Coppa Italia
Il Napoli vince la Coppa Italia
Il Napoli vince la Coppa Italia ai rigori dopo lo 0-0 del 90′: decisivi gli errori di Dybala e Danilo, di Milik la trasformazione finale.
Senza lo squalificato Ospina, Gattuso affida la porta a Meret. Con Mario Rui sulla sinistra, Fabian Ruiz dall’inizio a centrocampo e Callejon preferito a Politano in attacco.
Sarri, risponde con lo sistema di gioco, proposto in semifinale con il Milan. Un solo cambio: Cuadrado e non Danilo nel pacchetto arretrato. Khedira ko.
Nel primo tempo un errore di Callejon, per poco, non crea il vantaggio juventino: destro di Ronaldo e buona risposta di Meret. bianconeri più propositivi, con Bentancur, trova ancora preparato l’estremo difensore azzurro. Se la Juve chiama, il Napoli risponde: punizione e palo esterno targato Insigne. Poi Demme e Insigne, scaldano Buffon attento e tonico.
Nella ripresa, complice la stanchezza collettiva, aumentano gli errori. Soprattutto quelli banali, a testimonianza di una condizione approssimativa. Conclusioni sterili qua e là, diversi cambi e noia a regnare sovrana. Nel finale, ancora una volta, è il legno con le mani di Buffon a salvare la Juventus.
Ai rigori vince il Napoli, decisivi gli errori di Dybala (grande parata di Meret) e Danilo, a firmare la vittoria per gli azzurri è Milik.
Il tabellino
NAPOLI-JUVENTUS 4-2 D.C.R.
NAPOLI (4-3-3): Meret 7; Di Lorenzo 6, Maksimovic 7, Koulibaly 6.5, Mario Rui 6 (80’ Hysaj s.v.); Fabian Ruiz 5.5 (80’ Allan s.v.), Demme 6, Zielinski 6.5 (87’ Elmas s.v.); Callejon 5 (66’ Politano 6.5), Mertens 5 (66’ Milik 6.5), Insigne 6.5. Allenatore: Gattuso
JUVENTUS (4-3-3): Buffon 7; Cuadrado 6 (84’ Ramsey s.v.), De Ligt 6.5, Bonucci 6, Alex Sandro 6; Bentancur 6, Pjanic 5 (73’ Bernardeschi 4.5), Matuidi 5; Douglas Costa 5.5 (65’ Danilo 5.5), Dybala 5.5, Cristiano Ronaldo 5. Allenatore: Sarri
RIGORI
Juventus: Dybala parato, Danilo alto, Bonucci goal, Ramsey goal
Napoli: Insigne goal, Politano goal, Maksimovic goal, Milik goal
Arbitro: Doveri
Ammoniti: Bonucci, Dybala (J), Mario Rui (N)
Coppa Italia
Atalanta, Gritti: “La Fiorentina ormai la conosciamo”
Atalanta: Tullio Gritti vice di Gasperini, ha parlato ai canali ufficiali del club alla vigilia della semifinale di ritorno di Coppa Italia contro la Fiorentina
La dea domani sera scenderà in campo al Gewiss Stadium contro la Fiorentina per la semifinale di ritorno di Coppa Italia match in programma alle ore 21:00, si parte dal punteggio dell’andata, (0-1 per la squadra gigliata).
Gian Piero Gasperini dovrà osservare i suoi ragazzi dalla tribuna per via dell’espulsione procurata nella partita d’andata, al suo posto siederà sulla panchina nerazzurra il suo vice, Tullio Gritti.
Di seguito le parole di Tullio Gritti ai microfoni ufficiali del club alla vigilia del match:
Sulla partita
“Questa è l’ennesima partita importante del nostro campionato, a differenza delle altre è decisiva, una delle due passerà il turno.
Una partita difficile, ma i ragazzi sono prontissimi e vogliono raggiungere uno dei traguardi stagionali.
Domani giocheremo nel nostro stadio, i tifosi hanno dimostrato di saper trascinare la squadra.
Sono molto fiducioso sul poter ribaltare la situazione.
I ragazzi si stanno avvicinando come al solito, credo che abbiano già dimostrato di saper andare oltre le tensioni del momento, possono fare prestazioni importanti.
Insomma, sapranno farsi trovare pronti”.
Sulla Fiorentina
“La Fiorentina ormai la conosciamo, hanno giocatori di valore e con qualità individuali a cui dovremo stare attenti.
Penso che verrà fuori una bellissima partita.
La sfida col Liverpool ci ha dato ulteriore consapevolezza di poter competere su tutti i campi.
Non fa altro che aumentare l’autostima.
Posso mettere la mano sul fuoco per i ragazzi, mai in difficoltà sotto questo aspetto”
Coppa Italia
Lazio-Juventus, le formazioni ufficiali
Lazio-Juventus è la prima delle due semifinali di ritorno di Coppa Italia. Si riparte dal due a zero bianconero dello Stadium.
Per quanto sarebbe prematuro pretendere di vedere l’impronta di Tudor già dopo cinque partite, in questa fase della stagione la Lazio appare molto più confusionaria che non con Sarri. Dopo il derby perso lo scorso 6 Aprile contro la Roma, il tecnico croato affermò che “molti giocatori seguivano ancora le indicazioni di Sarri“.
Difficile cambiare in meno di un mese la forma mentis di una squadra che per due anni e mezzo era stata allenata da un tecnico il cui imprinting tattico ha i connotati della ripetizione ossessiva. Perfezionare gli automatismi sino a renderli naturali, questo il riassunto del Sarri-pensiero. Dettami molto diversi da quelli di Tudor, per stessa ammissione dell’ex-allenatore del Marsiglia, che chiede ai suoi una maggiore capacità decisionale nelle scelte.
In ogni caso, quella vista sin qui è stata una Lazio paradossalmente meno convincente di quella vista nell’ultimo periodo con Sarri. Le vittorie, stentate e fortunate, contro Juventus (in campionato) e Genoa hanno (complice anche l’inspiegabile suicidio di Napoli e Fiorentina) clamorosamente rimesso la Lazio in corsa per l’Europa.
La partita contro la Salernitana, che nel 2024 non ha ancora mai vinto e che nelle ultime sedici partite ha perso tredici volte, ovviamente non fa giurisprudenza. In mezzo c’è stata la sopracitata sconfitta nel derby, dove Tudor ha fatto Mourinho e dove De Rossi ha fatto Sarri, e quella sicuramente più netta nella semifinale d’andata.
Difficile pensare che questa Lazio abbia le capacità necessarie per segnare almeno due gol alla granitica Juventus di Allegri, che in tre delle ultime quattro uscite stagionali ha tenuto la porta inviolata. La Juve che si è vista a Cagliari è stata troppo brutta per essere vera ed è pressoché certo che stasera i bianconeri scenderanno in campo con un altro spirito. Per affermare l’opposto bisogna essere disonesti intellettualmente, e cioè anti-Allegri.
Se per la Lazio, impegnata com’è a lucrare un preliminare di Conference League che sembrava impossibile sino a un mese fa, la Coppa Italia non può rappresentare un obiettivo concreto, per la Juventus rimane l’unica possibilità di addolcire la pillola ai propri tifosi e provare a fargli dimenticare un girone di ritorno da incubo. Se quello d’andata era stato infatti ampiamente sopra le attese, quello di ritorno ne è ampiamente al di sotto.
Urge ipotecare la finale della coppa nazionale, in quanto domenica a Torino arriva un Milan senza obiettivi e con tre assenze pesantissime. Regalarsi il secondo posto e un trofeo sarebbe il modo migliore per mettere in difficoltà la società juventina nella preparazione del prossimo futuro. Il board dirigenziale è dichiaratamente soddisfatta del lavoro del tecnico labronico e lo stesso Giuntoli ha di fatto confermato la fiducia ad Allegri nei giorni scorsi.
Eppure, nonostante ciò, le parole dell’ex-dirigente del Napoli suonano come di facciata. La rivoluzione estiva, che verosimilmente porterà il nome e il volto di Thiago Motta, potrebbe essere messo in discussione da un finale di stagione in cui Madama si prende tutto ciò che è rimasto da prendersi. Considerando che l’Inter di Simone Inzaghi alle pretendenti non ha lasciato nemmeno le briciole e questo non certo per colpa di Allegri e Pioli.
Lazio-Juventus, ecco le scelte ufficiali dei due tecnici
Di seguito, le formazioni ufficiali di Lazio-Juventus:
LAZIO (3-4-2-1): Mandas; Casale, Romagnoli, Gila; Marusic, Cataldi, Guendouzi, Hysaj; Felipe Anderson, Luis Alberto; Castellanos. Allenatore: Tudor.
JUVENTUS (3-5-2): Perin, Danilo, Bremer, Alex Sandro; Cambiaso, McKennie, Locatelli, Rabiot, Kostic; Chiesa, Vlahovic. Allenatore: Allegri.
Coppa Italia
Atalanta, Hien: “Sappiamo di avere le qualità giuste per vincere”
Hien, in vista del prossimo impegno di Coppa Italia contro la Fiorentina, ha rilasciato un’intervista ai canali ufficiali del club.
Atalanta, le parole di Hien
Domani sera l’Atalanta dovrà scendere in campo contro la Fiorentina per disputare il match di ritorno della semifinale di Coppa Italia. La dea partirà dalla situazione di svantaggio di 0-1, risultato dell’andata.
Di seguito le parole di Hien, alla vigilia del match, ai canali ufficiali del club bergamasco:
“Sarà straordinario giocare in casa il ritorno di semifinale e speriamo di ottenere il risultato giusto per arrivare in finale.
Giocare per vincere titoli è un obiettivo di ogni calciatore e abbiamo tutto per portare a casa un grande risultato.
Dobbiamo spingere subito forte e abbiamo le possibilità di fare bene, sappiamo di avere le qualità giuste per vincere.
Come ho detto, nessuno vuole essere eliminato, ci piace giocare così tanto e speriamo di continuare su questa strada”.
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