Coppa Italia
Finale Coppa Italia, stasera Inter-Fiorentina: focus tecnico
Coppa Italia, stasera finale Inter-Fiorentina: focus tecnico.
Tutto pronto allo stadio Olimpico di Roma per l’assegnazione della coppa nazionale. L’evento ha registrato il tutto esaurito, come era prevedibile. Il match sarà trasmesso in oltre 165 paesi, collegati grazie a 35 network stranieri.
Questo fa capire la portata dell’incontro di stasera tra Inter e Fiorentina. Squadre partite con l’obiettivo preciso di arrivare in finale fin dal principio della stagione sportiva 2022/23. Fischio d’inizio alle ore 21.
I nerazzurri, campioni in carica, hanno eliminato la Juventus in semifinale: il match di andata si era concluso 1-1 con gol di Lukaku che aveva riportato la situazione in parità allo scadere del 90′. A San Siro, a decidere è stato Dimarco.
I Viola di Italiano avevano eliminato la Cremonese, vera e propria sorpresa di questa competizione: dopo il 2-0 dell’andata, alla Fiorentina è bastato il pari (0-0 ndr) al Franchi per accedere alla finale del torneo.
Coppa Italia, Inzaghi specialista di coppe. Le motivazioni dei gigliati
Interpretando il comune senso di vicinanza che unisce l’intero Paese all’Emilia Romagna, il presidente della Figc, Gabriele Gravina ha disposto 1′ di raccoglimento per onorare la memoria delle vittime dell’alluvione.
Per la Fiorentina è fondamentale la vittoria, unico modo per accedere alle prossime competizioni europee. Esattamente, si qualificherebbe all’Europa League. Le motivazioni dei gigliati potrebbero fare la differenza.
Ma Biraghi e compagni dovranno fare i conti con Inzaghi, autentico specialista delle gare secche. L’allenatore interista ha già sollevato la Supercoppa Italia (3-0 al Milan ndr). E si appresta a fare il bis, la squadra è in salute.
Squadre al gran completo, scenderanno in campo i titolari. Soprattutto ci sarà capitan Handanovic, in odore di rinnovo, pronto a guidare la retroguardia nerazzurra. Dzeko ancora una volta scalza Lukaku come titolare.
Coppa Italia, Inter a trazione anteriore: come risponde la Viola ?
L’Inter imposterà una gara d’attacco, con l’obiettivo di chiudere il prima possibile la contesa. In modo da risparmiare minuti ai giocatori più importanti, in vista del finale di campionato e della Champions League.
A guidare le operazioni in campo ci sarà Brozovic. Il croato sarà l’osservato speciale, Amrabat avrà il compito di giocargli addosso. Molto temuti anche Barella e Calhanoglu, cui si dedicheranno Castrovilli e Bonaventura.
In attacco la coppia composta da Dzeko e Martinez richiede concentrazione costante. Milenkovic è destinato alla marcatura del gigante bosniaco, mentre Quarta si occuperà del connazionale argentino che conosce bene.
La Fiorentina è consapevole della forza degli avversari, punta sulla velocità nelle azioni d’attacco. Con l’idea di prendere il velocità Acerbi e Bastoni, difensori fortissimi fisicamente e tecnicamente. Ma con limiti evidenti se presi in velocità.
Coppa Italia
Bologna-Inter, probabili formazioni e dove vederla
Bologna-Inter, semifinale di Supercoppa Italiana: probabili formazioni, orario, dove vederla in TV e streaming e ultime sulle due squadre.
Bologna e Inter si affrontano nella semifinale di Supercoppa Italiana all’Al-Awwal Park di Riad. In palio c’è l’accesso alla finale e un trofeo che, oltre al prestigio, misura lo stato di forma e le ambizioni delle due squadre in questa fase della stagione.
Nel contesto della Final Four che comprende anche Milan e Napoli, la sfida tra rossoblù e nerazzurri rappresenta un test significativo, soprattutto per valutare la continuità dell’Inter e la capacità del Bologna di reagire dopo l’ultimo stop in campionato.
Qui Bologna
Il Bologna arriva all’appuntamento saudita con la volontà di riscattare la recente sconfitta e ritrovare certezze su un palcoscenico internazionale. La squadra di Italiano sa di dover alzare il livello contro un avversario di alto profilo, ma vede nella Supercoppa un’opportunità per rilanciarsi e giocarsi le proprie carte senza pressioni.
Il tecnico dovrebbe confermare il 4-2-3-1, affidandosi alla qualità di Odgaard tra le linee e alla spinta sugli esterni di Orsolini e Cambiaghi. Castro sarà il riferimento offensivo, supportato da un centrocampo chiamato a garantire equilibrio e intensità.
Qui Inter
L’Inter si presenta a Riad forte del momento positivo in campionato, culminato con il ritorno in testa alla classifica. La squadra di Chivu vuole confermare quanto di buono mostrato nelle ultime uscite anche in un contesto diverso, dove l’esperienza e la gestione dei dettagli possono fare la differenza.
Il 3-5-2 resta il sistema di riferimento, con Dimarco e Luis Henrique sulle corsie e un centrocampo di qualità guidato da Barella e Mkhitaryan. In attacco spazio alla coppia Thuram-Lautaro, principale punto di forza dell’organico nerazzurro.
Bologna-Inter, probabili formazioni
Bologna (4-2-3-1): Ravaglia; Holm, Lucumí, Lykogiannis, Miranda; Moro, Pobega; Orsolini, Odgaard, Cambiaghi; Castro.
Allenatore: Italiano.
Inter (3-5-2): Sommer; Bisseck, Akanji, Bastoni; Luis Henrique, Barella, Zielinski, Mkhitaryan, Dimarco; Thuram, Lautaro.
Allenatore: Chivu.
Bologna-Inter, dove vederla
La semifinale di Supercoppa Italiana tra Bologna e Inter è in programma venerdì 19 dicembre alle ore 20:00. La partita sarà trasmessa in chiaro su Italia 1 e disponibile in streaming su Mediaset Infinity.
Coppa Italia
ULTIM’ORA Inter, i quarti di Coppa Italia non si giocheranno a San Siro: il motivo
L’Inter giocherà i quarti di Coppa Italia a Monza: San Siro sarà indisponibile per i lavori legati alle Olimpiadi Invernali Milano-Cortina 2026.
Come riportato da Daniele Mari, direttore di FcInter1908, l’Inter non potrà disputare i quarti di finale di Coppa Italia al Meazza. La sfida contro la vincente tra Roma e Torino si giocherà infatti all’U-Power Stadium di Monza, a causa della momentanea indisponibilità di San Siro.
Lo stadio milanese sarà infatti chiuso in quel periodo: una decisione resa necessaria dai lavori di preparazione per le Olimpiadi Invernali di Milano-Cortina 2026, che coinvolgeranno direttamente la struttura. Di conseguenza, sia Milan che Inter dovranno fare a meno della loro casa per alcune gare, con i nerazzurri che traslocheranno a Monza per il delicato appuntamento di Coppa Italia.
Coppa Italia, Inter-Roma/Torino non si giocherà al Meazza ma a Monza per indisponibilità di San Siro @fcin1908it
— Daniele Mari (@marifcinter) December 8, 2025
Coppa Italia
Milan, l’addio amaro alla Coppa Italia riaccende il tema della rosa corta
Milan – Errori tecnici, seconde linee insufficienti e un organico troppo leggero per reggere il doppio fronte. La sconfitta dell’Olimpico conferma i limiti strutturali della squadra di Allegri.
L’eliminazione del Milan agli ottavi di Coppa Italia per mano della Lazio lascia più di un rimpianto. Alla vigilia, Allegri aveva avvertito i suoi su Sportmediaset: «Servirà giocare molto bene dal punto di vista tecnico». Un campanello d’allarme che si è rivelato profetico. All’Olimpico, infatti, proprio la qualità tecnica è mancata. Le occasioni più pericolose dei biancocelesti sono nate da errori evitabili in uscita, soprattutto di De Winter e dei compagni di reparto.
Rispetto alla sfida di campionato, il Milan ha creato qualcosa in più, ma è uscito sconfitto 1-0 per il gol di Zaccagni a difesa schierata, una situazione su cui Allegri e il suo staff insistono molto in settimana. In una gara povera di qualità, la Lazio di Sarri ha avuto almeno il merito di provarci con maggiore convinzione.
Milan, su chi puntare il dito?
Puntare il dito contro un singolo sarebbe ingeneroso, ma è evidente che le seconde linee – Estupiñán escluso – non abbiano sfruttato la chance. De Winter è apparso insicuro, Ricci non ha inciso, Loftus-Cheek è stato appena sufficiente e Nkunku ha sprecato un’altra occasione per sbloccarsi. Qualche segnale interessante è arrivato da Jashari, ancora però lontano dalla miglior condizione.

RAFAEL LEAO RAMMARICATO DOPO UN GOL FALLITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La debolezza strutturale della rosa rossonera emerge con forza: appena 19 giocatori reali a disposizione e molti giovani chiamati a coprire buchi importanti. Un limite che rende complicato competere su due fronti, come già visto a inizio stagione con il ko per 3-0 contro la Cremonese, in parallelo al crollo del Napoli contro il Verona un anno prima. Anche Conte, senza impegni europei, uscì dalla Coppa Italia contro la Lazio: un destino simile che racconta le difficoltà di chi non può permettersi rotazioni profonde.
Allegri spera almeno di replicare l’epilogo della scorsa stagione di Conte, trasformando una delusione di metà anno in un finale in crescendo. Per farcela, però, servirà ben altro rispetto alla prova opaca vista all’Olimpico.
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