Esteri
Troppo PSG per il Lione: Mbappé saluta Parigi con un (altro) trofeo
Il PSG, dopo la Ligue 1 e il Trophée des Champions, si aggiudica anche la Coupe de France (2-1 al Lione) confermando la propria egemonia domestica.
Déjà vu di Parigi, ma la strada è quella giusta
Se la partita dello scorso 21 Aprile al Parco dei Principi era stata la prova generale in vista della finale di Coupe de France, per il Lione le cose non erano andate propriamente benissimo. Un 4-1 netto, tra l’altro maturato in meno di un tempo, a mettere a nudo tutti i fisiologici (e inevitabili) limiti di una squadra ancora lungi dall’essere piena. Pierre Sage ha fatto sin qui un miracolo e obiettivamente era difficile pretendere più di così da lui.
Proprio per questa ragione non è possibile biasimarlo per aver riproposto lo stesso (fallimentare) piano partita della gara di campionato. Il Lione è una squadra che non riesce a esprimersi al massimo del proprio potenziale quando è costretta a difendere bassa. Tuttavia, contro questo PSG non si può fare altrimenti e i soliti problemi di tenuta individuale del quintetto difensivo contribuiscono a indirizzare il trofeo verso Parigi.
Sì, quintetto, perché ieri sera Sage ha optato per confermare la fiducia al portiere di coppa Lucas Perri. Il brasiliano è uno dei tanti affari di mercato intrecciati con il Botafogo, uno dei club appartenenti alla holding di Textor, ma sin qui non ha dimostrato di poter gestire una partita di questo livello. Impressione confermata alla metà del primo tempo, quando una sua (mezza) uscita a vuoto spalanca la porta al colpo di testa di Dembélé.
Lione, il cuore non basta: PSG (ancora) campione
Il PSG trova il raddoppio circa dieci minuti dopo, quando Fabian Ruiz sfrutta una carambola in area di rigore per piazzare il sigillo che sembra chiudere la contesa. Sembra, perché le partite del Lione quest’anno non sono mai realmente finite. Il cuore lionese esce ancora una volta fuori alla distanza e il solito O’Brien, all’inizio della ripresa, trova il gol che riapre la partita con uno stacco imperioso sugli sviluppi di calcio d’angolo.
Il Lione ci crede e costringe Donnarumma a porre entrambe le mani sulla coppa. Il portiere italiano esibisce un colpo di reni pazzesco e toglie da sotto la traversa un altro tentativo aereo, sempre arrivato sugli sviluppi di un corner battuto da destra. I parigini sfiorano a più riprese il gol che avrebbe virtualmente chiuso la contesa, ma si accontentano di gestire il minimo vantaggio quando si rendono conte che il Lione non ha la forza di disturbare il loro ipnotico palleggio.
Benrahma, Caqueret e Lacazette ci provano (per lo più dalla distanza, con soluzioni velleitarie e per lo più estemporanee) ma l’orgoglio non basta. Il PSG vince la sua 14esima Coupe de France e Mbappé, pur senza entrare nel tabellina dei marcatori, saluta la sua gente con l’ennesimo trofeo. Nonostante la sconfitta, per il Lione la sensazione è quella di essere sulla strada giusta per colmare un gap con il PSG che è da tempo troppo ampio.
Premier League
Manchester City, l’era Guardiola verso la fine: Maresca in pole?
Secondo The Athletic il tecnico catalano potrebbe lasciare a fine stagione. Il Manchester City valuta l’ex collaboratore come erede ideale.
Pep Guardiola e il Manchester City potrebbero separarsi al termine della stagione. È l’indiscrezione lanciata da The Athletic, che cita fonti interne al club convinte della volontà dell’allenatore catalano di chiudere un ciclo straordinario iniziato nel 2016 e destinato a segnare in profondità la storia dei Citizens. Un percorso senza precedenti che ha visto la vittoria di 6 Premier League, 2 FA Cup, 4 Carabao Cup, 3 Community Shield e soprattutto la Champions League conquistata nel 2023. Sotto la guida di Guardiola, il club di Manchester ha smesso di vivere all’ombra dello United diventando una potenza globale, valorizzando campioni come Kompany, David Silva, Yaya Touré, Agüero e, più recentemente, Rodri.

Enzo Maresca Manager of Chelsea celebrates his sides victory in the Premier League match Tottenham Hotspur vs Chelsea at Tottenham Hotspur Stadium, London, United Kingdom, 8th December 2024 (Photo by Mark Cosgrove/News Images)
Manchester City-Guardiola: rapporto al capolinea?
Tuttavia, i primi segnali di un possibile addio erano emersi già nella scorsa stagione, la più complicata dell’era Guardiola, chiusa lontano dai vertici in Premier, con l’eliminazione agli ottavi di Champions e la sconfitta nella finale di FA Cup contro il Crystal Palace. Il successivo rinnovo fino al 2027, breve e mirato, aveva di fatto lasciato aperta la porta a una separazione anticipata, oggi sempre più concreta.
In parallelo, il Manchester City starebbe già lavorando al futuro. In cima alla lista dei possibili successori ci sarebbe Enzo Maresca, un nome tutt’altro che casuale. L’allenatore italiano conosce bene l’ambiente siccome ha guidato l’Under 23 dei Citizens nella stagione 2020-21 vincendo il campionato e lanciando talenti come Cole Palmer, per poi entrare nello staff di Guardiola tra il 2022 e il 2024. I successi successivi con Leicester e Chelsea, culminati con una Conference League e un Mondiale per club, hanno rafforzato la sua candidatura.
La dirigenza del City vedrebbe in Maresca il profilo ideale per garantire continuità tattica e filosofica, pur inaugurando una nuova fase. Resta però l’ostacolo contrattuale siccome l’italiano è legato al Chelsea fino al 2029, anche se nelle ultime settimane non sono mancate tensioni legate alle critiche ricevute.
Sullo sfondo, come alternativa, prende quota anche il nome di Oliver Glasner, attuale tecnico del Crystal Palace.
Esteri
Gazientep, Burak Yilmaz cambia agente: addio alla Turchia?
Burak Yilmaz ha scelto il Wasserman Group come nuova agenzia, una mossa strategica che potrebbe influenzare il suo futuro: magari lontano dal Gazientep.

Una Scelta Strategica per Yilmaz
L’allenatore del Gazientep Burak Yilmaz, ex attaccante turco noto per essere stato a un passo dal vestire la maglia della Lazio nel 2012, ha recentemente deciso di affidarsi al Wasserman Group, una delle agenzie di rappresentanza più influenti nel mondo dello sport. Questo cambio di rotta potrebbe segnare un punto di svolta nella carriera del tecnico, aprendo nuove opportunità nel panorama calcistico internazionale. Il Wasserman Group è rinomato per la sua capacità di negoziare contratti vantaggiosi e per la gestione di atleti di alto profilo, il che potrebbe portare Yilmaz a esplorare nuove destinazioni o contratti più remunerativi.
Le implicazioni per il Gazientep
L’ingresso di Burak Yilmaz nel circuito del Wasserman Group non è solo un cambiamento personale, ma potrebbe avere ripercussioni significative anche sul calciomercato degli allenatori. Gli esperti del settore sono già in allerta, considerando che l’agenzia ha la reputazione di orchestrare alcuni dei trasferimenti più rilevanti nel mondo del calcio. Le trattative future di Yilmaz saranno sicuramente seguite con attenzione, poiché il suo nuovo team di rappresentanza potrebbe portare a colpi di scena interessanti: arricchendo ulteriormente le dinamiche del mercato. Il suo club di riferimento “trema”, dato che il tecnico potrebbe anche lasciare il paese.
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Fonte: l’account X di Schira.
Burak #Yilmaz has chosen Wasserman Group as new agency. Keep the eyes on this move… #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 18, 2025
Esteri
È nata una stella? Ratkov fissa un nuovo record in Austria
Petar Ratkov, nuovo attaccante del Salisburgo, si fa notare per il gol più veloce d’Austria, segnato dopo soli 6 secondi. Il suo idolo è Mitrovic.
Petar Ratkov sta facendo parlare di sé nel mondo del calcio. Il giovane attaccante ha recentemente firmato per il Salisburgo e ha già dato prova del suo talento. Ha infatti segnato il gol più veloce d’Austria, dopo soli 6 secondi dal fischio d’inizio. Un record che lo ha subito lanciato sotto i riflettori.
Chi è Petar Ratkov?
Nato in Serbia, Ratkov ha sempre avuto una grande passione per il calcio. Da piccolo, il suo idolo era l’attaccante serbo Aleksandar Mitrovic, noto per le sue prestazioni con la Fulham e la nazionale serba. Ora, con il suo trasferimento al Salisburgo, Ratkov ha l’opportunità di seguire le orme del suo idolo e di farsi un nome nel mondo del calcio.
Il gol più veloce d’Austria
Il record di Ratkov è stato segnato durante una partita di campionato. Appena dopo il fischio d’inizio, Ratkov ha ricevuto il pallone, ha dribblato alcuni avversari e ha calciato verso la porta, segnando così il gol più veloce d’Austria. Un’impresa che ha subito attirato l’attenzione dei media e dei tifosi.

Waving flag with FC Red Bull Salzburg football club logo. Editorial 3D
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Fonte: [Gianluca Di Marzio]
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