Supercoppa Italiana
Napoli, Conte: “Quello che abbiamo fatto è stato goderci una serata contro un’ottima squadra, una grande squadra”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria contro il Milan 2 a 0 in Supercoppa italiana.
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria contro il Milan 2 a 0 in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, la partita contro i rossoneri, l’atteggiamento avuto e chi può essere la sfidante in finale.

LA GRINTA DI ANTONIO CONTE CHE INDICA IL SEGNO DUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, Conte: “Noi volevamo essere qui per giocarci la finale.”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato poco fa ai microfoni di Mediaset dopo la vittoria contro il Milan 2 a 0 in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, la partita contro i rossoneri, l’atteggiamento avuto e chi può essere la sfidante in finale.
Mister, soddisfatto non solo per il risultato ma soprattutto per la prestazione? È sembrato un Napoli molto più vivo rispetto a Lisbona e Udine, determinato e cattivo.
“Guarda, c’è poco da dire a questi ragazzi. Anche perché ribadire sempre le stesse cose penso diventi anche un po’ noioso. Quando giochi ogni tre giorni, con pochi calciatori a disposizione, è inevitabile che le energie non siano sempre al massimo. È inevitabile che a volte ci siano delle battute a vuoto, come è capitato e come capiterà anche in futuro, perché la situazione non cambierà da qui a un mese. Oggi però i ragazzi hanno dimostrato che volevamo fare una partita seria, che volevamo onorare lo scudetto che avevamo sulla maglia. Eravamo qui non per invito, ma perché ce lo siamo guadagnato.”
Quanto conta per lei questa risposta sotto il profilo dell’interpretazione e dell’atteggiamento?
“Quello che abbiamo fatto è stato goderci una serata contro un’ottima squadra, una grande squadra, con grandi giocatori. Bene così. Noi dobbiamo essere sempre supportati da una grande energia, perché facciamo un calcio non speculativo, un calcio dispendioso. Sono contento perché questi ragazzi hanno dimostrato che vogliono giocarsi la finale di un trofeo. È sempre un trofeo. Adesso dobbiamo recuperare energie e aspettare la finalista.”
Le faccio tre nomi: Juan Jesus, Politano e Spinazzola. La qualità e la quantità che hanno messo in campo è stata impressionante.
“Vederli giocare con questa quantità e questa qualità è stato veramente bello. E aggiungo un’altra cosa: quando arriviamo in area per concludere c’è sempre o l’opportunità di tirare o tre o quattro giocatori che accompagnano l’azione. Anche sul gol di Højlund: lui tira, ma stanno arrivando in tre sperando nel passaggio. Questo significa condizione, ma soprattutto spirito.”
Dal punto di vista fisico la squadra sembra stare bene, nonostante il calendario.
“Sì, stiamo bene fisicamente, ma quando accumuli partite ogni tre giorni e sei costretto a giocare sempre con gli stessi o a ruotare poco, qualcosa a livello di energia puoi perderla. Non dimentichiamo che arriviamo da partite importanti: Atalanta, Roma fuori casa, Juventus in casa, la Coppa Italia. Sono gare che ti impegnano tanto anche fisicamente. È normale che a lungo andare qualcosa tu possa pagare.”
Pensa che questo abbia inciso nelle ultime uscite europee e in campionato?
“In Champions contro il Benfica abbiamo pagato questo discorso. A Udine nel primo tempo abbiamo fatto una buona partita, nel secondo potevamo fare meglio. Oggi invece abbiamo recuperato energie e siamo stati squadra. Quando siamo tutti uniti, compatti, con un’energia contagiosa, a prescindere da chi gioca, siamo competitivi. Lo abbiamo dimostrato.”
La stagione si sta rivelando più complessa del previsto?
“Io ho sempre detto che sarebbe stata un’annata complessa, ma non mi aspettavo tutta questa complessità. Dopo cinque mesi abbiamo vissuto una vera baraonda a livello di infortuni, anche seri, di giocatori importanti. Nelle difficoltà però dobbiamo essere uniti, forti, coesi, con grande entusiasmo, e cercare di fare partite come quelle fatte in campionato o stasera contro il Milan.”
Sta già pensando a come far coesistere Lukaku e Højlund?
“Innanzitutto dobbiamo recuperare Lukaku, che per noi è fondamentale. È un giocatore con esperienza internazionale, con un peso specifico nello spogliatoio. Averlo con noi, riportarlo in panchina oggi insieme a Olivera, è stato importante per esaltare il gruppo. Mi auguro ci siano tante partite: può iniziare uno o l’altro, durante la gara si possono anche usare due attaccanti, come abbiamo già fatto.”
La squadra sembra adattarsi bene anche ai cambi di ruolo.
“Oggi stiamo facendo quello che dobbiamo fare. Ci sono giocatori che si stanno adattando a ruoli diversi, uno su tutti Elmas, che ormai manca solo che lo metta in porta. È lo spirito che conta. Politano ha fatto una grande gara, Juan Jesus ha dato risposte importanti, Spinazzola lo stesso. Senza dimenticare Lobotka, che insieme a McTominay per noi è fondamentale.”
Che valore ha per voi questa finale di Supercoppa, meglio Inter o Bologna?
“Noi volevamo essere qui per giocarci la finale. Avevamo lo scudetto sulla maglia, non eravamo invitati, ce lo siamo guadagnato vincendo l’anno scorso. È un trofeo. Sappiamo che chiunque affronteremo sarà una squadra molto forte. Aspetteremo, vedremo la partita e lunedì che vinca il migliore”.
Supercoppa Italiana
Inter, Chivu: “Rigori sbagliati? A me basta il coraggio di chi si prende queste responsabilità”
Il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha parlato in conferenza stampa al termine del match perso ai calci di rigore contro il Bologna in Supercoppa italiana.
Il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso ai calci di rigore contro il Bologna in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, il match contro i felsinei, il mancato ingresso di Pio Esposito e come superare l’eliminazione.

CRISTIAN CHIVU GUARDA IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, Chivu: “Non volevo rischiare di mandare un giocatore in campo per calciare a freddo un rigore mi aveva dato disponibilità per entrare ma la risponsabilità è mia.”
Il tecnico dell’Inter Cristian Chivu ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match perso ai calci di rigore contro il Bologna in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, il match contro i felsinei, il mancato ingresso di Pio Esposito e come superare l’eliminazione.
“Rigori sbagliati? A me basta il coraggio di chi si prende queste responsabilità non puoi allenare queste situazioni mi prendo il coraggio di chi ha alzato il braccio e hanno avuto senso di responsabilità per calciare, poi si può sbagliare”
“Non volevo rischiare di mandare un giocatore in campo per calciare a freddo un rigore mi aveva dato disponibilità per entrare ma la risponsabilità è mia. Calha è tornato da un infortunio e non me la sentivo di mandarlo a calciare a freddo. Io devo tutelare l0’incolumità dei miei giocatori, ci aspetta un gennaio di fuoco cosi come la scelta di far riposare alcuni giocatori. Mi prendo la prestaizone dal nostro approccio e quello che si è fatto nel secondo tempo. Questo è un avversario che mette in difficoltà chiunque e bisogna fargli anche i complimenti. Nella ripresa siamo risaliti e abbiamo dominato la gara cercando di fare il secondo gol ma abbiamo sbagliato qualcosa e la loro linea difensiva è stata brava”
“come sempre nel calcio come nella vita ci riprovi. Cadi e ti rialzi, i grandi uomini escono dalla zona confort e fanno di tutto rialzandosi e rimboccandosi le maniche. Questo gruppo ha tutte le qualità per uscire da queste situazioni”
Supercoppa Italiana
Bologna, Italiano: “Ai rigori abbiamo vinto la lotteria e adesso ci giochiamo una grande finale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa dopo il match vinto con l’Inter ai calci di rigore in Supercoppa italiana.
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa dopo il match vinto con l’Inter ai calci di rigore in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, la partita contro i nerazzurri, il momento dei calci di rigore e il fattore di essere ormai una grande squadra.

VINCENZO ITALIANO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, Italiano: “C’è grande soddisfazione. Adesso dobbiamo preparare una partita in poche ore contro un’altra squadra fenomenale”
Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato poco fa in conferenza stampa dopo il match vinto con l’Inter ai calci di rigore in Supercoppa italiana. Tra i temi affrontati, la partita contro i nerazzurri, il momento dei calci di rigore e il fattore di essere ormai una grande squadra.
“Abbiamo fatto un grande primo tempo, poi è venuta fuori l’Inter. Ai rigori abbiamo vinto la lotteria e adesso ci giochiamo una grande finale. Oggi i ragazzi hanno attaccato l’interruttore per fare una grande partita e Immobile ci porta in finale. C’è grande soddisfazione. Adesso dobbiamo preparare una partita in poche ore contro un’altra squadra fenomenale”.
“Quando c’è da giocarsi tanto, questi ragazzi dimostrano di avere il DNA per stare dentro queste grandi partite. Dopo il vantaggio dell’Inter potevamo sparire, invece siamo riemersi con grande orgoglio Tra Champions, Coppa Italia e finale di Supercoppa, il livello si sta alzando. Fa bene a tutti e di questo ne siamo felici”
“Sono partite che si giocano in 90 minuti e devi sbagliare il meno possibile. Quando crei qualche palla gol devi essere letale e quando abbiamo tenuto botta nell’assalto dell’Inter, ho pensato che si potesse arrivare ad un esito positivo. Fabbian ha avuto la palla della vittoria. Ai rigori la fortuna ci ha premiati, in una lotteria pericolosa. Ciro è stato freddo e bravo. Palla al rigorista per eccellenza che non si è fatto intimorire con un grandissimo rigore. Quel gol premia la nostra reazione. Siamo rimasti in partita dopo il loro vantaggio e abbiamo fatto una grande partita”.
Supercoppa Italiana
Bologna-Inter 1-1 ( 4-3 ai rigori), Immobile manda i felsinei in finale
La semifinale della Supercoppa italiana Bologna-Inter finisce 1-1 (4-3 dopo i calci di rigore): il rigore di Immobile manda i felsinei in finale.
La semifinale della Supercoppa italiana Bologna-Inter finisce 1-1 ( 4-3 ai calci di rigore): decisivo il rigore di Ciro Immobile che manda i rossoblù in finale. Per i nerazzurri illusione il gol subito in apertura di Thuram.

Bologna-Inter 1-1 ( 4-3 ai calci di rigore): Immobile manda in finale i rossoblù, altro miracolo targato Vincenzo Italiano
L’altra semifinale della Supercoppa italiana 2025 Bologna-Inter finisce 1-1 (4-3 ai calci di rigore), un altra impresa della squadra rossoblù che dopo l’incredibile vittoria a maggio in Coppa Italia riesce nell’impresa di arrivare in finale a Riad, battendo la corazzata nerazzurra di Cristian Chivu. Decide il rigore di Ciro Immobile, un altra miracolo targato Vincenzo Italiano, che può chiudere nei migliore dei modi un annata incredibile.
L’Inter era passata subito in vantaggio al 2′ minuto con Thuram, che con un tiro al volo fulmina Ravaglia. Il Bologna non demorde, Bernardeschi ci prova ben due volte pareggiare il conto. Ma al 35′ minuto il VAR assegna un rigore ai felsinei dopo che l’arbitro aveva verificato un fallo di mani di Bisseck in area: Orsolini va dal dischetto e realizza. Così si va all’intervallo 1 a 1.
Il secondo tempo vede le due squadre provare vincere la sfida, il VAR torna protagonista togliendo un rigore all’Inter dopo l’atterramento di Bonny da parte di Heggem. Dopo 5 minuti di recupero si va ai calci di rigore. Lautaro e Ferguson realizzano, Bastoni invece si fa parare il rigore da Ravaglia. Inizia una serie di errori dagli undici metri: Moro, Barella, Miranda e Bonny sbagliano tutti, poi Rowe realizza. Segna anche De Vrij così alla fine va Ciro Immobile dal dischetto e spiazza Martinez. Il Bologna vola in finale, davvero un annata senza precedenti nella storia dei felsinei.
Migliore in campo colui che decide il match, Ciro Immobile, che torna ad essere decisivo come una volta, per il Bologna è appuntamento con la storia per la seconda volta, contro il Napoli di Antonio Conte campione d’Italia in carica.
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