Esteri
Klopp celebra il Championship: “Campionato di altissimo livello”
Jurgen Klopp ha tessuto le lodi della seconda divisione inglese durante la conferenza stampa che precede la sfida al Southampton.
Questa sera alle 21:00 il Liverpool di Klopp ospiterà il Southampton negli ottavi di finale della F.A. Cup. I saints sono attualmente quarti nel campionato di Championship, l’equivalente inglese della Serie B nostrana, e il match odierno è stato lo spunto ideale per parlare del livello raggiunto dal torneo.
L’investitura di Jurgen Klopp
Di seguito, un estratto delle parole dell’allenatore tedesco:
❝Personalmente amo il Championship. Guardo spesso le partite e in particolare Leeds-Leicester è stata fantastica. C’è stato un livello di intensità altissimo per tutti e novanta i minuti. Di recente mi è capitato di guardare anche il WBA: è una squadra con un’idea di calcio estremamente chiara e definita. Anche l’Ipswich sta facendo molto bene, a dimostrazione del fatto che parliamo di un campionato di altissimo livello.❞
A corroborare la tesi di Klopp il fatto che due squadre di Championship si siano già qualificate per i quarti di finale di F.A. Cup. Ieri la capolista del campionato cadetto, ovvero il Leicester di Enzo Maresca, ha espugnato il Vitality Stadium di Bournemouth: eliminando la 14esima in classifica della Premier League.
Precedentemente il Coventry ha schiantato (5-0) la matricola Maidstone mentre il Blackburn (16esimo in Championship) ha chinato la testa dinanzi al Newcastle soltanto ai calci di rigore. Per non parlare del Middlesbrough di Carrick, che è andato a novanta minuti da una clamorosa finale di EFL Cup prima di perdere rovinosamente il ritorno in casa del Chelsea.
Come si suol dire: se due indizi fanno una prova, allora tre indizi fanno un processo. La Serie B inglese è un campionato assolutamente credibile ed estremamente probante, e non potrebbe essere altrimenti dato che è l’entry level per il torneo più difficile del mondo: ovvero la Premier League.
Premier League
Tottenham, i tifosi invocano la sconfitta: parla Postecoglu
Ha dell’incredibile quello che sta accadendo a Londra. I tifosi del Tottenham sperano nella sconfitta contro il City per danneggiare l’Arsenal. Parla il mister.
Tottenham-Manchester City, Postecoglu: “Il 99% vuole che perdiamo”
Alla vigilia della delicatissima sfida del Tottenham Hotspurs Stadium che potrebbe decidere il titolo, anche se non ufficialmente, il tecnico degli Spurs Angle Postecoglu ha parlato del clima di tensione che si è creato nelle ultime ore soprattutto sui social network.
Sembra infatti che stia dilagando, anche tra gli stessi tifosi del Tottenham, la speranza che Son e compagni si “scansino” di fronte alla squadra di Guardiola in modo da non favorire l’Arsenal, eterno rivale del club del Nord di Londra.
In particolare, con una vittoria i Citizens si porterebbero a +2 sui Gunners con 1 sola giornata rimasta. Haaland & Co. accoglieranno il West Ham all’Etihad il 19 maggio. L’Arsenal ospiterà l’Everton all’Emirates ma a quel punto i giochi sembrerebbero già fatti.
L’allenatore degli Spurs ha parlato così in conferenza stampa: “Sui social media, il 99% delle persone vorrebbe che perdessimo contro di loro, ma non ditemi che è il vostro mondo. Se lo è, avete bisogno di una consulenza. Capisco la rivalità, ma non capirò mai chi vuole che la propria squadra perda. All’interno dello stadio creeranno la stessa atmosfera di sempre”.
Tottenham-Manchester City si giocherà domani 14 maggio alle 21.
Ligue 1
Quand je l’ai vu, j’ai eu le coup de foudre: il punto sulla 33esima giornata di Ligue 1
Bentornati sulla prima rubrica di Calcio Style dedicata alla Ligue 1, dove cercherò di trasmettervi la passione per il calcio francese.
Indice
Le partite del Venerdì di Ligue 1
Il Brest di Roy rischia di dilapidare una stagione da favola. Considerata a lungo l’unica reale alternativa al PSG di Luis Enrique, la formazione bretone ha rallentato (data l’impossibilità di reggere il ritmo serrato dei parigini) per poi arrivare comunque a un passo dalla matematica qualificazione in Champions League.
Dopo la rimonta subita sul campo del Lione, oramai quattro giornate fa, si è spenta la luce in Bretagna. Un colpo esterno che, oltre a certificare la presenza del Brest nella massima rassegna continentale per club, avrebbe avuto il sapore della dimostrazione di forza, sul campo della squadra più in forma della Ligue 1.
Poi però la clamorosa rimonta della squadra di Sage, con il rigore di Maitland-Niles al 16esimo minuto di recupero, e da lì appena una vittoria nelle successive quattro partite: quella rocambolesca (sempre nei minuti di recupero) sul campo del Rennes. Anche in questo turno di campionato il Brest non va oltre il pari in casa contro un Reims orfano di Will Still e traghettato sino a fine stagione dal suo vice Samba Diawara.
Les rouges et blancs, seppur senza obiettivi reali, onorano il campionato e vanno addirittura in vantaggio con la rete di Munetsi. Vengono però ripresi dalla rete di Brassier a metà secondo tempo, per poi resistere agli assalti dei padroni di casa. Brest che ora ha tre punti di vantaggio sul Lille e quattro sul Nizza: entrambe con una gara da recuperare. Nel frattempo Farioli (molto vicino all’Ajax per la prossima stagione) la sua partita l’ha vinta.
I rossoneri s’impongono per uno a zero (il settimo della stagione del Nizza) in casa contro un Le Havre (che è virtualmente salvo) grazie alla rete dell’ex-Atalanta e Sassuolo Boga in apertura di primo tempo. Mercoledì all’Allianz Riviera sarà ospite il PSG e, in caso di vittoria, il Nizza si porterebbe a un punto dal quarto posto.
Il Tolosa rovina l’addio di Mbappé, Monaco in Champions
Mbappé fa il suo, come sempre, ma il PSG si arrende in casa contro il Tolosa. Nel giorno della festa d’addio alla capitale parigina, la squadra di Carles Martinez ribalta la rete iniziale del fuoriclasse francese. In stagione la squadra di Luis Enrique ha sempre avuto grandi difficoltà nell’avere ragione dei Les Violets.
All’andata finì 1-1 e fu la partita della “pace” fra Kylian e la società, con il sette che tornò fra i convocati (entrando dalla panchina e segnando) dopo la querelle estiva. Unica eccezione la contestata vittoria nel Trophee des Champions, con la sede della partita cambiata all’ultimo e spostata a Parigi per la furia di quelli della Garonna.
Prima Dallinga, cinque minuti dopo lo svantaggio. Quindi Ghobo a metà secondo tempo e poi la rete di Magri in pieno recupero a suggellare una vittoria storica. Accorcia invece sulla capolista il Monaco, che si conferma la seconda forza della Ligue 1 anche se matematicamente non può più raggiungere la compagine parigina.
Le reti del giovanissimo Ouattara e di Fofana regalano a Hutter sul campo di un Montpellier, che è già salvo ma che intende finire il campionato con orgoglio. Monegaschi matematicamente secondi, oltreché certi di giocare la prossima edizione della Champions League visto il vantaggio di dieci punti sul Nizza che ha una gara in meno.
Il Rennes ferma il Lens e infiamma la corsa all’Europa
Il Rennes è fuori dalla corsa alla zona europea, ma paradossalmente è proprio la squadra grazie alla quale è così infuocata. Infatti, la rete di Fulgini aveva fatto pregustare ai Sang Et Or tre punti che avrebbero avuto il sapore di una qualificazione europea virtualmente acquisitiva. Invece, la rete di Salah nel finale riapre tutti i giochi.
Anche perché dietro hanno vinto sia il Lione (1-0 sul campo del Clermont, decisivo Mangala) e il Marsiglia, che ha battuto 3-1 in casa il Lorient. La squadra di Gasset ora è ottava con 47 punti, ma mercoledì giocherà il recupero sul campo del Reims. Potenzialmente potrebbe andare a 50, ovvero gli stessi di Lione e Lens.
La squadra di Haise è attualmente avanti per differenza reti rispetto ai lionesi, ma non sul Marsiglia che, in caso di vittoria nel recupero, andrebbe al sesto posto in classifica. Sesto posto che a oggi valido sarebbe valido per i preliminari di Conference League, sempre in attesa di sapere chi vincerà la finale di Coupe de France.
Lotta salvezza incandescente in Ligue 1
Si mangia le mani il Metz, che è andato a pochissimi minuti da una vittoria importante in Alsazia sul campo dello Strasburgo. I granata erano andati in vantaggio, tanto per cambiare, con Mikautadze, graziato dopo la rissa che gli era valsa l’espulsione nel finale della partita persa in casa contro il Rennes settimana scorsa.
Tuttavia, gli uomini di Vieira ribaltano il risultato in due minuti. Prima la rete di Emegha al 90esimo e poi quella del brasiliano (in prestito dal Chelsea) Santos nel recupero. Il Metz vede sfuggire tre punti con i quali avrebbe agganciato il Le Havre, trascinando la lotta per restare in Ligue 1 all’ultima giornata di campionato.
La differenza reti di -11 rende impossibile ogni velleità pindarica, con il Le Havre che dovrebbe perdere in casa contro il Marsiglia e il Metz che dovrebbe vincere in casa contro il PSG con due risultati che dovrebbero andare a colmare questo divario. Discorso analogo per il Lorient, che ha perso la settima partita consecutiva (l’ottava nelle ultime otto) e che qualora non recuperasse una differenza reti di -7 con il Clermont tornerebbe in Ligue 2. Discorso diverso per il Metz, che finendo terzultimo avrebbe comunque la chance di giocarsi i playout.
Premier League
Conte, futuro in Inghilterra: dopo il Chelsea lo vuole anche lo United
Antonio Conte continua a guardarsi attorno per capire quale sarà la sua prossima squadra: spunta anche il Manchester United.
Conte(so) da Chelsea e Manchester United
Pur rimanendo in piedi la pista (seppur difficile) che porterebbe Antonio Conte alle pendici del Vesuvio, la destinazione più probabile del tecnico leccese rimane una squadra estera. Negli scorsi mesi si era fatto avanti il Bayern Monaco, che però nel frattempo sembra aver virato con fermezza su Erik ten Hag.
Negli scorsi giorni si era parlato anche del Chelsea, ma la posizione di Pochettino appare più solida visto il recente stato di forma che ha permesso ai Blues di rientrare in corsa per l’Europa. Per questo motivo negli ultimi giorni sembra essersi rifatto sotto il Manchester United, che da tempo è un estimatore dell’allenatore italiano.
La stima dei Red Devils per l’ex-allenatore (fra le altre) di Inter e Juventus è datato e, stando a quanto riportato da Matteo Moretto, negli ultimi giorni il nuovo board degli inglesi avrebbe sondato la sua disponibilità a trasferirsi ad Old Trafford.
Per ora nulla più che un semplice sondaggio, ma l’inevitabile esonero a fine stagione di ten Hag (a prescindere da come andrà la finale di F.A. Cup contro il Manchester City) porterà a un cambio in panchina la prossima estate e chissà che Manchester (dopo Londra) non possa essere la nuova tappa dell’esperienza inglese di Conte.
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