Calciomercato
Paulo Sergio: “La Roma ha bisogno di un giocatore europeo. Totti fenomeno come Ronaldo”
Paulo Sergio, ex calciatore di Bayern Monaco e Roma è intervenuto alla trasmissione radiofonica per parlare della Roma di Mourinho ma non solo.
Paulo Sergio, ex calciatore dell’AS Roma, è stato intervistato ai microfoni de “il Diabolico e il Divino”, trasmissione condotta da Giuseppe Falcao, Simone LP e Gabriele Ziantoni, in onda su New Sound Level 90FM.
Il calciatore ha parlato dei suoi tempi trascorsi alla Roma ma anche della presunta voce del suo Brasile su Guardiola con l’esterno che ha risposto così..”.
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Paulo Sergio: “Roma, prendi Richarlison. Non vedo Guardiola nel Brasile”
Queste le sue parole:
Manca un po’ di Brasile a questa Roma?
“Roma, prendi Richarlison. Mi mancano i brasiliani della mia Roma, Cafu, Aldair, Zago. È vero, alcuni calciatori brasiliani potrebbero fare comodo alla Roma; uno che mi viene in mente è Richarlison. Anche a me mancano i giocatori brasiliani che nella Roma facevano la differenza, quando c’ero io c’erano Zago, Aldair, Cafu, eravamo una colonia brasiliana. Per la Roma è necessario prendere un calciatore che però conosca bene il calcio europeo, prendere un calciatore direttamente dal Brasile è rischioso perché potrebbe peccare di esperienza e di ritmo”.
sono voci su Guardiola prossimo CT del Brasile, cosa ne pensi?
“Abbiamo vinto 5 mondiali con allenatori brasiliani. Guardiola è bravo, ma al Brasile non serve. Pep Guardiola mi piace tantissimo, sono stato con lui qualche anno al Bayern e lui faceva un calcio incredibile, ha portato in Germania una tattica nuova. Però sono convinto che abbiamo tantissimi allenatori bravi in Brasile e non abbiamo bisogno di un allenatore che venga da fuori, abbiamo vinto cinque mondiali con un allenatore brasiliano”.
Hai giocato solo due anni a Roma, come mai?
“Avevo firmato per altri 4 anni ma sono andato al Bayern per vincere la Champions. Io sono andato dal Leverkusen alla Roma e ho stretto un accordo per due anni, dopo avevo firmato un altro contratto per fare quattro anni ma ho ricevuto un’offerta del Bayern Monaco che voleva vincere la Champions e io avevo pensiero di vincere. Io sono stato benissimo a Roma, ho ballato sotto la curva tante volte e avevo un bel rapporto con tutti, però volevo vincere la Champions come ho fatto nel 2001 col Bayern Monaco”.
Come hai preso la seconda esclusione consecutiva dell’Italia dai Mondiali?
“Mi dispiace tantissimo per l’Italia anche perché io nel 94 ho fatto una finale contro l’Italia ed è sempre stata una delle nazionali più forti del mondiale. Sicuramente è un periodo in cui bisogna cambiare la mentalità e la struttura calcistica per rendere l’Italia pronta per i mondiali del 2026”.
Com’è stato il tuo percorso calcistico in Europa?
“Io sono arrivato in Germania e ho imparato tantissimo, perché lì si gioca in una maniera molto dinamica e pragmatica, mentre in Brasile si bada molto di più al calcio spettacolo e ai dribbling. Quando sono arrivato in Germania mi hanno detto “qui non è il circo, devi fare le cose semplici” e ho imparato tanto. A me è piaciuto tantissimo anche lavorare con Zeman perché quella Roma voleva giocare e segnare sempre di più, non siamo riusciti a vincere lo Scudetto ma abbiamo giocato grandi partite, mi ricordo le partite con la Juve e con il Milan all’Olimpica in cui vincemmo con cinque gol”.
Chi è il più forte con cui hai giocato?
“Ci sono diverse fasi, Romario e Bebeto erano fortissimi ma uno che mi ha impressionato e mi ha fatto piangere è stato Ronaldo il Fenomeno e anche Totti che già quand’era ragazzo faceva delle cose stupende. Questi sono i più forti in assoluto con cui ho giocato”.
Calciomercato
Juventus: il Morata 3.0 é possibile?
La Juventus pensa al ritorno di Alvaro Morata: per l’ex Real Madrid sarebbe la terza avventura in bianconero, una sorta di 3.0
Il calciomercato non è ancora entrato nel vivo, ma a circa 60 giorni dall’inizio della sessione estiva è impossibile non parlarne: soprattutto all’interno delle società chiamate a intervenire per rinforzare il tasso tecnico della rosa.
Una di queste è la Juventus, che il mirino lo ha da tempo puntato sul reparto offensivo: Zirkzee è il sogno di Giuntoli, pronto a fare spazio a un’alternativa più semplice da raggiungere.
E una di queste alternative porta al nome di Alvaro Morata, vecchia conoscenza di Madama: lo spagnolo è, infatti, un profilo da monitorare.
Indice
E’ possibile un Morata 3.0?
Se si dovesse concretizzare il ritorno nella Torino bianconera, per Morata si tratterebbe della terza avventura all’ombra della Mole: la prima nel biennio 2014-2016, mentre la seconda fa riferimento al prestito biennale nel periodo dal 2020 al 2022 quando il cartellino dello spagnolo era già di proprietà dell’Atletico Madrid.
La richiesta dei Colchoneros
Come riporta ‘La Gazzetta dello Sport’, per dare l’ok alla partenza di Morata, l’Atletico Madrid si accontenterebbe di 15M€, cifra ritenuta corretta per un giocatore con il contratto in scadenza tra due anni.
L’ingaggio non rappresenterebbe un problema per la Juventus, aiutata dalla volontà dello spagnolo propenso a rinunciare ad una parte dell’ingaggio pur di ritornare a Torino.
Attenzione alla Roma
Attenzione alla Roma, però!
I giallorossi sono destinati a perdere Romelu Lukaku al termine della stagione e un ‘assist’ importante potrebbe arrivare da Paulo Dybala, ex compagno di squadra dello spagnolo ai tempi della Juventus oltre che grande amico.
Calciomercato
Juventus, la Premier vuole Kostic
In vista della prossima stagione un’altra squadra di Premier League, sempre di Londra, sta mostrando interesse per Filip Kostic della Juventus.
Juventus, il Crystal Palace sulle tracce di Kostic
Si tratta del Crystal Palace allenato da Oliver Glasner, un nome che per Kostic ha un significato particolare.
Kostic e Glasner avevano dapprima trionfato insieme in Europa League con l’Eintracht Francoforte, battendo i Rangers di Glasgow in finale. Il serbo è stato nominato MVP della competizione. Nell’Eintracht c’erano anche Kamada e Lindstrom, che ora giocano rispettivamente per Lazio e Napoli.
L’offerta ai bianconeri
La Juventus ha stabilito il prezzo di Kostic: 10 milioni di euro per un trasferimento definitivo. Questa cifra potrebbe consentire alla dirigenza bianconera di realizzare anche una plusvalenza, considerando che lo aveva acquistato due anni fa per 12 milioni più bonus. Glasner, che sta cercando un esterno sinistro per la prossima stagione, desidera riconnettersi con il suo talentuoso giocatore serbo.
Glasner è subentrato nella seconda metà di febbraio e ha conseguito risultati positivi, inclusa la vittoria per 0-1 ad Anfield che ha interrotto le speranze di titolo del Liverpool. I talenti Eberechi Eze e Michael Olise saranno probabilmente oggetto di interesse durante la prossima sessione di mercato.
Calciomercato
Napoli, strada spianata per il nuovo arrivo
Napoli, in casa partenopea il puzzle dirigenziale sta prendendo forma: ecco la situazione.
Il nuovo direttore sportivo degli azzurri sarà Giovanni Manna, in arrivo dalla Juventus, che s’insedierà dietro la scrivania del Napoli in maniera ufficiale dal primo di luglio.
Ieri scadeva l’opzione in mano a De Laurentiis per rinnovare il contratto di Mauro Meluso. Come riporta tuttomercatoweb.com, il patron azzurro non ha esercitato la propria facoltà e così Meluso dal 30 giugno sarà svincolato.
Vedremo chi punterà sull’esperto direttore sportivo per ripartire nella prossima stagione…
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