Serie C
SPAL, sempre più vicina la non l’iscrizione al prossimo campionato
La SPAL, dopo essersi salvata ai play-out, ormai è vicina alla non iscrizione alla prossima Serie C: frattura tra Tacopina e Follano.
La SPAL, dopo essersi salvata ai play-out contro il Milan Futuro, è vicina ad non iscriversi alla prossima Serie C: c’è stata una frattura tra Joe Tacopina e il socio Follano, con il primo che accusa di essersi creato un clima di ostilità che avrebbe potuto attirare possibili investitori.

SPAL, gli estensi ad un passo dalla non iscrizione alla prossima Serie C: frattura tra Joe Tacopina e il socio Follano
La SPAL è vicina alla non iscrizione alla prossima Serie C, dopo che il club estense si era guadagnato la salvezza ai play-out contro il Milan Futuro. Sarebbe il terzo fallimento dopo quelli del 2005 e del 2012. Una vera notizia choc per una squadra che solo qualche anno fa giocava in Serie A, poi una lenta discesa sino al rischio Serie D di quest’anno, evitato ai play-out ma che ci sarà ugualmente, salvo poi addirittura dover ripartire dall’Eccellenza.
Per Joe Tacopina, che aveva rassicurato i tifosi biancoazzurri che il mantenimento della categoria avrebbe rilanciato il club in grande stile, con l’iscrizione garantita, sembrato un fulmine a ciel sereno. Il vero motivo che porterebbe alla terza esclusione della storia del club sarebbe la frattura che c’è stata tra Tacopina e il socio Follano, di carattere personale. Ma anche il clima di ostilità che avrebbe fatto allontanare alcuni investitori pronti dare una mano al club estense.
Ma ormai siamo agli sgoccioli, il centro sportivo dedicato al mitico Gibì Fabbri è in corso di sgombero, inoltre la situazione si è aggravata con il mancato saldo degli stipendi di marzo-aprile che dovevano essere saldati entro oggi, cosa che porterà sicuramente il club al fallimento societario, con ripartenza anche in Eccellenza.
Certo che questo è un anno veramente nero per la terza Serie, perciò urge veramente cambiare le regole soprattutto dal punto di vista finanziario, per non vedere simili scenari, come anche quello che sta vivendo Ferrara.
Serie C
Pontedera, Simone Banchieri nominato nuovo allenatore
Simone Banchieri è il nuovo allenatore del Pontedera, per lui un contratto firmato fino al 30 giugno con opzione di rinnovo.

Un nuovo inizio per il Pontedera
Il Pontedera ha ufficializzato l’ingaggio di Simone Banchieri come nuovo allenatore. Banchieri, che ha firmato un contratto valido fino al 30 giugno, avrà l’opzione di rinnovo, dimostrando la fiducia che la società ripone nel suo nuovo tecnico. Con la firma avvenuta pochi minuti fa, il Pontedera spera di inaugurare una nuova era di successi e stabilità sotto la guida di Banchieri.
L’esperienza di Banchieri
Simone Banchieri non è nuovo al mondo del calcio, avendo accumulato esperienza in diversi club. La sua nomina al Pontedera segna un passo importante nella sua carriera, poiché avrà l’opportunità di dimostrare le sue capacità in una squadra che ambisce a migliorare le proprie prestazioni in campionato. L’arrivo di Banchieri porta con sé una ventata di novità e la possibilità di implementare nuove strategie per affrontare al meglio le sfide future.
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Fonte: l’account X di Schira.
Simone #Banchieri nuovo allenatore del #Pontedera. Contratto fino al 30 giugno con opzione di rinnovo. Pochi minuti fa la firma. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 3, 2025
Serie C
Latina, panchina affidata a Gennaro Volpe
Il Latina ha comunicato l’arrivo in panchina di Gennaro Volpe. Il club laziale occupa il 17° posto nel girone C di Serie C.
Il Latina Calcio 1932 comunica di aver affidato la guida tecnica della Prima Squadra a Gennaro Volpe.
Serie C
Serie C: fallimenti, esclusioni e squadre a rischio sparizione
Serie C è il terzo campionato professionistico italiano. Negli ultimi anni molti club non riescono a stare in piedi economicamente.

Club in difficoltà e perché la Serie C va male
Dal 2000 al 2024, sono fallite 185 società nel calcio italiano, e di queste 148 erano in Serie C. Questo numero mostra quanto sia fragile il campionato. Anche club con storia lunga rischiano di scomparire.
Nel 2025, già alcune squadre hanno avuto problemi seri. Taranto e Turris sono state escluse per gravi inadempienze. Brescia, società storica, è stata esclusa dal torneo 2025-26 per problemi economici.
Molti club spendono più di quanto guadagnano: un classico all’italiana visto che anche in Serie A la situazione è molto simile.
Debiti e rischi aumentano ogni anno. Per cercare di cambiare le cose, la Serie C ha introdotto un Salary Cap, cioè un tetto massimo sugli stipendi in base ai ricavi del club. Anche le fideiussioni e i controlli per l’iscrizione al campionato sono più rigidi.
Non basta, però. Senza una gestione seria e attenta, il campionato resta fragile.
Il risultato è evidente: club che scompaiono, squadre che saltano la stagione, tifosi delusi. È difficile costruire progetti a medio termine. Ogni anno c’è il rischio che qualcosa vada storto.
Le nuove regole sono un passo avanti. Ma serve anche un cambiamento di mentalità: meno rischi e più programmazione. I club devono pensare alla stabilità economica, non solo ai risultati sul campo. Se questo accadrà, la Serie C potrà tornare un campionato solido.
Per ora, però, rimane un campionato in bilico, dove la crisi è una costante.
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