Serie A
Udinese, Runjaic: “Il calcio è fatto di dettagli. Milan squadra molto forte. Su Solet…”
L’allenatore dell’Udinese, Kosta Runjaic, ha parlato in conferenza stampa pre partita per presentare il match casalingo contro il Milan.
Kosta Runjaic, allenatore dell’Udinese, ha presentato la gara di Serie A Enilive che vede impegnati i suoi nel match casalingo contro il Milan di Sergio Conceicao.

Florian Thauvin ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Udinese, le parole di Runjaic
In seguito le parole del tecnico dei bianconeri:
Tre sconfitte consecutive
“Il calcio è fatto di dettagli, a volte bisogna segnare il primo gol, a volte ci sono errori individuali, a volte ha più meriti l’avversario. Conosciamo il valore dell’avversario. Con due pareggi contro Verona e Genoa magari staremmo parlando di un altro tipo di gara ora, dobbiamo metterci tutte le nostre forze. Considero il calcio basato sul risultato ma anche su altri fattori, è un processo di crescita. Thauvin è un giocatore che ci manca, è uno dei giocatori più di qualità della Serie A, proprio per statistiche. Abbiamo diversi giocatori che non sono a disposizione, Davis non è stato a disposizione, così come Zemura, Sanchez, tutti fattori che rientrano in questa analisi. Tutto questo però non conta per domani, se non ci sono questi ragazzi ce ne saranno altri che potranno dare il loro apporto. Domani c’è un’altra opportunità, senza Thauvin, Sanchez, Zemura e Davis, ma è comunque un’opportunità per fare bene. Se scenderemo in campo con il piglio giusto avremo la possibilità di fare bene anche contro un Milan che pur con le difficoltà viste contro la Fiorentina resta una squadra molto forte”.
Su Rui Modesto
“E’ una decisione mia. Il ragazzo sicuramente è cresciuto sotto tanti punti di vista, è in grado di giocare da titolare. Lo sto usando da subentrato, ha fatto un buon lavoro, sono contento per ogni giocatore che riesce a migliorare come sta facendo Rui Modesto“.
Sulla mancanza di Thauvin
“Studiamo sempre nuove soluzioni, mi fido molto di Lucca, ha avuto palle gol però può capitare che ci sia un momento in cui non trova la porta. L’importante è dargli fiducia e i giusti feedback, preferisco avere un attaccante che crea occasioni, anche se sbaglia, piuttosto che un attaccante che non riesce a creare. Domani se sarà concentrato avrà sicuramente altre occasioni per segnare. Ha la mia fiducia, è cresciuto quest’anno. Thauvin è un altro giocatore che ha la nostra fiducia, stiamo pensando alle giuste varianti per scendere in campo. Ci aspettiamo che determinate giocatori che giocano in altre posizioni riescano a segnare di più. Stiamo lavorando. Vi sono molti dettagli per poter raggiungere i risultati, durante la
Su Solet
“Non fosse stato in forma ottimale non avrebbe giocato, non ha fornito la sua solita prestazione e lo sa bene. E’ un giocatore che ha fornito prestazioni ad alto livello e ci aspettiamo quelle. Non ha mostrato la sua classe contro il Genoa, sa che poteva fare meglio e domani avrà di nuovo l’opportunità di imporsi”.
Su Pafundi
“E’ tornato all’Udinese dopo l’esperienza a Losanna, è un ragazzo bravo, ha avuto bisogno di un po’ di tempo per riprendere i ritmi. Migliorerà sicuramente con il tempo, domani avrà la possibilità di giocare i suoi minuti, adesso vi posso dire che molto probabilmente non sarà titolare, ma potrà giocare uno spezzone più importante magari. Sta crescendo, non escludo che possa partire titolare prima che finisca la stagione, lo vedo più come centrocampista che come attaccante, anche se ormai bisogna saper fare entrambe le cose. Come tutti i giocatori deve mostrare le sue qualità in campo e sono soddisfatto. Scende in campo con la giusta rabbia e decisione, non è timoroso, non ha ancora capito del tutto il suo potenziale, deve tirarlo fuori del tutto. E’ un giovane molto maturo, ci aspettiamo tutti molto da lui”.
Il punto sugli infortunati
“Thauvin e Davis stanno migliorando, contro il Torino potrebbero essere a disposizione, ma non possiamo esserne del tutto certi. Per quanto riguarda Brenner e Pizarro, prendo io decisioni, ci sono differenze per quanto riguarda le prestazioni fornite e le qualità, magari nelle prossime giornate uno di loro avrà la sua occasione”.
Su Iker Bravo
“Avrà la sua opportunità, sicuramente in Genoa-Udinese non ha giocato la sua partita migliore, ha avuto fasi buone e altre meno. Ha perso qualche pallone di troppo in determinati momenti, non ha fornito la sua migliore prestazione, è giovane, deve crescere, non tutti i ragazzi seguono un percorso lineare verso l’alto. Anche lui non era soddisfatto, ora bisogna però concentrarsi sulla prossima partita, la Serie A è campionato di alto livello, ogni errore o prestazione che non va bene viene subito valutata. In altri campionati invece si vede meno l’errore, anche se quando si ha l’opportunità di giocare bisogna sempre dimostrare le proprie qualità”.
Su Atta
“Può giocare in molte posizioni, magari ad oggi non si trova ancora al meglio come mediano davanti alla difesa, ha fatto benissimo però come mezzala a sinistra, a destra, si fa dare la palla e gioca con fiducia, non vedo perché non potrebbe giocare anche qualche metro più avanti di fianco a Lucca. Può migliorare la sua pericolosità, sia nel creare occasioni che nel segnare. Aveva creato una bellissima occasione per Lucca, domani forse potrebbe essere titolare, non vediamo l’ora di giocare contro una squadra forte come il Milan. Il Milan però è anche l’esempio di come si possa vivere alti e bassi in una stagione. Noi abbiamo avuto dei bassi più a livello di prestazioni che di risultati, vogliamo giocare al loro livello e non vediamo l’ora di scendere in campo”.
Serie A
Bologna, ora serve una vittoria per guardare avanti
Il Bologna perde la Supercoppa e ora deve ripartire subito: una vittoria nell’ultimo match del 2025 può rilanciare ambizioni e fiducia.
Il Bologna si è fermato davvero a un passo dalla storia. Dopo la grande vittoria contro l’Inter in semifinale, la squadra di Vincenzo Italiano ieri aveva l’occasione di conquistare la prima Supercoppa Italiana della propria storia.
Una possibilità enorme, costruita con merito, prima grazie al successo in Coppa Italia e poi con la prova di carattere contro i nerazzurri. Ma nella finale contro il Napoli, la solidità della squadra di Antonio Conte ha fatto la differenza proprio sul traguardo, lasciando i felsinei con tanta delusione ma anche con un grande orgoglio per quanto mostrato.
Il Natale aiuterà a smaltire l’amarezza, permettendo alla squadra di ricaricare le energie e staccare per un attimo la spina dopo giorni intensi. Ma la pausa sarà brevissima, perché domenica si torna subito in campo per l’ultimo impegno del 2025, una gara che per il Bologna assume un peso specifico enorme.

SANTIAGO CASTRO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna, un anno storico da onorare fino all’ultimo
La squadra rossoblù ha bisogno di una vittoria per lasciarsi alle spalle la sconfitta in Supercoppa e rilanciarsi in campionato. Gli ultimi risultati negativi, infatti, hanno leggermente allontanato la zona Champions, obiettivo che sembrava a portata di mano fino a poche settimane fa. Battere il Sassuolo di Grosso diventa quindi fondamentale non solo per chiudere l’anno in bellezza, ma anche per ritrovare fiducia e slancio in vista del 2026.
Il 2025 resta comunque un anno straordinario, già inciso nella storia del club grazie alla Coppa Italia e alla finale di Supercoppa. Ma proprio per questo il Bologna vuole concluderlo nel modo migliore possibile.
Una vittoria nell’ultima uscita stagionale permetterebbe di guardare al nuovo anno con rinnovato ottimismo, consapevolezza e ambizioni sempre più grandi. Perché questa squadra ha dimostrato di potersela giocare con chiunque: ora serve solo ripartire.
Serie A
Juventus, operazione centrocampista: da Frattesi a Schlager
La Juventus ha intenzione di regalare a Luciano Spalletti un rinforzo a centrocampo. Da Frattesi a Schlager, queste le idee principali dei bianconeri.
La trattativa con l’Inter per arrivare a Davide Frattesi non è affatto semplice e la richiesta è alta: 30-35 milioni da parte dei nerazzurri.
L’italiano gradirebbe tornare a farsi allenare da Luciano Spalletti, dato il numero elevato di gol segnati in nazionale sotto la guida dell’ex tecnico (7).
Da Sučić a Zieliński, lo spazio per il centrocampista ex Sassuolo ed Empoli è molto ridotto e, se l’Italia dovesse qualificarsi ai Mondiali, lui rischierebbe di rimanere escluso dai convocati.
I nerazzurri avevano pensato ad uno scambio con Khéphren Thuram, ma i bianconeri hanno risposto con un “no” secco.
All’Inter interessa molto Cambiaso, specialmente dopo l’infortunio di Dumfries e anche qui, le possibilità di imbastire uno scambio sono davvero minime.
Per il centrocampista italiano si è mosso concretamente solo il Fenerbahçe sino ad ora, ma il giocatore non gradisce la destinazione turca.

DAVIDE FRATTESI IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, Schlager a parametro 0?
Un’idea molto più economica e semplice potrebbe portare il nome di Xaver Schlager.
Contratto in scadenza a giugno 2026 con il Lipsia e il giocatore è sempre più destinato a lasciare la Germania.
Il centrocampista austriaco si legherebbe al club bianconero a partire da giugno e rappresenterebbe un ottimo rinforzo per quello che cerca Spalletti.
Serie A
Lazio, Tavares vuole l’Al-Ittihad: manca l’intesa tra i club
L’avventura tra Tavares e la Lazio potrebbe giungere al termine già in questa sessione di calciomercato, con un possibile approdo in Arabia Saudita per il terzino.
Il terzino ex Arsenal è ad un passo dal giungere al termine. Il giocatore e la Lazio stanno lavorando per la cessione già nel mercato di gennaio.
Il club più probabile ad acquisirne le prestazioni sembra essere l’Al-Ittihad, squadra tra l’altro allenata dall’ex Milan Conceição.
Il calciatore gradisce la destinazione, ma tuttavia la squadra araba deve ancora trovare l’intesa con i biancocelesti.
C’è distanza soprattutto sulla formula, dunque una situazione ancora tutta da risolvere.

NOSLIN E NUNO TAVARES ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Lazio, i numeri di Tavares
L’ultimo assist con i biancocelesti è arrivato contro il Milan in Coppa Italia il 4 dicembre. Prima di questa data, l’ultima volta era arrivato contro la Real Sociedad in Europa League, lo scorso 23 gennaio.
In Serie A, invece, è persino più remoto: 31 ottobre 2024, contro il Como. Oltre un anno senza assist in campionato.
Lo stesso giocatore che, appena arrivato, era diventato una vera e propria macchina da assist. Naturalmente si è trattata di una grande overperformance, ma è un dato che ad ogni modo stupisce.
Difficile si possa tornare a qualcosa di simile in breve tempo. In questo momento la Lazio si trova al 8⁰ posto in classifica.
Il futuro del giocatore sarà molto probabilmente lontano dalla capitale, ma resta da quando quando e dove accadrà.
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