Serie A
Spal-Inter: le probabili formazioni e dove vederla
L’Inter è reduce da cinque vittorie di fila tra campionato e Champions. In casa della Spal tenterà di continuare su questa strada.
Spal
Dopo le tre sconfitte in campionato, la Spal vorrà sicuramente strappare qualche punto all’Inter per ritrovare fiducia.
Inter
Dopo le quattro vittorie in campionato, l’Inter vorrà continuare ad ottenere successi. Dopo l’inizio non entusiasmante la squadea milanese ha ripreso la giusta rotta dimostrando di essersi realmente rinforzata e capace di affrontare le difficoltà.
Probabili formazioni
Spal (3-5-2): Gomis; Cionek, Vicari, Felipe; Lazzari, Everton Luiz, Schiattarella, Missiroli, Costa; Paloschi, Petagna.
Inter (4-2-3-1): Handanovic; D’Ambrosio, Skriniar, De Vrij, Asamoah; Vecino, Brozovic; Candreva, Nainggolan, Perisic; Icardi.
I precedenti
L’Inter è la squadra che ha vinto di più contro la Spal: 23 vittorie, 7 pareggi e 4 sconfitte.
In più, la Spal non batte l’Inter da ben 56 anni: l’ultima vittoria risale a ben 56 anni fa, esattamente nel febbraio del 1962.
Dove vederla
La partita sarà trasmessa domenica 7 ottobre alle 20:30 in diretta esclusiva su Sky, canale Sky Sport Uno e Sky Sport Serie A.
Serie A
Beppe Marotta: “In Italia manca la cultura della sconfitta”
Beppe Marotta esprime un’opinione forte: “In Italia manca la cultura della sconfitta”, sottolineando un problema radicato nel nostro calcio.
Beppe Marotta ha recentemente dichiarato che nel nostro Paese manca una vera e propria cultura della sconfitta. Questa affermazione arriva in un momento delicato per il calcio italiano, dove spesso i risultati negativi vengono mal digeriti da tifosi e addetti ai lavori. Marotta, con la sua lunga esperienza, sottolinea l’importanza di imparare dalle sconfitte per crescere e migliorare.
Secondo lui, un approccio più aperto alle lezioni che si possono trarre da una battuta d’arresto potrebbe portare a una crescita sostenibile delle squadre italiane sia a livello nazionale che internazionale.
Le reazioni alle parole di Marotta
Le parole di Marotta hanno suscitato diverse reazioni nel mondo del calcio. Alcuni vedono nella sua dichiarazione un invito a riflettere e a cambiare mentalità, mentre altri ritengono che la pressione e le aspettative dei tifosi siano parte integrante del gioco. Indipendentemente dalle opinioni, è chiaro che il tema della cultura della sconfitta merita attenzione e potrebbe rappresentare un punto di svolta per il futuro del calcio italiano.
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Fonte: l’account X di Schira
Beppe #Marotta: “In Italia non c’è la cultura della sconfitta”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Nov 14, 2025
Serie A
Tegola Torino: ecco quante partite salterà Simeone
Brutte notizie in casa Torino, l’infortunio di Simeone è di quelli pesanti: l’attaccante argentino dovrà stare fermo a lungo ai box.
Una brutta tegola quella che cade su Baroni, il tecnico granata per per oltre un mese uno dei suoi giocatori più in forma di questa prima parte di campionato.
Il Cholito Simeone, che ha riportato una lesione miofasciale del muscolo femorale della coscia sinistra in seguito a uno scontro in allenamento nei giorni scorsi, dovrà stare fermo tra i 30 e i 40 giorni, così riporta Tuttosport, stamane in edicola.
Il rientro di Simeone potrebbe, a questo punto, slittare al 2026: di sicuro l’ex attaccante del Napoli salterà le sfide contro Como, Lecce, Milan e Cremonese.
Serie A
Juventus; Il futuro di Yildiz si fa più difficile
Uno dei giocatori simbolo della Juventus sembrerebbe avere un futuro incerto. Si tratta di Yildiz che starebbe chiedendo un aumento di ingaggio
Il turco Kenan Yildiz, classe 2005, avrebbe una situazione di rinnovo contrattuale nella Juventus entrata in una sorta di stallo; perché questo? All’inizio la situazione del turco, gestita a livello familiare, sembrava semplicemente da rifinire ma priva di alcun ostacolo di sorta. Ora – notizie dell’ultima ora – il giocatore avrebbe chiesto di potersi sentire al pari di un giocatore di peso nella Juventus.
Va da sé che le prime richieste fatte dall’attaccante e dal suo procuratore interessassero proprio il compenso chiedendo, per l’appunto, un adeguamento contrattuale che dovrebbe portarlo a ricevere 6 milioni di euro a stagione.
Questa richiesta, inoltre, si legherebbe ad un precedente in squadra che avrebbe, giustamente, indispettito il turco ovvero David; giocatore che già starebbe percependo questa cifra e che, in più, sarebbe addirittura in chiusura con il club (forse già da gennaio).

RANDAL KOLO MUANI E KENAN YILDIZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Cosa chiede Yildiz alla Juventus
Il turco è palesemente un elemento cardine della costruzione del gioco della Juventus. Con Thiago Motta, poi Igor Tudor e, ora, con Luciano Spalletti si tratta di un giocatore che è sempre stato al servizio della maglia bianconera. Un punto di riferimento, nonostante la sua giovane età, che si è trovato – però – a non essere considerato (almeno a livello remunerativo) come avrebbe voluto!
A spingere il giocatore a chiedere di più – va detto – il suo compenso basso (1,7 milioni di euro con scadenza 2029) ed un rinnovo che, comunque la si voglia mettere, veniva sempre procrastinato: Yildiz, sembra a vederlo dall’esterno delle dinamiche di club, il classico giocatore dato un po’ troppo per scontato che ora, però, si è stancato e ha chiesto di più.
Dall’altra parte il DS Comollì si sterebbe già guardando intorno e – nel mirino del club – sarebbero finiti giocatori quali Mike Maignan (che potrebbe essere fuori dal Milan a breve) oppure Zeki Çelik (che non avrebbe ancora firmato proroga contrattuale con la Roma) e, infine, Gaby Beyuku (classe 2005 del Modena).
Insomma, la permanenza di Yldiz si starebbe facendo più difficile anche perché il giocatore è corteggiato da club di peso come Real Madrid, Chelsea e Arsenal.
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