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Serie A, Bologna-Lazio: le pagelle
Dopo dieci anni i rossoblù battono la Lazio grazie ai gol di Mbaye e Sansone e ad un’ottima prestazione. Immobile sbaglia un rigore.
Grazie alla splendida vittori tra le mura amiche, gli uomini di Mihajlovic, alla sua centesima panchina con il Bologna, volano a 28 punti battendo una big del calcio italiano: la Lazio.
Difesa del Bologna inizialmente in emergenza causa l’assenza di Dijks e Tomiyasu, trova pronti sulle fasce De Silvestri a sinistra e Mbaye a destra. Ed è proprio quest’ultimo che regala il vantaggio ai bolognesi con un tap-in da distanza ravvicinata sul tiro di Orsolini parato da Reina, dopo che Immobile si fa parare un rigore da Skorupski al 17′.
A mettere il risultato in sicurezza è Nicola Sansone al 64′ con un tiro al volo assistito da Barrow.
Prestazione sontuosa dei felsinei che finalmente tornano ad esprimere un bel gioco dopo le ultime critiche ricevute.
Le pagelle
Skorupski 8 – Para un rigore alla scarpa d’oro in carica Ciro Immobile trasmettendo sicurezza ai compagni e tra i pali. Sicurezza.
Danilo 7 – Col suo collega di reparto Soumaoro trova solidità e governa in difesa in fase di chiusura ed impostazione. Diligente.
Soumaoro 8 – Il migliore in campo insieme al portiere. La palle alte sono tutte le sue. Esce fuori con tenacia e carattere da ogni situazione complicata e nel finale si permette il lusso di uscire anche palla al piede. Sontuoso.
Mbaye 7 – Quest’anno ha parecchie gerarchie da scalare ma quando viene chiamato in causa svolge bene il suo lavoro. Bene in fase sia di spinta che difensiva, Suo il gol che porta al vantaggio. Sempre pronto.
Sansone 7,5 – Torna lui e il Bologna comincia a girare. Due gol in tre partite stanno a dimostrare la sua ottima forma. Con lui la squadra ha guadagnato in pericolosità in fase d’attacco. Finalmente Sansone.
Mihajlovic 7 – Le risposte che cercava Sinisa le ha trovate in questo match. Carattere e sacrificio sono le parole chiave. Carattere e sacrificio = Bologna.
Immobile 4 – Irriconoscibile sotto porta, non crea gioco e si fa vedere poco dai compagni. Ulteriore nota dolente l’errore dal dischetto.
Luis Alberto 5 – Tanto possesso palla coadiuvato da tutto il centrocampo biancoceleste ma sterile in fase propositiva.
Milinkovic Savic 6 – Si rende pericoloso con un calcio di punizione e con qualche ripartenza, ma oltre al possesso c’è ben poco. non è il Milinkovic Savic che conosciamo.
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Mourinho: “Roma? Mi dissero di andare via dopo Budapest”
L’ex tecnico della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare del suo passato sulla panchina giallorossa, terminato a gennaio 2024 per esonero.
José Mourinho torna a parlare della sua avventura a Roma sulla panchina giallorossa. Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al The Telegraph, Il tecnico portoghese si è soffermato sul post finale di Europa League di Budapest dove gli fu consigliato da amici e parenti di lasciare la società giallorossa.
Mourinho ha passato due anni e mezzo nella Capitale collezionando su 138 match 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte con una media punti pari a 1,70. Nella sua avventura giallorossa il portoghese ha portato la Roma a giocare due finali consecutive in Conference League (trionfo contro il Feyenoord) ed in Europa League (sconfitta ai rigori contro il Siviglia).
Mourinho, l’addio dopo Budapest
“I miei amici, la mia famiglia, perfino il mio agente mi dissero di andare via dopo la finale di Europa League dello scorso anno. Ma ho sentito la spinta del club, dal punto di vista emotivo, e sono andato avanti. Ho rifiutato la panchina della nazionale portoghese e anche un’offerta molto conveniente dall’Arabia Saudita per restare alla Roma”.
Scelta, quella di rimanere ai giallorossi, risultata sbagliata visto l’esonero arrivato a fine gennaio dopo aver collezionato 29 punti in 20 partite.
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Da Cabrini a Evani: il Re dei Giocattoli arriva all’Univpm
Dall’Univpm (Università Politecnica delle Marche) ai riflettori di Rtv38, nota emittente toscana. Il tutto all’insegna del savoir-faire tra testimonial sportivi e marketing di gran classe. In questi anni il suo Monopoly ha fatto divertire vari personaggi del calcio e dello sport quali Antonio Cabrini e Chicco Evani, ma anche Massimo Boldi, grande tifoso rossonero. Stavolta ha conquistato l’attenzione di numerosi studenti giunti in aula ad ascoltare le sue ‘chicche’ manageriali. Davvero una giornata super, all’insegna dell’adrenalina, quella di giovedì all’Univpm, trascorsa in compagnia dell’imprenditore Michael Rothling (nei panni di docente). L’Università Politecnica delle Marche ha ospitato un seminario di Marketing sotto la regia di Prof. Valerio Temperini, docente esperto comunicazione e marketing, sempre molto attento anche alle dinamiche sport e territorio. Nell’occasione Rothling, imprenditore, ci ha detto due cose sul metodo Moneyball (Milan).
Illustre ospite del convegno Michael Rothling, imprenditore del mondo Toys e ideatore Monopoly Luxury Line. Giovane e lungimirante imprenditore, ma ancor prima imprenditore di successo. Rothling si è confrontato giovedì per oltre due ore con i ragazzi del Corso di Laurea Triennale – Dipartimento Management. Piacevole e dinamico il suo intervento nel seminario Marketing presso la Facoltà di Economia Giorgio Fuà (Univpm – Ancona). Tra consigli ai giovani e interessanti aneddoti imprenditoriali, sotto la regia di Prof. Temperini (esperto marketing e comunicazione) ne esce fuori un siparietto del tutto inaspettato.
La Monopoly Luxury Line (limited-edition dedicata a Capri, Viareggio e Forte dei Marmi) è pronta a trasformarsi presto in una autentica tesi di laurea. Una ragazza tenace e con le idee molto chiare ha infatti parlato con Rothling riguardo a tale ‘ghiotta’ possibilità da sfruttare. D’altronde se col Monopoly… ci gioca anche Chicco Evani… 110 e lode è assicurato!
Nelle aule del capoluogo marchigiano un Michael Rothling (sotto le sue parole rilasciate ai nostri microfoni sul metodo MONEYBALL MILAN)in casual look ha spaziato dall’imprenditoria alla comunicazione, interagendo con gli studenti. Il tutto tra i recenti successi della ‘Monopoly Luxury Line’ (Capri, Forte dei Marmi e Viareggio), eventi vari e l’impatto ecosostenibile e di design della sua linea giocattoli ‘Dimian’.
‘Game for Tourism’ è stato l’evento dedicato, presso gli spazi A1 – Dipartimento di Management (circa 200 posti a sedere), dal titolo “Strategie di marketing innovative: dal game alla promozione turistico territoriale”.
LE DICHIARAZIONI SUL METODO MONEYBALL MILAN
“Il metodo Moneyball in casa Milan è tutto da scoprire, lo dico da imprenditore”, queste le parole sul calcio del giovane imprenditore Michael Rothling. Gli algoritmi sono una novità per il calcio italiano e staremo a vedere che performance porterà questo innovativo sistema di management basato su data analysis, codificazione di principi ed excpective goals. A mio avviso potrà essere un Milan molto forte in futuro. Un club che spenderà capitale credo in modo efficace, intelligente e lungimirante. E un sistema di management che, lo ribadisco, può essere in grado di far cambiare idea agli scettici, soprattutto nel nostro paese…”. Sotto la puntata di Rtv38 su Rothling all’Univpm.
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