Serie A
Roma, Dybala: “Se vincesse la Coppa, la città esploderebbe”
Paulo Dybala, attaccante della Roma, a tuttocampo su rapporto con squadra, sfida con la Real Sociedad e futuro.
Roma, Dybala d’assalto
Il rapporto con l’ambiente della Roma, la sfida con la Real Sociedad e il suo futuro. Al Corriere dello Sport Paulo Dybala apre il suo cuore su più argomenti alla vigilia della sfida del suo undici con il sodalizio iberico di San Sebastian.
Il suo avvio di disamina è all’insegna dell’amarcord per quell’emozione che avrà sempre una delle poltrone più eleganti nel salotto del suo cuore: la vittoria dell’Argentina nei mondiali qatarioti.
“La vittoria al Mondiale ha cambiato molte cose – spiega – ti resta dentro come qualcosa di bello e di unico, vivo un buon momento con la Roma che mi ha accolto in una maniera incredibile“.
Nella Roma ha trovato un’oasi ideale per esprimersi al meglio: “la passione che c’è in questa città è molto forte – prosegue – tutto ciò mi ha aiutato a dare il meglio di me. Viviamo un buon momento della stagione, stiamo lottando per un posto in Champions League“.
Sul rapporto con José Mourinho
Con lo “Special One” Mourinho, assicura, il rapporto è granitico: “ci confrontiamo, scambiamo spesso idee – prosegue – è un allenatore che ha avuto tanti giocatori importanti. Ha vinto tanto, ci aiuta molto, rende le nostre partite più facili, lui affronta ogni partita come fosse una finale“.
Per quanto concerne il suo futuro, taglia corto, “se ne parlerà più avanti” ma regala subito una certezza: “Il mio futuro è qui, nel portare la Roma il più in alto possibile e penso che lo possiamo fare“.
Ma prima di quel futuro ve ne è un altro più impellente che si paleserà tra poche ore, la sfida contro la Real Sociedad.
Anche in questo caso i toni sono risoluti: “La Real Sociedad – afferma – occupa le prime posizioni della Liga e ha giocatori importanti. Questo confronto diretto è equilibrato, qualsiasi squadra può prevalere, speriamo di essere noi“.
E mette in guardia i compagni sul fatto che, comunque, il match non sarà una passeggiata di salute: “ho visto le loro ultime partite, giocano bene, cercano sempre di proporre qualcosa“.
E chiosa: “Vincere la Coppa sarebbe qualcosa di incredibile, la città esploderebbe“.
Serie A
Lecce: i convocati di Gotti per la sfida con il Monza
Domani alle 15 il Lecce sarà impegnato in casa contro il Monza. L’obiettivo è quello di blindare la salvezza. Di seguito i convocati di mister Gotti.
I convocati del Lecce
Portieri: Borbei, Brancolini, Falcone, Samooja
Difensori: Baschirotto, Dorgu, Gallo, Gendrey, Pongracic, Touba, Venuti
Centrocampisti: Berisha, Blin, Gonzalez, Oudin, Rafia
Attaccanti: Almqvist, Krstović, Piccoli, Pierotti, Sansone
Serie A
Lecce, Gotti: “In questo momento conta solo raggiungere la salvezza aritmetica”
Il mister del Lecce Luca Gotti ha parlato in conferenza stampa in vista del match contro il Monza, in programma domani alle 15:00.
Lecce, le parole di Gotti
Di seguito le parole rilasciate in conferenza stampa dall’allenatore del Lecce Luca Gotti in vista del match contro il Monza, valevole per la 34^ giornata di Serie A:
C’è tanto entusiasmo nella piazza.
“Sono situazioni che si ripetono soprattutto nelle piccole squadre dove è più facile perdere le partite. Quando capitano situazioni così positive si rischia di passare all’eccesso opposto. Professionisti di questo livello devono sapere che conta solo la salvezza aritmetica. Dobbiamo mettere in campo il lavoro perché l’obiettivo dobbiamo ancora raggiungerlo”.
Rientra Almqvist.
“Almqvist ha caratteristiche precise e devo dire che si è sempre applicato anche nel lavoro di squadra, non solo nell’attacco alla profondità. Non è che con lui abbiamo perso compattezza, anche lui riesce a darci questo tipo di ingredienti”.
Rafia ancora in mediana?
“Si cerca di fare di necessità virtù e trovare la soluzione più adeguata. Voglio tenere la mente aperta e guardare anche ad altre soluzioni”.
Berisha?
“Lo ritengo un ragazzo di grande prospettiva. Ha 21 anni, non è giovane in assoluto, è giovane come percorso.
Bisogna cercare di fargli fare il percorso giusto, che diventi un circolo virtuoso. Devo leggere le situazioni anche per il percorso individuale dei ragazzi. Ripeto che ho grande stima calcistica”.
Formazione confermata?
“La partita di domani sulla carta ha analogie con quella di domenica scorsa. Entrambe le squadre hanno giocatori di qualità.
Il Monza sembra più squadra, ma anche il Sassuolo aveva giocatori forti con qualità di palleggio. Ci sono anche elementi simili alla partita con la Roma, perché il Monza cerca il dominio della partita”.
Lecce senza pressioni?
“Il discorso della pressione è pregnante, pensiamo al fatto che ha limitato il Sassuolo. Noi però dobbiamo ancora ottenere l’obiettivo”.
Pierotti prima alternativa a Piccoli e Krstovic?
“Nella partita di domani vedo difficoltà di impiego per Burnete. Siccome la Primavera gioca a Cagliari gli ho consigliato di andare a giocare 95 minuti. Voglio gratificare il più presto possibile il lavoro dei Primavera aggregati, ma devo attuare un percorso giusto.
Abbiamo Pierotti che può giocare centralmente, Sansone per me è più centrale che esterno. Possiamo aggiungere come alternativa Almqvist, ha fatto la seconda punta diversi anni fa”.
Djuric avversario temibile?
“È estremamente caratterizzato, vince il maggior numero di duelli aerei dell’intera serie A. Tenerlo fuori dall’area è più facile a dirsi che a farsi. Va gestito con un’attenzione di un certo tipo”.
Serie A
Milan, Zambrotta: “Allegri e Pioli dovrebbero restare dove sono”
L’ex calciatore di Milan e Juventus ha parlato ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport in merito al match che mette di fronte Pioli e Allegri.
Milan, le parole di Zambrotta
Di seguito le parole rilasciate dell’ex calciatore Gianluca Zambrotta rilasciate ai microfoni de La Gazzetta Dello Sport relative al match tra Juventus – Milan in di domani sera e non solo:
JUVE, MISSIONE 2° POSTO
“Il Milan cinque punti di vantaggio e non sono pochi a cinque giornate dalla fine. In più, i rossoneri hanno un calendario più morbido dopo lo scontro diretto. Non sarà facile il sorpasso, ma mai dire mai”.
ALLEGRI IN BILICO
“La mia sensazione è che alla fine Allegri possa restare alla Juve, ma tutto dipenderà dal confronto con la società a fine stagione. C’è una visione comune sul futuro o no? Se sì, io credo che Giuntoli non cambi e magari allunghi il contratto di uno o due anni a Max“.
LE CRITICHE
“Quando non vinci le critiche ci sono a prescindere, spesso senza equilibrio. Coniugare il cosiddetto bel gioco con i risultati è complicato per tutti.
Se concedi poco, ti dicono che crei poco. Se crei tanto ti fanno notare che concedi troppo. Poi ci sono delle eccezioni, come il Napoli scudettato di Spalletti lo scorso anno. Ma sono eccezioni”.
PIOLI VERSO LA FINE
«E mi dispiace. Penso che Pioli stia subendo un trattamento ingiusto. Nell’ultimo periodo ha forse esagerato con gli esperimenti, come quello di Calabria che entra nel campo quasi da mediano, ma il suo lavoro al Milan è stato molto più che positivo.
Poi a pagare se non si vince è sempre l’allenatore, anche quando gli errori sono stati fatti da altri. Per esempio, è stato uno sbaglio mandare via Maldini e Massara, si può dire?»
MALDINI E IBRA
“Per me Paolo è il Milan. E con lui tutti i giocatori che arrivavano in rossonero sapevano di avere in esempio in carne e ossa, non a caso da Theo Hernandez in giù sono tutti cresciuti sotto la sua ala.
Ibrahimovic è diverso, ma anche lui ha grande personalità. Non posso giudicarlo come dirigente, però avendoci giocato insieme diversi anni sia a Torino che a Milano so che farà certamente sentire le sue ragioni”.
ZIRKZEE
“Sta facendo benissimo a Bologna, in una squadra dove tutto gira a meraviglia, però andiamoci piano. Giocare al Milan è un’altra cosa, specialmente con la maglia che fu di Van Basten, Inzaghi e lo stesso Giroud“.
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