Serie A
Fiorentina-Atalanta: curiosità e statistiche
Fiorentina-Atalanta, incontro valido per la 30^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma domenica 30 marzo alle 15.00.
Fiorentina-Atalanta si sfideranno al Franchi in una partita importantissima per entrambe in questo campionato di Serie A.
La Fiorentina, dopo il 3-0 contro la Juventus nell’ultimo turno prima della pausa, si aggrappa al sogno quarto posto. La vittoria ha dato nuova energia all’ambiente fiorentino, che ora crede nella rimonta, nonostante una stagione altalenante per Palladino.
L’Atalanta, invece, punta a consolidare il terzo posto e a restare in corsa per lo scudetto, nonostante la sconfitta per 2-0 contro l’Inter prima della pausa. Tuttavia, a complicare ulteriormente la situazione, durante la sosta si è aggiunto l’infortunio di Retegui, che si è unito alla già lunga lista di indisponibili, mentre la squalifica di Ederson, rimediata contro i nerazzurri, costringerà Gian Piero Gasperini a rivedere la formazione.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti su Fiorentina-Atalanta.

Fiorentina-Atalanta: curiosità e statistiche
L’Atalanta è la terza squadra contro cui la Fiorentina ha vinto più partite in Serie A: 53 successi in 123 precedenti (38N, 32P), meno solo delle vittorie ottenute contro Bologna (57) e Napoli (55) nel torneo.
Nonostante il punteggio più comune nei precedenti tra Fiorentina e Atalanta in Serie A sia lo 0-0, registrato 15 volte, il più recente pareggio a reti inviolate tra le due squadre risale al 5 marzo 2017. Inoltre, negli ultimi tre confronti diretti sono stati segnati ben cinque gol a partita, frutto di tre successi per 3-2 (due per la Viola e uno per la Dea).
Tra le squadre affrontate almeno 50 volte in casa in Serie A, l’Atalanta è quella contro cui la Fiorentina vanta la più alta percentuale di vittorie interne nel torneo: 61%, frutto di 37 successi in 61 gare giocate davanti al pubblico viola (15N, 9P). In generale, solo contro il Bologna (40) i toscani hanno vinto più sfide casalinghe nel massimo campionato.
La Fiorentina è la squadra che l’Atalanta ha affrontato più spesso dopo una sosta per le Nazionali nella propria storia in Serie A: sono 22 i precedenti in massima serie tra le due formazioni in queste sfide, con un bilancio di nove successi viola, sei vittorie nerazzurre e sette pareggi.
La Fiorentina ha vinto gli ultimi due match giocati tra tutte le competizioni segnando tre gol in ciascuno di essi (3-1 contro il Panathinaikos in UEFA Conference League e 3-0 contro la Juventus in Serie A) e, in generale, ha realizzato ben 75 reti in 40 partite in questa stagione: la media 1.88 marcature a gara è la più alta per la Viola in una stagione iniziata a partire dagli anni ’60.
Dopo l’1-0 contro il Lecce e il 3-0 contro la Juventus, la Fiorentina potrebbe registrare tre successi interni consecutivi mantenendo la porta inviolata in Serie A per la prima volta con Raffaele Palladino in panchina – l’ultimo precedente risale a dicembre 2023, con Vincenzo Italiano alla guida della Viola.
Dopo aver registrato cinque clean sheet consecutivi in Serie A (3V, 2N), l’Atalanta ha perso 0-2 nell’ultimo turno contro l’Inter e potrebbe subire almeno due reti per due match di fila per la prima volta dal periodo tra agosto e settembre scorsi: serie di quattro gare in quel caso, due delle quali furono proprio contro Inter (sconfitta per 0-4) e Fiorentina (successo per 3-2).
Fiorentina (14.5%) e Atalanta (13.7%) sono due delle tre squadre con la miglior percentuale realizzativa in questa Serie A – tra di loro l’Inter (14.1%). Non a caso le due nerazzurre e la Viola sono le tre squadre che hanno segnato più reti rispetto a quelle che avrebbero dovuto realizzare secondo il modello degli Expected Goals nel campionato in corso: +11.2 la Dea (63G, 51.8xG), +10.4 il club meneghino (65G, 54.6xG) e +9.1 la Viola (46G, 36.9xG).
Fonte: Opta per le statistiche di Fiorentina-Atalanta
Serie A
Juventus-Yildiz fino al 2031: Comolli pronto a rilanciare
Sta per arrivare la maxi offerta della Juventus per Kenan Yildiz: ingaggio da top player e contratto allungato per blindarlo dalle big europee.
La Juventus accelera per Kenan Yildiz e vede sempre più vicino il traguardo del rinnovo. Il club bianconero ha messo sul tavolo una proposta importante, sia sul piano economico che progettuale, per legare il talento turco fino al 2031 e respingere le sirene di Premier League e Real Madrid.
Le ultime prestazioni del numero 10 hanno convinto definitivamente la dirigenza. Con Spalletti in panchina, Yildiz è diventato il leader tecnico della squadra, più centrale nel gioco e decisivo sotto porta. I numeri parlano chiaro: 3 gol e un assist in 7 presenze di campionato, con un impatto costante sui risultati.

KENAN YILDIZ PUNTA IL DITO IN ALTO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Juventus, quanto ci vuole per convincere papà Engin?
Per questo la Juve è pronta a rilanciare. Si lavora ad un ingaggio da circa 6 milioni di euro più bonus, cifra che lo porterebbe al vertice salariale della rosa. Un segnale forte, pensato per ottenere il sì definitivo nel prossimo summit di gennaio con l’entourage guidato dal padre Engin.
L’ottimismo cresce alla Continassa. Ormai la Juventus vuole costruire il futuro attorno a Yildiz e blindare la sua stella. Il matrimonio può proseguire a lungo, con l’obiettivo di crescere e vincere insieme.
Serie A
Napoli, Hojlund continua a segnare: Lukaku non serve più?
Napoli – Doppietta decisiva del danese a Cremona, già superati i gol della scorsa stagione: Lukaku può aspettare?
A Cremona è andato in scena il Rasmus Hojlund show. Il Napoli è tornato a vincere in trasferta trascinato dal centravanti danese, assoluto protagonista del 2-0 contro la Cremonese grazie a una doppietta che certifica il suo momento straordinario.
Hojlund domina fisicamente e tecnicamente, stravince il duello con Baschirotto e conferma di essere in uno stato di grazia totale. I due gol, entrambi da vero numero nove sul secondo palo, sono solo la punta dell’iceberg di una prestazione travolgente, forse la migliore da quando veste l’azzurro.
Napoli, Hojlund in stato di grazia
Con questa doppietta il danese ha già superato il bottino dell’intera scorsa stagione in Premier League: sei reti in campionato (nove complessive), contro le quattro segnate in 32 presenze con il Manchester United. Numeri che raccontano la rinascita di Hojlund sotto la guida di Conte, ma che non bastano a spiegare il suo impatto costante sul gioco.

Rasmus Højlund punta il dito ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Terza doppietta stagionale e dicembre da incorniciare, con gol pesanti anche contro la Juventus in Campionato e il Milan in Supercoppa. In questo scenario, il rientro di Lukaku può attendere perché il Napoli ha già un centravanti dominante e difficilmente rinunciabile.
“Doppietta di destro? Non capita spesso, ma contano i tre punti”, ha detto Hojlund a fine gara. Parole semplici, come il suo calcio: concreto, potente e sempre più decisivo.
Serie A
Roma, De Rossi incontra il suo passato: all’Olimpico la prima volta da avversario
Stasera sarà la volta di Roma-Genoa, sfida speciale per l’ex capitano giallorosso e attuale mister del Grifone, diviso tra emozioni e voglia di rivincita.
Roma-Genoa non sarà una partita come le altre, soprattutto per Daniele De Rossi. Stasera l’ex capitano giallorosso tornerà all’Olimpico per la prima volta da avversario, seduto sulla panchina del Genoa. Un incrocio carico di emozioni, rimpianti e ricordi per chi ha indossato quella maglia per 18 stagioni, facendone una seconda pelle.
Da calciatore simbolo della Roma a tecnico chiamato, per una sera, a provare a batterla. Si tratta di un ruolo inedito e quasi straniante per De Rossi, che con la Lupa ha collezionato 616 presenze, due Coppe Italia e una Supercoppa, diventando il secondo giocatore più presente nella storia del club dopo Totti.
Roma, per l’esonero De Rossi ancora ci soffre…
L’Olimpico riapre anche una ferita recente. La sua avventura in panchina con la Roma, iniziata nel gennaio 2024 dopo l’esonero di Mourinho e culminata in una brillante risalita, si è chiusa bruscamente pochi mesi dopo, proprio a seguito di una sconfitta con il Genoa. Un epilogo che De Rossi non ha mai nascosto di aver vissuto con amarezza.

DANIELE DE ROSSI INFURIATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Ora il presente si chiama Grifone. Dopo un avvio complicato, De Rossi ha rimesso in carreggiata il Genoa e guarda solo all’obiettivo salvezza. Senza sconti, nemmeno contro la squadra del cuore.
“Per una settimana dovrò lavorare per far perdere la Roma”, ha detto con un sorriso amaro. Stasera, all’Olimpico, sentimenti e professione si incroceranno. Ma il campo, come sempre, dirà l’ultima parola.
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