Era atteso in questi giorni l’arrivo in Italia di Rocco Commisso. Il patron viola ha approfittato per rilasciare alcune dichiarazioni sullo stadio e non solo.

Fiorentina, Commisso: “Non devo chiedere nulla ai giocatori, sanno già tutto”

Non si è fatto attendere l’arrivo di Rocco Commisso in Italia, che era previsto proprio in questi giorni.

Il patron viola ha colto l’occasione anche per fare chiarezza su alcuni punti e focalizzare le attenzioni della squadra sull’obiettivo stagionale: la finale di Conference League ad Atene.

Durante le sue dichiarazioni sui canali ufficiali della Fiorentina, Commisso ha iniziato subito col mettere nel mirino un appuntamento fondamentale, “vogliamo centrare la finale di Conference League, la squadra andrà a Bruges per avvicinarsi al traguardo di Atene dopo aver vinto l’andata all’ultimo minuto”, ha detto.

“Alla squadra non devo chiedere nulla, sanno già tutto. Credo che tutti saranno stimolati a dare il meglio.”

L’andamento dello staff dopo il riassetto tecnico:

“Tutto come mi aspettavo, Pradè e Ferrari hanno più responsabilità, uno bada al lato sportivo e l’altro a tutto il resto per un’azienda grande come la Fiorentina. Ad oggi tutto bene, se non per i problemi legati allo stadio.”

Sul restyling del Franchi:

“Il Franchi è un problema. Ci siamo incontrati con Abodi e Nardella e ha prevalso, ancora una volta, la preoccupazione per il futuro dello stadio Franchi, per il quale servono almeno altri 100 milioni da dedicare al restyling. Oltre a questo, per la prossima stagione, sappiamo che la capienza non supererà i 22.000 posti e che comunque si potrà continuare a disputarci le partite.”

Sono state ufficializzate le formazioni di Udinese-Napoli, il monday night della 35 esima giornata di Serie A. Diverse le assenze per i parteneopei, con Kvaratskhelia out per un problema muscolare.

Qui Napoli

Calzona schiera dal primo minuto Lindstrom con Osimhen e Politano. Confermate le assenze di Kvaratskhelia, Raspadori e Zielinski. In difesa spazio a Oliveira al posto di Mario Rui.

Qui Udinese

Cannavaro sorprende tutti lasciando in panchina Pereyra per Brenner. Confermato il centrocampo con Walace Kamara e Samardzic. Indisponibile per infortunio Lovric, che probabilmente ha terminato la sua stagione.

Udinese-Napoli, le formazioni ufficiali

Domani è programmata la ripresa degli allenamenti per la Lazio. Prima però è atteso un confronto tra squadra e Tudor per analizzare il momento bianco celeste.

Lazio, il pareggio subito nei minuti finali contro il Monza alimenta un momento non semplice per squadra e società

L’immagine dei giocatori laziali sotto il settore ospiti del Brianteo al termine di Monza–Lazio è l’emblema e la fotografia del momento delicato che sta attraversando tutto l’ambiente bianco celeste.

Tra voci di mercato, risultati che latitano e stentano a decollare e un atteggiamento da parte della squadra che non soddisfa, la Lazio deve quantomeno rialzare la testa in questi ultimi impegni della stagione.

La trasferta di Monza ha, inevitabilmente, lasciato i suoi strascichi, perché quando i tifosi pregustavano già i 3 punti è arrivato il pareggio dei padroni di casa nei minuti di recupero.

Gli stessi tifosi, radunati nel settore ospiti, che al termine del match hanno chiamato a raccolta la squadra per un confronto che ha avuto anche toni abbastanza accesi: l’approccio alla gara e l’atteggiamento, troppo passivo, sono l’oggetto delle critiche.

Stessi elementi che non sono piaciuti al tecnico della Lazio, Igor Tudor.

Nel faccia a faccia che precederà la ripresa degli allenamenti a Formello saranno presi in esame gli errori commessi nell’ultima trasferta e più in generale i motivi del calo rispetto alle ultime prestazioni.

Ma non solo, il tecnico croato non avrebbe digerito il cambio di passo (in negativo) che la squadra ha avuto dopo il vantaggio di Immobile: come se si percepisse appagamento dopo l’1-0.

La superficialità di alcuni giocatori in campo ha particolarmente infastidito la tifoseria e soprattutto l’allenatore bianco celeste.

Probabile confronto anche Lotito-Tudor

L’allenatore laziale, però, non sarebbe esente da critiche e infatti anche lui pare sia finito al centro delle accuse legate all’andamento della squadra.

La sostituzione di Zaccagni dopo circa 30 minuti, la gestione della rosa, gli esperimenti su moduli e tattiche che non sposano le caratteristiche della stessa e la poca valorizzazione di giocatori come Guendouzi, Isaksen, Rovella e Pellegrini sarebbero diventati motivo di discordia con il Presidente Lotito.

Tutti elementi che porteranno ad un confronto, probabilmente al termine della stagione, per capire come e se possa proseguire il progetto tecnico di Tudor con la Lazio.