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Quel doppio confronto tra il Milan e il Saarbrücken
In anteprima l’articolo che ci ha fornito in esclusiva il nostro collaboratore Giuseppe Livraghi: relativo al match tra Milan e Saarbrücken del 1955-1956.
Quel confronto tra Milan e Saarbrücken…
L’avventura (conclusasi in semifinale per mano del Kaiserslautern, dopo aver eliminato in
precedenza addirittura il Bayern Monaco) del Saarbrücken nella corrente edizione della
Coppa di Germania ha riportato alla ribalta la compagine nerazzurra, attualmente militante
in Dritte Liga (la terza divisione tedesca).
L’ultima avventura dei “ponti sulla Saar” (questa è la traduzione letterale del nome della
squadra e della relativa città, dove la Saar è il principale fiume di tale territorio) in massima
serie è datata 1992-’93, quando il sodalizio in questione incappò in una clamorosa
retrocessione conoscendo nove sconfitte nelle ultime nove giornate della competizione,
mancando la permanenza per soli quattro punti.
La storia del Saarbrücken è legata a quella del Milan, poiché la (duplice) sfida con i
nerazzurri fu la prima di una compagine italiana nelle moderne competizioni UEFA: per la
precisione, i due club si incontrarono nel primo turno della prima edizione (1955-’56) della
Coppa dei Campioni.
La partita d’andata (giocata martedì 1° novembre 1955) vide il Saarbrücken imporsi per 4-
3 a Milano grazie alle reti di Krieger (5’), Philippi (41’), Schirra (67’) e Martin (69’): di
Frignani (15’), Schiaffino (33’) e Dal Monte (37’) le marcature lombarde.
Il “diavolo” (campione d’Italia 1954-’55) si riscattò imponendosi per 4-1 in trasferta al
ritorno mercoledì 23 novembre 1955: rossoneri avanti già all’8’ con Valli, pari locale al 32’
con Binkert e decisivo allungo meneghino nella ripresa grazie a un’autorete di Puff al 74’,
a una nuova prodezza di Valli al 76’ e al “guizzo” di Beraldo all’86’.
Tale gara venne giocata in un territorio attualmente parte della Germania, ma dal 1947
fino al 1956 il Saarland (la regione d’appartenenza di Saarbrücken) consistette in un
protettorato francese (dunque separato dall’allora Germania Ovest) denominato
Protettorato della Saar: la relativa selezione partecipò ai Giochi Olimpici di Helsinki (1952)
e la nazionale di calcio prese parte alle qualificazioni al Campionato Mondiale del 1954,
nelle quali affrontò Norvegia e (in due storici derby) Germania Ovest, chiudendo il
raggruppamento 1 in seconda posizione a quota tre punti (alle spalle della Germania
Ovest -sette- e dinanzi agli scandinavi -due-), imponendosi per 3-2 in Norvegia il 24
giugno 1953, cadendo per 0-3 nel derby esterno (giocato a Stoccarda) l’11 ottobre 1953,
pareggiando per 0-0 in casa con i norvegesi l’8 novembre 1953 e cedendo per 1-3 alla
Germania Ovest nel confronto interno disputatosi il 28 marzo 1954.
Il Saarland venne restituito alla Madrepatria (quale land, cioè stato federato) il 1° gennaio
1957 a seguito del Trattato di Lussemburgo, firmato il 27 ottobre 1956 dal ministro degli
esteri tedesco-occidentale Heinrich von Brentano e dal suo omologo francese Christian
Pineau: da allora ha seguito le sorti della Germania Ovest e (dopo la riunificazione
tedesca) della Germania.
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Di Canio: che bordata a Leão!
Paolo Di Canio attacca Leão dopo la finale di Champions League: “Vinicius non pensa a registrare le canzoni”.
Vinicius Junior è campione d’Europa con il Real Madrid, mentre Rafael Leão ha appena concluso una stagione con molte più ombre che luci, almeno dal punto di vista individuale.
Troppo incostante, tanto da meritarsi le critiche di vorrebbe vederlo prendere definitivamente per mano il Milan, il portoghese si è guadagnato una bordata da Paolo Di Canio.
L’ex attaccante, negli studi di Sky dopo la Finale di Champions League, ha fatto un paragone proprio tra Vinicius Junior e Leão: e di certo non le ha mandate a dire.
Le parole di Di Canio
“Hai capito la forma mentis, la fame e la rabbia di Vinicius? Sicuramente ha i suoi hobby, si divertirà con gli amici e giocherà a play station come i ragazzi della sua età, ma non ha la priorità di sbrigarsi in allenamento perché deve registrare le canzoni rap di 8 ore, ponendo questo come priorità piuttosto che giocare”.
Ennesima critica
Non è di certo la prima volta che Di Canio attacca Leão. Infatti, dopo il ko del Milan in casa del PSG a ottobre, aveva detto:
“Gli manca cattiveria, determinazione, non solo non fa goal ma non dà nemmeno la sensazione di fare goal. Da lui ci si aspetta una scintilla, anche solo concretizzare il volume di gioco”.
A gennaio, invece, l’ex attaccante parlava di “atteggiamento vergognoso”:
“Noi negli spogliatoi lo avremmo preso per un orecchio dicendogli che non andava bene così. Gli altri corrono indietro, sono in difficoltà e tu gigioneggi due, tre, cinque volte in una partita. Dopo le carezze, ora è arrivato il momento degli schiaffi”.
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Milan, la stoccata di Xavier Jacobelli: ”Surreale la situazione che si è venuta a creare”
Milan, fa discutere e molto la situazione legata al cambio di panchina dei rossoneri. Leggiamo qui di seguito le parole di Xavier Jacobelli.
Il Milan non proseguirà con Stefano Pioli, il nuovo ciclo sarà probabilmente affidato a Paulo Fonseca. Decisione che sta facendo torcere il naso alla quasi totalità dei tifosi e a molti addetti ai lavori.
È il caso di Xavier Jacobelli il quale non le manda certo a dire. Queste le sue parole a TMW Radio:” Mi permetto di rimarcare quanto sia surreale la situazione che si è venuta a creare. È stato congedato Pioli tra le lacrime ed è arrivato secondo, ma prima ha vinto uno scudetto e riportato stabilmente il Milan in Europa, non capisco perché il ciclo dovesse essere interrotto così. Chiunque arriverà, dovrà fare meglio di Pioli e non sarà facile”.
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Udinese, per la difesa si guarda in Austria
L’Udinese che si è salvata all’ultimo tuffo dell’ultima giornata è in attesa se sarà ancora Cannavaro il tecnico: intanto si muove sul mercato.
Secondo quanto riporta il portale Kurier.at, l’Udinese torna a sondare il Rapid Vienna per il difensore Leopold Querfeld, classe 2003.
Il difensore era già stato cercato dal club friulano la scorsa estate senza però non affondare mai il colpo con il Rapid: ora Leopold Querfeld ha un valore di mercato di circa 5 milioni di euro.
Il 29 agosto 2023 viene convocato per la prima volta in nazionale maggiore, con cui esordisce il 23 marzo 2024 nell’amichevole vinta 0-2 in casa della Slovacchia
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