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Caos Coppa d’Africa, la competizione è a rischio
Nelle prossime ore potrebbe arrivare il comunicato della CAF (Confederazione calcistica africana), la notizia sta scatenando i tifosi di tutto il mondo, in particolare quelli inglesi. Vediamo insieme cosa sta succedendo.
La Coppa d’Africa 2022 potrebbe essere cancellata, è questa la clamorosa notizia che sta tenendo banco in queste ore. Alla finestra ci sono molti club, in particolare quelli inglesi, visto che nel Regno Unito, per le stringenti norme per contrastare il Covid, il ritorno dall’Africa comporta un’ulteriore quarantena e dunque si allungherebbero i tempi di assenza dal campionato. La cancellazione potrebbe avvenire a causa delle difficoltà organizzative causate dalla pandemia e alla diffusione della pericolosa variante Omicron, i fantallenatori sperano perché, come vedremo tra poco, ci sono importanti novità per loro, vediamole insieme.
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Fantacalcio, cosa comporta la cancellazione della Coppa d’Africa
La Coppa d’Africa è una grana per molti club, vista la massiccia presenza di giocatori in essa impegnati nei campionati di tutto il mondo con un occhio di riguardo a quelli europei. Con la cancellazione dell’edizione 2022 molte società tirerebbero un sospiro di sollievo, potranno ancora fare affidamento sui loro giocatori africani che, a questo punto, non lasceranno i loro club a gennaio. In Italia sono molte le squadre che sperano nell’annullamento per evitare di dover rinunciare ai loro beniamini per almeno un mese. Andiamo a vedere la lista dei possibili convocati squadra per squadra e le gare che potrebbero saltare:
Napoli: Anguissa, Koulibaly e Osimhen salterebbero le sfide contro Juventus, Sampdoria, Bologna e Salernitana
Milan: Kessié e Bennacer salterebbero le sfide contro Roma, Venezia, Spezia e Juventus
Torino: Singo, Aina e Djidji salterebbero le sfide contro Atalanta, Fiorentina, Sampdoria e Sassuolo
Sassuolo: Boga e Traore salterebbero le sfide contro Genoa, Empoli, Hellas Verona e Torino
Bologna: Barrow salterebbe le sfide contro Inter, Cagliari, Napoli ed Hellas Verona
Fiorentina: Amrabat, Maleh, Duncan salterebbero le sfide contro Udinese, Torino, Genoa e Cagliari
Cagliari: Keita Balde salterebbe le sfide contro Sampdoria, Bologna, Roma e Fiorentina.
Spezia: Colley e Gyasi salterebbero le sfide contro Hellas Verona, Genoa, Milan e Sampdoria.
Salernitana: Gondo salterebbe le sfide contro Venezia, Hellas Verona, Lazio e Napoli.
Napoli, Milan e Fiorentina sono le maggiori interessate ma questa notizia riguarda praticamente mezzo campionato. Attendiamo l’ufficialità dal CAF, al momento l’ipotesi della cancellazione galvanizza i fantallenatori, per quattro importanti gare non dovranno rinunciare ai loro beniamini africani.
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La risposta di Lotito a Gravina: “La FIGC non è il suo granducato personale”
Continuano le schermaglie verbali a distanza fra il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della FIGC Gabriele Gravina.
Le parole di Lotito su Gravina
Non si è fatta attendere troppo la replica del presidente della Lazio Claudio Lotito alle accuse del numero uno della FIGC Gabriele Gravina. Repetita iuvant: stamane vi avevamo riportato le dichiarazioni del presidente federale, rilasciate a “Il Foglio“, in cui quest’ultimo attaccava frontalmente il patron bianco celeste.
In sostanza, Gravina accusava il vulcanico patron della società capitolina di voler dettare legge all’interno del consiglio federale. Oltre ad alludere a un presunto conflitto d’interesse, dato che Lotito è al tempo stesso membro del consiglio federale e membro del consiglio della Lega Calcio.
Oltre che, ovviamente, senatore della Repubblica Italiana e Presidente della Lazio. Tempo qualche ora ed è arrivata anche la replica del diretto interessato, affidata a un’intervista concessa all’Ansa.
❝Leggo con stupore le dichiarazioni del sig. Gravina sulla mia persona, che si commentano da sole. Chiare manifestazioni di pura ostilità e scomposto rancore nei miei confronti, al fine di difendersi dalle responsabilità circa lo stato attuale del calcio in Italia che tutti gli attribuiscono. I suoi rapporti personali con alcuni presidenti non escludono il disagio e la confusione che oggi regna nel sistema calcio, condivise da tutti gli operatori che cercano, nonostante gli ostacoli posti dal sig. Gravina, di rinnovarne le regole. La mia posizione di proprietario di club, consigliere federale, consigliere di Lega e componente del Senato, ruoli peraltro acquisiti con regolari e democratiche elezioni, mi consente di avere una visione più ampia e completa dei problemi e delle soluzioni possibili per eliminare i guasti prodotti. Il mondo del calcio non chiede isolamento, ma necessita di una visione ampia delle sue varie componenti. Alle quali i miei ruoli istituzionali, attesa l’importante ed alta valenza del calcio, mi danno la possibilità di offrire un contributo fattivo, facendolo uscire da un’autonomia erroneamente intesa come ‘granducato personale’.❞
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Mourinho: “Roma? Mi dissero di andare via dopo Budapest”
L’ex tecnico della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare del suo passato sulla panchina giallorossa, terminato a gennaio 2024 per esonero.
José Mourinho torna a parlare della sua avventura a Roma sulla panchina giallorossa. Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al The Telegraph, Il tecnico portoghese si è soffermato sul post finale di Europa League di Budapest dove gli fu consigliato da amici e parenti di lasciare la società giallorossa.
Mourinho ha passato due anni e mezzo nella Capitale collezionando su 138 match 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte con una media punti pari a 1,70. Nella sua avventura giallorossa il portoghese ha portato la Roma a giocare due finali consecutive in Conference League (trionfo contro il Feyenoord) ed in Europa League (sconfitta ai rigori contro il Siviglia).
Mourinho, l’addio dopo Budapest
“I miei amici, la mia famiglia, perfino il mio agente mi dissero di andare via dopo la finale di Europa League dello scorso anno. Ma ho sentito la spinta del club, dal punto di vista emotivo, e sono andato avanti. Ho rifiutato la panchina della nazionale portoghese e anche un’offerta molto conveniente dall’Arabia Saudita per restare alla Roma”.
Scelta, quella di rimanere ai giallorossi, risultata sbagliata visto l’esonero arrivato a fine gennaio dopo aver collezionato 29 punti in 20 partite.
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