Notizie
Il bilancio in rosso della Juventus e il mercato di gennaio nel mirino
La Juventus con Cherubini e Arrivabene lavorano nell’ombra per rinforzare la squadra nella sessione invernale di calciomercato, la società ripiana i debiti
La falsa partenza in campionato, messa in conto dal management bianconero, visto l’indebolimento della rosa con la partenza di Cristiano Ronaldo e le difficoltà a rimpiazzarlo, non hanno azzerato le ambizioni.
Al contrario, il direttore sportivo Cherubini e l’amministratore delegato Arrivabene stanno già abbozzando il lavoro da fare per la prossima sessione invernale di calciomercato (con un occhio ai calciatori per l’estate), come da input societario.
Anche se a gennaio il presidente potrebbe non essere più Andrea Agnelli, di fatto sfiduciato da John Elkann, vero plenipotenziario della Juventus. Che non ha gradito il bilancio in rosso di 210 milioni e che metterà la casa madre Exor nelle condizioni di dover intervenire per ripianare le perdite.
Sicuramente la pandemia e i costi per l’acquisto e lo stipendio di Cristiano Ronaldo hanno influito. L’aumento di capitale azzererà gli effetti del bilancio in rosso e la nuova sfida della proprietà riguarderà la sostenibilità, mantenendo la competitività.
Per fortuna il settore commerciale non ha subito danni dalla pandemia. Gli sponsor non sono scappati e c’è anche chi ha rinnovato il contratto in leggero rialzo, come Jeep (passata da 42 milioni a 45).
E ha retto il merchandising, spostandosi dai negozi fisici (chiusi durante molti degli ultimi dodici mesi e comunque meno frequentati per ovvie ragioni) all’e-commerce, che ha fatto registrare un prevedibile, ma non scontato, aumento.
Il marchio Juventus, insomma, continua ad avere un suo valore ed è un valore importante. Ora viene il difficile, dopo un decennio di successi strepitosi e 19 trofei conquistati, mantenere quel valore è una scommessa difficile, ma vitale per il club. Ai tifosi interessa più il discorso sportivo rispetto a quello economico, come è normale che sia e in questo senso per loro arrivano buone notizie dall’incessante lavorio sotto traccia dei dirigenti sul mercato, con una novità importante: a Pavel Nedved è stata tolta la delega sulle trattative.
Un atto di depotenziamento imposto da John Elkann al cugino Andrea Agnelli, così come l’addio di Fabio Paratici. Il tecnico bianconero ha chiesto di partire dalla difesa: la squadra finirà la stagione con i portieri in organico, poi sarà rivoluzione con gli addii di Szeczesny, Perin e Pinsoglio. Gli occhi sono puntati su un altro portiere polacco: Bartolomiej Dragowski.
Questo perché gli obbiettivi André Ter Stegen del Barcellona e David De Gea del Manchester United hanno costi elevati. Una chiacchierata informale con l’entourage del portiere viola e la società di Commisso è già stata fatta e Perin potrebbe essere la moneta di scambio fra le due società. Rugani ha chiesto di andare via a gennaio e la Fiorentina potrebbe averlo come prima parte dell’acquisto di Dragowski.
E si punta a sostituirlo con Alessio Romagnoli del Milan, il quale arriverebbe in uno scambio alla pari con Bernardeschi. Piace Stryger Larsen dell’Udinese, che penserebbe a De Sciglio come contropartita. Anche Luca Pellegrini ha il foglio di via fra tre mesi: piace il giovane Andrea Cambiaso del Genoa. Preso Singo dal Torino, al quale come contropartite sono stati girati Mandragora e Pjaca, arriverà a luglio. Il vero lavoro sarà sostituire Bonucci e Chiellini con acquisti mirati.
Per gennaio si vorrebbe iniziare a inserire appunto Romagnoli e affiancare un altro centrale giovane ai veterani. Il nome giusto è stato individuato nell’inglese Nathan Ake’, ma non sarà facile portarlo a Torino già dopo Capodanno. A centrocampo sono iniziati dei discorsi per portare sotto la Mole il croato Brozovic che è in scadenza di contratto con l’Inter ed è attratto dal quadriennale proposto dalla Juventus.
Marotta per liberare l’atleta a gennaio ha chiesto il cartellino di Bentancur. Le due società in questi mesi continueranno a rimanere in contatto. La ricerca del regista ha portato Cherubini a richiedere la valutazione di Florian Grillitsch all’Hoffenheim. Che non ha sparato altissimo, ma ci si riaggiornerà. Si cercherà di piazzare Ramsey in Premier League già a gennaio e con lui potrebbe lasciare Torino anche il brasiliano Arthur che ha richieste dalla Bundesliga e dal Leicester.
Gli inglesi hanno proposto Ndidi in cambio. In attacco Kean e Morata non bastano e Kaio Jorge a gennaio potrebbe essere prestato per ambientarsi in Italia. La linea con il Sassuolo è calda in merito: scambio con Scamacca in vista. Sempre dai neroverdi è stato bloccato il mediano francese Lopez fino a giugno. Infine, sono entrati nell’orbita delle attenzioni bianconere il giovane Carboni del Cagliari, il centrocampista Bandinelli dell’Empoli, la punta Rodriguez del Lecce e il giovane Stanga del Milan. Tutte idee in divenire per la prossima estate.
Notizie
Mourinho: “Commesso un errore a non aver accettato il Portogallo quando ero alla Roma”
L’ex allenatore della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare della sua esperienza sulla panchina giallorossa e sulla possibilità di lasciarla dopo Budapest.
José Mourinho è tornato a parlare della sua esperienza di due anni e mezzo sulla panchina della Roma. Il tecnico portoghese ha rilasciato una breve intervista ai microfoni del canale coreano di EA Sports su Youtube soffermandosi sul periodo dopo la finale di Budapest con la proposta di sedersi sulla panchina del Portogallo.
Le parole dello Special One
“Le due finali con la Roma sono state quelle più difficili da raggiungere. Forse anche l’Europa League con il Manchester United è stata molto difficile. Perché erano due squadre che quando sono arrivato erano in una situazione molto difficile. Alcuni allenatori sono magari più furbi e intelligenti e quindi scelgono l’incarico giusto con le condizioni ideali per arrivare al successo.
Io ho bisogno di lavorare sempre, sentire che sto facendo qualcosa e sto aiutando. Mi piacciono le sfide, anche se a volte sono ingiuste perché non ci si può aspettare che io vinca trofei quando la mia squadra non è la più forte.
Quale nazionale allenerei? È normale, il Portogallo. Ho avuto due volte la possibilità di andarci, ma non sono arrivate al momento giusto per me. Mi sono fatto prendere dalle emozioni quando non ho accettato l’ultima offerta, perché ho deciso di restare alla Roma e penso di aver fatto un errore. Perché ora il Portogallo ha una squadra fantastica, una delle migliori, tra le prime cinque.
Lo sapevo, ma mi sentivo in grande connessione con la Roma, con i tifosi, quindi non ho voluto prendere quella decisione. L’occasione Portogallo è arrivata due volte, credo però che arriverà anche una terza e la prenderò. Sperando che la generazione che avrò sarà forte come questa”.
Notizie
Inter: per l’Aiac il migliore è Inzaghi
Il grande cammino in campionato dell’Inter porta in prima pagina i volti di molti interpreti. Uno su tutti Simone Inzaghi, il tecnico premiato dall’AIAC.
Inter, Simone Inzaghi incoronato come miglior allenatore della Serie A per la stagione 2023-2024
Ci avviamo verso il concludersi della stagione ed oltre ai verdetti è tempo anche di riconoscimenti individuali per i protagonisti del nostro campionato.
Tra i premi che hanno già trovato un padrone c’è quello dell’AIAC (Associazione Italiana Allenatori Calcio), che ogni anno assegna questo riconoscimento a quello che è stato il miglior allenatore della stagione, attraverso una votazione.
Riconosciuto da molti, tifosi e non, come uno dei maggiori artefici della grande cavalcata scudetto dell’Inter, il vincitore non poteva che essere Simone Inzaghi.
Il tecnico interista ha battuto il collega e tecnico del Bologna Thiago Motta, con oltre il 55% dei voti a favore e riceverà il premio, assegnato in collaborazione col famoso marchio delle figurine Panini, a Rimini durante la terza edizione dell’evento “Premio Panini – The Coach Experience Figurina D’Oro” che si terrà dal 6 all’8 giugno.
Notizie
Milan, un muro intorno a Leao: discorsi con Mendes e fiducia condizionata
Milan, è un po’ sulla bocca di tutti il comportamento in campo dell’esterno portoghese. Divisa infatti la tifoseria la quale pretende un rendimento diverso. Vediamo qui di seguito i ragionamenti della dirigenza rossonera.
Sono ore di riflessione queste per il nuovo reparto offensivo rossonero. La priorità è quella di trovare un attaccante in grado di sostituire al meglio la partenza di Olivier Giroud. Una volta trovato quello, la dirigenza potrebbe anche considerarsi soddisfatta là davanti.
Senonché verranno fatte attente riflessioni anche su Rafael Leao, il cui rendimento non è di certo stato all’altezza durante buona parte della stagione. Le aspettative su di lui erano alte. da tempo si dice che gli manca poco alla consacrazione a top player, che i tempi sono maturi e che la prossima stagione sarà quella buona e sistematicamente queste premesse vengono disilluse. Ma quindi quale è il vero Leao? Un buon giocatore o un potenziale top player?
Se lo sta chiedendo anche il Milan che comunque propende verso la seconda ipotesi e di conseguenza sta costruendo un muro intorno a lui al fine di trattenerlo ancora la prossima stagione. La fiducia sarà appunto condizionata al rendimento in campo, consapevoli della clausola rescissoria che pende sulla sua testa di 175 milioni di euro.
Sappiamo che il discorso è stato affrontato in queste ultime settimane con il procuratore Jorge Mendes il quale avrebbe garantito al Milan (in cambio di un suo assistito sulla panchina, ndr) di trovare un acquirente in grado di avvicinarsi come cifra a tale clausola. I rossoneri hanno risposto no grazie, con l’intenzione di tenere Leao almeno ancora per un anno e farlo allenare da un altro allenatore che sicuramente prenderà il posto di Stefano Pioli in estate. La speranza è che con stimoli nuovi, soprattutto mentali, il calciatore possa davvero switchare in modalità top player.
-
Calciomercato1 giorno fa
Milan, Cardinale chiama Conte: incontro a Londra
-
Calciomercato3 giorni fa
Ultim’ora Milan, contatti aperti con Puccinelli: Hojbjerg ipotesi concreta
-
Calciomercato2 giorni fa
Ultim’ora Milan, Theo Hernandez è deciso: c’è il sì al Bayern Monaco
-
Calciomercato6 giorni fa
Milan-Zirkzee ottimismo sulla chiusura: gli altri nomi sull’asse Milano-Bologna
-
Calciomercato2 giorni fa
Lazio, colpo da venti milioni per il centrocampo?
-
Notizie5 giorni fa
Milan, contro il Genoa sciopero del tifo: il comunicato della Curva Sud
-
Notizie6 giorni fa
Ibrahimovic:” Cardinale mi ha fatto un’offerta che non potevo rifiutare”
-
Calciomercato11 ore fa
Milan, disposti a trattare per Theo Hernandez: incontro con il Bayern Monaco