Nations League
Cristiano Ronaldo: “Non mi restano molti anni per giocare. Dispiace non essere al Mondiale per Club. Pallone d’Oro? Ormai ha perso valore…

Cristiano Ronaldo ha parlato in occasione della conferenza stampa odierna in vista della finale di Nations League di domani sera tra Spagna e Portogallo.
A seguire l’intervista completa di Cristiano Ronaldo
Cristiano Ronaldo: “Per Messi nutro un grande rispetto”
RITIRO
“La mia mentalità è vivere giorno per giorno. Non ho ancora molti anni da giocare… ma mi godo il momento. Non c’è un giorno stabilito per la mia pensione. Sono felice, sono qui per godermela e andare avanti fino al giorno in cui mi piacerà”.
MONDIALE PER CLUB
“È quasi deciso che non parteciperò al Mondiale per Club nonostante abbia ricevuto molti inviti e proposte. Ci sono stati colloqui, contatti… ma bisogna pensare al breve, medio e lungo termine”.
PARTITA
“Ogni partita è una storia diversa. Abbiamo battuto la Germania e speriamo che domani sia un giorno felice per il Portogallo. Le finali sono così: la Spagna non perde da 24 partite, ma anche il Portogallo ha i suoi punti di forza e scendiamo in campo pensando che andrà tutto bene”.
SPAGNA
“Parte della mia famiglia è spagnola e nutro un affetto speciale per loro. La Spagna è sempre stata una delle migliori squadre al mondo; è una squadra molto forte, con centrocampisti eccezionali come Pedri. Tutta la giovane generazione sta emergendo, incluso l’allenatore, che sta portando tutti ad alti livelli. Ho giocato contro la Spagna molte volte e spero che sia una partita divertente e che il Portogallo possa vincere”.
MARTINEZ
“Se un allenatore arriva in finale è perché ha fatto un lavoro eccellente. Metterlo in discussione mi confonde. Se arrivi in finale e vieni contestato, immagina gli altri… C’è stata una mancanza di rispetto su questo tema. Parlare degli altri allenatori è una grande mancanza di rispetto. L’allenatore ha fatto un lavoro straordinario, ma questo fa parte del calcio: i pappagalli che sono a casa danno la loro opinione. Noi siamo molto contenti del lavoro dell’allenatore: è arrivato, ha parlato subito la nostra lingua, canta il nostro inno, vediamo la passione quotidiana… Questo è ciò che apprezzo di più. Ciò che conta sono i risultati, e anche quelli sono stati positivi. Per me non ha senso”
TROFEI
“Voglio sempre sollevare trofei, è vero. Ma ci sono anni in cui non si vince; fa parte del calcio; non si può sempre vincere. L’ultima occasione della stagione è domani; sarà una partita difficile, ma è possibile”.
YAMAL
“Sta facendo molto bene, in un club e in una nazionale che lo sostengono molto. È in un ambiente favorevole per mettere in mostra le sue qualità. Ma per poterci godere un giocatore così, dobbiamo lasciarlo crescere con calma e togliergli la pressione. È molto talentuoso. Qualche consiglio per Lamine? Darò consigli a chiunque ne abbia bisogno, ma solo in privato. Paragoni? Parliamo di generazioni diverse, una inizia e l’altra finisce. Dovrebbero paragonare Lamine a Vitinha, che sono più vicini. Quello che voglio di più è che il Portogallo giochi a un buon livello e vinca, contro una squadra che è probabilmente la migliore al mondo”.
PALLONE D’ORO
“I premi individuali hanno perso un po’ del loro valore. Non posso dire nulla su chi dovrebbe vincere. Secondo me, chi si distingue e vince la Champions League dovrebbe vincere. Ma non c’è unanimità. Non credo molto nei premi individuali perché so cosa succede dietro le quinte. Lamine potrebbe vincere, come Dembélé o Vitinha, altri giocatori emergenti… Ma i premi individuali sono irrilevanti”.
MESSI
“Nutro affetto per Messi. Siamo stati rivali per molti anni, come ho già detto siamo stati in quella situazione per 15 anni. Ricordo che prima non parlava inglese, non so se lo faccia ora, e gli ho tradotto quando ci hanno spiegato cosa dovevamo fare a un gala. Mi ha sempre trattato bene e mi ha sempre rispettato, come io rispetto lui. Trovo molto difficile giocare con lui, ma non si sa mai”. Poi rivela: “Sono già stato invitato a giocare nel Mondiale per Club con un club argentino. Ho già 40 anni, ma non si sa mai, però penso che sia molto difficile. Non sono mai stato in Argentina, vorrei andarci”.
Nations League
Morata vittima di odio sui social. Alice Campello: “Più rispetto, maleducati”

Alvaro Morata e la sua famiglia sono vittime di odio sui social. Il motivo? Un calcio di rigore che ha regalato la vittoria al Portogallo in Nations League.
Morata vittima per un NON goal
Ormai lo sappiamo che, nel calcio, gli errori possono segnarti a vita. Soprattutto in partite importanti come quella di Nations League fra Spagna e Portogallo. La partita si era conclusa con un pareggio anche ai tempi supplementare: 2-2. Questo cosa significa? Calci di rigore. E a chi è toccata la cattiva sorte del calcio che ha dato la vittoria ai portoghesi? Ad Alvaro Morata.
Dopo quel calcio sbagliato, Morata si ritrova contro una marea di commenti negativi. Fra questi non mancano le minacce di morte, rivolte anche all’ex moglie e ai suoi figli. A tutto c’è un limite. E Alice Campello, l’ex moglie dell’attaccante, ha deciso di prendere in mano la situazione. L’influencer, ha sfruttato la sua visibilità sui social per denunciare l’accaduto, condividendo alcuni screen dei commenti incriminati e invitanto i tifosi a riflettere.

ALVARO MORATA ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Le parole di Alice Campello sulle critiche a Morata
Queste le sue parole: “Nella vita, tutti commettono errori. La vita è fatta di apprendimento, esperienze, momenti belli e brutti per tutti noi, ma non abbiamo il diritto di giudicare gli altri. Questo è ciò che rende il calcio bello: è emozionante e imprevedibile. È uno sport e una forma di allenamento, e come tale dovrebbe essere trattato. Mi piacerebbe vedere le vite di coloro che criticano un errore e quanto perfettamente gestiscono ogni cosa”. E poi ha proseguito. “Per favore, mostrate un po’ di rispetto e smettete di essere così maleducati“.
Ma in tutto ciò, non dimentica di ringraziare chi invece ha dato supporto e vicinanza. Per fortuna ci sono ancora brave persone là fuori, e apprezziamo davvero il vostro incoraggiamento”. Così si è concluso lo sfogo della giovane modella e influencer.
Nations League
Nations League, morto il tifoso caduto dalla tribuna

Tragedia ieri sera a Monaco durante la finale di Nations League. Fatale la caduta del tifoso dagli spalti dell’Allianz Arena, inutili i soccorsi.
La partita di ieri sera tra Portogallo e Spagna, vinta da Cristiano Ronaldo e soci ai calci di rigore, è macchiata da una tragedia sugli spalti.
A gara in corso, un tifoso cade dalla tribuna superiore. Immediato ma inutile l’intervento dei paramedici per rianimarlo.
Nations League, tragedia sugli spalti
Secondo il quotidiano Bild, la vittima (di origini tedesche) è caduta da un’altezza di circa otto metri.
A confermare la notizia della scomparsa, è il ct della nazionale spagnola Luis De La Fuente in apertura della sua conferenza stampa post partita di ieri sera.
Nations League
Cristiano Ronaldo, gli infortuni prima del trionfo: dagli Europei 2016 alla Nations League 2025

Cristiano Ronaldo continua a dimostrare la sua resilienza superando gli infortuni, culminando nel recente trionfo nella Nations League 2025.
Gli Infortuni di Cristiano Ronaldo: Un Percorso di Resilienza
Cristiano Ronaldo ha certamente affrontato numerosi ostacoli nel corso della sua carriera, tra cui importanti infortuni che avrebbero potuto compromettere la sua longevità sul campo. Dal cruciale infortunio agli Europei del 2016 fino alle recenti sfide prima della Nations League 2025, Ronaldo ha sempre dimostrato una straordinaria capacità di recupero.
Durante gli Europei del 2016, Ronaldo ha subito un infortunio al ginocchio nella finale contro la Francia, un momento che avrebbe potuto segnare la fine del suo torneo. Nonostante ciò, la sua determinazione ha ispirato il Portogallo a vincere il titolo. Questa tenacia è stata ancora più evidente nella recente Nations League 2025, dove Ronaldo ha superato nuovi ostacoli fisici per condurre la sua squadra alla vittoria.

Cristiano Ronaldo during warm up before UEFA Euro 2024 qualifying game between national teams of Portugal and Iceland, Estadio Jose Alvalade, Lisbon, Portugal. (Maciej Rogowski)
Il Trionfo nella Nations League 2025
La capacità di Ronaldo di superare le avversità è stata ancora una volta dimostrata nella Nations League 2025 vinta ieri sera. Dopo aver affrontato un altro infortunio significativo, il campione portoghese è tornato in campo con la stessa grinta e determinazione di sempre. La sua leadership e la sua abilità nel gioco sono stati fattori chiave nel portare il Portogallo alla vittoria in questa competizione.
Ronaldo non solo ha segnato gol decisivi, ma ha anche fornito assist fondamentali, dimostrando che, nonostante le sfide fisiche, la sua passione per il calcio e la sua dedizione al suo paese rimangono intatte. Questo trionfo non è solo un’altra medaglia nel suo impressionante palmarès, ma rappresenta anche un tributo alla sua incredibile forza mentale e fisica.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
Cristiano #Ronaldo, gli infortuni prima del trionfo: dagli Europei 2016 alla Nations League 2025https://t.co/glSdYEFISo
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 8, 2025
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