Mondiale per Club
Inter, triplice esordio: Sarà la prima volta non solo per Chivu

Inter-Mondiale Per Club: Dopo la delusione europea, i nerazzurri ripartono da un nuovo torneo e da volti nuovi. Debutti possibili, sorprese in arrivo.
Dopo la pessima prestazione offerta nella finale di Champions League, nella notte tra il 17 e il 18 giugno alle ore 3 italiane, l’Inter prenderà finalmente parte al nuovo torneo istituito dalla FIFA: il Mondiale per Club. Nel girone, oltre al Monterrey – squadra contro cui esordiranno i nerazzurri e nella quale militano Sergio Ramos e Lucas Ocampos (già visto in Serie A con le maglie di Milan e Genoa) – ci saranno anche il River Plate e gli Urawa Reds, squadra giapponese.
Buona la prima. O almeno, questa sarà la speranza. Non solo per l’Inter, ma anche per Chivu, il nuovo allenatore subentrato a Simone Inzaghi, dimessosi a seguito della cocente sconfitta rimediata – come già detto – nella finale della massima competizione europea. Tuttavia, il tecnico piacentino non ha rinunciato al torneo FIFA, dato che sarà infatti presente con l’Al Hilal.
Secondo quanto riportato dall’edizione odierna della Gazzetta dello Sport, vista la probabile assenza di Hakan Calhanoglu — che con ogni probabilità salterà la gara d’esordio — si aprirebbe la possibilità di vedere almeno uno dei due nuovi acquisti nerazzurri partire titolare sin dal primo minuto. Parliamo di Petar Sucic, centrocampista arrivato pochi giorni fa dalla Dinamo Zagabria per una cifra vicina ai 14 milioni di euro. Se dovesse essere preferito ad Asslani — che durante la stagione ha spesso ricoperto il ruolo del turco — Sucic completerebbe il centrocampo insieme a Barella e Mkhitaryan.
Resta meno probabile, ma comunque possibile, l’esordio dell’esterno brasiliano ex Botafogo e Marsiglia, obiettivo dell’Inter da diversi mesi, che potrebbe trovare spazio già a partire dalla prima gara disponibile.

LAUTARO MARTINEZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Mondiale per Club
Real Madrid-Al Hilal 1-1: Bonou salva Inzaghi, Xabi Alonso stecca la prima

Real Madrid-Al Hilal finisce 1-1. Ottimo esordio per Simone Inzaghi, che porta via un punto a Xabi Alonso grazie a un rigore parato da Bonou.
Real Madrid-Al Hilal, match valido per la prima giornata del Gruppo H del Mondiale per Club, era sia l’esordio di Xabi Alonso sulla panchina dei Blancos che quello di Simone Inzaghi su quella dei sauditi.
Real Madrid-Al Hilal, il recap del match
Le scelte dei due allenatori
Entrambi gli allenatori optano per un modulo che non amano, evidentemente a causa del poco tempo avuto a disposizione per portare il proprio imprinting alla squadra. Entrambi abituati a giocare con la difesa a tre, i due tecnici si affidano al sistema di gioco dei due allenatori precedenti. Il 4-3-3 che fu di Ancelotti per il Real Madrid, dall’altra parte il 4-2-3-1 con la quale l’Al Hilal di Jorge Jesus ha dominato il campionato saudita.
I due allenatori, però, ci mettono comunque qualcosa di loro. Un pizzico di novità nelle Merengues lo porta l’innesto di Alexander-Arnold, che prevedibilmente viene a giocare dentro il campo come ai tempi del Liverpool di Klopp. Impostano a tre quindi gli spagnoli, come i sauditi. Per Inzaghi l’ago della bilancia è Nasser Al Dawsari, fratello di Salem, che in fase di possesso si abbassa e stringe assieme ai due centrali.
Renan Lodi e Cancelo si alzano, formando un 3-5-2 simile a quello ammirato all’Inter. Milinkovic-Savic fa un passo indietro, affiancandosi a Ruben Neves a centrocampo, mentre Malcom prende una posizione più centrale vicino all’unica punta Marcos Leonardo. Salem ha più libertà di svariare, potendo sia fungere da mezz’ala a trazione prettamente offensiva sia componendo un tridente d’attacco: in una sorta di 3-4-2-1.
Primo tempo
Il Real prova a dettare i ritmi della partita, impadronendosi del pallone come piace all’allenatore basco. Il possesso degli spagnoli è però lento e compassato. La squadra di Inzaghi, che rapidamente ha instillato nei suoi nuovi giocatori la capacità di compattarsi senza affanni sotto la linea del pallone vista anche in Italia, tiene un baricentro molto basso, ma è sempre pronta a ripartire con verticalizzazioni rapide e di qualità.
La squadra saudita interpreta meglio la partita e crea più occasioni, ma ciò nonostante è proprio il Real a sbloccare il match con Gonzalo Garcia. Attaccante classe 2004 proveniente dal Castilla, scommessa di Xabi Alonso e scelto per sostituire l’indisposto Mbappé. L’Al Hilal però reagisce subito, confermandosi la squadra più credibile (assieme all’Al-Nassr) dell’indecifrabile campionato saudita. Fallo ingenuo di Asencio, che porta Ruben Neves dal dischetto. Il portoghese è glaciale nel freddare Courtois, ristabilendo subito la parità.
Secondo tempo
Il Real Madrid, complice anche l’ingresso del frizzante Arda Guler, inizia meglio la ripresa, ma rapidamente la partita torna sui binari dell’equilibrio. Entrambe le squadre vogliono vincerla, ma la temperatura torrida e la stanchezza derivante da una stagione usurante s’impadronisce rapidamente delle due squadre. La partita si spezzetta e va incontro a numerose interruzioni, fra cooling break, cambi e problemi fisici dei protagonisti.
Quando nulla sembra poter scuotere l’equilibrio della partita, che ha perso quello smalto che l’aveva resa assai godibile nella prima frazione, ecco il colpo di scena. Il subentrato Al Qahtani allunga ingenuamente il braccio in protezione del pallone e colpisce sul volto Fran Garcia. L’arbitro (il signor Facundo Figueroa) viene richiamato all’On Field Review, giudicando colpevole l’intervento del giocatore saudita e assegnando rigore.
Un rigore che mai dovrebbe essere assegnato nel calcio moderno, specie con l’ausilio della tecnologia, e che la Dea Eupalla intende sottrarre ai Blancos per restituire una parvenza di meritocrazia ad uno sport arrovellato su un uso cervellotico del VAR. Il Real non ha un tiratore scelto e per qualche motivo decide di non mandare sul dischetto Modric, entrato da poco. La responsabilità se la prende Valverde, ma l’eclettico centrocampista uruguaiano si fa ipnotizzare da Bonou. Il portiere marocchino diventa l’MVP della partita, nonché l’eroe di serata per i sauditi che portano a casa un punto assolutamente meritato: avendo giocato meglio dei rivali.

Mondiale per Club, trofeo
Mondiale per Club
Real Madrid-Al Hilal, risultato in diretta: LIVE (1-1)

Real Madrid-Al Hilal, sta per partire il Mondiale per Club per le formazioni di Xabi Alonso e Inzaghi. Tante le vecchie conoscenze per l’ex Inter, a partire da Koulibaly e Milinkovic, con davanti Malcolm, vecchio obiettivo della Roma. 4-3-3 anche per Alonso, che lancia Huijsen dal 1′.
Real Madrid-Al Hilal, le probabili formazioni:
REAL MADRID (4-3-3): Courtois, Alexander-Arnold, Asencio, Huijsen, Fran Garcia; Valverde, Tchouameni, Bellingham; Vinicius Jr., Rodrygo, Gonzalo. All. Xabi Alonso.
AL HILAL (4-3-3): Bono, Lodi, Altambakti, Koulibaly, Cancelo; Nasser, Ruben Neves, Milinkovic Savic; Al-Dawsari, Marcos Leonardo, Malcolm. All. Inzaghi.
Mondiale per Club
Mondiale per Club, esordio ok per il City con Foden e Doku

Il Manchester City debutta con successo contro il Wydad Casablanca al Mondiale per Club, grazie alle reti decisive di Foden e Doku.
Un inizio promettente per il Manchester City
Il Manchester City ha iniziato il suo cammino nel Mondiale per Club con una vittoria convincente. La squadra di Pep Guardiola ha dimostrato fin da subito la sua forza, dominando il campo e imponendosi grazie ai gol di due dei suoi giocatori più talentuosi: Phil Foden e Jeremy Doku. Entrambi i giocatori hanno segnato rispettivamente al 30° e al 65° minuto, assicurando così una vittoria che proietta il City verso le fasi successive del torneo.
Le aspettative per il Mondiale per Club
Con questo successo, il Manchester City si pone come una delle squadre favorite per la vittoria finale del torneo. La prestazione solida e convincente contro un avversario di livello ha messo in mostra l’ottima forma della squadra inglese, che ora guarda con fiducia ai prossimi impegni. Guardiola, nonostante la vittoria, ha sottolineato l’importanza di mantenere alta la concentrazione per affrontare al meglio le prossime sfide.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio
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— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) June 18, 2025
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