Europei
Euro 2024: pregi e difetti dell’Albania
Analizziamo pregi e difetti di una delle avversarie dell’Italia nei gironi della fase finale dei prossimi europei di calcio: l’Albania.

Parliamo dei pregi e difetti di una delle Nazionali che affronterà l’Italia nel girone della fase finale dell’Europeo che si giocherà nell’estate del 2024. All’interno di questa squadra entusiasta per la seconda qualificazione ad un Europeo, ci sono tanti giocatori che hanno militato nella Serie A. La formazione albanese è allenata da Sylvinho, che ha preso il posto nel 2023 del mister Edy Reja.
Ha fatto un ottimo girone di qualificazione arrivando primo e posizionandosi al 47 posto nel ranking Uefa.
La rosa dell’Albania
Questa rosa è composta da giocatori di carattere e grande esperienza. Ricordiamo per esempio i portieri Strakosha, ex Lazio, e Berisha, che hanno dato sicurezza. Nel reparto arretrato abbiamo i vari Hysaj, Ismajli e Djimsiti.
Mentre a centrocampo gente di tecnica e carattere come Bajrami, Ramadani e la giovane stella Asllani. Non ha giocatori importanti in attacco o comunque non ci sono fuoriclasse, ma la formazione si basa molto sull’unione del gruppo, sul carattere e sulla voglia di rivalsa dopo l’Europeo del 2016. In quest’ultimo, che era l’esordio in una competizione così importante, le cose non andarono bene. Ci fu una grande delusione per essere stati subito eliminati ai gironi da Francia e Svizzera.
Una menzione particolare dobbiamo farla, sulla possibile stella futura della Nazionale: Asllani. Il ragazzo nato in Albania è arrivato in Italia all’età di due anni, fin da piccolo ha dimostrato di avere qualità importanti come calciatore. Ha fatto tutto il suo percorso nell’Empoli e poi ha esordito con quest’ultimi anche in Serie A. Le sue doti sono piaciute all’Inter che lo ha comprato nel 2022. Ha solo 21 anni, ma già per l’ottima visione di gioco è diventato il faro dell’Albania.
Tutto il popolo albanese spera che anche grazie a questo giovane talento, l’ avventura nell’Europeo possa andare meglio dell’ultima volta.
Europei
Euro 2028, scelte le sedi del torneo nel Regno Unito e Irlanda
A 3 anni dall’inizio di Euro 2028, che verrà ospitato da Regno Unito e Irlanda, la UEFA ha definito gli stadi e il calendario del torneo.
La UEFA ha annunciato fatto partire il conto alla rovescia verso gli Europei del 2028, torneo che si disputerà congiuntamente nel Regno Unito e in Irlanda. Nella giornata di oggi la federcalcio europea ha definito il calendario, e la scelta degli stadi. Nove stadi in totale, appartenenti a otto città distribuite tra Inghilterra, Repubblica d’Irlanda, Scozia e Galles, per un totale di 31 giorni di partite: dal 9 giugno al 9 luglio 2028.
Euro 2028, le sedi della manifestazione
Le partite si giocheranno in alcuni degli impianti più importanti del Regno Unito, oltre che alla Dublin Arena in Irlanda. Di seguito tutti gli stadi di Euro 2028:
- Cardiff – National Stadium of Wales
- Dublino – Dublin Arena
- Glasgow – Hampden Park
- Newcastle – St James’ Park
- Manchester – Manchester City Stadium
- Liverpool – Everton Stadium
- Birmingham – Villa Park
- Londra – Tottenham Hotspur Stadium
- Londra – Wembley Stadium

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Al National Stadium of Wales si terrà la gara inaugurale del torneo, mentre la finale sarà disputata a Wembley, come accadde in occasione di Euro 2020. Il tempio del calcio inglese ospiterà anche le due semifinali. EURO 2028 manterrà il format introdotto nel 2016, con 24 squadre divise in sei gironi da quattro. Le prime due di ciascun girone e le quattro migliori terze accederanno agli ottavi, da cui inizierà la fase a eliminazione diretta.
Sono stati confermati tre orari di inizio delle partite: 15:00 CEST, 18:00 CEST e 21:00 CEST. La finale avrà inizio alle 18:00 CEST (17:00 ora locale). I dettagli completi per ogni giornata saranno annunciati dopo il sorteggio della fase finale nel 2027.
Europei
FIGC, Gravina: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”
Il presidente della FIGC, Gabriele Gravina, ha sottolineato l’importanza strategica di ospitare l’Euro 2032 in Italia. Al paese porterebbe grandi benefici, ma servono le infrastrutture adeguate.
FIGC, la visione di Gravina per Euro 2032
Gabriele Gravina, presidente della FIGC, ha recentemente dichiarato che l’organizzazione del campionato europeo di calcio del 2032 rappresenta un’occasione unica per l’Italia. La sua affermazione evidenzia l’importanza di questo evento non solo per il calcio italiano, ma anche per il paese nel suo complesso. Gravina ha sottolineato come l’Euro 2032 possa diventare un motore di sviluppo economico e turistico, promuovendo l’immagine dell’Italia a livello internazionale. Le sue parole: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”.

IL PRESIDENTE DELLA FIGC GABRIELE GRAVINA PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il potenziale impatto economico e turistico
Ospitare l’Euro 2032 potrebbe portare significativi benefici economici. Secondo Gravina, l’afflusso di turisti e appassionati di calcio da tutto il mondo rappresenterebbe un’opportunità per rilanciare il settore turistico e migliorare le infrastrutture sportive e urbane. L’evento potrebbe stimolare investimenti non solo nelle città ospitanti, ma anche a livello nazionale, creando nuovi posti di lavoro e valorizzando le eccellenze italiane.
Per altre notizie sul calciomercato, [clicca qui](https://www.calciostyle.it/categoria/calciomercato).
Fonte: [l’account X di Gianluca Di Marzio](https://x.com/DiMarzio)
Gravina: “Euro 2032 è un’occasione che non possiamo perdere”
gianlucadimarzio.com/gravina…— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Nov 11, 2025
Europei
Italia, Europei 2032 a rischio? Ecco chi vorrebbe organizzarli…
L’Italia, insieme alla Turchia, è stata chiamata ad organizzare gli Europei di calcio del 2032: ma il problema stadi è evidente…
In Italia il problema della modernizzazione degli stadi è sicuramente uno dei elementi più evidente della crisi del calcio azzurro nel mondo.
La Federcalcio italiana ha proposto 10 città italiane, e la scelta dei cinque stadi destinati ad essere impegnati nella manifestazione saranno 5 che verranno scelti il prossimo anno.
Di oggi però arrivano dalla Russia le dichiarazioni del Presidente della Federcalcio russa Alexander Dyukov al sito russo Sport.ru, secondo cui: “La Russia è pronta a ospitare Euro 2032 al posto dell’Italia”, se non verrà risolto il problema con gli stadi da sistemare.
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