editoriale
Milan, ricavi alle stelle e bilancio verde: ora bisogna accontentare Allegri | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, gli ultimi dati di bilancio al 30 giugno 2025 mostrano una fotografia del tutto rincuorante. Tuttavia ora servirà continuare a mettere mano al portafoglio per soddisfare appieno il tecnico livornese.
Ricavi in aumento che si assestano intorno ai 495 milioni annui, un incremento di 40 milioni rispetto al passato esercizio, utile di esercizio di 3 milioni nonostante la non qualificazione alle coppe europee e un patrimonio netto di 199 milioni.
Questa la fotografia attuale dell’AC Milan di cui non servono commenti. Una situazione del tutto rosea e che guarda al futuro con deciso ottimismo, frutto di scelte azzeccate dal punto di vista del marketing e degli sponsor. Un po’ meno sugli aspetti di campo dove al momento tutto è ancora migliorabile o in certi casi rivedibile.
Rivedibile infatti la scelta dei terzini, sia Estupinan che Athekame sembrano non possedere il physique du role per giocare in Serie A, ma se da una parte la pezza ce la può mettere Saelemaekers, sulla sinistra il buco è evidente e Bartesaghi sembra non bastare. Utile sarebbe l’acquisto di un altro centrale difensivo, ma forse a gennaio è chiedere troppo?

DUSAN VLAHOVIC IN AZIONE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Sicuramente con questi numeri di bilancio la dirigenza ha facoltà di spendere per consegnare finalmente a Massimiliano Allegri una squadra in grado di competere per lo scudetto. In primis regalandogli un vero attaccante, colui che il livornese chiede a gran voce da mesi: Dusan Vlahovic, attuale punta della Juventus e prelevabile a costo zero da inizio febbraio.
Le prestazioni di Santiago Gimenez non stanno affatto soddisfacendo Allegri né tantomeno la dirigenza rossonera e poco importa se in campo ti muovi bene, se non ti chiami Roberto Bolle.
editoriale
Juventus, continua il caso David–Openda: pochi minuti e Mondiali a rischio
Juventus – gli acquisti di punta dell’estate faticano a trovare spazio. Spalletti continua a preferire altre soluzioni, mentre gennaio si avvicina e si valutano scenari inattesi.
La Juventus arriva alla metà del campionato con problemi ancora irrisolti. Il cambio Tudor–Spalletti non ha cancellato gli squilibri di una rosa costruita con fragilità strutturali, e i due investimenti più importanti dell’estate, Jonathan David e Lois Openda, restano ai margini. Anche nel ko di Napoli, nonostante l’assenza di Vlahovic, entrambi sono partiti dalla panchina, mentre Spalletti ha scelto Yildiz come falso nove.
Il rendimento dei due attaccanti è deludente. David, arrivato a parametro zero ma costato oltre 12 milioni di commissioni e con un ingaggio pesantissimo, ha segnato appena due gol in quasi venti partite e ha perso continuità in campionato e Champions. Openda, preso in prestito con obbligo di riscatto dal Lipsia per circa 45 milioni complessivi, ha raccolto finora pochissimi minuti in Serie A e un unico guizzo europeo. Il belga ha anche ammesso pubblicamente le difficoltà di adattamento.
Visualizza questo post su Instagram
Juventus, il tempo stringe per andare al Mondiale…
Il club chiede un cambio di passo immediato. L’infortunio di Vlahovic, che potrebbe restare fuori a lungo, sembrava poter aprire spazi ai due attaccanti, ma le scelte dell’allenatore raccontano altro. Chiellini ha provato a smorzare i toni, parlando di “opportunità” per entrambi, ma le decisioni tecniche continuano a penalizzarli.
Il tempo stringe anche in ottica Mondiali. David punta a essere protagonista con il Canada nella rassegna “di casa”, mentre Openda teme la concorrenza feroce nella nazionale belga. Per entrambi diventa indispensabile giocare con continuità nella seconda parte della stagione.

KENAN YILDIZ, DUSAN VLAHOVIC E LOIS OPENDA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Il mercato di gennaio potrebbe offrire soluzioni, ma non senza ostacoli. David, con un ingaggio elevato, sarebbe accessibile quasi solo ai club di Premier League. La posizione di Openda è ancora più intricata per via degli accordi con il Lipsia e dell’obbligo di riscatto già fissato. In un mercato invernale di opportunità più che di investimenti, servirà creatività.
La Juventus, intanto, non può più permettersi rallentamenti: fuori dalla lotta scudetto e obbligata a lottare per il piazzamento Champions, ha urgente bisogno di certezze. E il tempo delle attese sta per scadere per tutti, David e Openda compresi.
editoriale
Fiorentina, c’è solo un modo (forse) per salvarla: venderla!
Lo spettro della Serie B per questa Fiorentina è sempre più concreto: bisogna azzerare tutto!
Sei miseri punti in 14 partite sono il risultato di una Fiorentina indecorosa, avvilente, composta da elementi che stanno infangando 99 anni di storia viola.
Pensare che il prossimo agosto è prevista la festa per il centenario del club, è da rabbrividire.
Anche a Sassuolo, dove la Fiorentina era arrivata piena di intenti, di dichiarazioni di unione rivelatesi vuote, visto quello che hanno messo in campo quei personaggi vestiti di viola.
Non giocatori, perché magari sarebbero stati in grado di mettere in piedi due passaggi, non uomini, come ha specificato Vanoli, perché avrebbero saputo giocare l’uno per l’altro.
La barca affonda con tutte le sue componenti: dai giocatori appunti, da Pioli e Vanoli, che non hanno saputo e non riescono a prendere in mano tecnicamente la situazione, e soprattutto la dirigenza.

Dopo le dimissioni di Pradè, che alla resa dei conti ha confezionato un bel disastro in chiave di mercato, soprattutto dal vista umano, componendo una rosa che ha saputo amalgamarsi. Il nuovo ds Goretti, che ha visto delle gravi lacune dopo l’addio del suo predecessore e di Pioli, ma non saputo metterle in evidenza prima e adesso è forse privo di esperienza per la situazione in cui si trova.
Infine il direttore generale Ferrari, che anziché vantarsi in sala stampa dei punti dello scorso anno e di vedere un orizzonte positivo, dovrebbe calarsi nella funerea realtà.
Soprattutto un esame dovrebbe farlo Commisso. Da mesi la sua voce non si sente. Al patron auguriamo tanta salute, visto che settimane fa la Fiorentina ha fatto sapere che era stato sottoposto ad un intervento chirurgico.
Dall’America dare ordini ad un gruppo di giocatori del genere è complicato.
Gli consigliamo di vendere. E di farlo in fretta. A Firenze c’è bisogno di azzerare tutto, di ripartire da zero. Con una società forte.
editoriale
Milan, poco importa della Coppetta Italia: più gravi i soliti problemi | L’editoriale di Mauro Vigna
Milan, una sconfitta in trasferta per 1-0 contro la Lazio non deve assolutamente preoccupare. Sì, perché i problemi in casa rossonera sono decisamente altri.
Il Milan esce sconfitto, ma non ridimensionato, in seguito all’1-0 rimediato in trasferta contro la Lazio. Una gara giocata probabilmente meglio rispetto a quella di campionato pochi giorni fa, ma la sconfitta non deve gridare vendetta. Primo perché si giocava una competizione di cui poco gliene fregava a Massimiliano Allegri il quale è impegnato per conseguire l’obiettivo minimo stagionale ossia la qualificazione Champions.
Un organico troppo corto per disperdere energie inutili, i soliti problemi che la dirigenza dovrà obbligatoriamente (si spera) risolvere a gennaio. Una coperta eccessivamente inadeguatae una squadra che va in affanno quando mancano i suoi big.
Sebbene ce ne fosse ancora il bisogno, abbiamo capito che Estupinan non è da Milan, probabilmente nemmeno da Serie A, Ricci non è una mezzala, senza Modric e Rabiot è un altro Milan, Leao ed Nkunku non sono punte centrali. Prima si capisce quest’ultimo concetto e meglio è. Il francese ieri sera a tratti imbarazzante, Leao decisamente in giornata no, e comunque fuori ruolo.
Serve un attaccante centrale e questa volta la dirigenza dovrà ascoltare Allegri. Serve un centrale difensivo così come serve a mio avviso anche un terzino destro. L’invito è quello di aprire il portafoglio e spendere soldi che in casa già ci sono. Siamo primi in classifica, fino a prova contraria, adesso è il momento di osare. Senza gli alibi e le scuse della Coppetta Italia.
-
Notizie6 giorni faMilan, i tempi sono maturi: ARAMCO detta le sue condizioni (sempre le stesse)
-
Calciomercato5 giorni faMilan, dirigenza spaccata su Thiago Silva: sorpasso della cordata Ibrahimovic
-
Notizie4 giorni faRinnovo Maignan, ora è più sì che no: bonus alla firma e ritrovata serenità
-
Notizie4 giorni faMilan, Allegri difende Nkunku: arriva un’importante offerta dall’estero
-
Calciomercato3 giorni faMilan, problema Nkunku: offerta araba o cessione in prestito?
-
Notizie4 giorni faMilan, ancora out Gimenez: non verrà forzato il rientro | I dettagli
-
Calciomercato3 giorni faFiorentina, colpo in Premier per rilanciarsi?
-
Calciomercato2 giorni faMilan: contatto con gli agenti di Giacomo Raspadori
