Serie A
Inter, potrebbe essere arrivata l’ora per i due Martinez
L’Inter ha bisogno di testarsi e ritrovarsi. Una possibilità concreta potrebbe arrivare dal ritorno in campo del capitano Lautaro e della prima gara per Josep.
L’Inter deve riscattare la pessima partenza di questo campionato. L’obiettivo è dimenticare le sconfitte contro l’Udinese e la Juventus (i colori bianconeri non portano bene ai nerazzurri). È tempo di rimettersi in pista, già dalla sfida contro il Sassuolo.
La squadra neopromossa ha voglia di dar seguito alla vittoria contro la Lazio e non sarà facile per l’Inter sconfiggerla. Chivu continua a lavorare per far riprendere fiducia alla squadra ma i problemi di Lautaro Martinez non hanno aiutato.

LAUTARO MARTINEZ E MARCUS THURAM RAMMARICATI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, ottimismo per il ritorno in campo del capitano
Il capitano nerazzurro, però, sembrerebbe stare meglio ed ha addirittura ripreso ad allenarsi con la squadra. Lui, da buon condottiero e leader in campo, vorrebbe esserci nella prossima partita di campionato ma potrebbe non essere inserito per l’intero match.
Chivu, infatti, nonostante la voglia di giocare del capitano argentino, non se la sente di rischiare un peggioramento. Per ora le buone notizie sono che la schiena non fa più male e che l’alternativa Pio Esposito sembra funzionare bene.
Certo Lautaro ha già segnato 5 reti al Sassuolo – che è un brutto avversario per l’Inter – e farebbe comodo alla squadra, ma occorre essere prudenti perché una ricaduta potrebbe allungare di molto i tempi di ripresa totale del giocatore.
Nel frattempo voci di corridoio parlano di un altro Martinez, Josep, che dovrebbe scendere in campo al posto di Sommer. Ora, però, dopo la partita contro l’Ajax gli animi dei giocatori sarebbero più distesi e si potrebbe, finalmente, guardare con più fiducia agli impegni dei prossimi mesi.
Serie A
Roma: a Cagliari arriva la prima convocazione per Arena
Il tecnico dei giallorossi Gian Piero Gasperini ha deciso di convocare il giovanissimo attaccante della Primavera della Roma per la trasferta in Sardegna.
Che per Gian Piero Gasperini i giovani siano una risorsa importante è sempre stato un suo tratto caratteristica. Lo ha dimostrato in tutta la sua carriera, in ogni squadra che ha allenato.
Oggi in conferenza stampa, alla vigilia della trasferta di Cagliari, il tecnico della Roma ha annunciato la convocazione per la prima volta con la squadra maggiore di Antonio Arena, giovanissimo classe 2009 della Primavera giallorossa.

LA GRINTA DI GIAN PIERO GASPERINI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Da Sidney alla capitale: la storia di Antonio Arena
Antonio Arena nasce a Sidney il 10 febbraio 2009, e muove i suoi primi passi da calciatore nel Western Sidney Wanderers. In Australia fino al 2022, quando il Pescara decide di portare il giovanissimo attaccante in Abruzzo. Arena firma il suo primo contratto da professionista.
Il suo debutto arriva in occasione della gara di Serie C contro la Lucchese, gara in cui siglerà anche la sua prima rete. La partita finirà 4-1 a favore degli abruzzesi, ed Arena diventa con la sua marcatura il primo classe 2009 ad andare a segno nei campionati professionistici italiani.
Nello scorso luglio arriva la chiamata della Roma, ed Arena diventa ufficialmente un giocatore giallorosso, firmando un contratto fino al 2028. Arena si distingue anche con la maglia della Nazionale U-17, con cui conquista un terzo posto al Mondiale dello scorso novembre.
Domani Antonio Arena si aggregherà alla prima squadra per la trasferta di Cagliari, e chissà se Gasperini potrà concedergli anche qualche minuto di gioco. In ogni caso siamo sicuri che la gara contro i sardi sarà per Arena un momento indimenticabile.
Serie A
Como, Fabregas: “Dopo la sconfitta mi giudicheranno, ma dobbiamo crescere”
Cesc Fabregas riflette sulla sconfitta dell’Inter contro il Como: “Dobbiamo crescere nonostante i 60 punti ottenuti nelle ultime 38 partite”.

CESC FABREGAS ALZA LE MANI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bilancio positivo e invito alla crescita
Dopo la recente sconfitta del Como contro l’Inter, l’allenatore Cesc Fabregas ha condiviso le sue riflessioni nella conferenza stampa post-partita. “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo” ha dichiarato il catalano, sottolineando la mentalità che spesso accompagna il calcio dopo una battuta d’arresto.
Tuttavia l’ex campione ha evidenziato che, nonostante il terzo gol subito abbia segnato un momento di cedimento per la squadra, i progressi fatti non devono essere sottovalutati. Fabregas ha voluto ricordare un dato importante: la squadra ha totalizzato 60 punti nelle ultime 38 gare, un traguardo che non va dimenticato, anche in tempi difficili. “Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiamo crescere”, ha aggiunto, evidenziando l’importanza di non adagiarsi sugli allori e di continuare a migliorarsi costantemente.
Fonte: l’account X di Schira.
#Fabregas: “Ora dopo questa sconfitta diranno che sono uno stupido o un filosofo, so come funziona. Dopo il terzo gol abbiamo mollato, ma dobbiamo crescere ancora. Abbiamo fatto 60punti nelle ultime 38gare e va ricordato. Anche avessimo vinto 3-0 avrei detto che dobbiam crescere”
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
Elogio a Dimarco e Bastoni
Il tecnico catalano si è poi soffermato sugli elogi alla squadra di Chivu, esprimendo parole di ammirazione per i giocatori dell’Inter Federico Dimarco e Alessandro Bastoni. Nelle sue dichiarazioni, Fabregas ha sottolineato come questi due talenti siano in grado di giocare “a memoria”, rappresentando una fonte di ispirazione e apprendimento per lui nella sua nuova carriera da tecnico. “L’Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro” ha affermato Fabregas, confermando il suo interesse per il calcio italiano e la sua volontà di crescere osservando i migliori.
Fonte: l’account X di Schira.
Cesc #Fabregas: “#Dimarco e #Bastoni giocano a memoria, a me come allenatore fanno imparare tantissimo. L’#Inter è fortissima, vengo sicuramente martedì a vedere Inter-Liverpool per continuare a imparare da loro…”. #Como
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 6, 2025
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Serie A
Inter, Chivu: “Scelte errate all’inizio, poi migliorati”
Cristian Chivu analizza la prestazione dell’Inter contro il Como, sottolineando gli errori iniziali e la crescita nel secondo tempo.

CRISTIAN CHIVU PERPLESSO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter, le parole di Chivu
Primo tempo con diversi errori
Cristian Chivu, allenatore dell’Inter, ha offerto un’analisi dettagliata della vittoria (4-0) contro il Como di Cesc Fabregas, terminata con una prestazione convincente dei nerazzurri. Nel primo tempo l’Inter ha commesso diversi errori nelle scelte di gioco, che hanno impedito alla squadra meneghina di esprimere al meglio il proprio potenziale. Chivu ha evidenziato come, nonostante un inizio incerto, la squadra abbia saputo reagire nella ripresa, ritrovando serenità e precisione nelle azioni offensive.
La reazione nel secondo tempo
Nel secondo tempo, i nerazzurri han mostrato un volto diverso, riuscendo a migliorare nelle giocate e a imporsi con maggiore autorità sul campo. La crescita evidenziata dalla squadra è stata frutto di un atteggiamento più deciso e di una migliore gestione della palla. La capacità di adattarsi e migliorare nel corso della partita è stata fondamentale per il successo finale e ha dimostrato la forza mentale del gruppo sotto la guida di Chivu.
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Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@Inter | Chivu: “Nel primo tempo abbiamo sbagliato alcune scelte, poi siamo cresciuti e abbiamo trovato la giusta serenità nelle giocate”. pazzidifanta.com/news-fantac…
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 6, 2025
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