Serie A
Inter, avvio alla campagna abbonamenti 2025/26 con qualche novità
L’Inter ha reso noto l’avvio della campagna abbonamenti per la stagione 2025/26: per rinnovare per il 2026/27 ci vogliano almeno 8 presenze allo stadio.
L’Inter ha reso noto l’avvio della campagna abbonamenti 2025/26 con delle novità: a parte il rincari dei prezzi, per ottenere il diritto al rinnovo per la stagione successiva bisogna fare almeno 8 presenze in questa stagione a San Siro.

TIFOSI INTER ( FOTO SALVATORE FORNELLI )
Inter, al via la campagna abbonamenti 2025/26: la novità è che per il rinnovo per la stagione successiva bisogna fare almeno 8 presenze allo Stadio, comunicato ufficiale del club
L’Inter ha lanciato stamattina la campagna abbonamenti per la stagione 2025/26: la novità sarà oltre al rincari prezzi, anche che per avere il rinnovo automatico per la stagione 2026/27 bisognerà fare almeno 8 presenze in questa stagione a San Siro. Inoltre, in seguito al caso ultras del Milano e il procedimento di prevenzione della Procura di Milano, sarà vietato il cambio di nominativo per il secondo anello verde.
Ecco il comunicato ufficiale del club nerazzurro per il via alla campagna abbonamenti della nuova stagione: “Come la prima volta. Ancora una volta. San Siro che ci aspetta, per tornare, insieme, a vivere la passione per i nostri colori. È il popolo nerazzurro a rendere il Meazza un posto unico, attraverso il tifo, l’affetto, la vicinanza. Proprio per questo, la nuova proposta abbonamenti 2025-26 è pensata per mettere al centro la fedeltà, la presenza e la voglia di vivere ogni istante nerazzurro.
PIÙ FLESSIBILITÀ, PIÙ SCELTA
Tre tipologie – Base (a partire da 299€), Plus e la nuova Full – per offrire maggiore flessibilità e soddisfare esigenze diverse, con vantaggi concreti per chi sceglie di esserci sempre. L’abbonamento Full, novità di quest’anno, include tutte le gare casalinghe in programma – le 19 partite di Serie A, le 4 della Fase Campionato della UEFA Champions League e la Coppa Italia – e consente un risparmio fino al 52% rispetto all’acquisto dei singoli biglietti.
Grazie all’unica fase di rinnovo, sarà più semplice decidere se confermare il proprio posto o cambiarlo, scegliendo tra quelli disponibili o tra quelli non confermati dagli altri abbonati (che nel frattempo potrebbero aver scelto di spostarsi).
L’esperienza stadio, quindi, si arricchisce grazie a più settori disponibili per la scelta del posto, a una piattaforma di rivendita sempre attiva (su 20 partite con l’abbonamento Full) e alla possibilità di cambio utilizzatore, ora a pagamento, per premiare chi davvero vive il Meazza. Nella scorsa stagione, l’80% degli abbonati ha ceduto il proprio posto meno di cinque volte: una dimostrazione di fedeltà che Inter vuole riconoscere. A partire da questa stagione, infatti, la possibilità di rinnovare l’abbonamento per il 2026-27 sarà garantita solo con almeno 8 presenze personali nel corso dell’anno. Un modo per valorizzare chi sceglie l’Inter ogni volta, partita dopo partita. “.
Serie A
Genoa, De Rossi: “L’Inter se non trova una squadra perfetta di fronte rischia di umiliarti, dovremo essere perfetti per regalarci una serata magica”
Genoa-Inter: Daniele De Rossi presenta la sfida del Ferraris valida per la 15ª giornata di Serie A. Le parole del tecnico rossoblù in conferenza stampa.
Il Genoa si prepara alla sfida contro l’Inter, valida per il quindicesimo turno di Serie A. Daniele De Rossi, tecnico rossoblù, ha parlato in conferenza stampa per presentare la sfida dei suoi, che prenderà il via domenica 14 alle ore 18:00, presso lo stadio “Luigi Ferraris”.
Ecco le sue dichiarazioni.
Come arriva il Genoa a questa partita?
“Arriviamo un po’ meglio a questa partita ma con la consapevolezza che incontreremo una squadra molto forte. L’Inter se non trova una squadra perfetta di fronte rischia di umiliarti. Col Como sono riusciti a fare tanti gol, sarà una squadra arrabbiata perché contro il Liverpool non meritava di perdere ed è successo con un episodio brutto. Dovremo essere perfetti per regalarci una serata magica”.
Cosa hai detto alla squadra per cercare di trovare l’impresa?
“Non c’è bisogno che dica che l’Inter è migliore di noi, c’è la classifica a ricordarlo. Contro il Verona, per esempio, ho detto che per me siamo più forti ma puoi perdere se non fossimo altezza. lo ho giocato per 20 anni con una squadra forte ma abbiamo perso contro le ultime e battuto squadre che erano più forti. Ogni partita si può vincere. Ogni squadra forte ha una sua lettura e se sbaglieremo lettura la responsabilità sarà mia. Ma i nostri ragazzi dovranno essere perfetti per pensare di battere una squadra pronta e consapevole”.
Ti aspettavi di entrare in cosi poco tempo nella testa dei ragazzi?
“Speravo di entrare dentro la mente dei ragazzi così. Troppe volte facciamo confusione su quali siano gli strumenti di un tecnico. Troppe volte si dà troppo spazio alla tattica, ma conta quando hai tanto tempo per lavorare. La disponibilità che ci hanno dato è incredibile ma non perché sei entrato nella loro testa ma perché loro hanno deciso di darci tutto. Entrare dentro la testa dei giocatori è importante in qualsiasi categoria e in qualsiasi posizione di classifica.
Un giocatore non acceso non rende”.
Come sta Ostigard?
“Non sarà della partita e non sarà convocato. Non è un infortunio gravissimo ma non abbiamo tempo tecnico per farlo allenare ed è inutile rischiarlo. Vedremo come fare le prossima partita”.
Che effetto fa ritrovare da avversario in panchina Chivu?
“Eravamo molto giovani quando giocavamo insieme. In campo avevamo sempre qualcosa da dire, sia dal punto di vista tattico che di spirito. E’ un ragazzo molto intelligente. I suoi successi mi portano felicità, ovviamente non domenica sera. Merita il successo e le critiche positive che sta ricevendo. E’ un vantaggio avere una persona come Cristian”.
Quanto può aiutare dal punto di vista dell’autostima aver infranto diversi tabù in vista di questo trittico di partite difficili?
“Speriamo di poter fare punti in queste partite. Quei piccoli traguardi diventano grandi all’interno del risultato finale positivo, delle vittorie. Sennò sarebbero solo statistiche. I risultati danno tanto e portano quell’autostima di cui ha bisogno la squadra. Noi andremo a fare la nostra partita. Non mi piace parlare di serenità e calma o dire che, con i punti fatti prima, se perdi contro l’Inter non è un dramma. Entriamo nel modo di pensare che se perdiamo contro l’Inter è un problema grande. Siamo in un club importante, davanti ai nostri tifosi che saranno belli carichi ed entriamo in campo con la testa che non dobbiamo perdere e se lo facciamo è un problema”.
Cosa ti ha dato Genova?
“Mi ha dato rispetto, l’ho percepito da subito. Ha dimenticato quanto ero ostico e ‘ostile’ in campo perché poi il calcio io lo interpreto cosi, sia in campo che in panchina. Hanno percepito subito che questo spirito era piacevole dalla propria parte. lo sono felice di questo. L’altra sera all’apertura dallo store abbiamo respirato un’altra boccata di aria rossoblù, un’aria positiva”.
Otoa sia a Bergamo che a Udine ha fatto bene. Sarà un test importante per lui?
“Può fare tanti passi avanti. E’ un ragazzo giovanissimo, ero già consapevole delle sue qualità. Lo vedo come un giocatore moderno, tecnico, freddo e da quando si è messo a lavorare con noi in gruppo è molto attento. A volte lo stimolo perché vorrei parlasse di più. In una squadra con cosi tanti stranieri, parlare la lingua italiana sarebbe più importante. Non sarà mai un urlatore in campo, è un ragazzo sereno ma non è ‘moscio’. E’ pacato, educato e ha un potenziale incredibile. Sappiamo che ha passato qualche infortunio, avessi potuto non gli avrei fatto giocare la terza partita di seguito ma con l’infortunio di Ostigard non ho scelta”.
Il centrocampo dell’Inter?
“E’ uno degli elementi da arginare. Non hanno lati deboli loro. A volte se vuoi essere perfetto con l’Inter e vuoi arginarli ti ritrovi con la coperta troppo corta. Loro non sono una squadra semplicemente forte, è una squadra che gioca bene”.
I cambi offensivi di Udine. Significano che hai lo spogliatoio in mano?
“Non c’è bisogno di tenere in mano lo spogliatoio se composto da giocatori seri. lo ho fatto entrare tre giocatori di qualità perché volevo mantenere un po’ di qualità in mezzo al campo. Messias in questa settimana si è allenato benissimo. I giocatori di qualità ne abbiamo tanti e vanno messi in campo. Gli allenatori dipendono dai loro giocatori e io ho la fortuna di avere ragazzi in campo che ci provano sempre”.
Bloccare l’ampiezza dell’Inter come hai fatto una volta con la Roma?
“Con la Roma difendevamo spesso a quattro e abbassavamo El Shaarawy. Qui noi partiamo a cinque come loro e saremo più ‘schiantati’ addosso a loro. Non dovremo concedere il palleggio interno. lo sono fiducioso, non per quello che ho in mente ma perché alleno una squadra forte che giocherà in casa in uno stadio che mi piace molto con un ambiente un po’ più felice per i risultati. Il mio sogno ricorrente è fare i punti per il Genoa”.

Rome, Italy 27.08.2023: Malinovskyi in action during the Italy Serie A TIM 2023-2024 football match day 2, between SS Lazio vs Genoa CFC at Olympic Stadium in Rome.
Serie A
Cagliari, Pisacane: “Mina? Valutiamo quotidianamente, ecco cosa filtra per domani…”
Il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia della trasferta di Bergamo contro l’Atalanta.
Il Cagliari sta osservando con attenzione il recupero di Yerry Mina, che continua a svolgere un lavoro personalizzato per tornare in piena forma. La situazione del difensore colombiano è stata affrontata dal tecnico dei sardi Fabio Pisacane, nella conferenza stampa della vigilia che precede la trasferta con l’Atalanta. Secondo quanto riferito, Mina viene valutato giorno per giorno, con l’obiettivo di accelerare il suo rientro in gruppo.
Pisacane ha sottolineato che al momento non è possibile stabilire una data precisa per il ritorno di Mina agli allenamenti regolari. L’ex giocatore dell’Everton, noto per la sua solidità difensiva e abilità nel gioco aereo, è un elemento fondamentale per la squadra sarda, che spera di poterlo riavere a disposizione il prima possibile.

Cagliari, le parole di Pisacane
Mina
“Mina vediamo giorno dopo giorno, sta lavorando ancora in personalizzato e vediamo quando può rientrare in gruppo. Non possiamo e non vigliamo forzare niente, ha avuto una bruttissima contusione e quando abbiamo forzato la mano abbiamo sbagliato e peggiorato la situazione. Vogliamo portarlo in gruppo quando sarà nelle condizioni di non soffrire più”.
Fonte: l’account X di Gianluca Di Marzio.
.@CagliariCalcio, Pisacane: “Mina lo valutiamo giorno per giorno, ancora svolge lavoro personalizzato, vediamo quando potrà rientrare in gruppo” 👉shorturl.at/XDXdi
— Gianluca Di Marzio (@DiMarzio) Dec 12, 2025
Folorunsho
“Folorunsho era molto dispiaciuto, si è reso subito conto dell’errore. Sa che non è stato un bel gesto, si è scusato. È un qualcosa che non lo rappresenta e non ci rappresenta. Tutti gli vogliono bene e lui si è sempre comportato bene. Da questa esperienza lui potrà fare tesoro. E’ un ragazzo incredibile, forse un pò troppo spontaneo. Non è stato un bello spettacolo da vedere”.
Gaetano
“Gaetano è cresciuto tantissimo, quando non è stato impiegato è stato solo per scelta tecnica. Mi sta piacendo anche dal punto di vista caratteriale, non è facile rimanere fuori dal blocco dei titolari ma oggi ha capito che deve fare uno step e accettare le decisioni. Non so se sarà domani dal 1′, ma magari sarà la prossima”.
Palestra
“Palestra mi ha colpito per la sua disponibilità e umiltà, è stato accolto benissimo dai ragazzi. Il suo inserimento è stato facilitato anche dalle sue prestazioni. Lui deve rimanere cosi come, non deve leggere ciò che scrivono su di lui. Il calcio ti illude, ti fa credere di essere diventato chissà chi ma non bisogna neanche deprimersi quando le cose non vanno bene. Marco deve rimanere concentrato solo sul campo”.
Atalanta
“L’Atalanta con Palladino è un misto. Rispetto a Gasperini predica un uomo contro uomo meno sfrenato e una costruzione meno ragionata, ma è una squadra forte. Palladino ha portato serenità ed entusiasmo. L’Atalanta in spazi aperti può far male. In Europa si vede meno la tattica, ma in Italia affrontare squadre come Hellas Verona e Cagliari, che fanno della tattica il loro principio, può essere un buon punto di forza anche per noi”.
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Serie A
Atalanta-Cagliari, probabili formazioni e dove vederla
Domani sera alle ore 20:45 sarà il turno dell’Atalanta, che ospiterà il Cagliari nell’ultimo anticipo del sabato della giornata di serie A.
L’Atalanta riparte dal campionato dopo il successo di prestigio, in Champions League, contro i campioni del mondo del Chelsea.
Nello stadio di casa, infatti, servirà vendicare il 3-1 con cui, una settimana fa, l’Hellas Verona aveva inflitto la seconda sconfitta della gestione Palladino.
L’avversario sarà il Cagliari, rinfrancato dai tre punti strappati alla Roma.
Qui Atalanta
A distanza di una settimana fa ancora male la sconfitta del Bentegodi, grazie alla quale l’Hellas Verona ha potuto gioire, per la prima volta, per la conquista della vittoria.
La prova fornita in Veneto ha lasciato molte perplessità, sebbene, pochi giorni dopo, sia arrivato il riscatto in Champions League, con la vittoria sul Chelsea.
Gli orobici sperano, tra le mura amiche, di riprendere il cammino per avvicinare le posizioni europee.
Palladino non intende cambiare troppo le carte dopo aver avuto conforto dalla prestazione di martedì.
In campo, quindi, scenderanno ancora De Ketelaere, Scamacca e Lookman dal 1′ in attacco.
A centrocampo, infine, Zalewski prenderà il posto dell’infortunato Bellanova.
Qui Cagliari
I sardi hanno dimostrato, battendo la Roma, di poter riemergere dai momenti di difficoltà.
Per proseguire e portare a casa altri punti da Bergamo, Pisacane dovrebbe rispondere ai nerazzurri con il 3-5-2.
Con Caprile a difendere i pali, saranno Zappa, Rodriguez e Luperto a costituire il terzetto arretrato.
Sugli esterni della linea mediana conferma per Palestra, con Obert ad agire sull’altro lato. In avanti la coppia Esposito-Borrelli.
Probabili formazioni
Atalanta (3-4-2-1): Carnesecchi; Kossounou, Hien, Djimsiti; Zappacosta, De Roon, Ederson, Zalewski; De Ketelaere, Lookman; Scamacca. Allenatore: Raffaele Palladino
Cagliari (3-5-2): Caprile; Zappa, Rodriguez, Luperto; Palestra, Adopo, Deiola, Folorunsho, Obert; Esposito, Borrelli. Allenatore: Fabio Pisacane
Dove vederla
Atalanta-Cagliari, in programma domani sera dalle ore 20:45, sarà visibile su:
- Dazn
- Sky Sport Uno
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport
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