Premier League
Manchester United, ripartire da Amorim o prepararsi all’ennesima rivoluzione?
Manchester United, il giorno dopo la sconfitta nella finale di Europe League, i Red Devils tirano una riga e si interrogano sul futuro. La prima questione da chiarire sarà quella relativa all’allenatore.
Nemmeno l’Europa League ha lanciato un salvagente di sicurezza al Manchester United, che chiude in modo amaro l’ultimo capitolo della peggior stagione della propria storia.
Il sedicesimo posto in campionato, infatti, rappresenta l’emblema più chiaro di quello che i Red Devils siano in questo momento storico.
A 90′ dal termine, quindi, senza più ambizioni di classifica, si possono tranquillamente aprire i processi, con molti imputati sul relativo banco.
Tra questi c’è, indubbiamente, anche il manager, Ruben Amorim. Dopo aver abbandonato la nave Sporting Lisbona circa a metà stagione per sposare il progetto United, l’ex Braga ha subito provato a cambiare le cose.
Una missione chiaramente fallita, con i risultati che testimoniano come non si sia visto alcun passo avanti rispetto alla parentesi Ten Hag, anch’esso caduto dalla torre dopo aver tradito le speranze della dirigenza.

I nuovi acquisti come Zirkzee (arrivato in estate dopo l’exploit di Bologna) e Dorgu (sbarcato a Old Trafford dopo aver ricoperto d’oro il Lecce) non hanno spostato minimamente la bilancia.
A finire sulla graticola, al tirare delle somme, come spesso e volentieri succede nel calcio, e’ stato anche lo stesso Amorim, pur non riconoscendo a lui la totalità delle colpe.
Al di là di questo, però, per aprire l’ennesima rifondazione post Alex Ferguson, la dirigenza dovrà valutare l’idoneità del lusitano a esserne la prima pietra.
In questo percorso, si parte però da un fatto inconfutabile, ovvero l’indisponibilità di Amorim a rassegnare le dimissioni e andarsene di sua volontà.
“Se la dirigenza ed i tifosi pensano che io non sia la persona giusta, me ne andrò anche senza pensare ai soldi” – aveva detto mercoledì sera il manager lusitano – “Di sicuro non me ne andrò io. Se il consiglio di amministrazione e i tifosi dovessero pensare che non sono la persona giusta, me ne andrò il giorno dopo. Ma non mi licenzierò”.
Una presa di posizione chiara, che mette spalle al muro il Manchester United, obbligato a scegliere tra continuare e scommettere nuovamente su Amorim, oppure cambiare e sborsare tanti soldi per un nuovo manager.
Premier League
Manchester City, vicino cambio in panchina fine stagione: la situazione
Il Manchester City potrebbe voltare pagina a fine stagione, con la fine definitiva dell’era Guardiola: il tecnico catalano lascerà i Citizens, gli scenari.
Il Manchester City potrebbe avere un cambio in panchina fine stagione, con Josep Guardiola pronto lasciare i Citizens: ecco quale potrebbe essere lo scenari, con Enzo Maresca pronto sostituirlo in panchina.

Pep Guardiola
Manchester City, vicino l’addio di Guardiola fine stagione: ecco chi potrebbe sostituirlo, Maresca è in pole
Al Manchester City la fine di questa stagione può essere l’ultima di Josep Guardiola con i Citizens, come lo ha affermato nella conferenza stampa prima del match di oggi in Premier League contro il West Ham. Diciamo che che il tecnico catalano ha voluto scherzare con la stampa sul suo possibile addio dopo 10 anni esatti dal suo arrivo, dicendo di rimanere anche a 75 anni. Tornando serio, ha detto che l’argomento non è all’ordine del giorno, ma che il suo addio è molto probabile a maggio.
Chi già si sta muovendo in tal senso per trovare il suo possibile sostituto è il ds Hugo Viana, uno dei possibili sostituti sarebbe Enzo Maresca, attuale tecnico del Chelsea che ha vinto Conference League e Mondiale per Club. Il tutto sarebbe che nonostante i successi ottenuti dal manager italiano, il rapporti con i Blues non sono al top, cosa che potrebbe facilitare un suo approdo ad un altro club dopo maggio. Inoltre, sarebbe anche sponsorizzato dallo stesso Guardiola, che è stato alla guida dell’Under 21 e assistente in panchina.
Vedremo quali mosse ci saranno nei prossimi mesi, ma certamente queste possono essere gli ultimi mesi sulla panchina Citizens di Guardiola, anche se lui rimane concentrato sul match di oggi contro il West Ham.
Premier League
Manchester United, Amorim: “Mainoo non pagherà per le scelte del fratello”
Ruben Amorim, tecnico del Manchester United, ha parlato nella conferenza stampa che precede il match di Premier League contro l’Aston Villa.

Manchester United, le parole di Ruben Amorim
Galeoletta fu quella t-shirt
Ha fatto discutere la scelta di Jordan-Hames Mainoo, fratello del talentuoso centrocampista del Manchester United, di sfoggiare una maglia con su scritto “Free Mainoo” durante la gara fra i Red Devils e il Bournemouth a Old Trafford. L’ex difensore dei Diavoli Rossi, Roy Keane, si è espresso con toni lapidari, affermando come Mainoo sia “circondato da idioti”. Ben Jacobs, giornalista inglese di TalkSport e GiveMeSport, ha invece affermato come “Mainoo sapesse del messaggio. Non so se abbia detto lui al fratello di indossare quella maglietta, ma certamente non era contrario al messaggio: credo abbia voluto parlare tramite lui”.
La posizione di Amorim
Sulla questione è intervenuto anche Ruben Amorim, che, nella conferenza stampa che precede il match tra i Red Devils e l’Aston Villa (domenica ore 17:30 al Villa Park) ha preferito smorzare i toni. “Non è stato Mainoo a indossare quella maglietta e quindi non c’è motivo per cui debba pagare. Se andrà in panchina per quella maglietta e se partirà titolare non sarà per quella maglietta: questa situazione non influenzerà le mie scelte”.
Il Napoli rimane vigile
Il talento inglese continua a essere poco considerato dal tecnico lusitano, che lo ha impiegato appena 12 volte in stagione: 11 in Premier League e 1 in League Cup. 302 minuti in totale, ma soltanto una di queste dal primo minuto: ovvero quella in Coppa di Lega contro il Grimsby Town. Squadra di quarta serie inglese, che ha clamorosamente eliminato lo United al primo turno. Sull’inglese resta vigile il Napoli, con Antonio Conte ha indicato il prodotto dell’Academy del Manchester United come il giocatore ideale per rafforzare la mediana.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano.
🚨 Amorim: “It was not Kobbie that wore the FREE MAINOO t-shirt… he’s not going to start because of the t-shirt, and he’s not going to the bench because of the t-shirt”.
“He will play if we feel he’s the right guy. I’m used to it, I’ve been here for a year”. pic.twitter.com/X3Gnabu260
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 19, 2025
Premier League
Tottenham-Liverpool, probabili formazioni e dove vederla
Una grande classica del calcio inglese torna di scena nella 17° giornata di Premier League. Il Tottenham riceve il Liverpool al London Stadium.
Tottenham e Liverpool si affrontano nel 17° turno di Premier League. Non un grande momento di forma per gli Spurs. La squadra guidata da Frank è reduce dal pesante ko per 3-0 in casa del Nottingham Forest, e più in generale hanno accumulato 3 sconfitte nelle ultime 5 gare di campionato. Un altro passo falso potrebbe mettere in discussione il lavoro del ex tecnico del Brentford. Al momento il Tottenham è 11° in Premier League a quota 22 punti.
Gli Spurs devono anche evitare un record storico: se la squadra del nord di Londra dovesse perdere, subirebbe l’undicesima sconfitta casalinga del2025, il numero più alto mai registrato in un solo anno solare.
Dall’altra parte c’è il Liverpool di Arne Slot, in netta ripresa nell’ultimo periodo. I campioni in carica vogliono prolungare la loro striscia positiva a quota sei gare senza sconfitte. I Reds sono reduci dal bel successo interno per 2-0 contro il Brighton, dove hanno ritrovato anche Momo Salah, autore dell’assist che gli ha permesso di scrivere un nuovo record nel campionato inglese. Il numero 11 del Liverpool non ci sarà nella gara di domani, poiché impegnato con l’Egitto in Coppa d’Africa.
Qui Tottenham
Tante assenze in casa Spurs per la gara contro il Liverpool. I londinesi non avranno a disposizione Bissouma e Sarr, impegnati in Coppa d’Africa. La loro assenza si aggiunge agli infortunati Solanke, Udogie, Dragusin, Kulusevski e Maddison.
I pochi centrocampisti rimasti a disposizione obbligano Frank a passare ad un 4-2-3-1 decisamente offensivo. In mediana agiranno Palhinha e Bergvall, con Xavi Simons, Kudus e Brennan Johnson sulla trequarti. Davanti ballottaggio tra Kolo Muani e Richarlison, con il primo favorito sul secondo.

Tottenham
Qui Liverpool
Per la trasferta nel Nord di Londra Slot non potrà contare su Salah, impegnato in Coppa d’Africa, e sugli infortunati Leoni, Endo, Gakpo e Frimpong. In dubbio anche la presenza di Dominik Szoboszlai, uscito nel corso della gara contro il Brighton per un problema alla caviglia, e di Joe Gomez.
Nel l’11 iniziale dei Reds ci sarà spazio per Wirtz e Jones sulla trequarti, con Bradley che torna titolare nel ruolo di terzino destro. Il grande ballottaggio di Slot riguarda la scelta tra Isak e Chiesa: se dovesse partire dall’inizio l’attaccante svedese si opterebbe per il 4-3-1-2 visto a San Siro, mentre dovesse giocare l’italiano verrebbe confermato il classico 4-2-3-1.
Tottenham-Liverpool, le probabili formazioni
Tottenham (4-2-3-1): Vicario; Porro, Romero, Van de Ven, Spence; Palhinha, Bergvall; Kudus, Simons, Johnson; Kolo Muani. All: Frank.
Liverpool (4-3-1-2): Alisson; Bradley, Konate, Van Dijk, Kerkez; Mac Allister, Gravenberch, Jones; Wirtz; Isak, Ekitike. All: Slot.

Liverpool
Tottenham-Liverpool, dove vederla
La partita di Premier League tra Tottenham e Liverpool sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport e in diretta streaming su NOW a partire dalle ore 18:30 di sabato 20 dicembre 2025.
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