I nostri Social

editoriale

Fiorentina, sognare si può

Pubblicato

il

Il giorno dopo in casa Fiorentina è ancora più dolce della notte appena passata: una vittoria straripante contro la Roma che rilancia  la Viola per l’alta classifica.

Una Fiorentina spettacolare quella del posticipo del nono turno: un 5-1 alla Roma, considerata una diretta rivale per un posto in Europa per la prossima stagione che la dice lunga sul momento dei ragazzi di Palladino.

Il quarto posto dopo un inizio tra mille difficoltà e polemiche (qualcuno chiedeva la testa del tecnico non più di un mese fa…) sa quasi di miracolo. Il tifoso viola spera non sia effimero in questo caldo e piovoso ottobre.

La squadra viola è diventata una macchina da gol, 20 reti fatte, terzo miglior attacco della Serie A guidato da un rinato Kean, e quarta miglior difesa con 9 reti subite, avendo affrontato comunque già alcune dirette concorrenti come Atalanta, Lazio, Milan e Roma.

Fiorentina-Roma, Palladino

Anche contro la Roma si è vestito il credo di Palladino: squadra corta e accorta in fase difensiva e verticalità spinta in fase d’attacco. Un mutamento deciso rispetto ad Italiano che prediligeva l’orizzontalità, con il possesso del gioco e del giro palla fino a sfiancare l’avversario, anche se la mole di lavoro espressa spesso non coincideva con una capacità realizzativa alta.

Un mercato che ha visto Pradè in prima linea, capace di avere intuizioni che ora stanno dando risultati: Kean, Bove, Adli e Cataldi su tutti.

In una Fiorentina che vola spicca anche l’esplosione di un ragazzo della cantera viola: Comuzzo. Il 2005 friulano ha avuto la fiducia di Palladino sin dalla prima gara a Parma e lui sta rispondendo con prove sempre più convincenti: è stato lui ad imbrigliare Dovbyk con una partita perfetta.

Questa Fiorentina può sognare uno step europeo di maggior prestigio: dopo tre qualificazioni in Conference, l’Europa League se non il sogno Champions non sembrano così lontane.

editoriale

Milan, poco importa della Coppetta Italia: più gravi i soliti problemi | L’editoriale di Mauro Vigna

Pubblicato

il

Milan

Milan, una sconfitta in trasferta per 1-0 contro la Lazio non deve assolutamente preoccupare. Sì, perché i problemi in casa rossonera sono decisamente altri.

Il Milan esce sconfitto, ma non ridimensionato, in seguito all’1-0 rimediato in trasferta contro la Lazio. Una gara giocata probabilmente meglio rispetto a quella di campionato pochi giorni fa, ma la sconfitta non deve gridare vendetta. Primo perché si giocava una competizione di cui poco gliene fregava a Massimiliano Allegri il quale è impegnato per conseguire l’obiettivo minimo stagionale ossia la qualificazione Champions.

Un organico troppo corto per disperdere energie inutili, i soliti problemi che la dirigenza dovrà obbligatoriamente (si spera) risolvere a gennaio. Una coperta eccessivamente inadeguatae una squadra che va in affanno quando mancano i suoi big.

Sebbene ce ne fosse ancora il bisogno, abbiamo capito che Estupinan non è da Milan, probabilmente nemmeno da Serie A, Ricci non è una mezzala, senza Modric Rabiot è un altro Milan, Leao ed Nkunku non sono punte centrali. Prima si capisce quest’ultimo concetto e meglio è. Il francese ieri sera a tratti imbarazzante, Leao decisamente in giornata no, e comunque fuori ruolo.

Serve un attaccante centrale e questa volta la dirigenza dovrà ascoltare Allegri. Serve un centrale difensivo così come serve a mio avviso anche un terzino destro. L’invito è quello di aprire il portafoglio e spendere soldi che in casa già ci sono. Siamo primi in classifica, fino a prova contraria, adesso è il momento di osare. Senza gli alibi e le scuse della Coppetta Italia.

Continua a leggere

editoriale

Atalanta: Palladino, la rivincita del tecnico “incompreso”

Pubblicato

il

Champions League

Palladino: dal fischio della Curva Fiesole al trionfo con la Dea, la settimana da sogno di un tecnico che il destino ha voluto premiare.

Palladino-Pradè: accoppiata perdente, sparite per il bene della nostra gente. Lo striscione della Curva Fiesole pendeva dalle gradinate, una freccia diretta ai dirigenti, colpevoli agli occhi dei tifosi di una stagione che non aveva soddisfatto.

Ma dietro le quinte, Raffaele Palladino continuava a tessere la sua tela, senza clamore ma con risultati concreti. Chiudere al sesto posto in campionato non era solo un numero: era il segno di un lavoro paziente, fatto di scelte giuste al momento giusto e di talenti valorizzati, come Moise Kean, esubero diventato ben presto asso nella manica oltre che un vanto per chi finalmente gli aveva cambiato radicalmente la carriera. Destinato a diventare il gioiello della Fiorentina. Di lui, durante l’ultima finestra di mercato, si temeva addirittura la partenza per poco più di 50 milioni, mentre solo dodici mesi prima era stato acquistato solamente per 13 milioni, una cifra che al tempo aveva fatto storcere il naso a molti, ma che ora sembrava quasi un affare d’altri tempi.

Palladino

RAFFAELE PALLADINO E MOISE KEAN ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )

E Palladino? Nonostante tutto aveva deciso di pagare il prezzo più alto. Lasciare il progetto, rinunciare a un contratto pesante fino al 2027, accettare di diventare il capro espiatorio di una stagione forse mai compresa fino in fondo. Un gesto che parlava di responsabilità, ma anche di coraggio: di chi mette il bene della squadra davanti al proprio orgoglio, e accetta di camminare tra applausi e fischi, consapevole che la storia non giudica subito chi lavora nell’ombra.

Una decisione che, se da una parte aveva dato ragione a Palladino — con una Fiorentina ai minimi storici in qualsiasi competizione — dall’altra sembrava poter mettere a rischio la sua carriera. Prima dell’Atalanta, infatti, nessuno aveva pensato al suo nome, preferendo tecnici che, al netto dei risultati, avevano accumulato numeri ben più bassi nelle stagioni precedenti.

Palladino, tra karma e destino

Eppure il destino aveva altri piani. L’Atalanta, dopo aver interrotto il rapporto con Juric, ha affidato la panchina proprio a lui, regalando al tecnico un’occasione che pareva scritta già a aprtire dal suo terzo impegno con la Dea. Nel basket d’oltreoceano esiste un termine che descrive eventi che sembrano accadere per ragioni karmiche, una sorta di “you get what you deserve”, che in italiano si traduce con “Ecco quello che ti meriti”.

E ieri, intorno alle 18, Palladino ha incarnato perfettamente questa espressione. Dopo la vittoria contro il Francoforte in quello che è stato il suo esordio in Champions League, il tecnico ha replicato anche contro il suo passato, infliggendo un amaro destino alla sua ex squadra. Sfogliando l’almanacco delle retrocessioni dalla Serie A alla Serie B, emerge un dato impietoso: mai una squadra incapace di ottenere almeno una vittoria nelle prime tredici giornate è riuscita a salvarsi. E così, tra applausi e rimpianti, Palladino ha scritto un nuovo capitolo della sua storia, dimostrando che a volte il destino sembra davvero fare giustizia da sé.

Continua a leggere

editoriale

Milan, deadline gennaio 2026: una volta per tutte capiremo le intenzioni della dirigenza | L’editoriale di Mauro Vigna

Pubblicato

il

Milan

Milan, c’è la data entro la quale capiremo, probabilmente una volta per tutte, le reali intenzioni della dirigenza e del club in generale. Vediamo meglio qui di seguito in dettaglio.

Il mese di gennaio 2026 sarà cruciale. Ogni occasione di mercato è importante, ma ritengo che questa lo sia ancora di più. Mi spiego meglio, finora quello che è sempre emerso dalla proprietà Gerry Cardinale è l’esigenza di centrare la qualificazione in Champions

E chi se ne frega se si arriva primi, oppure secondi, oppure terzi, oppure quarti. Entro le prime quattro posizioni va tutto bene. Ma è così anche per i tifosi rossoneri? Sicuramente no.

I presupposti per fare bene in questa stagione ci sono tutti. A oggi il Milan è secondo in classifica a soli due punti dalla capolista Roma e sulla panchina siede un tecnico capace e che ha dimostrato ampiamente di sapere vincere che risponde al nome di Massimiliano Allegri.

Ora la domanda è: cosa farà la dirigenza a gennaio? Accontenterà il tecnico con almeno 3 innesti di qualità in difesa, centrocampo e attacco oppure giocherà al risparmio forte dell’attuale rosa? Questo è lo snodo principale in seguito al quale capiremo meglio le reali intenzioni della proprietà AC Milan.

Acquistare tre prospetti di esperienza significherebbe lottare per lo scudetto senza minimamente nascondersi. Attendiamo sviluppi.

Continua a leggere

Ultime Notizie

Juventus Juventus
Serie A4 ore fa

Juventus, Spalletti: “Yildiz? Ci ha aiutato, ma deve aumentare il contributo. La storia con Napoli resterà per sempre””

Visualizzazioni: 89 Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in seguito alla sconfitta contro il Napoli...

Napoli Napoli
Serie A4 ore fa

Napoli, Conte: “In un momento di difficoltà stiamo facendo cose incredibili”

Visualizzazioni: 79 Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria casalinga per 2-1...

Hojlund Hojlund
Serie A4 ore fa

Napoli-Juventus, finalmente Hojlund: finisce 2-1 al Maradona con la doppietta del danese

Visualizzazioni: 60 Termina 2-1 la sfida del Maradona tra Napoli–Juventus. A deciderla ci pensa la doppietta di Hojlund, che torna...

Napoli, Giovanni Manna Napoli, Giovanni Manna
Calciomercato5 ore fa

Giovanni Manna sul mercato di gennaio del Napoli: “Saremo pronti a cogliere le opportunità”

Visualizzazioni: 73 Giovanni Manna annuncia le strategie di mercato invernale del Napoli: pronti a cogliere le opportunità e recuperare gli...

Serie B6 ore fa

Frosinone-Juve Stabia, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 70 Allo Stirpe e’ in programma la partita di serie B tra Frosinone e Juve Stabia, valida per il...

Lazio, Fiore Lazio, Fiore
Serie A6 ore fa

Lazio, Sarri: “Tavares? Difensivamente fa fatica”

Visualizzazioni: 84 Il tecnico della Lazio Maurizio Sarri ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio contro il Bologna...

Serie B6 ore fa

Mantova-Reggiana, probabili formazioni e dove vederla

Visualizzazioni: 58 Mantova-Reggiana è un match valido per la quindicesima giornata di serie B. Il fischio d’inizio è fissato per...

Bologna Bologna
Serie A7 ore fa

Bologna, Italiano: “La nostra classifica è bellissima. Ci siamo proprio divertiti”

Visualizzazioni: 65 Il tecnico del Bologna Vincenzo Italiano ha parlato in conferenza stampa al termine del pareggio dell’Olimpico contro la...

Juventus Juventus
Serie A7 ore fa

Juventus, Yildiz: “Oggi ruolo diverso? Vedremo, decisioni del mister”

Visualizzazioni: 92 L’attaccante della Juventus Yildiz ha parlato prima del Napoli: “Oggi falso nueve? Vediamo cosa succede in campo, sono...

Lazio Lazio
Serie A7 ore fa

Lazio-Bologna, Odgaard risponde ad Isaksen: è parità all’Olimpico

Visualizzazioni: 72 Finisce 1-1 la sfida dello Stadio Olimpico tra Lazio-Bologna: succede tutto nel giro di due minuti con le...

Le Squadre

le più cliccate

📱 Scarica la nostra App!
Disponibile su iOS e Android