Serie A
Sassuolo, Ballardini: “L’odio nei nostri confronti non ci interessa, spendiamo energie solo sul campo. Ripetere la prestazione fatta con l’Inter. Su Defrel…”
Davide Ballardini ha parlato in conferenza stampa alla vigilia di Genoa-Sassuolo. L’allenatore si è soffermato sulla contemporaneità dei match e alcuni singoli.
Sassuolo, le parole di Ballardini
Laurienté decisivo nelle ultime settimane, pensa che possa essere ancora decisivo anche giocando da punta?
“Non sono abituato a pensare che un giocatore possa cambiare la partita. Per me la squadra può indirizzare la partita in un senso o in un altro, è chiaro che Laurienté ha qualità importanti, ma se non è sostenuto dai compagni e se lui non si dà da fare per far sì che la squadra rimanga compatta…
Laurienté lo avevamo anche con il Lecce e con il Lecce non ci eravamo, ci siamo sciolti tutti. Un giocatore da solo fa poco o nulla, la squadra insieme a quel giocatore, con le qualità importanti che ha quel giocatore, allora uno esalta l’altro”.

Si è visto un Sassuolo operaio contro l’Inter: cosa è successo dopo la partita di Firenze?
“Come abbiamo sempre detto, abbiamo una squadra di ragazzi che ci tengono molto, quindi ci tiene molto, hai preso delle sberle forti con Lecce e Fiorentina, ed è chiaro che la squadra è seria ed è venuta fuori la prestazione contro l’Inter. Giustamente una prestazione di grande sacrificio, per me il Sassuolo può giocare anche un po’ meglio, ma si è notata quella straordinaria attenzione, quell’impegno, che ci vuole quando giochi con squadre di uno spessore elevato”.
Lei conosce molto bene il Genoa, sarà un bel pomeriggio amarcord per lei. Loro non hanno più obiettivi ma col Milan hanno fatto una gara seria: che tipo di atteggiamento pensa di poter mettere in campo contro di loro?
“Per me il Genoa farà la sua partita, giustamente, con la serietà che hanno e le qualità che hanno, perché li conosco. Hanno un pubblico che ti sostiene. Noi dovremo avere la personalità e la lucidità di attaccare quando abbiamo la palla, tutto questo però deve essere fatto di insieme, perché la differenza la fai non se hai un giocatore importante ma se hai una squadra che è sempre dentro la partita”.
La vittoria con l’Inter ha dato una spinta in più?
“È chiaro che la prestazione, l’attenzione, l’umiltà, la generosità messe contro l’Inter, i campioni d’Italia, la vittoria contro di loro, ti dà energia buona, ma tutti sappiamo che bisogna avere la stessa attenzione, la stessa umiltà, e la personalità per fare una prestazione buona anche a Genova”.

Andrea Pinamonti player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Sassuolo final result, Napoli 2, Sassuolo 0, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Defrel come sta?
“Sta meglio, probabilmente riprenderà con la squadra la prossima settimana. Sono fuori quelli che sapete: Berardi, Castillejo e Defrel, questi non sono disponibili per domani”.
Mediaticamente sembra si stia sviluppando un odio collettivo contro il Sassuolo, voi siete riusciti a isolarvi?
“Io penso proprio di sì perché le energie vanno spese durante la settimana perché è chiaro se ti prepari bene riesci a fare una buona prestazione. La concentrazione sul campo, la preparazione e l’allenamento alla partita.
Poi si legge, si ascolta, ma la cosa fa parte del momento, di quello che si fa, e credo che noi si conviva bene con questo, per noi è importante preparare bene la partita, sapere che per fare la prestazione devi mettercela tutta, alle cose che ci rubano l’attenzione non siamo attenti, finisce lì”.
Qual è il vero Sassuolo: quello visto contro l’Inter o quello delle due prove con Lecce e Fiorentina?
“Noi vogliamo vedere questo Sassuolo, solido, attento, determinato, con una buona qualità di gioco. È chiaro che venivamo da due partite bruttissime, per noi era anche molto difficile, perché hai perso e hai preso tanti gol, ed è un merito ulteriore. Sappiamo che serve questo Sassuolo“.

Ranieri e Di Francesco ieri chiedevano la contemporaneità delle gare, poi non sono stati ascoltati dalla Lega. Crede che sia giusto invece questo discorso sulle gare in contemporanea?
“Credo di sì perché arrivati a questo punto della stagione sarebbe bene che si giocasse tutti allo stesso orario, è chiaro che un risultato può condizionare la testa di un’altra squadra”.
Ci sarà di nuovo la difesa a 3?
“Dobbiamo essere squadra, dobbiamo coprire bene il campo, dobbiamo avere la personalità quando hai la palla per mettere in difficoltà gli avversari, nel rispetto delle qualità individuali, quindi la difesa a 3, a 4, a 5, deve sempre rispettare le qualità dei giocatori che vanno in campo.
L’unico che lo abbiamo visto sempre giocare da esterno in Italia è Laurienté ma in Francia ha giocato da secondo attaccante, tutti gli altri, erano, sono e saranno sempre messi nel loro ruolo”.
Che Sassuolo è lecito aspettarsi contro il Genoa?
“Guardiamo alla partita di Genova e le basi sono quelle della partita contro l’Inter, ed è chiaro che su quelle basi tu devi fare ancora meglio, anche in fase difensiva, magari non essere passivo, condizionare di più gli avversari, tutte quelle cose che servono per fare una bella partita. La base che si è vista con l’Inter, cioè l’attenzione, la voglia di lottare e mettersi insieme, è una base per fare bene tutto il resto”.

Marash Kumbulla
Kumbulla ha fatto bene, pensa che possa essere definitivamente inserito in questo contesto a 3?
“Lui a Verona giocava a 3, alla Roma si è fatto male, ma ha delle qualità fisiche importanti e ha dimostrato che, se sta bene, è un giocatore forte. È importante che stia bene e si alleni, poi le qualità sue sono abbastanza note e ha fatto solo quello che sa fare, anzi, a parer mio può fare anche meglio.
Ha fatto un intervento importante su Arnautovic, un intervento proprio da difensore, ecco è importante mantenere la concentrazione e l’attenzione molto elevata perché un difensore anche se ha qualità eccezionali e non ha sempre la spina accesa, per me la prima qualità per un difensore è l’attenzione, dunque è importante che sia sempre molto attento in ogni momento della partita. Questo vale per lui e anche per gli altri difensori, in generale vale per tutti, ma in particolare per i difensori”.
Serie A
Juventus-Roma, le formazioni ufficiali
Juventus-Roma, match valido per la sedicesima giornata di Serie A, mette di fronte i bianconeri di Spalletti (padroni di casa) e i giallorossi di Gasperini.
Juventus-Roma, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

Juventus (3-4-2-1): Di Gregorio, Kalulu, Bremer, Kelly, McKennie, Locatelli, Thuram, Cambiaso, Conceicao, Yildiz, Openda. All.Spalletti
Roma (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ziolkowski, Rensch; Celik, Cristante, Koné, Wesley; Soulé, Pellegrini; Dybala. All.: Gasperini
Serie A
Theo Hernandez su Maldini: “Io e Calabria a Milanello con la sua maglia”
Theo Hernandez critica la gestione del Milan e l’assenza di “milanismo” nel club dopo l’addio di Paolo Maldini, citando un episodio vissuto insieme a Calabria.
Theo Hernandez e il legame con Maldini
Theo Hernandez ha espresso il suo disappunto riguardo alla gestione del Milan, sottolineando la mancanza di “milanismo” nel club. In un’intervista, il terzino sinistro ha rivelato che lui e il capitano Davide Calabria si erano presentati l’anno scorso a Milanello indossando la maglia di Paolo Maldini, un gesto che non è stato accolto favorevolmente da alcuni membri del club. Hernandez ha evidenziato come la rimozione di Maldini sia stata un errore, affermando che “hanno strappato una bandiera per nulla”.
L’assenza di una famiglia rossonera
Hernandez ha continuato a parlare della mancanza di identità nel Milan attuale, riferendosi alla partenza di Zlatan Ibrahimovic come un altro colpo importante per la squadra. Ha descritto gli anni passati come “magici”, sottolineando che il club aveva una forte identità familiare. Secondo il giocatore, la presenza di figure storiche come Maldini e Ibrahimovic è fondamentale per mantenere lo spirito e l’identità del Milan.

Theo Hernandez
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Fonte: l’account X di Schira
#TheoHernandez su #Maldini: “Io e Calabria l’anno scorso ci presentammo con la maglia di Paolo a Milanello, a qualcuno non andò bene. Hanno strappato una bandiera per nulla. A parte Ibra si sente mancanza di milanismo nel club. Eravamo una famiglia: sono stati anni magici” #Milan
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 20, 2025
Serie A
Fiorentina-Udinese, probabili formazioni e dove vederla
La penultima gara in programma per la sedicesima giornata di serie A sarà quella del Franchi tra Fiorentina e Udinese.
Alle 18 di domani si disputerà il match tra Fiorentina e Udinese, valido per la giornata numero sedici della serie A 2025/2026.
Nel capoluogo toscano si affronteranno il fanalino di coda della classifica e la decima forza.
I padroni di casa vogliono uscire dalla crisi che sta vivendo e che li sta condannando a un inaspettato ultimo posto, che sta mettendo in discussione la permanenza in A della compagine allenata da Paolo Vanoli.
In casa Udinese, invece, si punta a dare il seguito al successo prestigioso di settimana scorsa sul Napoli.
Qui Fiorentina
Quella di domani sarà, probabilmente, l’ultima chance per Paolo Vanoli di salvare una panchina fortemente in bilico.
Il 2-1 con cui l’Hellas Verona ha espugnato il prato viola, infatti, ha allontanato la Viola dalla prima posizione utile per centrare la salvezza.
Al contempo, la casella vittorie continua a dire zero, motivo per cui i tre punti saranno vitali più che necessari.
Le armi a disposizione dell’ex tecnico del Torino sono il duo Kean-Gudmudsson in avanti e il trio Comuzzo-Pongracic-Ranieri.
Infine, a centrocampo Parisi dovrebbe prendere il posto dell’infortunato Gosens.
Qui Udinese
Kosta Runjaic non avrebbe potuto ricevere notizia migliore dalla vittoria sul Napoli, con l’ennesima grande caduta al cospetto dei bianconeri dopo l’Inter.
L’attacco, infatti, ha fornito una prestazione super, dimostrando che Zaniolo e Davis possono coesistere nel lungo periodo.
Coerentemente, quindi, entrambi andranno a formare la coppia offensiva anche contro la Fiorentina.
Per il resto, Okoye verrà confermato tra i pali, e con lui i tre difensori titolari, che saranno Kristensen, Kabasele e Solet.
In mediana, infine, Zanoli, Piotkowski, Karlstrom, Ekkelenkamp e Bertola si spartiranno le cinque caselle.
Probabili formazioni
Fiorentina (3-5-2): De Gea; Comuzzo, Pongracic, Ranieri; Dodò, Sohm, Fagioli, Mandragora, Parisi; Gudmundsson, Kean. Allenatore: Paolo Vanoli
Udinese (3-5-1-1): Okoye; Kristensen, Kabasele, Solet; Zanoli, Piotrowski, Karlstrom, Ekkelenkamp, Bertola; Zaniolo; Davis. Allenatore: Kosta Runjaic
Dove vederla
Il match tra Fiorentina e Udinese sarà trasmesso in diretta da:
- Dazn
- Sky Sport Calcio
- Sky Sport 4K
- Sky Sport
- Now Tv
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