Serie A
Cagliari-Juventus: probabili formazioni e dove vederla
Sabato sera alla Sardegna Arena andrà in scena il Saturday Night. Cagliari e Juventus giocheranno una gara importante, dove entrambe hanno necessità di far punti. I padroni di casa devono correre verso la salvezza, mentre gli ospiti devono agguantare un posto in Champions League. Una retrocessione per i sardi, sarebbe un fallimento ed un tracollo economico non indifferente. La Juventus invece ha un piccolo margine di vantaggio sulle inseguitrici, ma non può permettersi la minima distrazione, perché rischierebbe anch’essa il tracollo finanziario. Insomma la partita si preannuncia davvero difficile. La Juve gode dei favori del pronostico, vista la caratura tecnica che potrà mettere in campo. In queste partite però, i favori del pronostico spesso non contano, in quanto entro in gioco fattori differenti ed imprevedibili.
Indice
Cagliari
I padroni di casa, dopo essere riusciti ad abbandonare la zona retrocessione, hanno portato avanti un filotto tutt’altro che positivo di ben quattro sconfitte di fila. L’ultima delle quali piuttosto pesante, con il risultato di 5-1, sul campo dell’Udinese. La compagine cagliaritana è nuovamente sprofondata in brutte acque, considerati i soli tre punti di vantaggio su Genoa e Venezia, appaiate al penultimo posto. Adesso ogni partita andrà vissuta come una finale, da giocare con il coltello tra i denti. Non fa differenza, se l’avversario si chiamerà Juventus, Sassuolo, Verona o Spezia. In tutte le gare servirà fare punti, senza se e senza ma. Nell’undici iniziale, pertanto, ci sarà spazio per tutti gli uomini migliori, eccezion fatta per lo squalificato Alberto Grassi, che dovrebbe essere sostituito da Baselli. Inoltre dovrebbe rientrare Marin. Non dovrebbe trovare spazio nemmeno Lykogiannis, che nell’ultimo periodo non ha giocato.
Juventus
Anche i bianconeri, dopo aver collezionato sedici risultati utili di fila, sono incappati in una sconfitta, contro l’Inter, contro cui non perdevano in casa da quasi dieci anni. Uno stop strano e ricco di polemiche arbitrali, in perfetto stile derby d’Italia. Gli uomini di Massimiliano Allegri, avranno certamente voglia di riscattarsi. Il quarto posto è ancora tra le mani della Juventus, e da qui a fine stagione l’obiettivo è quello di consolidarlo. Proprio per questo, per tornare a fare tre punti, si punterà sull’undici tipo, senza l’infortunato Manuel Locatelli e lo squalificato Alvaro Morata, che dovrebbero essere sostituiti da Denis Zakaria e Federico Bernardeschi. Allegri non vuole lasciare niente al caso, anche se sa che a Cagliari, si giocano sempre partite tirate e difficili.
Probabili Formazioni
Serie A
Roma, Dybala primo per assist in Serie A
La Roma si sta giocando la qualificazione alla prossima Champions League nelle ultime 3 giornate di campionato
Il pareggio contro la Juventus lascia un po’ l’amaro in bocca ai giallorossi che hanno costruito molto di più rispetto alla Vecchia Signora. La rete di Romelu Lukaku ha regalato alla squadra capitolina la consapevolezza di potersi giocare la vittoria contro qualunque squadra. L’apporto tecnico dato da Daniele De Rossi è impressionante e la squadra ha piena cognizione della propria forza sul terreno di gioco. La coralità è il punto di forza di un’intera compagine che ha dovuto recuperare terreno per ottemperare alle difficoltà di inizio stagione.
Parlando di numeri il giocatore che ha dispensato più assist in Serie A è Paulo Dybala a quota 9 davanti a Rafael Leao, Olivier Giroud e Mkhitaryan (a 8). L’argentino riesce ad essere fondamentale come attaccante di raccordo e con la sua visione di gioco risulta essere il calciatore più importante dell’intera squadra. Il lavoro di gruppo non può prescindere dalle gesta atletiche della Joya che è anche il calciatore della Roma ad aver segnato più gol in campionato: 13.
Serie A
Serie A, la lotta salvezza si infiamma: ecco lo scenario
Serie A, la stagione è ormai agli sgoccioli: mancano solo tre turni e la situazione, sul fondo della classifica, è assai movimentata.
Stasera, per la Serie A, andranno in scena due match fondamentali per due tra le ultime squadre della classifica. La Salernitana, già matematicamente retrocessa, affronterà in casa l’Atalanta, mentre l’Udinese affronterà gli ex Campioni d’Italia del Napoli in trasferta.
A tutte le squadre sul fondo della classifica, esclusa l’Udinese che di minuti ne ha a disposizione ancora 360, i minuti rimasti per poter aspirare alla salvezza sono solo 270 più gli eventuali recuperi.
Se il destino della Salernitana è ormai tristemente certo, a quota 15 punti, ad accompagnarla nella retrocessione dovranno essere altre due squadre in fase di definizione.
Quali saranno? Consultiamo la classifica.
Serie A, il fondo della classifica
Il Lecce è a quota 37 punti e, teoricamente, può considerarsi fuori pericolo; in ballo per i due posti vacanti per la Serie B sono, a partire dalle squadre con più punti: Hellas Verona (34 punti), Cagliari (33), Frosinone (32), Empoli (32), Udinese (29), Sassuolo (29).
Se il Sassuolo sta combattendo con le unghie e con i denti per restare nella massima serie di campionato, ottenendo una vittoria cruciale contro i neo Campioni d’Italia dell’Inter, anche le altre stanno facendo il possibile.
Ieri, l’Empoli ha portato a casa un pareggio a reti inviolate contro un’altra squadra a un passo dalla zona retrocessione, il Frosinone: un punto ciascuna che in questa fase, comunque, è prezioso. Tra le ultime avversarie da affrontare, l’Empoli ha di fronte a sé anche la Roma: ma può comunque contare sul fattore stanchezza per la sfida di ritorno dell’Europa League in trasferta con il Leverkusen.
Pareggio anche per Cagliari e Lecce. L’Hellas Verona ha conquistato una vittoria in casa contro la Fiorentina.
Cosa prevede il regolamento in caso di punti pari?
Se due squadre finissero pari al terzultimo posto, dovrebbero giocare uno spareggio salvezza, una partita in campo neutro.
Se tre o quattro squadre finissero a pari punti al 18° posto, le due squadre che giocheranno lo spareggio saranno decise da una classifica basata sugli scontri diretti: la migliore delle tre squadre, o le due migliori nel caso di quattro squadre, non giocheranno lo spareggio. Le altre due si sfideranno nello spareggio finale, come accaduto con Spezia e Verona lo scorso anno.
Serie A
Sassuolo, Carnevali: “La speranza è l’ultima a morire. Dobbiamo giocare come contro l’Inter”
L’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali ha parlato ai microfoni di Radio Anch’io Sport in merito a diverse tematiche legate al club neroverde.
Sassuolo, le parole di Carnevali
Di seguito le parole dell’amministratore delegato del Sassuolo Giovanni Carnevali, rilasciate ai microfoni di Radio Anch’io Sport relative a varie tematiche del club emiliano:
Dichiarazioni poi anche sul tema del giorno, ovvero la creazione di un’agenzia governativa per il controllo economico-finanziario dei club:
“Mi farei una domanda. Perché vuole nascere questa proposta? Probabilmente perché si pensa che la Covisoc non funzioni nel modo migliore. Da qui l’idea di far nascere un nuovo organismo che magari non abbia nessun tipo di pressione, di interessi particolari e che decida in modo autonomo. La cosa più importante è il rispetto delle regole.
L’obiettivo è di garantire le sostenibilità delle società e di garantire le competizioni sportive. Forse si pensa che la Covisoc non sia funzionante. Se l’obiettivo è questo ci può stare. Io sono per l’autonomia dello sport, la politica non si deve inserire, sennò rischiamo che le cose non funzionino nel modo migliore.
Ma ci devono essere delle regole e devono essere rispettate. Chi si comporta correttamente dovrebbe essere premiato, chi no dovrebbe essere penalizzato. Qualsiasi cosa possa migliorare il sistema calcio, bisogna ascoltarla.
La bozza non ho avuto modo di vederla, ma spero ci sia buon senso e volontà di migliorarsi. Se la buttiamo sempre in caciara con discussione e prese di posizioni, rischiamo di fare quello che è sempre stato finora”.
C’è conflitto d’interessi con Lotito e Galliani, due senatori e amministratori di due squadre di calcio:
“Sono due presidenti e due persone che hanno delle incredibili conoscenze del mondo del calcio e questo per tutti noi può essere un vantaggio. Vedo che tante volte la gente parla senza sapere le vere problematiche presenti all’interno di un club. Avendo due persone di questi valori, possiamo trarne vantaggio tutti quanti”.
Tensioni Lega-FIGC, punto di non ritorno?
“Credo che questo sia un altro errore, se andiamo in lotta uno contro l’altro non ne veniamo fuori. Buonsenso vuol dire anche collaborazione e cercare di mettere da parte parte problemi personali per il bene del sistema. Così come stiamo andando peggioriamo sempre di più”.
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