Serie A
Lotito: essere presidente della Lazio fa guadagnare?
L’argomento più interessante sulla finanza a tinte Lazio è sicuramente quello degli stipendi percepiti da Lotito e i membri meno visibili della società
Correva l’anno 2004 e nella giornata del 20 luglio il noto imprenditore romano Claudio Lotito rilevava le quote di maggioranza della S.S.Lazio.
L’attuale patron biancoceleste ha riportato, almeno in parte, la Lazio ai vecchi fasti conquistando sei trofei nazionali, due qualificazioni in Champions League e dieci in Europa League, oltre naturalmente ad aver risanato gli ingenti debiti maturati tra anni 90′ e inizio 2000.
Nonostante le numerose contestazioni della tifoseria in merito ad un salto di qualità che tarda ad arrivare e ad un rapporto non sempre idilliaco, Lotito merita di essere annoverato come ottimo gestore societario.
Ma la domanda è: Claudio Lotito prende uno stipendio dalla Lazio?
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Buste paga

La risposta è affermativa, ma partiamo dal principio.
Dal 2004 al 2019 non era previsto alcun compenso in denaro ai componenti della società.
Dunque per 15 anni nessuno ha quadagnato, se non a livello di immagine, dalle tasche della Lazio.
Nel 2019 il Consiglio di Gestione della Lazio, composto da Lotito nella veste di presidente e da Marco Moschini in qualità di suo consigliere, ha stabilito che i membri del Consiglio sopracitato e quelli del Consiglio di Sorveglianza avrebbero percepito compensi annuali a base fissa per le successive tre stagioni (19/20, 20/21 e 21/22).
Lotito ha intascato 600.000 euro lordi annui, mentre il suo consigliere Marco Moschini ben 12.000 euro lordi annui.
Questi 612.000 euro di stipendi al Consiglio di Gestione compaiono all’interno delle “spese amministrative” della Lazio alle quali si aggiungo altri costi di circa 3 milioni e mezzo di euro relativi a consulenze e manutenzioni varie.
Passando al Consiglio di Sorveglianza, il presidente Alberto Incollingo ha percepito per il lavoro svolto 15.000 euro lordi annui e gli altri cinque membri (Mario Cicala, Fabio Bassan, Vincenzo Sanguigni, Monica Squintu e Silvia Venturini) 12.000 euro lordi annui cadauno.
Fu la stessa società romana a comunicare tramite i propri portali ufficiali tale nuovo ordinamento che è ormai giunto al termine della durata triennale.
Sarà da vedere se la Lazio deciderà di rinnovarlo o meno.
Tuttavia al momento i biancocelesti sono impegnati in altri tipi di rinnovi, ossia quelli dei calciatori in scadenza e del direttore sportivo Igli Tare.
Serie A
Udinese, indagato per plusvalenza: il caso Mandragora
Udinese deferita dalla FIGC per il caso Mandragora: sotto indagine la plusvalenza del trasferimento con la Juventus e il riscatto del 2020.
Nella giornata di ieri è arrivata una notizia che ha coinvolto l’Udinese. Il club friulano, infatti, sarebbe stato formalmente deferito dalla Procura della FIGC in relazione al trasferimento di Rolando Mandragora dalla Juventus all’Udinese, operazione avvenuta circa otto anni fa.
Si tratterebbe della prima volta in assoluto per il club attualmente allenato da Kosta Runjaic. Nel dettaglio, la FIGC avrebbe messo sotto la lente d’ingrandimento questa trattativa per una presunta plusvalenza, come spiegato da Calciofinanza.com.
Insieme alla società, sarebbero stati deferiti anche il vicepresidente Stefano Campoccia e il consigliere Franco Collavino, ritenuti dalla Procura responsabili di aver violato il Codice di Giustizia Sportiva.
Secondo la Procura, infatti, Campoccia e Collavino, nel luglio 2018, contestualmente alla cessione a titolo definitivo di Mandragora, avrebbero concordato una pattuizione diversa rispetto a quella risultante dai documenti ufficiali, con l’obiettivo di eludere la normativa federale.
In particolare, l’attenzione della FIGC sarebbe concentrata sulla cifra del diritto di riscatto del giocatore, che attualmente milita nella Fiorentina: sebbene formalmente l’opzione di riacquisto fosse fissata a 26 milioni di euro, la stessa sarebbe stata esercitata a 10,7 milioni nell’ottobre 2020, generando così benefici contabili e fiscali sui bilanci 2019, 2020 e 2021.
Udinese, cosa rischia ora?
Secondo La Gazzetta dello Sport, pur avendo dovuto attendere oltre sette anni, la sanzione sembrerebbe destinata a rimanere limitata a un’ammenda, dal momento che si tratterebbe di un solo caso, peraltro mai verificatosi prima da parte del club.
Dall’altra parte, la vicenda era emersa inizialmente nel corso dei processi contro la Juventus relativi a stipendi e rapporti di partnership, con la situazione che si era poi conclusa con un patteggiamento nel 2023, attraverso il pagamento di una multa da 718 mila euro.

NICOLO ZANIOLO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Fiorentina, contatti con Paratici per un ruolo dirigenziale
La Fiorentina sta cercando un uomo da inserire nel pacchetto dirigenziale per provare a risollevare le proprie sorti e si sta provando per Fabio Paratici
Fiorentina, contatti con Paratici come Head of Football per 5 anni

FABIO PARATICI AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Fiorentina cerca soluzioni per risollevare la propria situazione che la vede in questo momento ultima nella classifica della Serie A con 0 vittorie e con soli 6 punti ottenuti con 6 pareggi in 15 giornate.
La prossima partita, domani domenica 21 alle 18 contro l’Udinese, sarà molto probabilmente decisiva per il futuro di mister Vanoli che, sopratutto dopo la sconfitta col Losanna in Conference League, è sempre più a rischio.
La Viola però oltre al ruolo dell’allenatore sta cercando anche un uomo esperto da inserire nella dirigenza in grado di risollevare la situazione e in queste ore si sta parlado di Fabio Paratici, recentemente reinserito nella dirigenza del Tottenham ed ex di Juventus e Sampdoria.
Secondo le ultime indiscrezioni, riportate dal profilo X di Matteo Moretto, la squadra toscana sta cercando di ingaggiare Paratici come Head of Football e gli sta offrendo un contratto di 5 anni.
Mirko Di Francesco
Serie A
Roma, Hermoso fuori per la Juventus: le sue condizioni
Roma in emergenza difensiva: oltre a Ndicka, anche Hermoso è in dubbio. Gasperini valuta Ghilardi e Ziowloski in vista della Juventus
Oltre a Ndicka, impegnato con la sua nazionale per la Coppa d’Africa, la difesa della Roma potrebbe dover fare i conti con un’altra assenza. Ieri sera, infatti, il tecnico giallorosso Gian Piero Gasperini, durante la consueta conferenza stampa, ha parlato di un affaticamento muscolare accusato da Mario Hermoso.
Lo spagnolo, a poche ore dal match, appare fortemente in dubbio, costringendo così il tecnico di Grugliasco a correre ai ripari.
Due sono i candidati a prendere il suo posto: il primo nome sulla lista è quello dell’ex Hellas Verona Ghilardi, attualmente in vantaggio rispetto al giovane Ziowloski, seconda opzione.

L’ESULTANZA DI PELLEGRINI E WESLEY ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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