Serie A
Milan-Roma: le probabili formazioni e dove vederla
Milan-Roma, sarà questa la partita di cartello per la ripresa delle ostilità del campionato nel giorno dell’Epifania. Fischio d’inizio alle ore 18.30, il palcoscenico sarà lo stadio san Siro. Vediamo come i due tecnici hanno deciso di preparare l’attesa sfida che promette scintille.
Una gara che di certo non ha bisogno di presentazioni, un match che si preannuncia avvincente tra due squadre in salute che cercano i tre punti per continuare a sognare. Il Milan si trova a quattro lunghezze dalla capolista Inter ed ovviamente vuole proseguire la striscia positiva per rimarci in scia. La squadra di Josè Mourinho invece è a quota 32 punti distante sei punti dalla zona che conta, quella della Champions League.
Pioli recupera quasi tutti
Il tecnico Pioli recupera pedine importanti e si presenta all’incontro senza particolari patemi. Davanti a Maignan spazio a Florenzi e Theo Hernandez sulle corsie esterne, Romagnoli e Tomori i centrali. In mediana scelta obbligata con Bakayoko e Tonali. Dietro al terminale offensivo Ibrahimovic probabile ballottaggio tra Messias e Saelemaekers per un posto sulla destra. Il centrale Brahim Diaz sarà invece supportato da uno tra Leao e Rebic.
Mourinho valuta Pellegrini
Il tecnico Mourinho valuterà in questi giorni le condizioni di Pellegrini che potrebbe recuperare. Nel suo consueto 3-5-2 spazio a Mancini, Smalling ed Ibanez davanti all’estremo difensore Rui Patricio. Sugli esterni a centrocampo agiranno Karsdorp e Vina, centrali invece Veretout, Cristante ed il suddetto Pellegrini se riuscirà a recuperare, altrimenti Mkhitaryan. In avanti tandem offensivo affidato a Zaniolo ed Abraham.
Le formazioni
Milan (4-2-3-1): Maignan, Florenzi, Tomori, Romagnoli, Theo Hernandez, Tonali, Bakayoko, Messias, Brahim Diaz, Leao, Ibrahimovic. Allenatore: Stefano Pioli.
Roma (3-5-2): Rui Patricio, Mancini, Smalling, Ibanez, Karsdorp, Veretout, Cristante, Pellegrini, Vina, Abraham, Zaniolo. Allenatore: Josè Mourinho.
I precedenti
I confronti tra Milan e Roma a Milano sono in totale 86, i rossoneri dominano con 47 successi contro i 19 dei capitolini, 20 i pareggi. Per quanto riguarda il computo delle reti segnate é il Milan a dominare con 151 contro 94. La prima sfida a Milano tra le due compagini risale alla stagione 1929/1930, gara terminata con il risultato di 3-1. L’ultima sfida risale invece al 2019/2020 con il risultato di 2-0 per i rossoneri.
Milan-Roma, dove vederla
La gara tra Milan e Roma sarà visibile in diretta esclusiva su Dazn a partire dalle ore 18.30 di giovedì 6 gennaio. Come di consueto sarà possibile seguire il match in streaming tramite app su smartphone, tablet e pc. Per coloro che gradissero ascoltare la radiocronaca della partita segnaliamo la nostra Serie A nel Pallone raggiungibile dall’apposita pagina Facebook.
Serie A
Crisi Fiorentina: per il momento Vanoli è confermato
Dopo la sconfitta di oggi a Parma l’allenatore della Fiorentina sarebbe stato confermato anche per le prossime gare, ma la sua posizione rimane a rischio.
La Fiorentina perde ancora. Dopo la vittoria della scorsa giornata contro l’Udinese il Parma batte i viola per 1-0 al Tardini, condannando i toscani alla decima sconfitta in campionato.
Fiorentina: Vanoli rimane, ma Paratici avrà l’ultima parola

FABIO PARATICI AL TELEFONO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La crisi della Fiorentina è sempre più evidente, ed anche oggi la squadra è andata sotto il settore ospiti dello stadio a prendersi la contestazione.
Nonostante questo, però, la posizione del tecnico dei viola Paolo Vanoli sulla panchina non sarebbe a rischio, almeno per il momento. Da quello che filtra è molto probabile che l’imminente arrivo di Paratici nella dirigenza della Fiorentina sarà decisivo per la conferma definitiva del tecnico ex Torino.
Serie A
Torino-Cagliari, colpo rossoblù: rimonta e tre punti pesanti
Torino-Cagliari, i Sardi si confermano squadra mai doma: va sotto nel primo tempo, pareggia allo scadere e nella ripresa firma il sorpasso contro il Torino.
Il Cagliari si conferma ancora una volta uno degli ossi più duri di questa Serie A, una squadra che non molla mai fino all’ultimo secondo. Il match di oggi ne è l’ennesima dimostrazione: gli uomini di Pisacane faticano, vanno sotto nel primo tempo, ma senza demordere riescono a riacciuffare il pareggio proprio allo scadere e nella ripresa completano l’opera col gol di Kiliçsoy.
Torino-Cagliari, il riassunto del match
Torino-Cagliari comincia con Baroni che lancia Simeone dal primo minuto accanto ad Adams e conferma Gineitis in mezzo al campo. Nel Cagliari Esposito parte fuori. L’avvio è bloccato e povero di emozioni: da segnalare solo un episodio Var dopo l’uscita al limite di Paleari su Idrissi, giudicata regolare.
La partita si accende al 23’, quando Gaetano calcia dopo una buona combinazione con Idrissi, trovando la risposta del portiere granata. Al 27’ il Torino sblocca il risultato: dopo una prima conclusione di Simeone respinta da Caprile, l’azione prosegue con Gineitis e Adams che liberano Vlasic, freddo nel controllare e segnare sotto la traversa. Nel finale il Cagliari aumenta la pressione e al 45’ trova l’1-1: corner di Gaetano, sponda di Mazzitelli e Prati deposita in rete. Si chiude così il primo tempo in parità.
Nella ripresa la partita si accende soprattutto nella parte centrale. Al 66’ il Cagliari trova il gol del sorpasso: Kiliçsoy finalizza l’azione su assist di Deiola, firmando l’1-2. Le due squadre iniziano poi a cambiare volto con una girandola di sostituzioni: dentro Zapata ed Esposito, insieme a Nkounkou, Borrelli e Cavuoti, per aumentare ritmo e fisicità.
Il Torino prova a reagire affidandosi ai calci piazzati e a qualche conclusione dalla distanza, come il tiro di Ismajli neutralizzato dal portiere. La partita rimane aperta fino alla fine ma a spuntarla sono gli uomini di Pisacane che ritrovano i 3 punti e il secondo risultato utile consecutivo.
Serie A
Juventus, Ottolini nuovo ds: ufficialità attesa a breve
La Juventus è già proiettata verso il futuro, tra campo e programmazione. Mentre la squadra è impegnata a chiudere l’anno solare, la dirigenza bianconera lavora in parallelo alla costruzione del prossimo mercato e al completamento dell’assetto societario.
Nei giorni scorsi è arrivato il passo decisivo per il nuovo direttore sportivo: Marco Ottolini è stato scelto dalla Juventus e ha già iniziato a operare, tornando a lavorare con il club per la seconda volta nella sua carriera.
Come raccontato da Tuttosport, Ottolini ha avviato i primi contatti interni, presentandosi a squadra, staff e dirigenza attraverso le prime telefonate operative.
Un ruolo chiave nella nuova area sportiva
Dopo l’annuncio ufficiale prenderà forma a tutti gli effetti la nuova era di Ottolini alla Juventus. Il dirigente si occuperà di scouting e strategie di mercato, con un forte utilizzo dei dati, lavorando però in stretta sinergia e sotto il coordinamento dell’amministratore delegato Damien Comolli. Un assetto pensato per dare continuità e metodo alle scelte sportive del club.
Quando arriverà l’annuncio
Ma quando è attesa l’ufficialità? L’annuncio di Marco Ottolini come nuovo direttore sportivo della Juventus è previsto nei prossimi giorni, con ogni probabilità all’inizio del 2026. In queste ore, infatti, l’attenzione del club è rivolta esclusivamente al campo: i bianconeri sono attesi a Pisa per l’ultima gara di campionato dell’anno.
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