Esteri
Crisi Barcellona: Niente accordo sul taglio agli stipendi
Negli ultimi anni siamo stati abituati a vedere il Barcellona come esempio calcistico da seguire, una macchina perfetta in ogni sua forma, un’ organizzazione societaria da far invidia, un vivaio che sfornava piccoli campioni, e soprattutto una solidità economica dettata da grandi investimenti e grandi introiti con cifre da capogiro.
Ma come nelle belle favole, anche questa sembrerebbe essere arrivata alla conclusione. Di certo un finale quasi inaspettato, venti turbolenti che stanno attraversando la sede blaugrana e che non tendono a placarsi, bensì ad aumentare la loro potenza, quasi a voler totalmente distruggere e cancellare ciò che di buono era stato costruito nel corso di questi anni.
E’ stata un’ estate tormentata, abbiamo assistito al quasi addio del suo idolo Lionel Messi, che in ogni caso andrà via a fine stagione, alimentando la fantasia e il fanta-mercato, abbiamo assistito alla vicenda Suarez, che dopo il quasi certo arrivo in Italia con tanto di esami lampo a Perugia per diventare giocatore comunitario, ha invece poi scelto, forzatamente, la via di Madrid sponda Atletico.

Il presidente Bartomeu avrebbe voluto ricominciare un ciclo chiamando un allenatore per altro ex giocatore del Barcellona, Koeman, che ad oggi però afferma che probabilmente questa squadra non è adatta a lui, notando che lo spogliatoio non lo segue piu’, lo stesso spogliatoio che invece sembra essere guidato dal solito Messi, quasi fosse un dittatore. A tutto ciò, assistiamo anche alla crisi economica che ha colpito il club tanto da spingere i rappresentanti della società ad inviare una lettera ai propri dipendenti, giocatori inclusi, chiedendo e quasi imponendo una riduzione degli stipendi del 30%. Ricordiamo che il Barcellona è la squadra con il più alto tetto salariale al mondo. Lettera però che è rientrata in sede con un nulla di fatto.

Nessun dipendente ha accettato tale riduzione. Il presidente si dimette. La crisi continua. Per la prima volta il club decide di comprare qualche giocatore svincolato per sostituire Fatì e questo la dice lunga sulla condizione economica in cui versa la società. Il morale sembrerebbe non entusiasmante complice anche la classifica della Liga. Barcellona in ottava posizione, un gioco che spesso non c è, si denota una quasi crisi d’ identità. Ma i migliori sportivi si augurano che questa situazione si evolva per il meglio visto che stiamo parlando del Barcellona, da sempre esempio per tutti, augurandoci di vederlo presto nella condizione in cui è sempre stata, a dettar legge e a far divertire.
Ecco il comunicato ufficiale del club:
«Oggi, 11 novembre, dopo alcuni giorni di intensi incontri e trattative, le parti hanno concluso il periodo di consultazione senza raggiungere un accordo. In questa situazione, spetta al Consiglio di Gestione adottare le decisioni per risolvere il grave problema finanziario derivato dalla pandemia Covid-19, che provoca una riduzione degli introiti del Club di oltre 300 milioni di euro per la stagione 2020/21, e che impone un adeguamento salariale di 191 milioni di euro.
Tuttavia, visto che il processo negoziale ha rivelato la sincera e ferma volontà delle parti di capire, compresa la formula per il recupero dei salari che deve essere rinviata, le parti hanno convenuto di concedersi tempo fino al 23 novembre per riflettere e decidere se le proposte rimaste sul tavolo possano ancora essere accettate».
Premier League
Chelsea, Maresca smentisce le voci sul Manchester City
Il tecnico del Chelsea Enzo Maresca non ha alcuna intenzione di lasciare i Blues. Nelle ultime ore si era parlato di lui come possibile successore di Guardiola al Manchester City.
Le dichiarazioni di Maresca
Enzo Maresca, attualmente sotto i riflettori per le voci sul suo futuro, ha finalmente chiarito la sua posizione. Durante un’intervista con BeanymanSports, l’allenatore italiano ha espresso chiaramente le sue intenzioni di restare al lungo al Chelsea, dissipando qualsiasi dubbio riguardo a un possibile cambio di panchina. Le speculazioni erano cresciute nelle ultime settimane, soprattutto in orbita Manchester City.
Confermando il suo impegno, Maresca ha sottolineato l’importanza di concentrarsi sul presente e sugli obiettivi già prefissati. Il tecnico ha ribadito la sua dedizione alla squadra attuale, dimostrando professionalità e determinazione nel portare avanti il progetto in corso. Questo annuncio potrebbe calmare le acque tra i tifosi e garantire stabilità alla squadra nel prossimo futuro.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
Enzo Maresca clarifies his future. 🚨👀@BeanymanSports 🎥 pic.twitter.com/a399qKGQl4
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 19, 2025
Bundesliga
Borussia Dortmund-Monchengladbach, le probabili formazioni
La 15° giornata di Bundesliga si apre al Westfalenstadion con la sfida tra Borussia Dortmund e Borussia Monchengladbach. Calcio d’inizio in programma stasera ore 20:30.
Il 15° turno di Bundesliga ha in programma la sfida tra i “Borussia”. Al Westfalenstadion si affronteranno questa sera il Dortmund e il Monchengladbach.
La formazione giallonera, allenata da Nico Kovac, occupa il terzo posto nel campionato tedesco, a pari punti con il Lipsia 2°, a quota 29. BVB reduce dal pari esterno contro il Friburgo, vede sempre più improbabile le possibilità di lottare per il titolo, con il Bayern Monaco forte del vantaggio di 9 punti. Borussia Dortmund che punta a blindare un posto tra le prime 4, sperando di mantenere il buono stato di forma: 1 sola sconfitta nelle ultime 8 gare, e con 11 vittorie casalinghe nelle ultime 14 gare giocate al Signal Iduna Park.
Dall’altra parte c’è il Borussia Monchengladbach di Eugen Polanski. I bianconeri, dopo un inizio shock di stagione, sono rinati nelle ultime settimane. Il Gladbach occupa al momento l’11° posto a quota 16 punti, allontanandosi dalle zone basse della classifica. Nell’ultimo weekend è arrivata la sconfitta interna contro il Wolsfburg, ma la squadra di Polanski ha mostrato un’ottima forma in trasferta: 3 vittorie nelle ultime 3 gare giocate fuori casa, con 8 gol fatti e 0 subiti.
Qui Borussia Dortmund
Tante assenze in casa Dortmund per la gara di stasera. Kovac deve rinunciare agli infortunati Sabitzer, Brandt, Anselmino e Anton, oltre allo squalificato J0be Bellingham e a Bensebaini impegnato in Coppa d’Africa. Scelte limitate per il tecnico dei gialloneri: davanti a Kobel confermato il terzetto formato da Niklas Sule, Emre Can e Nico Schlotterbeck. Ryerson e Svensson sulle fasce, con Chukwuemeka e Adeyemi alle spalle dell’unica punta Guirassy.

Qui Borussia Monchengladbach
Anche Polanski deve fare i conti con l’infermeria piena per la trasferta di Dortmund. Il Gladbach non avrà a disposizione Hack, Friederich, Chiarodia, N’Goumou, Neuhaus e Kleindienst. Bianconeri che scenderanno in campo con un 3-4-2-1. L’ex Borussia Dortmund Giovanni Reyna agirà dal 1′ minuto, alle spalle dell’unica punta Tabakovic.
Borussia Dortmund-Borussia Monchengladbach, le probabili formazioni
Borussia Dortmund (3-4-2-1): Kobel; Sule, Can, Schlotterbeck; Ryerson, Gross, Nmecha, Svensson; Adeyemi, Chukwuemeka; Guirassy. All: Kovac.
Borussia Monchengladbach (3-4-2-1): Nicolas; Scally, Elvedi, Diks; Castrop, Reitz, Engelhardt, Netz; Machino, Reyna; Tabakovic. All: Polanski.
Borussia Dortmund-Borussia Monchengladbach, dove vederla
La partita di Bundesliga tra Borussia Dortmund e Borussia Monchengladbach sarà trasmessa in esclusiva su Sky Sport e in diretta streaming su NOW a partire dalle ore 20:30.
Premier League
Bruno Fernandes: “Sono rimasto al Manchester United perché il club punta ancora al massimo”
Bruno Fernandes conferma la sua permanenza al Manchester United grazie all’ambizioso progetto del club di tornare ai vertici del calcio europeo.
Il piano ambizioso del Manchester United
Bruno Fernandes, la stella del Manchester United, ha recentemente rivelato il motivo della sua decisione di rimanere al club nonostante le difficoltà incontrate. In un’intervista, ha dichiarato che la sua permanenza è strettamente legata all’ambizioso progetto della società di tornare a essere competitivi ai massimi livelli. Secondo Fernandes, il club ha assicurato che l’obiettivo primario è quello di tornare a vincere trofei e di ripristinare il prestigio che ha caratterizzato la storia del Manchester United.

Bruno Fernandes of Manchester United reacts to a decision during the Carabao Cup Last 16 match Manchester United vs Leicester City at Old Trafford, Manchester, United Kingdom, 30th October 2024
(Photo by Gareth Evans/News Images)
Ritorno ai fasti di un tempo
“Non sarei rimasto al Manchester United se il club non mi avesse garantito che il nostro obiettivo è tornare ai vertici. L’obiettivo è tornare a vincere trofei e a essere il club di un tempo”, ha affermato il fuoriclasse portoghese. Queste parole testimoniano la sua fiducia nel progetto e la sua determinazione a contribuire al successo del team. Bruno Fernandes è stato una figura centrale nel recente cammino della squadra e la sua presenza è vista come fondamentale per il raggiungimento degli obiettivi prefissati.
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Fonte: l’account X di Fabrizio Romano
🚨 Bruno Fernandes: “I would not have stayed at Manchester United if the club hasn’t told me our aim is still to get the highest we can be”.
“Here the plan is to get back to winning trophies, get back to be the club we were before”. pic.twitter.com/xo1wf4Ke0y
— Fabrizio Romano (@FabrizioRomano) December 19, 2025
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