Serie B
Reggina, perché questa negatività?
La Reggina non è riuscita ad avere la meglio nella sfida casalinga contro la Spal. Dopo l’uno a zero però, in tutto l’ambiente si è diffusa la negatività.
Come spesso accade nel mondo del calcio, la sconfitta della Reggina ha fatto ripartire la montagna russa delle emozioni che sono passate dall’esaltazione alla negatività.
Questo vedere il bicchiere mezzo vuoto, dopo una sconfitta del genere, diffuso da persone della stampa vicine all’ambiente per come la vedo io non ha senso.
Fermo restando che durante l’arco di un campionato le sconfitte arrivano per tutti, ancor più senza senso è criticare Inzaghi e la squadra dopo aver dominato una partita.
Innumerevoli sono state le occasioni avute dalla Reggina nel corso dei novanta minuti con il solo Fabbian che ha avuto più occasioni di segnare rispetto che tutta la Spal.
Si sta mettendo alla gogna una squadra per via di un autogol sfortunato di uno dei tuoi migliori uomini quale è Gagliolo.
Per giunta la partita della Reggina è stata buona sotto diversi punti di vista. Inzaghi l’aveva preparata molto bene e gli undici in campo stavano seguendo alla lettera le indicazioni del mister.
- Il pressing è stato esercitato in maniera perfetta con la Reggina che è riuscita a recuperare molti palloni. Fabbian e Hernani alzati entrambi sui due mediani spallini è stata un’altra ottima pensata del mister.
Purtroppo in una gara sfortunata sono mancati alcuni singoli, ma non perché hanno fatto un disastro, ma semplicemente perché non hanno tenuta alta l’asticella rispetto alle solite prestazioni.
Mi permetto dunque di fare un appello a tifosi e non: non drammatiziamo, facciamo squadra attorno alla Reggina e proteggiamo questa bella favola.
Serie B
Sudtirol, Bravo: “Il Como è una corazzata”
Dopo aver fermato la Cremonese, i biancorossi vogliono fare lo sgambetto al Como. Il direttore sportivo del Sudtirol, in conferenza stampa, ha presentato le insidie del match, in programma Lunedi 4 Aprile alle ore 15.00.
Sudtirol, le parole del ds
Sulla partita.
“La considero una vera corazzata, se portassimo via un punto sarebbe un ottimo risultato, ma sappiamo che sarà una partita molto difficile. Fu una partita giocata in situazioni particolari, il Como aveva il problema dell’allenatore. Difficile fare paragoni con quest’anno”.
Promozioni e retrocessioni.
“Credo che il Como se la giocherà fino al termine con Cremonese e Venezia e ha tutto per farcela. In questo momento vedo leggermente avanti i lagunari, ma sono momenti e tutto può cambiare da qui a fine stagione. Credo che solo il Lecco sia ormai tagliato fuori, ma anche chi ha 38 punti rischia la retrocessione diretta, siamo tutti lì. Noi diamo sempre un occhio a chi è dietro di noi in classifica e cerchiamo di fare il massimo per non farci trovare impreparati”.
Sulla classifica del Sudtirol.
“Forse adesso siamo un po’ più propositivi, ma non dobbiamo distrarci con questi argomenti. Il Sudtirol può salvarsi solo se ha una applicazione totale, una aggressività e una umiltà sempre al massimo livello. Tanto che io, per rendere l’idea, scherzando parlo di modulo 10-1. Significa che siamo sul pezzo, con sacrificio e umiltà”.
Serie B
Bari, il ritorno di Aramu: otto finali per una seconda chance da non sbagliare
Bari, Mattia Aramu e’ stato reintegrato in rosa dopo l’addio di Jeremy Menez. Il fantasista vuole riscattarsi e condurre alla salvezza i galletti.
Come sono lontani i tempi di Genova e del Venezia. Mattia Aramu, in quel di Bari, non ha di certo trovato il suo habitat naturale.
Arrivato in prestito dal Genoa in estate, il suo acquisto era visto in casa biancorossa come un rinforzo in chiave gol e ispirazione offensiva per rimpiazzare il partente Cheddira.
Questa illusione e’ durata fino a dicembre, quando il giocatore e’ stato messo sul mercato e, nella finestra di gennaio, si sono fatte avanti Cosenza e Ternana.
Respinte entrambe, il giocatore e’ stato messo fuori rosa, con la dirigenza non più disposta ad assecondare i desiderata del ragazzo di Ciriè.
Una seconda chance in quel di Puglia, però, non ha tardato ad arrivare. La risoluzione di contratto di Jeremy Menez, ormai non più abile e arruolabile, ha di nuovo buttato nella mischia Aramu.
L’armistizio con il Bari e’ iniziato, la guerra silenziosa e’ terminata. Da ora e per i prossimi due mesi sarà il campo a parlare, con l’augurio che il lieto fine sia la salvezza.
Serie B
Sampdoria, i dati lo confermano: la Ternana ha questo punto debole
Sampdoria, lunedì riprenderà il campionato cadetto e, tra le partite, spiccherà anche quella tra i blucerchiati e la Ternana. La squadra di Andrea Pirlo può contare su un fattore di debolezza caratteristico delle Fere. Vediamo quale è questa variabile.
Si avvicina a grandi passi il ritorno in campo della Sampdoria. I blucerchiati giocheranno lunedì tra le mura amiche contro la Ternana di Roberto Breda, con l’obiettivo di portare a casa una vittoria.
Entrambe le squadre vivono un momento positivo, testimoniato dal cammino intrapreso nelle ultime cinque giornate. La Sampdoria, infatti, viene da tre vittorie di fila e un pareggio, mentre la Ternana ha collezionato due gioie da tre punti e un pareggio.
I blucerchiati puntano al quarto successo in fila, e per raggiungerlo possono appoggiarsi a un dato che descrive un tallone d’Achille della difesa rossoverde.
Secondo Opta, infatti, la Ternana ha subito ben cinque gol in stagione su contropiede. Un dato tra i più elevati del campionato, e che suggerisce ad Andrea Pirlo una possibile chiave per portare a casa il successo.
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