Serie A
Udinese-Inter: probabili formazioni e dove vederla
Forte del pareggio contro l’Atalanta, l’Udinese sfida l’Inter di Conte, che invece può vantare un secco 2 a 0 nei confronti della Juventus. Due squadre che raggiungono dunque questa sfida di campionato col morale alto e con grandi stimoli. L’Inter con una vittoria aggancerebbe in vetta i cugini rossoneri, l’Udinese se riuscisse nell’impresa si allontanerebbe ancora di più dalla zona retrocessione che dista solo 4 punti.
Qui Udinese
La squadra Friulana è in crisi di risultati, nelle ultime cinque partite giocate non compare neppure una vittoria con tre sconfitte e due pareggi, un andamento pericoloso, con la zona retrocessione che non è ancora sufficientemente lontano. Gotti con ogni probabilità si affiderà ad un 3-5-1-1 con Musso che andrà a difendere i pali della porta della Dacia Arena, e dinanzi a sè avrà Samir e Becao, ed uno fra Bonifazi e Nuytinck. Al centro del campo opereranno sulle due fasce Stryger Larsen e Zeegelaar, rispettivamente a destra e sinistra. De Paul e Mandragora daranno man forte ad Arslan, che opererà in cabina di regia. Pereyra tornerà ad agire alle spalle del partente Lasagna.
Qui Inter
Conte dovrebbe affidarsi come sempre al solito 3-5-2, lo stesso allenatore azzurro dovrà fare a meno solamente di Danilo D’Ambrosio, ancora indisponibile. Sarà dunque più che probabile rivedere la formazione che ha battuto la Juventus. Handanovic tra i pali, che verrà protetto da Skriniar, Bastoni e De Vrij, Hakimi giocherà a destra e Young a sinistra, che sembra aver battuto al ballottaggio Perisic. A Brozovic affidata la regia, con Barella e Vidal a supporto, attacco infine affidato a Lautaro e Lukaku.
Probabili formazioni
Udinese (3-5-1-1): Musso; Becao, Bonifazi, Samir; Larsen, Mandragora, Arslan, De Paul, Zeegelaar; Pereyra; Lasagna. Allenatore: Gotti.
Inter (3-5-2): Handanovic; Skriniar, de Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Vidal, Young; Lukaku, Lautaro. Allenatore: Conte.
I precedenti
Il bilancio relativo al solo scorso anno vede due vittorie peraltro importanti dei nerazzurri, che nel girone di andata sconfissero i friulani per una rete a zero, ad opera di Stefano Sensi. Alla Dacia Arena cambia solo il risultato ma non il vincitore, con l’Inter che uscì vincitrice anche fuori casa, stavolta per due reti a zero, con una doppietta del solito Lukaku. Bilancio che non migliora se si analizzano gli ultimi 5 incontri tra le due compagini, che vedono 4 vittorie per l’Inter e un pareggio per i Friulani.L’ultima vittoria dei bianconeri contro l’Inter risale al dicembre 2017, con De Paul, Lasagna e Barak a segno, reti che hanno offuscato e resa inutile l’unico gol sengato dalla compagine milanese con Icardi
Dove vederla
Sarà possibile guardare il match tra i Friulani di Gotti e i nerazzurri di Conte in esclusiva sui canali Sky, più precisamente su Sky Sport (canale 253 del satellite). Per gli abbonati Sky sarà inoltre possibile guardare la partita tramite l’applicazione Sky Go oppure su Now Tv.
Serie A
Retroscena Juventus: Manna poteva portare Neres a Torino
Spunta un retroscena di mercato riguardo la Juventus. Nel 2022, Manna (all’epoca ds della Juve U23) trattò Neres per portarlo a Torino.
David Neres è senza dubbio uno dei protagonisti di questa stagione del Napoli, soprattutto in Supercoppa. Il trionfo della squadra di Conte in Supercoppa è dovuto soprattutto ai 3 gol in 2 partite dell’ala brasiliana (doppietta in finale contro il Bologna).
Neres si è unito alla squadra Partenopea (lasciando il Benfica) nell’estate del 2024 per 28 milioni più 2 di bonus. Tuttavia, non è l’unica volta che il direttore sportivo del Napoli, Giovanni Manna, provò a prendere il brasiliano classe 97.
Juventus, Manna provò a prendere Neres nel 2022: Allegri preferì Di Maria

IL DIRETTORE SPORTIVO DEL NAPOLI GIOVANNI MANNA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Prima di diventare ds della squadra Partenopea, Giovanni Manna fu il ds della Juventus U23 dal 2020 al 2024. Due anni prima di portare Neres al Napoli, Manna trattò il calciatore brasiliano per portarlo a Torino ed indossare la maglia bianconera.
Tuttavia, Massimiliano Allegri (all’epoca allenatore della Juve) bloccherà la trattativa, preferendo Angel Di Maria al brasiliano classe 97. Dunque, la Juve prenderà Di Maria a parametro zero dopo che quest’ultimo si era svincolato dal PSG. A riportare questo retroscena è Il Giornale.
Serie A
Bologna, Immobile ancora lontano dal top della forma: la strategia dei felsinei
In casa Bologna tiene banco la situazione legata a Immobile. L’attaccante, arrivato in estate, ancora non è riuscito ad incidere, anche causa infortuni.
Un mese di dicembre non troppo positivo per il Bologna di Italiano. Infatti, in casa rossoblù la vittoria manca oramai dallo scorso 22 novembre. Da lì in poi sono arrivate due sconfitte (contro Cremonese e Juventus) e due pareggi.
Quello che sta un pò mancando alla banda di Orsolini e compagni è l’apporto in zona goal del reparto punte a disposizione dell’ex Fiorentina. Oltre a Castro, rimasto sui livelli dello scorso anno, stanno mancando Dallinga e Immobile. L’attenzione in casa rossoblù è in particolare rivolta all’ex attaccante della Lazio.

CIRO IMMOBILE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Infatti, Immobile, arrivato in estate dopo l’esperienza in Turchia, è approdato nel capoluogo romagnolo con dei numeri da capogiro in Serie A. L’attaccante, molto apprezzato in maglia biancoceleste, però ancora non si è visto. Complice gli infortuni che lo hanno bloccato più volte, pian piano Italiano sta aspettando un ritorno al top della forma.
Il tecnico felsineo, al termine del match pareggiato contro il Sassuolo, ha parlato proprio delle condizioni di Immobile, facendo intendere la volontà di voler puntare ancora sul miglior marcatore della storia della Lazio.
Bologna, le parole di Italiano
Immobile?
“In questo momento è in gran ritardo. Ha massimo 20-30 minuti nelle gambe. Il 31 dicembre faremo un’amichevole per fargli aumentare il minutaggio. Stiamo facendo di tutto per farlo tornare in condizione”.
Serie A
Fiorentina, il 2025 è da dimenticare: peggior annata della storia viola
Il 2025 in casa Fiorentina si è chiuso con l’ennesima sconfitta di questo campionato. Mai così male in tutta la sua storia: un anno da dimenticare.
24 sconfitte complessive. Questo è il dato che contraddistingue la Fiorentina nel 2025: un anno da buttare completamente quello che vedrà chiudersi tra qualche giorno in casa Viola.
Certo le 13 sconfitte complessive, tra Serie A e Conference League, da inizio stagione pesano parecchio sul groppone della banda guidata da Vanoli, ma anche nella stagione passata le cose non sono andate nel migliore dei modi.

STEFANO PIOLI PENSIEROSO ( FOTO FORNELLI/KEYPRESS )
Dopo una prima parte di stagione con Palladino in cui i tifosi viola hanno potuto sognare di ambire a piazzamenti europei migliori rispetto alla Conference, da inizio 2025 la Viola ha perso smalto e le diatribe tra tifosi e società non hanno fatto altro che ingigantire i problemi di fine stagione. Palladino se ne è andato e al suo posto è stato chiamato Pioli.
Per l’ex Milan è stato un ritorno traumatico. Neanche una vittoria e ultimo posto in classifica. Un problema che si è pensato di poter risolvere con il suo esonero e l’arrivo di Vanoli, ma anche con l’ex Torino la musica non è cambiata. Adesso, dopo 17 giornate di Serie A la Fiorentina si ritrova ultima in classifica con 9 punti realizzati, a fronte di 1 vittoria e 6 pareggi.
Una situazione molto pericolosa che vede già adesso la Viola a rischio retrocessione. Per evitare ciò la società deve cancellare questo 2025 orrendo e sperare in un nuovo anno che porti energie fresche e una serie di risultati che possano evitare il peggio.
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