Serie A
Torino, Vanoli: “C’è rammarico, volevamo un altro risultato. Abbiamo bisogno dei tifosi”
Torino, Paolo Vanoli Nesta ha parlato nella conferenza stampa odierna a seguito del pareggio ottenuto in casa contro il Monza nella 13° giornata di Serie A
Il Torino di Paolo Vanoli non va oltre il pareggio contro il Monza, in una sfida che sembrava alla portata per rilanciarsi in campionato. I granata, passati in vantaggio grazie al gol di Masina, non sono riusciti a mantenere il controllo della gara e si sono fatti raggiungere pochi minuti dopo da una rete di Djuric, che ha fissato il punteggio sull’1-1.
Con questo risultato, il Torino sale a quota 15 punti in classifica, occupando l’undicesima posizione dopo 13 giornate. Tuttavia, il pareggio odierno interrompe una striscia di tre sconfitte consecutive, mitigando una crisi di risultati che si stava facendo sempre più preoccupante.
Nonostante ciò, è evidente che la squadra di Vanoli stia attraversando un momento difficile. Il Toro non riesce più a vincere e fatica a esprimere un gioco convincente.
A seguire le parole del mister Paolo Vanoli nel post gara.
Torino, le parole di Vanoli
Era importante interrompere il trend di sconfitte: come accogliete questo pareggio?
“C’è rammarico, volevamo un altro risultato. La cosa positiva è che lo abbiamo cercato a tutti i costi, in alcune partite ci era mancato. E devi anche stare attento che non succeda lo scherzo…Oggi ho visto un passo in avanti”
Vi condizionava un po’ il clima surreale allo stadio?
“No, ho abituato i giocatori ad essere focalizzati sul campo. I tifosi devono sostenerci, ora devono esserci ancora più vicini e so che lo faranno”
Un giudizio su Njie
“E’ stato bravo ad entrare così, ha qualità. Chi è entrato ha dato di più per provare a vincere. Lui deve viverla con gioia, ha un futuro ma deve capire come fare il calciatore”
I tifosi l’hanno acclamata…
“Mi sono sempre stati vicini, ma vorrei che stessero vicino alla squadra che ne ha bisogno. Mancano ancora sei partite al girone d’andata, dobbiamo accelerare”
E’ mancata un po’ di precisione nei tiri?
“Quando attraversi questi periodi, ti manca lucidità. Ma chi è entrato ha voluto provare a vincere. Anche il momento ti porta ad essere poco qualitativo, sei un po’ frenetico. Lazaro era un po’ troppo basso per sfondare…Ora abbiamo un’altra evoluzione rispetto a inizio stagione. L’importante è tirare, i nostri giocatori hanno qualità”
Un commento sui gol su piazzati: Vlasic marcava Djuric?
“Non era studiata, ma lavoravamo a zona. La seconda linea doveva essere bloccata, in quel caso poteva prenderla l’uomo davanti a Vlasic. L’altezza fa la differenza, ma Vlasic ha fatto ciò che doveva”
Ancora su Njie, è entrato con una cattiveria che chi ha iniziato la sfida non aveva…
“Non deve frenarsi, deve solo divertirsi. Mi dispiace quando i giovani vengono attaccati perché sbagliano, Njie deve tenere il sorriso e deve capire come diventare un giocatore. Ha dimostrato qualità nell’uno contro uno, è un giocatore che ha caratteristiche diverse. Ci ha aiutato ad accederci, ha fatto bene”
Come può inserire Njie in un eventuale undici titolare?
“Tutti i giocatori della rosa possono giocare dal primo minuto. Che parta o che entri, deve sempre darci questo. E’ stato bravo lui ma anche Vojvoda è entrato benissimo. Stiamo lavorando su nuovi meccanismi e dobbiamo lavorarci”
Come ha visto Gineitis e Pedersen?
“Mi piace l’intraprendenza di Pedersen, ha le caratteristiche di corsa di Bellanova e Vlasic lo manda bene nello spazio. Abbiamo fatto meno bene a sinistra, anche Gineitis non ha mai trovato lo spazio per attaccare. Lui e Ricci sono andati meglio con il doppio centrocampista, è una soluzione che si può pensare”
Eravate impauriti ad inizio primo tempo?
“Viene dal periodo che stiamo attraversando. Quando arrivano i risultati giochi con la mente libera, ora vorresti fare e sei troppo frenetico. Quando sei libero di testa, segni anche all’incrocio dei pali…Ma questi periodi possono solo che farci crescere”
Le bombe di Vlad
Al Maradona la Lazio batte il Napoli 1 a 0
Il Napoli ritrova la Lazio, per la sfida di campionato, dopo la batosta di pochi giorni fa in Coppa Italia e cerca il riscatto per la prestazione da un punto di vista morale e di risultato per provare a fare il controsorpasso sull’Atalanta e riprendere la testa della classifica
Il Napoli ritrova la Lazio, per la sfida di campionato, dopo la batosta di pochi giorni fa in Coppa Italia e cerca il riscatto per la prestazione da un punto di vista morale e di risultato per provare a fare il controsorpasso sull’Atalanta e riprendere la testa della classifica.
Le formazioni ufficiali
Sono ufficiali le formazioni di Napoli-Lazio, posticipo della 15^ giornata di Serie A. Dopo gli esperimenti in Coppa Italia contro i biancocelesti, per la sfida di campionato Antonio Conte decide di mandare in campo tutti i titolarissimi. In porta torna, dunque, Meret. La difesa a quattro è composta da Di Lorenzo e Olivera sulle fasce, Rrahmani e Buongiorno al centro. In mediana Lobotka in cabina di regia, ai lati Anguissa e McTominay. Attacco guidato da Lukaku con Politano e Kvaratkshelia ai lati.
NAPOLI (4-3-3): Meret; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Olivera; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Lukaku, Kvaratskhelia. All. Conte.
LAZIO (4-2-3-1): Provedel; Marusic, Gila, Romagnoli, Tavares; Dele-Bashiru, Guendouzi; Isaksen, Dia, Zaccagni; Castellanos. All. Baroni
Come arriva la Lazio
Baroni ha effettuato rotazioni in Coppa Italia ma alcuni uomini saranno comunque riconfermati viste le defezioni. Tra i pali torna Provedel, in difesa a destra ancora Lazzari, dall’altro lato è recuperato Nuno Tavares, a completare la coppia di centrali Gila-Romagnoli. A centrocampo riecco Guendouzi, insieme a lui Dele-Bashiru essendo indisponibili sia Rovella (squalificato) che Vecino. Linea dei trequartisti con Zaccagni e Isaksen larghi, in mezzo recupera anche Dia pronto a partire dal 1′, Castellanos si riprende il posto da punta.
Come arriva il Napoli
Antonio Conte ritorna con tutti i titolarissimi freschi, risparmiati dalla sfida di Coppa Italia lo scorso giovedì. Dunque il classico 4-3-3 con Meret tra i pali, Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno e Olivera a comporre la linea difensiva. A centrocampo Lobotka in regia e Anguissa-McTominay da mezzali, davanti Politano e Kvaratskhelia larghi a supporto del centravanti Lukaku. L’unico indisponibile è Mazzocchi, ai box per infortunio.
Primo tempo
Pronti via e subito, dopo due minuti, Di Lorenzo imbuca per Politano, passaggio all’indietro a trovare McTominay in mezzo che calcia forte sul primo palo. Gila si immola con il corpo. Dopo due giri di lancette è ancora il Napoli a presentarsi dalle parti di Provedel: sponda aerea di Lukaku, Olivera apparecchia per Anguissa che calcia forte dalla distanza. Tiro murato.
Poi è la Lazio che prova a farsi vedere nella trequarti degli azzurri: Castellanos pressa forte Meret che è costretto a rinviare in fallo laterale. Al minuto 10 è ancora McTominay ad essere pericoloso: su un cross a rientrare di Politano, lo scozzese prova a saltare, ma viene, per poco, anticipato da Provedel. Dopo un minuto, all’11’ di gioco, si verifica uno scontro di testa tra Rrahmani e Castellanos su una palla aerea. L’arbitro ferma il gioco e lo staff medico biancoceleste soccorre il Taty.
Alla ripresa del gioco Nuno Tavares recupera palla e si invola sull’out di sinistra, sugli sviluppi dell’azione è lo stesso portoghese a colpire di testa e trovare il corner. La Lazio prova ad alzare i ritmi. Quando il Napoli riconquista il possesso Dia fa un intervento in ritardo che gli costa l’ammonizione. Ancora la Lazio prova a fare breccia nel muro difensivo azzurro: Isaksen sguscia in mezzo a Buongiorno e Kvara e libera il mancino forte sul secondo palo: gran riflesso di Alex Meret che devia in calcio d’angolo.
Si ferma di nuovo il gioco per permettere il soccorso a Di Lorenzo: in uno scontro con Tavares il capitano azzurro viene colpito in testa. I ritmi si alzano e il gioco si incattivisce. Gran recupero di Lobotka che serve McTominay al limite dell’area: lo scozzese subisce fallo. L’arbitro concede il vantaggio ma Politano non riesce a rendersi pericoloso.
Arrivati alla mezz’ora, gli azzurri provano ad alzare anche il baricentro: Anguissa e Buongiorno recuperano diversi palloni nei pressi della metà campo. Ancora gli azzurri provano a rendersi pericolosi. Kvara e McTominay provano a connettersi: sulla sponda dello scozzese, il georgiano prova il tiro a giro che però termina ampiamente fuori. Al 35′ minuto Lobotka verticalizza per Lukaku, il belga smista per Kvara che pennella col mancino ma non trova un compagno in area.
Il Napoli prova ad alzare il forcing contro la Lazio per provare a riscattare il risultato di pochi giorni fa in Coppa Italia: prima imbucata per Di Lorenzo che va al cross ma viene murato. Poi Politano dal limite calcia a giro: palla non di molto a lato. Subito dopo Kvara a memoria trova Lukaku con un lancio di prima, il belga spizza per Politano che però perde il tempo per servire McTominay tutto solo.
Al 40′ minuto il Napoli si lamenta perché Kvaratskhelia salta Marusic con un tunnel, poi il difensore della Lazio atterra il georgiano con un intervento chiaramente falloso. L’arbitro lascia inspiegabilmente correre, il Var non interviene perché il contatto pare fuori l’area di rigore anche se di poco. Il pubblico presente al “Maradona” rumoreggia per la decisione discutibile dell’arbitro. Vengono concessi due minuti di recupero.
Kvaratskhelia falciato per l’ennesima volta. Finalmente Colombo estrae il giallo per Guendouzi. È proprio il georgiano ad incaricarsi della punizione dai 25 metri, traiettoria a scavalcare la barriera che sfiora il palo. Dopo questa punizione, l’arbitro fischia la fine del primo tempo.
Secondo tempo
Il Napoli ritorna in campo ma sembra più svogliato: subito McTominay viene ammonito. Infatti lo scozzese sbaglia lo stop ed interviene in modo pericoloso su Isaksen. L’arbitro estrae il cartellino giallo.
Provedel effettua molti lanci lunghi per scavalcare le linee del Napoli, ma le palle sono facile preda dei difensori azzurri. Il Napoli guadagna due calci d’angolo, di cui uno grazie ad una bella azione personale di Olviera, ma vengono sprecati malamente da Politano che non crossa benissimo. Rrahmani è costretto ad ostacolare Provedel per evitare veloci ripartenze e viene ammonito.
Al 51′ minuto, Lobotka sbaglia l’aggancio e Dele Bashiru lascia partire un destro potentissimo che si stampa sulla traversa.
In questa fase il Napoli spezzetta il gioco compiendo diversi falli. Però poi la squadra di Conte alza i ritmi ed il pressing. Verticalizzazione al bacio di Kvara che serve McTominay, lo scozzese ne salta tre e arriva in una zona pericolosissima ma Romagnoli è bravo a fermarlo. Al minuto 58 Romagnoli accusa un fastidio e chiede il cambio che Baroni effettua subito. Castellanos frana su Anguissa e si becca il giallo. Batte per l’ennesima volta male il Napoli il calcio di punizione e Nuno Tavares parte in contropiede, il suo cross però non trova nessun calciatore.
Il Napoli al minuto 70 ha una buona occasione: Anguissa colpisce il palo da calcio d’angolo! Svetta più in alto di tutti ma la palla colpisce il montante. Al 75′ Conte decide di cambiare e mette dentro Neres per Politano.
Passano pochi minuti e al 78′ di gioco, David Neres, appena entrato, sbaglia un passaggio. La Lazio parte in contropiede: Noslin allarga benissimo per Isaksen che sterza e con il mancino insacca dietro le spalle di Meret.
Conte corre ai ripari e inserisce Raspadori e Gilmour, per McTominay e Lobotka. Il Napoli spinge e alza ritmi e baricentro, conquistando anche un altro calcio d’angolo. La Lazio si chiude dietro. L’arbitro concede 5 minuti di recupero.
Conte effettua altre due sostituzioni: fuori Anguissa e Lukaku per fare spazio a Folorunsho e Simeone. Anche la Lazio effettua una doppia sostituzione. Ma l’arbitro fischia la fine della gara.
(Foto: Depositphotos)
Serie A
Roma, Pisilli: un gol che vale il rinnovo?
Ieri il giovane giallorosso ha siglato la rete del 3-1 contro il Lecce. I tifosi della Roma se lo godono, e la società pensa al prolungamento di contratto.
La Roma vince e convince nel successo per 4-1 contro il Lecce, trionfo che in Serie A mancava da oltre un mese (l’ultima contro il Torino il 31 ottobre).
Un vittoria che scaccia via i brutti pensieri e da un po’ di respiro a tutti i tifosi giallorossi, che ieri sera hanno avuto conferma che la cura Ranieri sta cominciando a dare risultati.
Uno dei protagonisti della gara di ieri sera contro i salentini è stato Niccolò Pisilli. Entrato al 56esimo minuto al posto di Saelemakers, il giovane talento romano ha dato un cambio di marcia e di ritmo al centrocampo giallorosso, trovando il gol al sessantaseiesimo minuto con un piazzato che non ha dato scampo a Falcone.
Ancora una volta Pisilli ha trovato il gol sotto la Curva Sud, come nella sua prima rete con la maglia giallorossa in Europa League lo scorso anno contro lo Sheriff. Il centrocampista è corso ad esultare sotto la curva romanista con un urlo liberatorio. A pochi minuti dal termine del match Pisilli ha anche fornito l’assist a Koné per il definitivo 4-1.
La situazione contrattuale di Pisilli con la Roma
Nel post gara l’allenatore giallorosso Claudio Ranieri ha lodato il gioiellino romanista: “Sa tirare in porta, sa inserirsi, sa fare tante cose ed ha un gran futuro.”
Poi sono arrivare le parole del diretto interessato, che ha voluto dedicare il gol all’amico Edoardo Bove: “E’ la persona più importante che conosco nel mondo del calcio. La mia rete è tutta per lui.”
Non sono mancate le domande relative sul suo futuro, a cui Pisilli ha risposto così: “Ho ancora un anno e mezzo di contratto la Roma, non c’è problema. Ci sarà tempo e se ne riparlerà più avanti. Al momento non so cosa vorrà fare, ma starà a me dimostrare il mio livello. Se sarò all’altezza potrò rimanere qui.”
Attualmente la scadenza del contratto di Niccolò Pisilli con la Roma è fissata a giugno 2026. Il giovane centrocampista romano guadagna circa 90.000 euro netti, ma la sua clamorosa ascesa in questa stagione potrebbe far ragionare la società giallorossa a muoversi per il rinnovo già tra qualche mese, con un notevole ritocco sull’ingaggio.
Serie A
Empoli, statistica record per Sebastiano Esposito
Dopo la doppietta in Verona-Empoli, Sebastiano Esposito è il più giovane a segnare 4 gol in trasferta e l’italiano più giovane con 4 reti segnate in Serie A.
Continua il momento positivo per l’Empoli di D’Aversa. Dopo aver eliminato la Fiorentina in Coppa Italia, i toscani vincono 4-1 contro il Verona in campionato e raggiungono momentaneamente il nono posto in classifica a quota 19. In attesa dell’Udinese, che domani sarà impegnato a Monza e proverà a tornare davanti.
Empoli, dopo la doppietta al Verona Esposito guida una speciale classifica
Due dei quattro gol rifilati al Verona sono stati realizzati da Sebastiano Esposito, che nella sfida del Bentegodi ha ottenuto un doppio primato. E’ infatti il giocatore più giovane ad aver realizzato 4 gol in trasferta, ma anche l’italiano più giovane con almeno 4 gol segnati nel nostro campionato.
Lo riporta l’account X di Opta Paolo.
L’attaccante 22enne aveva segnato in Coppa Italia contro Catanzaro e Fiorentina e in campionato contro Cagliari e Lazio. Cresciuto nel settore giovanile dell’Inter, con cui esordì in prima squadra nel 2019, iniziò una serie di prestiti non sempre felici tra Spal, Venezia, Basilea, Anderlecht, Bari e Sampdoria. Ora sembra aver finalmente trovato la sua dimensione nell’Empoli.
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