Serie A
Spezia-Hellas Verona: probabili formazioni e dove vederla
Giovedi alle ore 14:30 allo “stadio comunale Alberto Picco” ci sarà la sfida valida per la prima giornata di ritorno tra lo Spezia di Thiago Motta e l’ Hellas Verona di Igor Tudor.
Spezia
La squadra ligure ha terminato l’anno passato con una vittoria a sorpresa per 1-0 in casa del Napoli.
Nonostante questa vittoria Thiago Motta non naviga in acque tranquille.
La sua panchina sembra essere in bilico, non tanto per i risultati ma quanto per il feeling non instauratosi con la società.
Questa partita farà capire se la vittoria a Napoli è stato semplicemente un colpo di fortuna o se Motta finalmente potrà trovare continuità.
In questo momento lo Spezia si trova terz’ultimo in classifica a 16 punti.
Hellas Verona
Nel girone di andata la squadra scaligera è stata la vera sorpresa del campionato nostrano.
Igor Tudor, subentrato a Eusebio di Francesco, è riuscito sin dalla prima partita in panchina a plasmare ai suoi giocatori il proprio gioco.
L’allenatore croato è riuscito a rivitalizzare giocatori del calibro come Giovanni Simeone che era scomparso dai Radar da molto tempo.
Inoltre è riuscito nonostante i vari infortuni arrivati soprattutto nelle ultime partite del girone di andata a mantenere la stessa identità di gioco.
In questo momento l‘Hellas Verona si trova a 24 punti in classifica a -8 dalla zona Europa.
Probabili formazioni
Spezia (3-5-2): Provedel; Amian, Erlic, Nikolaou; Gyasi, Maggiore, Kiwior, Bastoni, Reca; Manaj, Agudelo. All. T. Motta
Hellas Verona (3-4-2-1): Montipo; Tameze,Casale,Sutalo;Faraoni,Ilic,Veloso,Lazovic;Lasagna,Caprari;Simeone. All. I.Tudor
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Precedenti
La gara con lo Spezia non può certo far rivivere ricordi positivi ai tifosi del Verona. Il ricordo va sicuramente al 21 giugno 2007 e allo spareggio play-out di Serie B conclusosi sullo 0-0 che condannò i gialloblu di Ventura alla retrocessione in terza serie dopo 64 anni.
Le due squadre si sono incontrate in campionato venti volte con dieci vittorie liguri, tre pareggi e otto vittorie ospiti. Per lo Spezia le sfide recenti sono tutte da dimenticare. Nell’ultima partita giocata il 3 Gennaio 2021 gialloblù si imposero tra le mura dei liguri per 0-1.
Dove vedere la partita
La partita andrà in onda Giovedi alle ore 14:30 e sarà disponibile vederla tramite l’app DAZN, scaricabile sui vari device mobile e Tv.
Per seguire il racconto live del match potete farlo collegandovi alla pagina Facebook de La Serie A nel Pallone dalle ore 14.15.
Serie A
Torino, Vlasic è l’uomo del momento: si lavora al rinnovo
Nikola Vlasic pronto a prolungare il suo contratto con il Torino fino al 2028, un segnale forte di fiducia per il futuro del club granata.
L’importanza del prolungamento di Vlasic
Il Torino sta pianificando di estendere il contratto di Nikola Vlasic fino al 2028, una mossa strategica che dimostra quanto il club creda nel talento e nel contributo del calciatore croato. Vlasic, arrivato al Torino con grandi aspettative, ha dimostrato di essere un elemento chiave per la squadra, aggiungendo qualità e determinazione al centrocampo granata.
Un tassello fondamentale per il futuro del Torino
Il prolungamento del contratto di Vlasic non è solo una buona notizia per i tifosi, ma rappresenta anche un passo importante nella costruzione di una squadra competitiva per il futuro. Mantenere giocatori di alto livello come Vlasic è essenziale per il Torino, che mira a consolidarsi nella parte alta della classifica della Serie A. Questo rinnovo è un chiaro messaggio di continuità e ambizione da parte della dirigenza torinese.
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Fonte: l’account X di Schira
#Torino are planning Nikola #Vlasic’s contract extension until 2028. #transfers
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 22, 2025
Serie A
Roma, Ziolkowski è un diamante grezzo su cui Gasperini vuole lavorare
Il classe 2005 Ziolkowski, arrivato alla Roma in estate, è un giocatore che ha delle grandi potenzialità, ma dev’essere sgrezzato da un grande allenatore: Gasperini pronto a rimboccarsi le maniche.
L’acquisto del giovane polacco è arrivato un pochino in sordina, senza dare particolarmente nell’occhio. Questo ovviamente ha aiutato a non mettere ulteriore pressione addosso ad un classe 2005 che è passato da un campionato di livello modesto, ad una piazza come Roma, dopo poco tempo tra i professionisti.
Il giocatore però, ha già dimostrato di avere le spalle larghe e grande personalità, nonostante i soli 20 anni. Non ha battuto ciglio dopo la sostituzione al 30′ minuto contro il Victoria Plzen, è entrato con carattere e spensieratezza nei minuti finali contro l’Inter, ma soprattutto ha messo in scena una grande prestazione per 90 minuti all’Allianz Stadium contro la Juventus.
Ziolkowski sta dimostrando in queste sue prime apparizioni con la maglia giallorossa, di avere grandi potenzialità. In alcuni casi commette alcuni errori attribuibili alla sua gioventù e alla sua “incoscienza”, inteso nella maniera positiva del termine. Questi però, servono per crescere e per far maturare il giocatore, che sotto la guida di Gian Piero Gasperini, può diventare un centrale di altissimo livello.

GIAN PIERO GASPERINI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Roma, la scivolata è il tratto distintivo di Ziolkowski
Un particolare che è saltato all’occhio durante queste sue prime presenze, è sicuramente un ripetuto uso della scivolata. Un gesto tecnico che negli ultimi anni si vede sempre meno nei difensori, che stanno molto attenti per evitare sanzioni e cartellini.
Ziolkowski invece, riprendendo il concetto di incoscienza, entra spesso forte, sicuro e determinato, e il più delle volte riesce a sradicare il pallone dai piedi dell’attaccante.
Il giocatore è dotato anche di un’ottima velocità, che gli consente di stare dietro ad attaccanti molto rapidi, come nel caso di Openda. Deve sicuramente migliorare da un punto di vista delle scelte, delle letture e dell’esperienza in generale, ma con l’aiuto di Gasperini ha tutte le carte in regola per colmare i suoi difetti.
Serie A
Atalanta, cura Palladino: ora l’Europa non è più un miraggio
L’Atalanta continua a correre con Palladino in panchina: la vittoria col Genoa avvicina l’Europa, e aumenta la fiducia per il futuro.
Continua l’ottimo momento dell’Atalanta, che con la vittoria last minute contro il Genoa si è portata ora a soli tre punti dalla zona Europa. Un distacco che potrebbe diventare di sei lunghezze, considerando la partita in più rispetto al Bologna, impegnato in Supercoppa Italiana, ma che dall’arrivo di Raffaele Palladino in panchina non sembra più proibitivo.
Il cambio di passo è evidente. L’ex tecnico della Fiorentina ha riportato entusiasmo, identità e compattezza, non solo in campo ma anche nello spogliatoio e nell’ambiente. Palladino si è calato subito nel contesto bergamasco, con la sua solita umiltà, come dimostrato anche dall’esultanza insieme alla squadra dopo il gol decisivo contro il Grifone. Un’immagine che racconta bene il nuovo clima che si respira attorno alla Dea, tornata a sentirsi gruppo prima ancora che squadra.
Ma oltre alle sensazioni, ci sono soprattutto i risultati. Con Palladino in panchina l’Atalanta ha ottenuto sei vittorie in otto partite tra tutte le competizioni, numeri che certificano una vera e propria svolta dopo i mesi difficili della gestione Jurić, che ora sembrano un lontano ricordo. La Dea è tornata a vincere, a essere solida e soprattutto a credere di nuovo nei propri mezzi.

RAFFAELE PALLADINO RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Atalanta, prossime tre partite decisive
Adesso, però, arriva il momento più delicato. Le prossime tre partite contro Inter, Roma e Bologna saranno decisive per capire le reali ambizioni di questa Atalanta. Un ciclo complicato, che dirà se il sogno europeo potrà diventare qualcosa di concreto o se servirà ancora pazienza.
La sensazione, però, è chiara: con Palladino la Dea ha cambiato passo. L’Europa non è più un miraggio, ma un obiettivo che ora, classifica alla mano, sembra finalmente alla portata.
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