Serie A
Sassuolo-SPAL: probabili formazioni e dove vederla
Al Mapei Stadium-Città del Tricolore di Reggio Emilia va di scena il derby emiliano tra Sassuolo e SPAL. Entrambe le formazioni arrivano da due pesanti sconfitte contro squadre toscane: i neroverdi sconfitti con un perentorio 3-0 da parte dell’Empoli, e la SPAL sconfitta 4-1 in casa dalla Fiorentina. Partita che ha avuto mille polemiche, proseguite durante la settimana, sull’uso del Var e sulle dichiarazioni di Mattioli. Il Sassuolo ha sicuramente una classifica tranquilla, la SPAL deve macinare puti per uscire dalla zona rossa.
Indice
Qui Sassuolo
Per De Zerbi che in settimana avrà fatto volare qualche sedia, come aveva dichiarato dopo la batosta empolese, mancherà lo squalificato Berardi, al suo posto Boga più che Di Francesco. Perno centrale dell’attacco sarà Babacar, favorito su Matri. A centrocampo si giocano una maglia Magnanelli e Locatelli per completare il terzetto con Duncan e Sensi. In difesa pochi dubbi: Consigli in porta, la linea a 4 formata da Lirola, Magnani, Peluso e Rogerio.
Qui SPAL
Consumi sostituirà il convalescente mister Semplici in panchina: per la SPAL, oltre alla classifica, problemi di formazione con lo squalificato Schiattarella e l’infortunato Lazzari. Torna a disposizione Missiroli e Murgia dovrebbe essere lanciato dal primo minuto. Kurtic dovrebbe agire sulla fascia destra con Fares sulla sinistra. In avanti ballottaggio Antenucci-Paloschi per affiancare Petagna.
Probabili formazioni
Sassuolo (4-3-3): Consigli; Lirola, Magnani, Peluso, Rogerio; Sensi, Magnanelli, Duncan; Boga, Babacar, Djuricic. Allenatore, De Zerbi.
SPAL (3-5-2): Viviano; Cionek, Felipe, Bonifazi; Kurtic, Valoti, Missiroli, Murgia, Fares; Paloschi, Petagna. Allenatore, Consumi.
I precedenti
Sassuolo e SPAL si sono incontrate solo tre volte in Serie A: due successi per i neroverdi e un pareggio. Il pari per 1-1 è avvenuto nell’unico incontro giocato al Mapei nel marzo scorso: alla rete del vantaggio estense con Antenucci rispose Babacar sul calcio di rigore. All’andata al Mazza la squadra di De Zerbi s’impose per 2-0 con reti Adjapong e Matri.
Dove vederla
Sassuolo-SPAL delle ore 15, domenica 24, sarà trasmesso in esclusiva attraverso l’applicazione DAZN. La partita è visibile in streaming su vari device: smart tv compatibili, computer, tablet e smartphone.
Serie A
Lecce-Udinese, probabili formazioni e dove vederla
Lecce-Udinese, match valido per la 36ª giornata di Serie A 2023/24, si giocherà allo stadio Via del Mare di Lecce lunedì 13 maggio, alle ore 18:30.
Indice
Qui Lecce
Gendrey dovrebbe farcela per una maglia da titolare.
A centrocampo Almqvist e Dorgu sulle corsie laterali, con Ramadani e Blin in mezzo al campo.
In attacco fuori lo squalificato Piccoli, ad affiancare Krstovic dovrebbe quindi esserci Oudin.
Qui Udinese
Pereyra è tornato ad allenarsi e conta di esserci contro i giallorossi: da capire se Cannavaro vorrà schierarlo dal 1′ minuto, in caso di contrario è pronto Brenner in coppia con Lucca.
Rispetto all’ultimo match ci saranno due cambi di formazione, Payero tornerà a centrocampo, mentre Perez guiderà la difesa friulana.
Probabili formazioni
Lecce (4-4-2): Falcone; Gendrey, Baschirotto, Pongracic, Gallo; Almqvist, Ramadani, Blin, Dorgu; Oudin, Krstovic
Udinese (3-5-2): Okoye; Perez, Bijol, Kristensen; Ehizibue, Samardzic, Walace, Payero, Kamara; Pereyra, Lucca
Dove vederla
La partita Lecce-Udinese sarà trasmessa in diretta su Dazn a partire dalle 18:30 di lunedì 13 maggio 2024.
Serie A
Roma: con l’ Atalanta Abraham in dubbio. Out Sanches.
La Roma è partita per Bergamo con il centravanti inglese, ma difficilmente sarà della partita. Ancora problemi fisici per il centrocampista portoghese.
Continua l’emergenza infortuni in casa Roma. A poche ore dallo scontro diretto con l’Atalanta di questa sera l’allenatore giallorosso Daniele De Rossi deve fare i conti con i problemi fisici di alcuni suoi uomini.
L’ultimo ad aggiungersi a questa lista è stato Tammy Abraham. L’attaccante ex Chelsea ha accusato un problema muscolare nelle prime ore successive alla gara contro il Bayer Leverkusen. Nonostante sia partito ieri pomeriggio con la squadra, la sua presenza in campo è fortemente a rischio. Affianco a Lukaku, o come primo cambio, è pronto Sardar Azmoun.
Chi sicuramente non sarà della partita è invece Renato Sanches, alle prese con l’ennesimo problema fisico della stagione. Salvo improbabili e clamorosi ripensamenti, tra tre partite il centrocampista portoghese saluterà la capitale.
De Rossi dovrà fare a meno anche di Paulo Dybala e Leonardo Spinazzola. L’argentino non ha ancora recuperato dai problemi muscolari accusati all’intervallo contro la Juventus, mentre per il terzino la stagione di Serie A potrebbe essere già terminata
Serie A
Gravina cambia l’AIA: tutte le novità
La FIGC sta proponendo una rivoluzione nella gestione dell’Associazione Italiana Arbitri (AIA), con il presidente Gabriele Gravina che vuole cambiare le modalità di elezione del capo arbitrale.
Secondo quanto riportato dal Corriere dello Sport, l’idea di Gravina è quella di abbandonare la scelta politica dei dirigenti di sezioni e introdurre un suffragio universale tra tutti gli associati maggiorenni, coinvolgendo così più di 30.000 persone votanti.
Questa proposta mira a contrastare la crescente politicizzazione all’interno dell’AIA, che è stata soggetta a pressioni da parte dei club e ha vissuto lotte interne accentuate da recenti scandali.
Questa proposta, parte di un più ampio progetto di riforma federale già approvato in fase di pianificazione economica e finanziaria, sarà discussa dal consiglio federale la prossima settimana.
Sebbene si preveda un’ampia approvazione, sta già suscitando opposizioni all’interno dell’AIA e potrebbe creare tensioni con la Serie A, che sta considerando un progetto di autonomia e ha richiesto l’uscita dell’AIA dal sistema federale.
Inoltre, un altro aspetto significativo della proposta è l’estensione a due anni del mandato degli organi tecnici a partire dal 2025-26.
Ad esempio, il designatore della CAN avrà un mandato di due stagioni anziché uno, consentendo una programmazione a medio termine del lavoro e riducendo la pressione costante su chi ricopre questa posizione.
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