Serie A
Roma-Napoli: i doppi ex nella storia delle squadre

Da Lukaku a Carnevale, arrivando a Ranieri e Spalletti: sono stati tantissimi i protagonisti di Roma e Napoli che hanno vestito entrambe le maglie.
Domani sera allo Stadio Olimpico ci sarà il big match tra Roma e Napoli, valido per la 24esima di Serie A. Una supersfida storica del nostro campionato, una gara che una volta veniva descritta come il “derby del sole”.
Nella storia del calcio italiano i giallorossi ed i partenopei sono stati legati a doppio filo, sia a livello di tifoserie (storico gemellaggio fino alla fine degli anni ’80), sia a livello di intrecci di calciomercato. Sono stati infatti tantissimi i giocatori e gli allenatori che hanno percorso il tragitto dalla Roma al Napoli, e viceversa.
Roma-Napoli: lo storico asse di mercato
Luciano Marangon è stato il calciatore che ha di fatto aperto le danze all’inizio degli anni 80′, vestendo nell’arco di due anni (1980/81 ed 1981/1982) sia la maglia giallorossa che quella azzurra. Nel 1992 l’attuale allenatore della Roma Claudio Ranieri arrivò sulla panchina del Napoli post Maradona.
Nel 1993 Carlo Mazzone arriverà sulla panchina romanista, dove rimarrà fino al 1996. L’anno dopo l’allenatore siederà sulla panchina partenopea. Proprio l’allenatore romano al Napoli chiamerà un altro romano come lui, l’ex capitano della Roma Giuseppe Giannini, al termine della sua carriera.
Qualche anno più tardi, dopo aver vestito la maglia giallorossa per tre stagioni, nel 2002 Francesco Moriero arriverà nella città partenopea, dove giocherà per altre due stagioni.

LUCIANO SPALLETTI PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
I doppi ex, ovviamente, sono anche dei nomi illustri a livello di allenatori. Nel 2005 Luciano Spalletti arriverà nella capitale, dove resterà fino al 2009 vincendo due Coppe Italia, una Supercoppa italiana, e sfiorando due volte lo scudetto. Scudetto che poi il tecnico di Certaldo vincerà proprio con il Napoli nel 2023 alla sua seconda stagione.
Gli anni da dopo il 2010, se possibile, saranno ancora più ricchi di giocatori che percorreranno la strada Napoli-Roma.
Fra i giocatori che hanno giocato all’ombra del Vesuvio prima di vestire la maglia giallorossa troviamo Morgan De Sanctis, che nel 2013 arriverà alla Roma dopo aver vestito la maglia dei napoletani dal 2009 al 2013. Mario Rui, alla Roma per una sola e sfortunata stagione (infortunio serio al ginocchio), diventerà uno dei giocatori più importanti della storia recente del Napoli, dove riuscirà a vincere lo storico terzo tricolore.

Matteo Politano player of Napoli, during the match of the Italian Serie A league between Napoli vs Frosinone final result, Napoli 2, Frosinone 2, match played at the Diego Armando Maradona stadium.
Anche Politano, che nella Roma aveva giocato nelle giovanili, approderà al Napoli dopo che i giallorossi non riuscirono a concretizzare l’affare per riportarlo nella capitale. Successivamente il percorso indietro lo farà Diawara, che rientrerà nello scambio che porterà Manolas al club di De Laurentiis.
Ed ovviamente arriviamo a Lukaku e Spinazzola, che la scorsa estate sono arrivati al Napoli, e che stasera affronteranno il loro passato.
Serie A
Inter, sfoltimento rosa prima Mondiale per club

Alcuni giocatori dell’Inter sceglieranno il proprio futuro a giugno prima dell’inizio del Mondiale per club: i casi sono quelli di Mkhitaryan, Acerbi e Darmian.
Alcuni giocatori dell’Inter sceglieranno il proprio futuro prima del Mondiale per club, come Mkhitaryan, Acerbi e Darmian. Il motivo è che la dirigenza nerazzurra vuole sfoltire una rosa considerata troppo anziana, nella media dei 30 anni.

Inter’s Francesco Acerbi portrait during italian soccer Serie A match Hellas Verona FC vs Inter – FC Internazionale (portraits archive) at the Marcantonio Bentegodi stadium in Verona, Italy, May 03, 2023 – Credit: Ettore Griffoni
Inter, rosa Over 30, sfoltimento rosa prima dell’inizio del Mondiale per club
L’Inter potrebbe cambiare volto nella prossima estate, con il calciomercato estivo. Il club nerazzurro, secondo il piano del fondo Oaktree si muove per svecchiare una rosa con una media anagrafica abbastanza alta, 30 anni circa. Quindi molti veterani che vestono la maglia nerazzurra potrebbero salutare Appiano Gentile entro gli inizi di giugno.
Vediamo chi sono: sicuramente il terzo portiere Di Gennaro, poi due nomi di peso, Arnautovic e Correa, che sono rispettivamente un 1989 e un 1994, chiaramente Over 30. Un altro possibile partente potrebbe essere Stefan de Vrij che però potrebbe usufruire di una clausola di rinnovo automatica del contratto. Mentre il portiere Sommer con contratto in scadenza del 2026 rimarrà difendere la porta nerazzurra per un altro anno.
Su tre giocatori, invece, saranno fatti dei ragionamenti particolari, ovvero su Henrik Mkhitaryan, Francesco Acerbi e Matteo Darmian. Tutti e tre entrerebbero nell’ultimo anno di contratto, ma in tutti e tre gli accordi la dirigenza interista si è riservata la possibilità, attraverso una clausola pre-pattuita, di terminare i contratti dei calciatori con un anno di anticipo, ma garantendo loro una buonuscita economica.
Chiaramente, molte delle operazioni di mercato vanno fatte prima dell’inizio del Mondiale per club, a cui l’Inter partecipa: la FIGC attraverso la FIFA ha istituito la “finestra di mercato aggiuntiva” che sarà utilizzata proprio per chi partecipa alla massima competizione mondiale. Per questo bisognerà fare attenzione che mosse fare, perché una risoluzione anticipata del contratto di Acerbi metterà in automatico il rinnovo contrattuale di De Vrij.
Quindi la dirigenza nerazzurra valuterà il da farsi in vista di un altro degli obiettivi che la squadra di Inzaghi ha in questa stagione, svecchiando la rosa possibilmente.
Serie A
Hellas Verona, Tengstedt vede il rientro: spunta la data

Casper Tengstedt non è ancora rientrato dall’infortunio alla caviglia rimediato durante la trasferta a Venezia dell’Hellas Verona. Spunta la data del rientro.
Il danese si era ritagliato il posto da titolare nell’attacco di Zanetti ma all’improvviso ha dovuto dare forfait a causa di un problema fisico. L’allenatore non vede l’ora di riaverlo in squadra.
Hellas Verona, senza Tengstedt l’attacco non funziona: quando tornerà
L’assenza dell’ex Benfica si è ripercossa finora sulla fase realizzativa degli scaligeri. Dall’infortunio risalente al 27 gennaio al Penzo, i gialloblu hanno segnato solo 1 gol nelle successive 3. Partita di Monza a parte, il numero di azioni offensive per gara è notevolmente diminuito senza Tengstedt ma tra poco questi problemi potrebbero parzialmente risolversi.

Photo Source: Sito ufficiale dell’Hellas Verona.
L’attuale capocannoniere dell’Hellas Verona con 6 gol sta per recuperare la normale condizione atletica e dovrebbe tornare tra i convocati in un periodo molto breve. La distorsione alla caviglia è quasi completamente smaltita e il giocatore sta per riprendere a lavorare coi compagni.
La previsione, come riporta anche L’Arena, è che l’attaccante torni a disposizione per la gara contro la Juventus (data e orario ancora da definire) del primo weekend di Marzo. Col finale di stagione in avvicinamento e una situazione di classifica non proprio rosea, il rientro di un giocatore così importante potrebbe dare la spinta giusta all’Hellas Verona per salvarsi ancora una volta.
Serie A
Milan, Sky: Ibrahimovic a Milanello, duro faccia a faccia con la squadra

Il giorno dopo l’eliminazione dalla Champions League è ancora più amaro per il Milan, e la società pretende una reazione immediata.
A Milanello, secondo Sky la dirigenza rossonera ha affrontato squadra e allenatore Sergio Conceição in un confronto diretto, con un duro intervento di Zlatan Ibrahimovic.
Milan, il discorso di Ibra e le scuse di Theo
Theo Hernández, protagonista in negativo con l’espulsione contro il Feyenoord, ha preso la parola per chiedere scusa ai compagni e ai tifosi, riconoscendo di aver compromesso la partita.
Ibrahimovic, invece, non ha usato mezzi termini: dopo aver difeso pubblicamente la squadra, nel faccia a faccia di oggi ha espresso tutta la sua rabbia e delusione.
Ha sottolineato i danni economici subiti dal club – con 11 milioni di premi sfumati – e il peso dell’eliminazione, visto che alla penultima giornata il Milan era tra le prime otto d’Europa.
Messaggio chiaro: Zlatan ha preteso una reazione immediata, senza scuse, per evitare che la stagione prenda una piega ancora più negativa. Ora toccherà a Conceição e ai giocatori dimostrare di aver recepito il messaggio.

DELUSIONE THEO HERNANDEZ ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
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