Serie A
Parma-Como 0-1: Strefezza colpisce al Tardini

Un gol di Gabriel Strefezza nel secondo tempo permette al Como di battere 1-0 il Parma. Si complicano ora le speranze salvezza dei ducali.
Il Como vince 1-0 sul campo del Parma in uno degli anticipi del sabato pomeriggio di Serie A grazie alla rete di Gabriel Strefezza al minuto 79. Con questo risultato, i lariani si portano al decimo posto con 45 punti, scavalcando Torino e Udinese. I gialloblù invece non approfittano del ko del Cagliari e restano a quota 32, a -1 dai sardi. Stasera l’Hellas Verona potrà passare avanti in caso di risultato positivo in casa dell’Inter.
Como corsaro a Parma: decide un gol di Gabriel Strefezza
Visto il lungo elenco degli infortunati, l’allenatore del Parma Cristian Chivu non ha tantissime opzioni e conferma per intero l’11 titolare che ha pareggiato all’Olimpico con la Lazio nell’ultimo turno. Tre novità invece per Cesc Fabregas, che lancia dal primo minuto Alberto Moreno, Perrone (al rientro dalla squalifica) e Ikoné. Dalla panchina Strefezza e il recuperato Douvikas, avanza sulla trequarti Caqueret.

LA FORMAZIONE DEL COMO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nel primo tempo si registra un atteggiamento più propositivo da parte del Como e un po’ più attendista da parte del Parma. Nei primi 40 minuti di fatto non ci sono vere palle gol, ma di lì a poco entrambe sfiorano il vantaggio. Prima una grande parata di Suzuki nega il gol a Kempf che era intervenuto di testa, poi Pellegrino spara incredibilmente alto dopo una grande azione di Bonny che lo aveva servito alla grande.
L’inizio della ripresa è invece quasi interamente a tinte gialloblù. Lo stesso Pellegrino prova a rifarsi al minuto 52, ma qui è sfortunato: da calcio d’angolo, il suo colpo di testa centra la traversa. Fabregas inserisce Douvikas per Cutrone e piano piano i suoi tornano ad avere il pallino del gioco in mano. Ci prova Nico Paz con un sinistro dalla distanza, ma Suzuki respinge in angolo.
Al 72° clamorosa chance sprecata da Ikoné. A tu per tu col portiere giapponese del Parma, riesce a dribblarlo ma è costretto ad allargarsi verso destra: a quel punto calcia con il piede debole ma centra l’esterno della rete. Chivu richiama Hainaut e Pellegrino e li sostituisce con Camara e Benedyczak. Contromossa offensiva di Fabregas, che fa entrare Strefezza al posto di Da Cunha.
La mossa del tecnico spagnolo si rivela vincente, perché l’ex giocatore del Lecce sblocca la gara 5 minuti dopo il suo ingresso in campo: favorito da un rimpallo, è glaciale davanti a Suzuki e porta in vantaggio i suoi. Chivu tenta il tutto per tutto e si gioca le carte Djuric e Man per il finale. Quest’ultimo spreca due clamorose chance nel giro di un minuto: prima calcia alto a due passi dalla porta, poi spara addosso a Butez. Gli ospiti ringraziano e portano a casa la quinta vittoria consecutiva, la quarta senza subire gol.
Sfruttando il pareggio del Torino contro il Venezia, il Como sale al decimo posto, con 45 punti. Ancora una volta è Man a tradire le attese in casa Parma: dopo le ghiotte occasioni sciupate con la Lazio, lo stesso è avvenuto quest’oggi. I gialloblù non sfruttano il ko del Cagliari con l’Udinese, restano a quota 32 e sperano che il Verona (che ha gli stessi punti) non faccia risultato stasera al Meazza. Al prossimo turno, la squadra di Chivu andrà di scena a Empoli.
Serie A
Torino, Aria di addii: non è solo l’ultima di campionato

Torino-Roma, non è solo l’ultima di campionato: per alcuni granata potrebbe essere l’addio definitivo. Ecco chi è pronto a salutare.
Per il Torino, il match in programma questa domenica alle 20:45 tra le mura di casa non rappresenterà soltanto l’ultima giornata di campionato. Contro la Roma, infatti, non si chiuderà solo una stagione, ma anche l’esperienza in granata di alcuni giocatori.
Se da un lato, per una parte della tifoseria, è forte il desiderio di archiviare e dimenticare un’annata deludente, dall’altro c’è chi, pur restando ai margini delle proteste contro la presidenza, ha saputo comunque trovare motivi per restare vicino alla squadra. Nonostante un campionato privo di emozioni forti, né la gioia di una corsa europea né l’adrenalina di una salvezza da conquistare, Le sensazioni nei confronti di questa stagione restano contrastanti, ma profondamente legate ai protagonisti che hanno indossato la maglia . È anche per questo che si preannuncia una domenica sera all’insegna del “cosa sarebbe potuto essere”.
Sono diversi i nomi destinati a salutare il Torino nella partita di domenica, a partire da quelli il cui addio appare certo, complici le scadenze dei rispettivi prestiti. Naturalmente, tutto potrebbe cambiare qualora la società decidesse di fare uno sforzo per trattenerli. Giocatori come Karamoh, Salama e Borna Sosa, una volta archiviato il match contro la Roma, potrebbero non indossare più la maglia granata, facendo ritorno ai rispettivi club di appartenenza — Montpellier, Stade de Reims e Ajax — concludendo così, chissà, anche la loro esperienza in Italia.
Discorso diverso per Elmas: anche lui in scadenza di prestito, ma nonostante un accordo già raggiunto per il riscatto, la cifra precedentemente pattuita sembrerebbe troppo alta. Non per l’indiscusso valore del giocatore, ma per le casse del club piemontese, che potrebbe decidere di destinare altrove una parte così significativa del proprio budget, qualora ritenesse troppo onerosa l’operazione.
Torino, Ricci e Milinković-Savić destinato a grandi club
Per quanto riguarda i giocatori di maggior spicco all’interno della rosa di Vanoli, protagonisti di un’ottima stagione — soprattutto il portiere serbo — sembra ormai quasi certo che domenica sarà la giornata dei saluti. Un’esperienza giunta al termine, che potrebbe tradursi per il club granata in due potenziali e importanti plusvalenze.
Milinković-Savić e Samuele Ricci, infatti, sembrano da mesi promessi sposi di altri club, anche se al momento non si conoscono ancora con certezza le loro prossime destinazioni. Le sensazioni, però, restano forti: entrambi appaiono pronti a fare le valigie.
Sul centrocampista italiano, in particolare, si rincorrono da tempo le voci di un possibile trasferimento al Milan, o comunque di una permanenza in Serie A. Diverso il discorso per Milinković-Savić, su cui gli occhi della Premier League si sono posati ormai da tempo.
Partenza solo rimandata, quella di Ilic, che già lo scorso gennaio aveva lasciato intendere di essere ormai fuori dai piani della società granata. Il suo trasferimento inizialmente concordato con lo Spartak Mosca era poi sfumato all’ultimo momento. Tuttavia, tutto lascia pensare che si riprenderà proprio da dove si aveva lasciato, con il centrocampista serbo pronto a salutare definitivamente la corte di Vanoli.

IVAN ILIC PUNTA IL DITO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna, i convocati di Italiano: la scelta su Odgaard

L’allenatore del Bologna Vincenzo Italiano ha diramato la lista dei convocati per la partita casalinga contro il Genoa, in programma domani alle 18.
Non vince in Serie A dall’1-0 sull’Inter dello scorso 20 aprile: da lì 2 pareggi e 2 sconfitte, che hanno fatto scivolare il Bologna fuori dalla corsa Champions. In compenso i felsinei hanno vinto la Coppa Italia battendo in finale il Milan, per cui saranno certi di partecipare alla prossima Europa League. Per tornare a vincere in campionato e chiudere bene una stagione tutto sommato assai positiva, i rossoblù ospitano un Genoa già salvo e reduce dal ko interno per 3-2 contro l’Atalanta.

Jens Odgaard ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Bologna-Genoa, i convocati: Italiano rinuncia a Erlic e Odgaard
Vincenzo Italiano, allenatore del Bologna, ha convocato 24 giocatori in vista della sfida del Dall’Ara contro il Grifone. Non fanno parte della lista Jens Odgaard e Martin Erlic, che non hanno recuperato dai rispettivi problemi fisici. Assente anche Juan Miranda: lo spagnolo è squalificato, in quanto è stato espulso nella scorsa partita di campionato in casa della Fiorentina.
Di seguito l’elenco completo dei convocati.
Portieri: Bagnolini, Ravaglia, Skorupski.
Difensori: Beukema, Calabria, Casale, De Silvestri, Holm, Lucumi, Lykogiannis.
Centrocampisti: Aebischer, El Azzouzi, Fabbian, Ferguson, Freuler, Moro, Pobega.
Attaccanti: Cambiaghi, Castro, Dallinga, Dominguez, Ndoye, Orsolini, Pedrola.
Serie A
La Lazio accelera sullo Stadio Flaminio: tuitti i dettagli
La Lazio accelera sullo Stadio Flaminio: dopo anni di silenzi, ostacoli e ipotesi mai concretizzate, ora il progetto per la nuova casa biancoceleste entra in una fase decisiva.
Il piano guidato da Claudio Lotito è ambizioso e dettagliato, con l’obiettivo di inaugurare il nuovo impianto entro luglio 2029, in tempo per la stagione 2029-2030 e con uno sguardo già proiettato verso gli Europei 2032, che si giocheranno anche in Italia.
🔧 Il progetto in sintesi:
- Capienza: 50.570 posti
- Investimento totale: 438,2 milioni di euro
- Finanziamento:
- 283 mln da mutui trentennali
- 85,6 mln da autofinanziamento
- 24 mln da fondi pubblici
- 45,6 mln per coprire l’IVA
- Infrastrutture: 4.400 posti auto + riorganizzazione viabilità
- Prossima tappa: Conferenza dei Servizi (fine maggio 2025)
Lazio, perché il Flaminio?
- Impianto storico, costruito nel 1959 dai celebri architetti Antonio e Pier Luigi Nervi
- È vincolato, ma la riqualificazione (non nuova costruzione) è vista come vantaggio per tempi e permessi
- Evita le lungaggini burocratiche del progetto Roma/Pietralata
- Centralità e simbolo cittadino da recuperare e valorizzare

Rome, Italy 10.01.2024: President of Lazio Claudio Lotito celebrate victory at end of the ITALY CUP “Coppa Italia” Frecciarossa 2023-2024, football match SS LAZIO vs AS ROMA at Olympic Stadium in Rome.
- Inaugurazione nel 2029: celebrare i 25 anni di presidenza Lotito
- Consolidare la Lazio come realtà autonoma e moderna, con stadio di proprietà
- Rientrare nel circuito UEFA per ospitare partite di EURO 2032
- Rafforzare l’identità biancoceleste, lontano dall’Olimpico condiviso con la Roma
Questo passo rappresenta un punto di svolta per la Lazio, che sogna di abbandonare la convivenza all’Olimpico per avere finalmente uno stadio proprio, sostenibile e in linea con le esigenze del calcio moderno. Ora tutto passa per la Conferenza dei Servizi: se il progetto otterrà luce verde, la macchina operativa potrà partire entro l’anno.
Se vuoi, posso prepararti anche:
- un confronto tecnico con il progetto della Roma a Pietralata
- o una timeline dettagliata delle prossime tappe amministrative e di cantiere. Fammi sapere!
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