Condividere Home » Serie A » Napoli, un ex presidente a tuttocampo Serie A Napoli, un ex presidente a tuttocampo Cristiano Comelli07/09/2023768 visualizzazioni0 L’ex patron del Napoli Corrado Ferlaino ha svelato alcuni retroscena interessanti in una lunga intervista. Napoli, Ferlaino di schiettezza e di cuore Corrado Ferlaino Del Napoli si può considerare un pezzo di storia robusta. Ne fu infatti azionista tra 1969 e 2000 e lo resse come presidente in tre diverse scansioni temporali: dal 1969 al 1971, dal 1972 al 1983 e dal 1983 al 1993. Corrado Ferlaino, nella storia della società partenopea, è un punto fermo. Resta innanzitutto il presidente che portò Napoli a realizzare il sogno di avere tra i suoi giocatori il compianto fuoriclasse Diego Armando Maradona. E resta il patron che fece vincere alla società partenopea ben due scudetti. In un’intervista rilasciata al Corriere della Sera e ripresa da Calcio Napoli 24, Ferlaino si apre a tuttocampo. A cominciare proprio da Maradona che imparò a conoscere come forse nessun altro al mondo. “Per portarlo dal Barcellona – esordisce- ci vollero 13 miliardi, e tutto nacque per caso. Misi a soqquadro il Banco di Napoli, il presidente Federico Ventriglia mi accordò la fideiussione salvo poi ripensarci perché in città c’era stata una sollevazione popolare. Provò a bloccarla, ma io fui più lesto”. LEGGI ANCHE: Ounas dice sì al CrotoneL’operazione, poi, si concretizzò e finì per regalare alla società partenopea le pagine forse più belle della sua storia. Del pibe de oro imparò ad apprezzare il talento ma anche, in qualche misura, a capirne gli eccessi. Perché, in fondo, quando lui toccava il pallone e regalava virtuosismi unici, tutto il resto passava in secondo piano. “Faceva uso di sostanze e lo sapevo – spiega ancora Ferlaino – sono andato tante volte a casa sua perché non si presentava al campo. Dormiva e stava ridotto male, ma poi gli bastava un po’ di recupero e ci faceva vincere le partite anche se non era allenato”. Insomma, Maradona era Maradona. Bastava una carezza al pallone ed era poesia pura. E Ferlaino lo capì accettandone l’interezza della persona. Non lo ha dimenticato. Tanto da recarsi anche a Buenos Aires per rendere omaggio alla sua tomba. Ha appoggiato lo sguardo sulla foto, forse gli occhi gli hanno regalato anche qualche lacrima. “La città festeggiava lo scudetto e io ero in un giardino grande a Buenos Aires – afferma – sono stato lì due ore, gli ho parlato, abbiamo festeggiato insieme”. LEGGI ANCHE: Milan-Empoli: probabili formazioni e dove vederlaIn uno spicchio di cuore, Ferlaino ha scritto sicuramente il nome di Maradona. Da mito a mito, Ferlaino ricorda anche quando vendette il campione del mondo in Spagna nel 1982 Dino Zoff. “Un portiere si trova sempre- liquida la questione lapidario – e poi non amava abbastanza Napoli”. Ricevi ultime news gratuitamenteIscriviti per ricevere le ultime news sul calcio dalla nostra redazione Calcio Style. Riceverai nella tua casella email le ultime novità gratuitamente!Invalid email address Iscrivendoti accetti la nostra privacy policy visibile in pie di pagina. Non riceverai mai spam da noi, è una promessa!Grazie per esserti iscritto, benvenuto! Condividi
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