Serie A
Monza, Nesta: “Peccato il gol nel primo tempo, contro il Parma ultima chiamata”

L’allenatore del Monza Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa al termine della sconfitta per 3-2 con l’Inter, nonostante i suoi fossero avanti di due.
Con tanta fatica l’Inter ha la meglio sul Monza. Nel primo tempo i brianzoli vanno avanti di due gol con le firme di Birindelli e Keita Balde, ma quasi allo scadere Arnautovic riapre i giochi. Nella ripresa i nerazzurri entrano in campo con tutt’altro atteggiamento e completano la rimonta prima con Calhanoglu e poi con Lautaro Martinez, il cui colpo di testa è deviato da Kyriakopoulos. Inter a +4 sul Napoli, che domani ospiterà la Fiorentina. Prova d’orgoglio per il Monza, che rimane però ultimo a -10 dalla zona salvezza.

KEITA BALDE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Inter-Monza 3-2: le parole di Nesta nel dopo partita
Al termine dell’incontro, il tecnico del Monza Alessandro Nesta ha parlato in conferenza stampa. Di seguito le sue parole.
I rimpianti della serata di San Siro
“Il rammarico è che abbiamo preso gol all’ultimo minuto del primo tempo. Poi magari ci fanno tre gol lo stesso, ma andare sul 2-0 negli spogliatoi sarebbe stato meglio. Abbiamo seguito il piano gara, siamo stati efficaci e sono contento: quando la gara va avanti c’è chi ha giocato tanto e arriva la stanchezza. Loro mettono dentro Thuram e altri, ci sta abbassarsi. Un po’ troppo, però è anche l’Inter che decide di farti stare lì“.
La condizione fisica
“Si può fare sempre qualcosa in più, la palla è andata spesso in area. Ma la squadra ha tenuto: Izzo, Bianco, Pereira, Kyriakopoulos hanno giocato tutte le partite. Poi Keita magari non ha i 90 minuti, qualcuno è un po’ indietro. E poi ci sta che l’Inter ti metta lì, anche se stai bene: io sono contento dello spirito che abbiamo avuto, perdere appesantisce i giocatori ma fare una partita così a San Siro ci deve dare un’energia diversa da portare contro ilParma: è l’ultima chiamata, dobbiamo vincere se vogliamo salvarci“.
Gli errori difensivi sui gol subiti
“I gol che prendiamo sono tutti diversi… L’Inter ti schiaccia un po’, ci sta che la stanchezza arrivi e qualche sbavatura tu la faccia. Ci può stare, l’unica cosa che potevamo fare meglio è ricacciarli un po’ più lontani. Però la squadra è stata tosta: l’Inter va in giro per l’Europa e dà le giostre. Stasera faccio solo i complimenti alla squadra“.
Su Zeroli e Castrovilli
“Zeroli è sveglio, un Bianco diverso ma sveglio. Castrovilli è un giocatore fantastico, non ha avuto continuità per gli infortuni. Spero abbia continuità, la scorsa settimana si è allenato un po’ meno. Ma sono soddisfatto“.
Salvezza ancora possibile
“Conosco il calendario, ma penso solo al Parma. Da questa serata, anche senza punti, dobbiamo prendere energie e consapevolezzza. Io devo guardare la prossima: è decisiva per me, non vedo quelle dopo. Dobbiamo fare 30 punti: io ci credo, sennò stavo a casa. L’ho già detto“.
La prestazione di San Siro da ripetere nelle prossime gare
“Come base questa non è male, ma bisogna fare i punti. A volte possiamo anche giocare male, fare schifo, e vincere 1-0: nella mia vita mi è capitato. A me fa piacere se giochiamo bene, però il risultato è fondamentale“.
Serie A
Cagliari, col Monza obbligo di vittoria: il tempo stringe

Il Cagliari di Nicola sta attraversando un momento piuttosto negativo e la vittoria manca da parecchio. Nel prossimo turno arriva il Monza, c’è un risultato.
I sardi si trovano attualmente a 26 punti, a 4 lunghezze dalla zona retrocessione e in questo momento più che mai urge un cambiamento radicale nell’atteggiamento.
Cagliari, col Monza quasi una finale
La sconfitta di Roma ha lasciato dell’amaro in bocca per come è arrivata ma le 3 sconfitte nelle ultime 5 partite a questo punto della stagione sono piuttosto preoccupanti. Il prossimo turno vedrà arrivare nel capolouogo sardo la squadra che occupa l’ultima posizione in classifica, e per questo motivo, sarà fondamentale conquistare i 3 punti per mantenere vive le speranze.
Lo stato di forma della squadra è piuttosto buono e con un Piccoli in grande spolvero le possibilità di salvezza aumentano. Contro i brianzoli si spera nel rientro di Luvumbo dall’infortunio alla coscia. L’angolano è indisponibile dal match col Bologna ma era appena rientrato dopo una contusione alla caviglia, che l’aveva costretto a saltare tanti match dal 22 dicembre.
Il finale di stagione si prospetta molto duro tra scontri salvezza e sfide contro le big (Inter e Napoli su tutte) ma la concentrazione deve essere massima soprattutto nei prossimi 2 incontri, infatti oltre a quello contro la squadra di Nesta c’è anche il delicatissimo scontro contro l’Empoli al Castellani.
Serie A
Serie A, quali giocatori subiscono più falli?

Sono sempre meno i giocatori che fanno del dribbling la loro abilità migliore e diventano dunque i bersagli dei difensori. Ma in Serie A, chi subisce più falli?
Un dato rilevante è sicuramente quello di sapere quali sono i calciatori ai quali vengono fischiati più falli. Questo perché da qui si può dedurre chi sono quei profili centrali nel gioco delle rispettive squadre e che sono dunque in grado di accelerare, tenere tanto il pallone e giocare anche un pò d’astuzia e di esperienza facendo respirare i propri compagni. In Serie A la vetta è contesa da 2 pretendenti.
Serie A, chi subisce più falli?
1° Dan Ndoye, Bologna= 76 falli subiti
1° Mattia Zaccagni, Lazio= 76 falli subiti
2° Gaetano Oristanio, Venezia= 64 falli subiti
3° Manu Koné, Roma= 61 falli subiti
4° Paulo Dybala, Roma= 60 falli subiti
5° Samuele Ricci, Torino= 59 falli subiti
5° Gabriel Strefezza, Como= 59 falli subiti
5° Tomas Suslov, Hellas Verona= 59 falli subiti
Serie A
Genoa, possibili un paio di rientri contro la Juventus

Il Genoa prosegue il lavoro di avvicinamento all’importante sfida contro la Juventus, a Torino sabato 29 marzo alle ore 18.
Come riporta l’edizione genovese di Repubblica prosegue il lavoro di Vieira al Signorini per preparare la sfida alla Vecchia Signora, tra infortunati e giocatori impegnati con le nazionali, il tecnico rossoblu ha dovuto chiamare qualche ragazzi delle giovanili per avere dei numeri sufficienti per gli allenamenti.
Ad inizio settimana Vieira spera di avere a disposizione alcuni dei giocatori assenti contro il Lecce, che erano ben 11. Il tecnico francese potrebbe recuperare per la sfida all’ex Motta tre giocatori: Thorsby, Messias e Vitinha.
Il centrocampista norvegese fermatosi ad inizio febbraio per un problema al polpaccio sta già lavorando parzialmente in gruppo, Messias che è fermo non per un guaio muscolare, ma per un’infiammazione tendinea, potrebbe rientrare in maniera graduale. Il suo passato, fatto di diverse complicazioni fisica, pretende cautela e non vi è emergenza per accelerarne il rientro.
Più possibile il rientro del portoghese Vitinha, che si è infortunato a Venezia il 17 febbraio scorso e quindi fermo da oltre un mese. Il rientro sembra vicino, si sottoporrà agli ultimi test, ma per la sfida di Torino potrebbe essere utile almeno dalla panchina.
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