Serie A
Lazio: la risposta di Sarri a Moggi
Il tecnico della Lazio ha voluto mandare a un messaggio all’ex AD della Juventus, che lo aveva accusato di poca serenità.
Lo scorso martedì la Lazio è uscita sconfitta dall’Allianz Arena contro il Bayern Monaco per 3-0, dicendo addio al “sogno” qualificazione ai quarti di Champions League.
Proprio dell’ultima partita è tornato a parlare Maurizio Sarri, l’allenatore della squadra biancoceleste: “Martedì sera ho detto la verità: ci dispiace per l’eliminazione, ma questa è stata comunque la Champions che mi sono goduto di più. Abbiamo perso contro una squadra che fattura quasi un miliardo, ed abbiamo il rammarico per non aver segnato di più nella gara d’andata. Adesso dobbiamo risalire la classifica in Serie A. La partita con l’Udinese sarà importantissima.”
Poi il tecnico toscano ha voluto rispondere alle parole dei giorni scorsi di Luciano Moggi, l’ex AD della Juventus: “Sono in difficoltà a rispondere a uno che è stato radiato. L’ultimo scudetto della Juve l’ho vinto io mentre con lui la squadra è retrocessa dopo più di 100 anni di storia e con pure i punti di penalizzazione.”
Queste erano state le dichiarazioni dell’ex dirigente bianconero: “Se Sarri fosse rimasto a Torino un altro anno la Juventus sarebbe finita in Serie B. Era fin troppo evidente che De Laurentiis stesse pensando a Sarri per la panchina. Sarri alla Lazio non voleva alcun dirigente al suo fianco. Tare, che ha sempre tenuto i conti in ordine, non andando d’accordo con Sarri, ha dato le dimissioni. Lotito vuole i risultati ed ha ragione, anche perché gli erano stati assicurati, ma adesso sono venute fuori le magagne. Le ultime dichiarazioni di Sarri danno dimostrazione di una sofferenza”.
Serie A
Genoa: Gilardino in bilico, le dichiarazioni del tecnico
Genoa, la città chiede un cambio di rotta alla squadra di Gilardino. Dopo la cocente sconfitta contro l’Atalanta la posizione del tecnico si aggrava.
Gilardino per il momento è stato confermato, ma al rientro dalla pausa non sono più permessi passi falsi. L’allenatore deve sottrarsi ad un trend negativo troppo lungo. I numeri sono chiari: cinque sconfitte nelle ultime sei gare, tra cui la pesante eliminazione nel derby di Coppa Italia contro i rivali della Sampdoria.
Il periodo di crisi è sotto gli occhi di tutti. Le cause sono riconducibili ad un mercato non all’altezza, incapace di sostituire nomi come quello di Retegui e di Guðmundsson. Si aggiungono anche i troppi infortuni che stanno colpendo il Genoa, simbolo di una preparazione atletica non all’altezza.
Intanto, se la situazione non dovesse migliorare, spuntano i primi nomi per la panchina del Genoa. Gli allenatori corteggiati sarebbero Tudor, Cioffi e Semplici: oltre ad un possibile ritorno di Ballardini.
Genoa, le parole di Gilardino sulla sua sitazione:
L’imperativo per Gilardino d’ora in poi è solo uno, vincere. Ecco le dichiarazioni del tecnico.
L’allenatore si è espresso così ai microfoni di Dazn dopo la pesante sconfitta di ieri
“Giocare contro l’Atalanta per noi è difficile. Sono in forma fisica strepitosa, nel primo tempo abbiamo tenuto poi nella ripresa l’Atalanta ci ha sovrastato come qualità tecnica. La cosa non concepibile è la resa, anche in un momento di difficoltà”.
Riguardo ai problemi durante la partita
“La coefficienza offensiva si alza con la qualità. Badelj, Messias e Ekuban alzano la qualità. Dobbiamo fare meglio con Pinamonti e Vitinha, metterli nelle migliori condizioni per essere determinanti. Ovviamente quando rientreranno un po’ tutti. Sapevamo che loro portano sempre 5 o 6 giocatori in fase offensiva. Con chi rimarrà cercheremo di cambiare qualcosina”.
Sul trend negativo
“C’è tanta amarezza. Probabilmente una situazione inaspettata rispetto allo scorso anno. Ma siamo cambiati troppo e oggi in mezzo ci mancavano giocatori di qualità. Sugli ultimi tre gol è mancata la cura del dettaglio, troppi errori fatti”.
La gara contro l’Atalanta
“Difficile commentare una partita del genere, fino all’1-0 credo che abbiamo tenuto bene il campo, dal 2-0 in poi l’Atalanta ci ha sovrastato sotto tutti i punti di vista, ciò che è inconcepibile è la resa seppur contro una squadra forte, abbiamo dato la sensazione di essere una squadra fragile. Sicuramente ci sono dei limiti, c’è grande amarezza e dispiacere”
Riguardo al sostegno del club
“Se sento la fiducia del club? La squadra quello che può dare è questo, so che è pochissimo, ma è il massimo che possiamo dare. Ma ci sono atteggiamenti che dobbiamo evitare. Il sostegno? Lo deve chiedere alla società, io sono incazzato, ma allo stesso tempo sono carico e voglioso di uscire. La verità è che in queste due settimane ci sarà modo di pensare e lavorare diversamente, per poter essere più determinanti e concreti in zona gol, sono tutte valutazioni che faremo”.
Possibile esonero?
“È una partita importantissima, sono tutte partite determinati e fondamentali. Bisogna mantenere grandissima lucidità, il campionato è lunghissimo. C’è obbligo di migliorare, dobbiamo volerlo”.
Tancredi Toffoli
Serie A
Monza-Roma, le ultimissime
A poche ore dal fischio d’inizio di Monza-Roma, match valido per la settima giornata, arrivano le ultime indiscrezioni sulle formazioni.
Indice
Qui Monza
Il Monza è l’unica squadra del campionato senza vittorie. Nella sfida di oggi, Nesta si gioca tutto. Per questo motivo, opterà per l’undici tipo, con Turati tra i pali, protetto dal terzetto difensivo composto da Izzo, Marì e Carboni. A centrocampo Bianco e Pessina occuperanno la zona centrale, mentre Pedro Pereira e Kyriakopoulos le fasce. In avanti Maldini e Caprari si muoveranno sulla trequarti, dietro alla torre Djuric.
Qui Roma
Nonostante le due vittorie consecutive in campionato, anche la panchina della Roma traballa. Per superare la squadra brianzola, Juric si affiderà al 3-4-2-1 con Svilar in porta e Mancini, Ndicka e Angelino a completare il reparto arretrato. A centrocampo ci sarà il quartetto composto da Celik, Konè, Cristante ed El Shaarawy. Sulla trequarti, alle spalle di Dovbyk, agiranno Soulé e Pellegrini.
Monza-Roma, le probabili formazioni
MONZA (3-4-2-1): Turati; Izzo, Marì, Carboni; Pedro Pereira, Bianco, Pessina, Kyriakopoulos; Maldini, Caprari; Djuric
ROMA (3-4-2-1): Svilar; Mancini, Ndicka, Angelino; Celik, Konè, Cristante, El Shaarawy; Soulè, Pellegrini; Dovbyk
Serie A
Juventus, Giuntoli: “Pogba? aspettiamo il Tas. Con Vlahovic parliamo di rinnovo”
Il direttore sportivo della Juventus, Cristiano Giuntoli, ha parlato ai microfoni di DAZN nel prepartita della sfida Juventus-Cagliari, valida per la settima giornata di Serie A. Tra i temi trattati, ha parlato della situazione di Paul Pogba e del rinnovo di Dusan Vlahovic.
Di seguito le sue parole:
Su Pogba qual è la posizione del club?
“Intanto aspettiamo la decisione definitiva del Tas, è stato un grande calciatore, ma è tanto che è fermo. Aspettiamo”.
Sull’infortunio di Bremer: Interverrete a gennaio o già con gli svincolati?
“Ci dispiace per lui che è un grande calciatore, è chiaro che intanto il mister si dovrà arrangiare con i calciatori che ha che sono di valore e vediamo come reagirà la squadra. Poi a gennaio vedremo se ci saranno delle possibilità, è ancora tanto presto”.
Trattate il rinnovo di Vlahovic?
“E’ un grande calciatore, ce lo godiamo. Stiamo parlando con il suo entourage, siamo molto fiduciosi per il futuro”.
Thiago Motta ruota tanto a centrocampo.
“Usa molto i centrocampisti, noi ne abbiamo molti e di molto bravi, siamo quindi sereni per il futuro
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