Serie A
Juventus, Thuram rivitalizzato dalla Francia: Tudor ci conta
La Juventus prepara il prossimo impegno in casa del Como, Tudor potrà contare nuovamente su Thuram dopo l’infortunio e il ritorno in campo con la Francia.
L’ex Nizza ha completamente recuperato la condizione ed è pronto a riprendersi il suo posto al centro dello scacchiere bianconero. Contro la squadra di Fabregas servirà aggressione e pressing alto.
Juventus, il ritorno di Thuram: Tudor non può farne a meno
Questa sosta per le nazionali è servita al francese per recuperare completamente dall’infortunio e candidarsi per una maglia dal 1′ minuto contro il Como domenica prossima. Il ritorno in campo con la Francia contro Azerbaigian e Islanda, rispettivamente seconda e terza presenza di sempre con Le Bleu, hanno permesso al giocatore di tornare al 100% in vista del calendario fitto che la Juventus dovrà affrontare nelle prossime settimane.
Tudor conta moltissimo sul talento di Thuram, tanto da impiegarlo per un totale di 496 minuti tra tutte le competizioni dall’inizio della stagione. Un giocatore indispensabile per il gioco del croato, capace di passare rapidamente dalla fase difensiva a quella offensiva ma anche dotato di grande tecnica individuale. La sua stazza fisica (1,92m) gli permette non solo di vincere gran parte dei contrasti con una media di 2 a partita, ma anche di recuperare una grande quantità di palloni (2,8 a partita), diventando un perno fondamentale del centrocampo bianconero.
Anche per questo motivo la Juventus non può fare a meno di lui e contro il Como sarà necessario un tipo di partita aggressivo, improntato sull’intensità e sul recupero alto dei palloni per velocizzare le transazioni in mezzo al campo e arrivare in fretta davanti al portiere.
Il problema muscolare è alle spalle e adesso l’obiettivo è tornare a vincere dopo 5 pareggi consecutivi tra Serie A e Champions League.

Khéphren Thuram in azione ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Bologna-Napoli, le formazioni ufficiali
Bologna-Napoli, match valido per l’undicesima giornata di Serie A, mette di fronte i felsinei di Vincenzo Italiano (padroni di casa) e i partenopei di Antonio Conte.
Bologna-Napoli, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.

BOLOGNA (4‑2‑3‑1): Skorupski; Holm, Heggem, Lucumì, Miranda; Pobega, Ferguson; Orsolini, Odgaard, Rowe; Dallinga. Allenatore: Vincenzo Italiano.
NAPOLI (4‑3-3): Milinkovic-Savic; Di Lorenzo, Rrahmani, Buongiorno, Gutierrez; Anguissa, Lobotka, McTominay; Politano, Hojlund, Elmas. Allenatore: Antonio Conte.
Serie A
Genoa-Fiorentina, le formazioni ufficiali
Genoa-Fiorentina, match valido per l’undicesima giornata di Serie A, mette di fronte il Grifone di Daniele De Rossi (padrone di casa) e i gigliati di Paolo Vanoli.
Genoa-Fiorentina, formazioni ufficiali
Di seguito le formazioni ufficiali del match.
Serie A
Milan, suona l’allarme Modric: ad Allegri urge un piano B
Milan – Il pareggio col Parma ha messo in luce l’eccessiva dipendenza del Diavolo dal genio croato. A 40 anni, la gestione del suo minutaggio diventa cruciale
Il club rossonero si è rivelato troppo “Modric-dipendente”. Il pareggio in rimonta contro il Parma ha acceso un campanello d’allarme. Senza la regia illuminata del numero 14, la squadra fatica a costruire gioco e a mantenere il controllo della partita.
Luka Modric resta un fuoriclasse assoluto, capace di alzare il livello tecnico e mentale del gruppo, ma il suo impiego costante – sempre titolare, quasi mai sostituito – solleva interrogativi sulla gestione fisica di un giocatore che a marzo compirà 40 anni.

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Milan, il peso di Modric
Gli avversari hanno ormai imparato la lezione: Juric, Gasperini e Cuesta hanno costruito piani tattici mirati a isolare il croato, bloccando così il principale canale creativo del Milan. Senza Rabiot e con Ricci più dedito alla fase di copertura, il centrocampo rossonero è apparso privo di alternative.
Per questo Allegri studia una soluzione: Ardon Jashari. Il giovane svizzero, vicino al rientro dopo la frattura del perone, rappresenta l’opzione più credibile per dare respiro a Modric e portare nuova linfa alla mediana. Può agire da regista davanti alla difesa o affiancare il croato in un centrocampo di qualità e personalità – esattamente ciò che ai rossoneri è mancato nelle ultime uscite.
Il futuro del Diavolo è dunque vincolato a gestire Modric per non restarne prigioniero.
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