Serie A
Juventus, Koopmeiners si presenta: “Primi giorni fantastici. Non vedo l’ora di cominciare”
Dopo un lungo corteggiamento, Teun Koopmeiners è diventato un nuovo giocatore della Juventus e oggi ha vissuto la prima conferenza da giocatore bianconero.
Poco fa si è conclusa la conferenza stampa di presentazione di Teun Koopmeiners come nuovo giocatore della Juventus. Di seguito le sue dichiarazioni in maglia bianconera:
Quali sono le sensazioni dopo questi primi giorni?
“Faccio una premessa: parlerò in inglese perché voglio trovare le parole giuste. Questi primi giorni sono stati fantastici. Avevo aspettative altissime e sono state soddisfatte. Ho già un ottimo rapporto con il mister e i nuovi compagni ed è stato molto utile avere tutti questi giorni per prepararci per i prossimi impegni. Sono davvero molto felice e non vedo l’ora di cominciare”.
Quando hai deciso che il tuo futuro sarebbe stato alla Juventus?
“Quando ero piccolo ho sempre ammirato le big del campionato italiano e tra queste c’era anche la Juve. Quando sono arrivato all’Atalanta ho avuto modo di osservarla da vicino e ho capito quanto fosse eccezionale. Quando sono venuto a giocare in questo stadio ho potuto respirare l’incredibile atmosfera che c’è qui. Ho pensato per molto tempo che mi sarebbe piaciuto molto vestire la maglia bianconera e appena c’è stata questa possibilità, non ho avuto alcun dubbio”.
Come hai trascorso questi primi giorni? Hai mai avuto paura che la trattativa non si concludesse?
“C’è voluto molto tempo. Quello del calcio è un mondo difficile e certe volte bisogna aspettare, ma adesso sono felice. Ero convinto che la trattativa sarebbe andata a buon fine, c’erano contatti continui tra il mio agente e il club. Ci sono stato dei problemi, ma adesso sono qui e sono molto eccitato per quello che ci aspetta nelle prossime settimane”.
Come ti sei lasciato con Gasperini?
“La cosa più importante è che ho vissuto una bellissima esperienza con l’Atalanta, soprattutto nell’ultima stagione in cui abbiamo vinto insieme un trofeo ed è stata una grande emozione sia per me che per il club. A Bergamo sono cresciuto tantissimo come calciatore ma anche come uomo e la città è stata meravigliosa sia con me che con la mia famiglia, però nella vita di un calciatore arrivano momenti in cui si hanno altri obiettivi. Ora non vedo l’ora di imbarcarmi in questa nuova avventura con la Juventus”.
Quali obiettivi ti sei dato per quest’anno?
“Non mi interessano goal o assist, la cosa più importante è la squadra. Mi sono sempre messo a disposizione della squadra e anche il mister mi ha detto che è il tipo di feeling che vuole creare con i giocatori. Mi sono sentito parte di una famiglia dal primo momento che sono arrivato e ora voglio prendermi le mie responsabilità in campo, aiutando la squadra in ogni modo”.
In cosa sei migliorato dal tuo arrivo in Italia?
“In Olanda ho giocato tanto da difensore centrale ma qui ho fatto molti ruoli, anche se preferisco giocare a centrocampo. Tuttavia voglio diventare un giocatore più completo per poter giocare in tanti ruoli diversi”.
I tifosi nutrono molte aspettative, ne senti il peso?
“Voglio ringraziare i fans, mi hanno accolto in modo magnifico, anche allo Stadium. Mi piacciono le responsabilità e le cerco. So che c’è tanta pressione e grosse aspettative ma sono onorato di giocare con questa maglia e darò tutto per il club”.
Perché hai scelto il numero 8?
“Ho sempre avuto questo numero, ci sono cresciuto ed è molto importante per me. All’Atalanta non c’era ma l’ho chiesto appena si è liberato”.
Thiago Motta ha detto di ispirarsi a Gasperini, che indicazioni ti ha dato? In cosa è diverso dal tuo ex tecnico?
“Hanno molte cose in comune. L’intensità che pretendono negli allenamenti, il pressing alto, sono cose che apprezzo e richieste al mio ruolo. Forse la differenza principale è che all’Atalanta giocavamo a 3 o 5 dietro, mentre qui a 4, ma in campo tante dinamiche possono cambiare ed essere diverse”.
Che consigli ti ha dato Thiago Motta?
“Mi ha dato il benvenuto e c’è stato subito un ottimo feeling. È molto esigente, ma ha creato una bella energia e c’è un bel clima nel gruppo”.
Quale ruolo preferisci? E cosa pensi della partita di martedì contro il PSV?
“Mi piace giocare in posizione più avanzata, dietro gli attaccanti, anche se ho imparato molto a centrocampo. Riguardo la Champions, conosco molti giocatori del PSV e posso aiutare la mia squadra ad affrontarli, ma dobbiamo pensare solo a noi stessi”.
Come stai fisicamente?
“Molto bene. Nell’ultimo mese mi sono allenato intensamente e sono pronto per giocare dal primo minuto”.
C’è un giocatore della Juventus che ammiravi?
“Zinedine Zidane è stato sicuramente un’ispirazione per molti, ma qui sono passati tanti altri giocatori eccezionali, come anche Pirlo o Marchisio”.
Hai parlato con De Ligt?
“Sì, ho fatto una bella chiacchierata con lui sul club e sulla città, che non vedo l’ora di conoscere meglio”
Ti senti un leader?
“Voglio sempre aiutare la squadra. Ho sempre voluto essere un leader anche senza la fascia di capitano. Non serve un singolo leader, è fondamentale che tutti diano il proprio contributo e, da quello che ho visto, qui sono tutti molto motivati”.
Siete pronti per vincere lo Scudetto?
“La Juventus ha vinto tanti titoli nella sua storia e il nostro obiettivo è vincerne altri. Ovvio che vogliamo vincere, ma dobbiamo pensare partita per partita. Adesso c’è l’Empoli, poi penseremo al PSV, al Napoli e così via”.
Serie A
Venezia, la conferenza stampa di Issa Doumbia
Stamattina, il centrocampista del Venezia Issa Doumbia è intervenuto in conferenza stampa a Ca’ Venezia: ecco che cosa ha detto ai microfoni del club.
Venezia, la conferenza stampa di Issa Doumbia
Per prima cosa, Issa Doumbia ha commentato l’ottima accoglienza ricevuta al suo arrivo: “Qui al Venezia ho trovato un ambiente fantastico, la società, il mister e i miei compagni mi hanno accolto al meglio sin dal primo giorno e con tutti loro ho un ottimo rapporto”.
Sul cambio di categoria
“Quando ho ricevuto la chiamata del Venezia ero felicissimo e senza parole; non capita di certo tutti i giorni passare dalla Serie C alla Serie A e per questo devo ringraziare il Direttore Antonelli per la fiducia che ha avuto in me. Il salto di categoria è stato importante e mi è servito un po’ di tempo per adattarmi ai ritmi di gioco, all’intensità e alla qualità che la Serie A richiede”.
Sul rapporto con Di Francesco
“Con il mister ho un bel rapporto, sento la sua fiducia e in campo sono disposto a ricoprire qualsiasi ruolo, mettendomi sempre a sua disposizione”.
Sulle passate prestazioni
“Contro la Roma e il Verona abbiamo fatto delle buone prestazioni, ma abbiamo anche capito che in Serie A ogni piccolo errore lo paghi a caro prezzo. Proprio per questo dobbiamo continuare a lavorare duramente migliorando e dando continuità al nostro rendimento fino alla fine.
Ogni giorno seguiamo e crediamo nelle idee di gioco di mister Di Francesco allenandoci sempre al massimo per crescere e migliorare”.
Sulla prossima partita contro l’Atalanta
“In questi giorni stiamo preparando la partita contro l’Atalanta dove vogliamo portare a casa punti insieme ai nostri tifosi”.
Sul supporto ricevuto dalla sua famiglia
“Alla mia famiglia devo moltissimo; i miei genitori hanno sempre creduto in me standomi vicino e con grandi sacrifici non mi hanno fatto mai mancare nulla.
È grazie a loro che oggi sono qui e ora voglio ripagarli dando il massimo ogni giorno in campo”.
Serie A
Juventus, stoccata di Brambati a Giuntoli: “Ha speso male”
Massimo Brambati, nel suo intervento su TMW Radio, ha parlato della Juventus di Thiago Motta e Giuntoli, commentando anche il mercato fatto dal dirigente.
La Juventus, già colpita dal grave infortunio di Bremer, dovrà ora fare i conti anche con l’assenza di Teun Koopmeiners, che ha riportato una frattura alla costola. Il centrocampista olandese, uno degli acquisti di punta del mercato estivo, resterà lontano dal campo per un po’, costringendo Thiago Motta a rivedere le sue scelte. Su questo argomento e sulla situazione generale della Juventus è intervenuto l’ex calciatore e opinionista Massimo Brambati, durante un’intervista su TMW Radio.
Juventus, le parole di Brambati
Brambati ha espresso diverse opinioni sulla gestione della squadra e sugli acquisti fatti in estate: “Hanno dato 5 milioni a Motta per 4 anni, sarà lui a risolvere le cose, troverà la chiave giusta. Ma alcuni acquisti, a mio avviso, sono stati esagerati. Koopmeiners, ad esempio, non aveva molte richieste e alla fine l’Atalanta ha ricevuto 60 milioni. Per Nico Gonzalez, che ha una storia ricca di infortuni alle spalle, hanno speso 36 milioni, una cifra troppo alta”.
L’ex calciatore ha continuato sottolineando i problemi legati agli infortuni:
“Onestamente, non vedo questa Juventus come una squadra da vertice. Hanno sbagliato anche l’intervento su Milik, e ancora non si sa quando tornerà. E se si fermasse Vlahovic, chi sarebbe la punta di riferimento? Sei una squadra che gioca in Champions League, le altre formazioni in Europa hanno almeno tre attaccanti per ruolo”.
Infine, ha parlato anche di altri acquisti e dell’importanza di vincere sempre alla Juventus:
“Hanno speso quasi 50 milioni per Douglas Luiz, mentre Manna al Napoli ha preso McTominay, un giocatore con tutt’altro passo e, a mio parere, più forte. Quest’anno hanno fatto una campagna acquisti pesante, ma questa è la Juve. Oggi mi è stato raccontato che ai tempi di Allegri, dopo una serie di sette vittorie consecutive, stavano vincendo una partita 3-0, presero un gol al 90esimo minuto e all’interno dello spogliatoio scoppiò il caos. Questa è la Juve. Giuntoli, forse, non ha ancora capito che in bianconero non basta un pareggio, devi vincere sempre. Deve chiedersi se ha speso bene le risorse sul mercato, perché la Juventus deve essere sempre vincente”
Serie A
Roma-Svillar: si tratta il rinnovo
La Roma vuole blindare il portiere Svillar, attualmente in scadenza a giugno 2027. Scopri con noi i dettagli della trattativa.
Mile Svilar è vicino a firmare un rinnovo del contratto con la Roma. La volontà è quella di prolungare il contratto fino al 2029 con un importante adeguamento di contratto.
Il rinnovo di Svillar
Il responsabile dell’area tecnica della Roma, Florent Ghisolfi, aveva già anticipato l’importanza di rivedere il contratto di Svilar: “Il giocatore lo merita, le sue prestazioni sono di alto livello”. L’attuale accordo di Svilar scade nel 2027, ma il club vuole rinnovarlo per altri due anni.
Attualmente, Svilar percepisce circa 900 mila euro più bonus, superando così il milione di euro a stagione. Con il nuovo contratto, la base salariale sarà di 2 milioni di euro all’anno, a cui si aggiungeranno ulteriori bonus legati sia alle sue prestazioni individuali sia ai risultati della squadra. Inoltre, l’accordo prevede una progressione annuale, che garantirà al portiere un aumento costante del suo stipendio base nel corso del tempo.
La Roma intende così proteggere Svilar da eventuali offerte dei top club, considerandolo un pilastro sia per il presente che per il futuro della squadra. Il club giallorosso non vuole correre rischi e punta a blindare il suo numero uno per i prossimo anni.
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