Serie A
Inter-Parma: probabili formazioni e dove vederla
Sabato 31 alle ore 18 allo Stadio Meazza c’è uno degli anticipi della sesta giornata Inter-Parma. I nerazzurri hanno 10 punti in classifica, raccolti con tre vittorie, un pareggio e una sconfitta; la squadra di Liverani invece di punti ne ha 4 con una vittoria, un pareggio e ben tre sconfitte.
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Qui Inter
Conte per la sfida di sabato pomeriggio dovrebbe proporre la linea difensiva composta da D’Ambrosio, De Vrij e Bastoni. Il centrocampo vedrà sulle fasce Hakimi e Perisic. Naingollan dovrebbe tornare titolare al fianco di Brozovic e Barella. In avanti Lautaro e Lukaku.
Qui Parma
Per Liverani che recupera qualche giocatore, Sprocati, Dezi, Valenti e Scozzarella, dovrebbe affidarsi al 4-3-1-2 con Kucka sulla trequarti a sostegno delle due punte Gervinho e Cornelius. Ancora assente Inglese. In mediana Cyprien con Hernani e Kurtic che dovrebbero affiancarlo nel ruolo di mezzali Grassi potrebbe giocare laterale destro basso.
Probabili formazioni
INTER (3-5-2): Handanovic; D’Ambrosio, De Vrij, Bastoni; Hakimi, Barella, Brozovic, Nainggolan, Perisic; Lukaku, Lautaro Martinez. Allenatore, Conte.
PARMA (4-3-1-2): Sepe; Grassi, Iacoponi, Gagliolo, Pezzella; Hernani, Brugman, Kurtic; Kucka; Cornelius, Gervinho. Allenatore, Liverani.
Precedenti
Al Meazza tra le due formazioni sono 26 i precedenti disputati in Serie A, con un bilancio di 15 successi per i lombardi, 9 pareggi e appena 2 vittorie dei Ducali.
Dove vederla
Inter-Parma è un’esclusiva Sky, trasmessa sui canali 202 e 251 del satellite e 482 del digitale terrestre. Inoltre per chi volesse seguirla in streaming è possibile farlo con le app per abbonati Sky go e Now tv.
Serie A
Bologna, i tifosi ci credono: che esodo verso Torino!
Torino – Bologna è l’anticipo del venerdì sera del 35esimo turno: calcio d’inizio il 3 maggio alle 20.45. Grande attesa per la tifoseria rossoblu.
Il pareggio contro l’Udinese nell’ultimo turno non ha fermato la corsa Champions del Bologna sempre a più 6 rispetto all’Atalanta, attualmente sesta in campionato. La festa del ritorno in Europa dopo 22 anni, diventato ufficiale con i risultati dell’ultimo turno, può diventare ancora più grande accedendo alla più ricca e prestigiosa competizione per club.
Per la trasferta contro il Torino sono stati praticamente bruciati in tre giorni di prevendità 1600 tagliandi.
Come scrive il Corriere dello Sport, il club granata ha aperto la vendita anche ad altri settori superando quota 2000 biglietti venduti: ai cinque pullman già organizzati dal Centro Bologna Clubs ed in particolare dai club Andrea Costa e Ceretolo, altrettanti saranno quelli dei diversi gruppi della curva.
Un vero e proprio nuovo esodo felsineo che sta accompagnando Motta e i suoi ragazzi in questa splendida stagione.
Serie A
Salernitana, che spavento per Gomis: malore e ricovero
Nella serata di ieri la Salernitana ha comunicato il ricovero in ospedale del giocatore Gomis, centrocampista granata.
Questo il report medico del club campano:
L’U.S. Salernitana 1919 comunica che, a seguito di un lieve malore accusato presso la propria residenza nella mattinata di oggi, il calciatore Iron Gomis è sotto osservazione presso l’Ospedale San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno per ulteriori accertamenti.
Serie A
Panchina Milan, Sacchi: “Perché non tenere Pioli?”
La panchina del Milan è uno degli argomenti più scottanti del momento. Ne ha parlato stamattina, dalle pagine della Gazzetta dello Sport, anche Arrigo Sacchi.
L’ex allenatore rossonero Arrigo Sacchi ha voluto dire la sua in merito alla panchina del Milan, sulla quale ancora siede, tra mille polemiche, Stefano Pioli.
Ecco che cosa ha dichiarato alla Gazzetta dello Sport in edicola stamattina.
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Panchina Milan, le parole di Arrigo Sacchi
Su Pioli
Sull’attuale allenatore Sacchi esprime, tuttavia un giudizio positivo. Queste le sue parole al quotidiano: “Perché non tenere Pioli? Considero la sua esperienza positiva: ha vinto lo scudetto in una società che spende meno della avversarie e quest’anno dovrebbe arrivare secondo.
In più sarebbe importante capire chi ha scelto i giocatori del Milan, perché se li hanno scelti i dirigenti allora le responsabilità sono da dividere a metà. Io penso che Pioli meriti rispetto per quello che ha dato e per come si è comportato. È un allenatore che ha saputo migliorarsi nel corso del tempo e seppur abbia commesso degli errori, sbagliare è umano e lui ha avuto l’umiltà di mettersi in discussione e ammetterli”.
Su un successore estero
Riguardo la nazionalità di un possibile successore di Pioli, Sacchi evidenzia la maggiore difficoltà di adattamento che avrebbe un tecnico straniero: “Ho letto molti nomi di allenatori che apprezzo per la futura panchina del Milan ma sembra non si sia tenuto in considerazione un aspetto fondamentale, ossia che se per un giocatore straniero è complicato inserirsi nel calcio italiano, per un allenatore lo è ancora di più.
Secondo me ci vogliono due stagioni per capire che cosa è e come è il nostro campionato, indipendentemente dal valore degli allenatori”.
Sul successore più adatto
Riguardo i candidati più adatti a succedere a Pioli, Sacchi non ha dubbi: “Punterei su un allenatore top alla Klopp, Ancelotti o Guardiola ma se questi sono nomi che non possono arrivare un nome che mi piace è De Zerbi. Lui sarebbe un tecnico che potrebbe far bene perché viene da esperienze importanti che lo hanno fatto maturare”.
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