Serie A
Empoli, D’Aversa: “Avremmo meritato qualcosa in più, ma è un punto prezioso”
Al termine di Empoli-Venezia, l’allenatore dei toscani, Roberto D’Aversa, è intervenuto in conferenza stampa per commentare il match.
Di seguito un estratto delle parole del tecnico dell’Empoli dopo il pareggio arrivato contro il Venezia, che allunga a 18 la striscia di partite senza vittoria per i toscani.
Empoli, le parole di D’Aversa
Una partita che si è trasformata in pochi minuti, come la tua espressione dal 2-1 al 2-2. E poi, il ritorno al gol in casa dopo tanto tempo…
“Nel primo tempo siamo stati un po’ contratti, ma nella ripresa, una volta passati in vantaggio, non c’erano segnali che potessero far pensare a un gol del Venezia. Ma la Serie A è così: al minimo errore vieni punito. Guardando l’intera partita, penso che i ragazzi avrebbero meritato qualcosa in più. Detto ciò, per come si era messa, questo pareggio va accolto con soddisfazione. Può rivelarsi vitale, anche in vista del calendario e con il recupero di alcuni giocatori. È chiaro che volevamo i tre punti, ma il pareggio ha comunque un grande valore”.
Oggi lo stadio ha applaudito, una scena ben diversa dai fischi di qualche settimana fa…
“Come ho già detto, quei fischi sono arrivati solo da una parte del pubblico. Ma sul piano dell’impegno, ai miei ragazzi non si può rimproverare nulla. Così come non possiamo dire nulla al nostro pubblico, che oggi ci ha sostenuto anche dopo lo svantaggio. Questo ci ha aiutati a pareggiare. Il nostro cammino lo conoscevamo e siamo stati sfortunati: provate voi a togliere così tanti giocatori a qualunque altra squadra. Speriamo di recuperarli. Intanto dobbiamo eliminare certi errori, anche se oggi siamo stati bravi a rimediare a qualcuno di questi”.
Se ci avessero detto ieri che sarebbe finita in parità, sarebbe sembrato un mezzo passo falso. Ma per come è arrivato, questo pareggio ha un grande peso anche emotivo. Ti aspettavi un altro approccio alla gara?
“Il Venezia arrivava da un buon momento e ci capita spesso di incontrare squadre nel loro picco di forma. Vista l’importanza della gara, poteva starci un inizio più contratto: in fondo, avevamo entrambi molto da giocarci. Nonostante tutto, si sono viste tante palle gol, cosa non così comune nelle partite salvezza. Nel primo tempo dovevamo gestire meglio certe situazioni quando arrivavamo sul fondo.
Loro si sono schierati con un solo attaccante e anche a gara in corso hanno rinunciato a mettere il secondo, chiudendo molto gli spazi. Sarebbe stato complicato anche solo raccontarla, questa partita, se l’avessimo persa. Invece siamo stati bravi a rimanere vivi e a portare a casa un risultato prezioso. Ma dobbiamo anche riflettere sul perché ci siamo trovati sotto dopo un buon secondo tempo”.

I TIFOSI DELL’EMPOLI ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Nel secondo tempo si è visto un altro Empoli, più cattivo…
“È vero, nel primo tempo il Venezia ha creato qualcosa in più, soprattutto su palla inattiva. Ma dopo il loro secondo gol, qualsiasi altra squadra avrebbe potuto mollare. I miei ragazzi, invece, ci hanno creduto fino alla fine. Abbiamo commesso errori, è chiaro, anche qualche ingenuità, ma non è mancata la determinazione. E questa voglia di non arrendersi deve essere il nostro punto di partenza. Oggi sono ancora più convinto che possiamo raggiungere il nostro obiettivo”.
Come si può crescere nella malizia, come dicevi?
“Penso ad esempio al loro secondo gol: nasce da un rinvio del portiere, e lì bastava una spallata, anche leggera, perché non avevamo davanti giocatori forti nel gioco aereo. Sono dettagli, ma fanno la differenza. Analizzeremo tutto con calma e lavoreremo per correggere questi difetti”.
Serie A
Juventus, Spalletti: “Yildiz? Ci ha aiutato, ma deve aumentare il contributo. La storia con Napoli resterà per sempre””
Il tecnico della Juventus Luciano Spalletti ha parlato in conferenza stampa in seguito alla sconfitta contro il Napoli di Conte per 2-1.
Juventus, le parole di Spalletti
Mister, come valuta la prestazione complessiva della squadra?
“Abbiamo fatto meno di quanto avremmo potuto. In alcuni momenti sono riemerse le stesse esitazioni nella gestione del pallone, sia in avvio sia dopo il pareggio. Abbiamo provato a schierare due giocatori rapidi davanti, ma l’andamento è stato quello dell’intera partita: c’erano situazioni da sfruttare meglio e non siamo riusciti a portare la gara sui binari che volevamo. Abbiamo perso troppi palloni banali e non sfruttato la superiorità numerica in mezzo al campo. Nella ripresa meglio con David, ma ci siamo sbilanciati lasciando la difesa troppo esposta. Nel 3 contro 3 loro sono fortissimi: hanno fisicità e velocità. Abbiamo provato a essere più incisivi, ma siamo mancati in determinazione”.
Le scelte iniziali sono state molto discusse: cosa aveva in mente?
“L’idea era farli giocare tra i loro tre difensori, avendo un centrocampista in più per gestire l’eventuale pressing uomo su uomo. Yildiz, schierato centrale, aveva sempre l’uomo alle spalle e non è riuscito a esprimersi come può — e noi non siamo stati bravi a metterlo nelle condizioni giuste”.
Perché il cambio di Yildiz?
“Una settimana fa mi chiedevate se avrebbe dovuto riposare. Ho inserito Openda, pagato 45-50 milioni: deve dare di più anche lui. Ha segnato e può offrirci tanto, ma se la squadra ha bisogno di quelle vampate e intuizioni, anche lui deve aumentare il contributo”.

KENAN YILDIZ RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Koopmeiners braccetto è stata una scelta obbligata?
“Sì, quando si hanno fuori tre difensori da mesi non ci sono alternative. Koopmeiners sta facendo bene: sa costruire, sa imbucare, mi convince. È chiaro che contro giocatori forti nell’uno contro uno possa andare in difficoltà, ma non ho altre soluzioni con Gatti, Rugani e Bremer indisponibili”.
Che emozioni ha provato nel tornare al Maradona?
“Mi emoziono facilmente, ma poi torno subito concentrato. A Napoli torno spesso, anche senza farlo sapere. Ho tanti amici qui. Quella storia resterà per sempre: non solo per il risultato, ma per il valore economico riportato nelle casse del club, che ha permesso di ricostruire una squadra fortissima”.
Come sta Zhegrova?
“Nessun problema personale, ma viene da un lungo stop. È un giocatore devastante negli ultimi 15 metri, però questa settimana ha accusato fastidi ed è rimasto fuori dagli allenamenti. Serve tempo per riportarlo a ritmi alti: vorrei usarlo di più, ma deve ritrovare condizione”.
Il problema del gol quanto pesa?
“Serve sistemare i comportamenti in tutto il campo, non solo nell’ultimo passaggio o davanti alla porta”.
Serie A
Napoli, Conte: “In un momento di difficoltà stiamo facendo cose incredibili”
Il tecnico del Napoli Antonio Conte ha parlato in conferenza stampa dopo la bella vittoria casalinga per 2-1 contro la Juventus di Spalletti.
Il Napoli vince lo scontro diretto contro i bianconeri e si catapulta nuovamente in vetta alla classifica. La gara la decide una doppietta del danese Hojlund. Della partita e della prestazione ha parlato il tecnico Antonio Conte.
Napoli, le parole di Conte

ANTONIO CONTE PENSA ALLA CHAMPIONS LEAGUE ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Complimenti ai calciatori, c’è da continuare a dirgli grazie perché in un momento di grandissima difficoltà a livello numerico stiamo facendo delle cose incredibili. Chi gioca risponde sempre presente con grande senso di responsabilità, sono cresciuti molto questi ragazzi e sicuramente mi riempie di orgoglio perché hanno capito il momento particolare che stiamo attraversando.
Si riferisce a qualcuno in particolare?
“McTominay così come tutti gli altri stanno facendo qualcosa di importante, di straordinario a livello di presa di coscienza della situazione e questo si vede i in tutti i ragazzi. Elmas ha fatto una grande prestazione in mezzo al campo, era la prima volta in questo ruolo: è difficile trovare parole. Abbiamo giocato contro Atalanta, Roma e Juventus che sono squadre molto forti in una situazione di emergenza che continua. Rimango sbalordito dall’entusiasmo che ci stanno mettendo, adesso bisogna riposare: c’è da preparare una partita ma cercheremo di prepararla alla lavagna perché abbiamo bisogno di più energie.
Potresti recuperare qualcuno a centrocampo?
“Ogni partita ci sono diverse fasi, se possiamo andare a pressare molto alto lo dobbiamo fare anche perché facendo così eviti di perdere i punti di riferimento: difendere correndo in avanti non ci fa correre grossi rischi, stasera abbiamo subito solo due tiri. Non recupera nessuno, Lobotka per fortuna non ha avuto niente al soleo ma solo al tibiale anteriore, calcoliamo 10-15 giorni per recuperarlo. Poteva andare peggio, però quest’anno è un po’ particolare. Lo avevo fatto riposare col Cagliari per evitare problemi, ma si è fatto male nel torello. Però nelle difficoltà stiamo trovando delle soluzioni e il merito va ai giocatori”
Serie A
Napoli-Juventus, finalmente Hojlund: finisce 2-1 al Maradona con la doppietta del danese
Termina 2-1 la sfida del Maradona tra Napoli–Juventus. A deciderla ci pensa la doppietta di Hojlund, che torna decisivo dopo un lungo digiuno.
La squadra di Antonio Conte esce vincitrice dal big match contro la Juventus e riconquista la vetta della classifica, rispondendo all’Inter. Spalletti, accolto con i fischi al Maradona, non riesce a mettere il bastone tra le ruote alla sua ex squadra e inciampa nel suo vecchio stadio.
Napoli-Juventus, la decide la doppietta di Hojlund
Dopo un’accoglienza da Brividi del grande ex di giornata, ovvero Luciano Spalletti, la sfida parte subito con il botto. Passano solamente 7 minuti e il Napoli va già in vantaggio: sviluppo sulla destra con Neres che lascia sul posto Koopmeiners, mette il pallone in mezzo e il bomber danese si avventa come un vero avvoltoio e spinge in porta la rete dell’1-0.
I partenopei prendono fiducia e continuano a creare occasioni, contro una Juventus apparentemente in confusione. Nel primo tempo sono dunque i padroni di casa a condurre i ritmi di gioco, ma nella ripresa tira tutta un’altra aria.
I bianconeri rientrano in campo con le idee decisamente più chiare e con l’ambizione di riprendere in mano la partita. Detto fatto e al 79′ minuto arriva il pareggio firmato da Kenan Yildiz: McKennie dalla destra imbuca per il turco che con un tocco da biliardo lascia immobile Milinkovic-Savic.

KENAN YILDIZ E LEONARDO SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
La Juventus alza i giri del motore ma il Napoli non si scopre e a circa 10 minuti dalla fine riesce a ritrovare il vantaggio, con il colpo di testa ancora una volta di Hojlund.
Spalletti prova il tutto per tutto mettendo in campo giocatori offensivi, ma nonostante il forcing finale i bianconeri non riescono a trovare il pareggio. Termina dunque 2-1 in favore della squadra di casa una partita divertente ed equilibrata.
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