Serie A
Cagliari-Fiorentina, curiosità e statistiche
Cagliari-Fiorentina, incontro valido per la 33^ giornata di Serie A: curiosità e statistiche sul match in programma lunedì 21 aprile alle 15.00.
Cagliari-Fiorentina, un match che mette in palio punti pesanti in questo turno di Serie A.
Con 30 punti in classifica il Cagliari di Davide Nicola può ancora stare abbastanza tranquillo in chiave salvezza con la zona retrocessione distante sei punti. I sardi però vogliono fare punti per chiudere la pratica il prima possibile e contro la Fiorentina reduce dall’impegno europeo proveranno il colpaccio.
I viola di Palladino però si devono giocare le ultime carte nella corsa al piazzamento europeo.
Di seguito le curiosità, statistiche e precedenti di Cagliari-Fiorentina.
Cagliari-Fiorentina: curiosità e statistiche
Il Cagliari non vince da otto partite di fila (3N, 5P) contro la Fiorentina in Serie A e in sei di queste è rimasto a secco di gol, compreso il match di andata; l’ultimo successo degli isolani contro la Viola nel torneo risale al novembre 2019 (5-2 all’Unipol Domus).
La Fiorentina ha vinto tutte le ultime tre sfide giocate contro il Cagliari in Serie A e potrebbe infilare quattro successi consecutivi contro i rossoblù per la prima volta nella competizione.
Il Cagliari ha vinto 18 delle 42 partite totali (17N, 7P) giocate in casa contro la Fiorentina in Serie A: soltanto contro la Sampdoria i sardi contanto più successi (20/36) nelle gare interne del massimo torneo.
I sardi hanno vinto l’ultimo match giocato all’Unipol Domus contro il Monza senza subire gol (3-0); i rossoblù potrebbero infilare due successi interni consecutivi per la prima volta in Serie A da ottobre-novembre 2023 e due vittorie casalinghe di fila con annesso ‘clean sheet’ per la prima volta nel torneo da aprile 2017.
La Fiorentina non ha subito gol in quattro delle ultime sei gare di campionato, dopo esserci riuscita soltanto in una delle precedenti 12 partite; inoltre, la Viola potrebbe pareggiare tre incontri di fila per la seconda volta nella gestione di Raffaele Palladino in Serie A, dopo i primi tre match del torneo in corso.
Dopo quattro successi esterni consecutivi, la Fiorentina ha vinto soltanto una di tutte le successive otto trasferte (2N, 5P) di campionato, raccogliendo cinque punti in totale (1V, 2N): nel periodo (metà dicembre), solo solo Parma (quattro), Empoli (tre) e Monza (zero) hanno fatto peggio della Viola (cinque, appunto, come il Venezia) nelle gare esterne di questa Serie A.
Il Cagliari è una delle quattro squadre ad avere raccolto più punti nel 2025 rispetto a quelli conquistati da inizio campionato fino a dicembre: 16 contro 14 per i sardi, assieme a Roma (34/20), Bologna (29/28) e Genoa (20/19).
La Fiorentina è terzultima per numero di corner battuti in questo campionato: 124, più soltanto di Venezia (115) e Monza (114) e ben 33 in meno di quelli del Cagliari (157); tuttavia, la squadra toscana è, al pari dell’Inter, una delle due a vantare la media migliore corner/gol nel torneo in corso: una marcatura ogni 18 angoli calciati.
Tutti i sei assist forniti da Tommaso Augello in questo campionato sono arrivati su cross; nelle ultime 20 stagioni di Serie A (dal 2005/06), soltanto un giocatore del Cagliari ha servito più passaggi vincenti in un singolo torneo a seguito di un cross: Andrea Cossu nel 2009/10 (sette), nel 2010/11 (otto) e nel 2012/13 (otto).
Dopo avere preso parte a un gol nei primi due incroci di campionato contro il Cagliari (due reti), Moise Kean è rimasto a secco di reti in tutti i successivi tre confronti; l’attaccante della Fiorentina conta 20 partecipazioni al gol in questo torneo (17G+3A): l’ultimo giocatore italiano della Viola ad avere messo lo zampino in più marcature in una singola stagione di Serie A è stato Alberto Gilardino (21, nel 2008/09).
Fonte: Opta per le statistiche di Cagliari-Fiorentina
Serie A
Fiorentina-Udinese 5-1: clamoroso al Franchi, la Viola sa ancora vincere | Le pagelle gigliate
La Fiorentina trova sotto l’albero di Natale la prima vittoria in campionato: un netto 5-1 all’Udinese che regala qualche speranza.
L’Udinese porta bene alla viola, l’ultima vittoria Kean e compagni l’avevano ottenuta a Udine nell’ultimo turno dello scorso campionato, un 3-2 che aveva portato la squadra di Palladino ancora una volta in Conference.
Tre punti fondamentali, anche se i 9 in classifica sono ancora troppo pochi. Però la squadra di Vanoli, messa in campo con la difesa a quattro, stasera ha fatto travedere segnali di forte risveglio.
Certo, l’espulsione dopo 7 minuti del portiere bianconero Okoye ha spianato la strada alla vittoria, ma non era scontato che la squadra viola vista sin qui, potesse segnare cinque gol e creare altrettante nitide occasioni.
Una vittoria per ripartire. A Parma sabato prossimo scontro direttissimo, servirà la stessa Fiorentina.
Fiorentina-Udinese: le pagelle viola

Albert Guðmundsson ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
DE GEA 6– Vanoli lo sceglie come nuovo capitano. Neanche stasera riesce a tenere la porta inviolata, ma il tiro di Solet è imparabile.
DODÒ 6.5 – Gran primo tempo, coperto da Parisi soffre anche meno in difesa. Sforna diversi palloni buoni in attacco.
COMUZZO 6,5 – Partita solida del difensore friulano: anticipi e corpo a corpo con Davis a cui non concede nulla.
Dal 36’st VITI – S.v.
PONGRACIC 6 – Stasera l’attacco dell’Udinese, complice anche l’inferiorità numerica, non crea troppe apprensioni. Ma lui stasera è concentrato.
RANIERI 6 – Spogliato dalla fascia di capitano, gioca una partita di alta concentrazione e meno polemica.
MANDRAGORA 6,5 – All’inizio è lui ad avere le migliori occasioni e trova ancora il gol: il quinto. Speriamo l’infortunio non sia grave
Dal 7’st FORTINI 6 – Con il suo ingresso Vanoli passa dal 4-3-3 al 4-4-2: dinamismo e grinta.
FAGIOLI 6,5 – Continua con la sua striscia personale positiva di prestazione. Ottime giocate e assist anche stasera.
Dal 36’st NICOLUSSI CAVIGLIA – S.v.
NDOUR 6 – Non prende gli occhi, legnoso e non troppo tecnico. Dal suo ha la capacità d’inserimento, con il primo gol in A che chiude la partita nel finale della prima frazione.
PARISI 7,5 – Un’anima forte di questa Fiorentina. Si adatta alle richieste di Vanoli, inizia alto a destra, e ci mette corsa e cuore.
Dal 26’st KOUAMÈ 6 – Tiene la posizione e alimenta la vittoria finale.
GUDMUNDSSON 7,5 – Un primo tempo spettacolare: giocate e gol di livello superiore.
KEAN 7 – Oggi doppietta e qualche errore: serviranno diversi gol suoi per salvarsi.
Dal 26’st PICCOLI sv – Non trova la gloria personale
Serie A
Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali
L’ultima gara in programma nella domenica della 16° giornata di Serie A è quella tra Genoa e Atalanta. Di seguito le scelte ufficiali dei due allenatori per la sfida di Marassi.
La domenica della 16° giornata si chiude allo stadio Marassi di Genova con la sfida tra Genoa e Atalanta. I padroni di casa sono reduci dalla sconfitta interna contro l’Inter, che ha interrotto una serie di 4 gare consecutive senza sconfitte, dall’arrivo di Daniele De Rossi in panchina. Con 14 punti raccolti fin qui, il Grifone ha bisogno di ottenere punti per tenersi a distanza dalla zona retrocessione.
Dall’altra parte c’è l’Atalanta di Raffaele Palladino. i bergmaschi vengono dal successo interno contro il Cagliari, e sono alla ricerca di continuità di risultati. I nerazzurri devono risolvere il mal di trasferta: la Dea non vince fuori casa in Serie A dal 21 settembre scorso. Di seguito le scelte ufficiali dei due allenatori per la gara delle 20:45.
Genoa-Atalanta, le formazioni ufficiali
GENOA (3-5-2): Leali; Marcandalli, Otoa, Vasquez; Norton-Cuffy, Ellertsson, Frendrup, Malinovskyi, Martin; Vitinha, Ekuban. Allenatore: Daniele De Rossi.
ATALANTA (3-4-2-1): Carnesecchi; De Roon, Hien, Kolasinac; Zappacosta, Musah, Ederson, Bernasconi; De Ketelaere, Maldini; Scamacca. Allenatore: Raffaele Palladino.

Serie A
Torino, Baroni: “Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia.
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.

MARCO BARONI FA IL SEGNO OK ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Torino, Baroni: “Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare”
Il tecnico del Torino Marco Baroni ha parlato poco fa in conferenza stampa al termine del match vinto contro il Sassuolo 1 a 0 a Reggio Emilia. Tra i temi affrontati, la partita contro gli emiliani, quanto conta questa vittoria e la porta inviolata per la settima volta.
“Chiaro che siamo contenti per la vittoria, per la classifica, la società, il presidente, i tifosi, il direttore, la squadra, ma quello che mi rende più soddisfatto è come la squadra ha approcciato perché gli ho chiesto una partita di fiducia e lo abbiamo fatto andando a difenderci in avanti. Questo è quello che voglio. Il Sassuolo non riusciva a gestire la palla, abbiamo creato occasioni. Questo lo ha fatto per la nostra pressione non perché non fosse in giornata. Con questa prestazione è arrivata una prestazione importante e non dobbiamo scendere da questo livello”.
Quanto sono importanti prove come queste per i tifosi?
“È fondamentale e tocca a noi perché il Torino ha una storia bellissima. Il popolo granata è meraviglioso, dobbiamo essere noi a far scattare questa scintilla con le prestazioni e la dedizione. Ho detto alla squadra che chi indossa questa maglia deve sentirsi addosso il mantra ‘vogliamo gente che lotta’ come hanno cantato i tifosi”.
Questo è il settimo clean sheet stagionale…
“Io ho sempre avuto fiducia nella squadra perché la vedevo lavorare. Quando ci sono queste componenti è chiaro che il tuo lavoro può avere i frutti. Noi abbiamo fatto un percorso strano perché dopo alcune difficoltà la squadra si è trovata a fare risultati importanti. Vittorie importanti come la vittoria col Napoli, il pareggio a Bologna e forse contro il Como abbiamo perso 4 giocatori fondamentali e non eravamo pronti a sopperire in quel momento. La squadra poi si è sciolta negli ultimi minuti. Negli ultimi 33 anni solo questo Torino e un altro hanno fatto 7 clean sheet ma siamo la peggior difesa perché 4 partite hanno sporcato questo percorso. Con l’Atalanta in meno di 7 minuti abbiamo preso 3 gol, ma questa partita deve segnare un livello sotto il quale non si può scendere”.
Questa vittoria può essere un trampolino di lancio? Vlasic quanto è importante?
“Sì, può esserlo perché viene contro una squadra che gioca bene a calcio, ha fisicità, tecnica, e vinci con questa personalità, generosità. Vlasic ha messo dentro le due fasi, sta giocando bene da mezzala, sta dando un contributo importante però possiamo e dobbiamo crescere”.
Gli ingressi di Ilic e Simeone hanno spaccato la partita…
“Sì, ci serviva, era anche preventivata. Duvan era più sporco oggi, ma fa parte del recupero, è stato fermo a lungo. C’era lo spazio per andare a far male a loro e credo che chi è andato dentro ha fatto bene. Anche Ilic che ha tanta qualità, ogni tanto si smarrisce ma io lo voglio riprendere perché può dare ancora molto. Tameze ha fatto una grandissima partita, non voleva uscire ma aveva i cramp. Non potevo rischiare perché lì abbiamo due assenze. Bene dai, ci serviva questa personalità e questo atteggiamento nella gara”.
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