Serie A
Cagliari, Ranieri: “E’ il momento giusto di lasciare”
Il tecnico del Cagliari, dopo l’importante salvezza ottenuta, ha annunciato il suo addio al Cagliari e al calcio. Ranieri lascia il calcio dopo 36 anni di panchina e la storica Premier League vinta con il Leicester.

Cagliari, le parole di Ranieri
“Il mio viaggio è iniziato nel 1988, abbiamo fatto tre anni stupendi con due promozioni e una salvezza. Poi sono andato via e sono diventato grande. Adesso mi sembra giusto lasciare, dopo una promozione, magari inaspettata quando sono arrivato a gennaio, e una salvezza arrivata domenica. Avevo detto all’ultimo secondo dell’ultima partita, perché avevo in mente il gol di Pavoletti a Bari l’anno scorso al 94′. Ho deciso di lasciare adesso ed è la cosa giusta. Avevo messo i tre anni sul contratto ma è giusto lasciare adesso. Lo faccio a malincuore, perché è stata una decisione dura e sofferta, ma credo che sia giusto.
Preferisco andare via così e non l’anno prossimo quando magari le cose non staranno andando bene. Sapete quanto io avessi paura di tornare a Cagliari, per non macchiare i primi tre anni che mi avevano riempito il cuore. Le cose non stavano andando bene e non volevo venire, in parecchi insistevano ma poi lessi le parole di Gigi Riva che disse che Claudio era uno di noi. Quindi ho scelto di rischiare.
Adesso però è giunto il momento di lasciarci. Mi auguro di essere ricordato una persona positiva che ha chiesto aiuto ai cagliaritani. Senza di loro non ce l’avremmo fatta. Il pubblico è stato l’uomo in più nei momenti difficili, i tifosi hanno sempre creduto nelle mie parole e non ci ha mai abbandonato, soffiandoci dietro e non mugugnando mai. Sarò sempre grato al pubblico, che mi ha fatto vivere un anno e mezzo splendido.
Sono orgoglioso di loro e spero di essere stato un degno rappresentante di Cagliari e della Sardegna intera. Grazie, giovedì ci sarà l’ultima partita e vi abbraccerò calorosamente”.
Serie A
Napoli, in arrivo il regalo più grande? ADL vuole blindare Conte
Dopo la Supercoppa, De Laurentiis pensa al futuro: il vero regalo ai tifosi del Napoli potrebbe essere il rinnovo di Conte e un progetto a lungo termine.
Il Natale è arrivato e ha già portato in dono ai tifosi del Napoli un altro trofeo da mettere in bacheca. La Supercoppa Italiana conquistata pochi giorni fa si affianca allo Scudetto vinto lo scorso maggio, certificando la continuità di un ciclo vincente che sembrava difficile da immaginare solo un anno e mezzo fa.
Ma Aurelio De Laurentiis, in versione Babbo Natale, sembra intenzionato a non fermarsi qui. Il presidente azzurro starebbe infatti preparando un regalo ancora più grande, forse meno immediato ma destinato a durare molto più a lungo: blindare Antonio Conte.
L’attuale contratto del tecnico salentino scade nel 2027, ma l’idea del patron è chiara: prolungarlo fino al 2029, allungando ulteriormente un rapporto che si è rivelato ben più solido di quanto in molti avessero previsto.
All’inizio c’era chi parlava di un matrimonio destinato a durare pochi mesi, chi dava per scontato un ritorno di Conte alla Juventus al termine della scorsa stagione e chi, anche nei momenti più complicati di questo campionato, ha ricominciato a evocare crisi e addirittura dimissioni.
Tutte voci sempre smentite dai fatti e, soprattutto, dalle parole di De Laurentiis, che non ha mai fatto mancare stima e fiducia nei confronti del suo allenatore.

L’ESULTANZA URLO DI ANTONIO CONTE DOPO IL GOL DI SPINAZZOLA ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, De Laurentiis vuole Conte come guida del futuro
Un segnale evidente è arrivato anche durante la premiazione della Supercoppa, quando le immagini hanno mostrato un De Laurentiis che, mentre sollevava il trofeo, cercava Conte con lo sguardo e le parole. Un gesto simbolico, ma significativo, che racconta meglio di tante dichiarazioni il rapporto tra i due. Il presidente vuole costruire un progetto a lungo termine con il tecnico salentino, consapevole che il Napoli ha bisogno di programmazione e rinnovamento.
Non è un caso che il club partenopeo sia oggi tra quelli con l’età media più alta in Europa. Nei prossimi anni saranno necessari numerosi investimenti e un ricambio profondo della rosa, e De Laurentiis vuole affidare questo processo a un condottiero come Conte. L’idea è quella di gettare le basi per un futuro sempre più ambizioso, continuando a competere ai massimi livelli in Italia e in Europa.
Il rinnovo è ben lontano dall’essere vicino, e potrebbe essere necessario attendere qualche mese, ma il messaggio è chiaro. Dopo i trofei già conquistati, il regalo più grande per Napoli potrebbe non essere un nuovo acquisto, ma la certezza di avere Antonio Conte ancora a lungo sulla panchina azzurra.
Un segnale di continuità, ambizione e fiducia che guarda ben oltre il presente.
Serie A
Serie A, quali sono i giocatori nati il 25 dicembre? Partecipa al quiz
In Serie A sono passati giocatori nati nel giorno di Natale, il 25 dicembre. Prova ad indovinare chi sono attraverso alcuni indizi.
Oggi è il 25 dicembre, un giorno speciale per tutti quanti. Per alcuni giocatori che sono passati in serie A però, lo ancora di più, perché sono nati esattamente nel giorno di Natale. Prova a capire chi sono attraverso gli indizi.
Indovina l’ex Serie A e non solo…
1° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2019-2023 con la maglia del Torino
-Attualmente gioca in Turchia
-In questo periodo è impegnato nella Coppa d’Africa con la sua Nazionale
2° Giocatore:
-Ha giocato in serie A dal 2011 al 2016 con la maglia della Lazio
-Era un centrocampista
-Originario di un paese africano ed ha partecipato ai Mondiali del 2014
3° Giocatore (Bonus: non ha giocato in Serie A):
-Attualmente gioca in Premier League in una delle prime 5 squadre in classifica (Arsenal, Manchester City, Aston Villa, Chelsea, Liverpool)
-Di Nazionalità argentina, ma non era presente nella rosa campione del Mondo nel 2022
– In questa stagione di Premier League ha segnato 4 gol
(Scorri per le soluzioni)

IL PALLONE INVERNALE SERIE A 2025-2026 ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Chi erano? Hai indovinato?
1° Giocatore: Wilfried Singo, nato il 25 dicembre 2000
2° Giocatore: Ogenyi Onazi, nato il 25 dicembre 1992
3° Giocatore: Emiliano Buendia, nato il 25 dicembre 1996
Serie A
Napoli, a gennaio arriva anche un attaccante?
Il Napoli guarda al mercato di gennaio con l’obbligo di operare a saldo zero. La priorità è rinforzare il centrocampo, ma non sono da escludere mosse in avanti.
In casa Napoli si stanno facendo molte valutazioni in vista del mercato di gennaio, anche alla luce delle nuove regole della Authority che costringeranno il club ad operare a saldo zero. Questo significa che per acquistare qualcuno sarà necessario prima cedere.
Tra i possibili partenti c’è anche Lorenzo Lucca, che finora non ha convinto e non sembra essere entrato nelle grazie di Antonio Conte. Le parole del ds Giovanni Manna hanno aperto alla possibilità di una cessione, con diversi club italiani ed esteri pronti a farsi avanti.
Una partenza, però, non è così semplice da gestire. Romelu Lukaku è tornato finalmente in gruppo, ma è ancora lontano dalla condizione migliore, e un’eventuale ricaduta rischierebbe di lasciare il Napoli senza alternative. Per questo il club non vuole correre rischi inutili e sta ragionando anche sulla possibilità di inserire un nuovo attaccante.

LORENZO LUCCA RAMMARICATO ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Napoli, tutto dipende da Lucca
L’idea del Napoli sarebbe quella di prendere un attaccante low cost, possibilmente in prestito con diritto di riscatto, e soprattutto un giocatore giovane che non occupi spazio in lista. È proprio in questo scenario che negli ultimi giorni è spuntato il nome di Evan Ferguson, che potrebbe lasciare la Roma e fare ritorno al Brighton a gennaio.
Le priorità restano comunque a centrocampo, con l’obiettivo di trovare un rinforzo vero per il reparto, e solo dopo si penserà all’attacco. Prima, però, bisogna chiarire il destino di Lucca: offerte e interessamenti non mancano, ma il Napoli non vuole rinforzare dirette concorrenti e preferirebbe una cessione all’estero.
Non è esclusa neppure una sua permanenza, qualora non arrivassero proposte soddisfacenti o non si trovasse un sostituto adeguato — ma in quel caso sarebbe indispensabile un cambio di marcia da parte dell’attaccante nei prossimi mesi.
Insomma, il Napoli riflette. L’attacco non è la priorità assoluta, ma lo diventerà se dovesse muoversi Lucca. E a quel punto un nuovo innesto, giovane ed economicamente sostenibile, potrebbe davvero arrivare.
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