Serie A
Cagliari, Pisacane: “Contro il Napoli ci deve essere un grandissimo spirito, dedizione e sacrificio”
Il tecnico del Cagliari, Fabio Pisacane, ha parlato in conferenza stampa a due giorni dalla seconda giornata di campionato, nella quale affronterà il Napoli.
Fabio Pisacane, allenatore del Cagliari, è intervenuto in conferenza stampa a due giorni di distanza dalla seconda giornata di Serie A, nella quale affronterà niente di meno che il Napoli campione d’Italia, reduce dal successo all’esordio contro il Sassuolo.
I sardi al Maradona arrivano dopo l’ottimo pareggio casalingo contro la Fiorentina di Pioli.

Cagliari, le parole di Pisacane
Da napoletano, che emozioni ti suscita la partita di sabato contro il Napoli? Come si affronta il match contro la squadra campione d’Italia?
“Prima di rispondere alla domanda, ci tenevo a fare un passaggio sulla Primavera di mister Pisano per fare i complimenti a lui e ai ragazzi. Dispiace per come sia finita, ma ci tenevo a fare i complimenti per la grande prova di caparbietà. Ho allenato alcuni di loro fino a qualche mese fa e non posso che essere orgoglioso di quanto hanno fatto anche martedì. Ci prendiamo la soddisfazione di tutto il settore giovanile. Era doveroso fare i complimenti allo staff e ai ragazzi. Per quanto riguarda sabato, ovvio che Napoli non è una partita come tutte le altre per me, ma molto particolare. Ci sono nato, ci sono tutti i miei amici e la famiglia. È una partita che per noi vale tre punti che cercheremo di portare a casa. Rispetto a quello che si può mettere in campo, da parte nostra ci deve essere un grandissimo spirito, dedizione e sacrificio, tutti quei valori che stiamo ripetendo dal 10 luglio. È qualcosa che ci chiede la storia”.
Come è stato il risveglio da allenatore di Serie A? Vedremo lo stesso atteggiamento della Fiorentina anche contro il Napoli?
“È stato un risveglio normale. So bene che il calcio ti illude e bisogna sempre stare con i piedi per terra in qualsiasi momento. È nei momenti di maggiore esaltazione che puoi trovarti in situazioni difficile e nei momenti di maggiore pressione che puoi trovarti a vivere grandi gioie. Alleno da più di 3 anni, è stata una mattinata dal sapore diverso, ma so bene qual è l’obiettivo e il percorso. So bene che non dobbiamo distrarci per una partita che ci ha dato tanti spunti. Siamo in linea con l’andamento”.
Come sta Gaetano? Ci potrà essere la possibilità di vederlo titolare o verrà sfruttato ancora a gara in corso?
“Gaetano ha messo venti minuti o poco più nelle gambe. È un giocatore che ha un’altra settimana di lavoro, può essere della gara dall’inizio ma anche da gara in corso, si vedrà poi”.
Parlando del Napoli attuale, come si può arginare un centrocampo composto da Kevin De Bruyne e Scott McTominay?
“Il Napoli a parer mio si è rinforzato tanto: ha messo non solo De Bruyne, ma anche Lucca e Lang. È forte ha qualità, ci aspetta una gara che porterà dei momenti difficoltà, ma ci siamo preparati per affrontarli. Non abbiamo paura, perché non è nel nostro DNA”.
Manca ancora qualche giorno alla chiusura del mercato, come si trasformerà ancora la squadra?
“Sono ottimista, un ragazzo è già arrivato e mi aspetto che arrivino altri. Sono fiducioso e credo nella società e sono convinto che alla fine questi ragazzi arriveranno”.
Contro la Fiorentina si sono visti valori importati come compattezza e aggressività, ma non dal primo minuto, bensì col trascorrere della gara. Li rivedremo? Mentre sul Napoli, da napoletano, anche se da bambino, hai vissuto lo scudetto di Maradona…
“Compattezza e aggressività sono ingredienti che era anche impensabile avere da subito. Vanno allenati, non si allenano in una settimana o venti giorni. Richiedono tempo e siamo felici di averli visti nell’ultima partita. Si consolidano strada facendo. Scudetto del Napoli? Avevo 4 anni quando lo vinse Maradona, ho i ricordi di qualche foto. Gli altri due non li ho vissuti perché ero a Cagliari e non a Napoli. Negli anni da calciatore non sono stato molto vicino al Napoli calcio. Ho sempre tifato per le squadre per cui giocavo”.
In questi ultimi anni i gol dei centrocampisti sono aumentati o diminuiti? Pensi possano essere la carta vincente del calcio moderno?
“Oggi si vedono pochi tiri da fuori. Si cerca di giocare più corto nei reparti e questo comporta dei contro perché difficilmente libera il giocatore per calciare dai 30. Per i centrocampisti è difficile inserirsi da dietro se poi si predilige un calcio fatto di pochi spazi e fraseggi stretti. Sono tutte cose che cerchiamo di provare, ma è cambiato il modo di intrepretare le partite e la metodologia che si vuole portare avanti. Se facessimo un calcio diverso potremmo liberare il giocatore per calciare e per gli inserimenti”.
Borrelli è stato una bellissima sorpresa contro la Fiorentina. Potrà essere utile anche in trasferta?
“Borrelli ha fatto un buon esordio e fa parte degli spunti su cui bisogna lavorare. Sono contento dello spirito che ha messo, del coraggio che ha avuto davanti al nostro pubblico e sono convinto che ha fatto una partita di grandissima generosità. Ha dato tutto e questo è quello che voglio vedere dai ragazzi. Contro il Napoli può partire dall’inizio o a partita in corso”.
Palestra è l’ultima new entry, come sta?
“Marco è in ottima forma, non ha bisogno di entrare in condizione. Sappiamo quello che può mettere a disposizione e anche lui potrebbe partire dall’inizio o essere utile a gara in corso”.
Serie A
Milan: se Maignan non rinnova è pronta la soluzione: Tare pensa a Souza
Il Milan valuta Hugo Souza come possibile alternativa a Maignan mentre prosegue la complicata trattativa per il rinnovo del portiere francese. Ecco i dettagli
Secondo quanto riportato da Sky Sport questa mattina, la dirigenza rossonera sarebbe tornata nuovamente alla carica per trovare una soluzione alla questione Maignan. Il portiere francese, nonostante le spinte dei compagni, resta infatti in scadenza tra un anno, una situazione delicata se si considera anche il ruolo da capitano che ricopre.
Il Milan, da un lato, starebbe cercando di porre rimedio a una vicenda che avrebbe potuto essere risolta mesi fa; dall’altro, come è logico che sia, una parte del front office starebbe valutando una soluzione alternativa nel caso la trattativa con l’estremo difensore non dovesse andare a buon fine. Proprio nelle ultime ore sarebbe spuntato un nome nuovo. Le indiscrezioni parlano di un profilo che avrebbe attirato l’attenzione di Igli Tare (ds del Milan), ancora una volta in osservazione sul mercato sudamericano, come già avvenuto ai tempi di Davis Vásquez.
Milan, l’idea Souza
Il giocatore in questione è Hugo Souza, portiere classe 1999 attualmente al Corinthians. Le sue prestazioni hanno impressionato al punto che Carlo Ancelotti, vecchia conoscenza rossonera, avrebbe deciso di convocarlo per la prima volta in nazionale, facendolo addirittura esordire contro il Giappone in amichevole.
La valutazione del portiere si aggira intorno ai 10 milioni di euro, cifra considerata accessibile e che potrebbe spingere il club a valutare un investimento anticipato già in vista della prossima finestra di mercato.

CHRISTIAN PULISIC ( FOTO DI SALVATORE FORNELLI )
Serie A
Torino, ribaltone in dirigenza: out Vagnati, torna Petrachi
Il Torino ha sollevato Davide Vagnati dall’incarico di responsabile dell’area tecnica, al suo posto torna Gianluca Petrachi.

Un ritorno al passato per Petrachi
Il Torino ha deciso di esonerare Davide Vagnati dal ruolo di direttore tecnico, affidando nuovamente l’incarico a Gianluca Petrachi. Questa notizia ha sorpreso molti nel mondo del calcio, segnando un ritorno al passato per il club granata. Petrachi, che aveva già ricoperto questo ruolo in passato, è noto per il suo approccio strategico e la capacità di gestire situazioni complesse. La scelta di richiamarlo potrebbe rappresentare un tentativo di riportare stabilità e rinnovata ambizione al Torino, soprattutto in vista delle prossime sfide di calciomercato.
Il comunicato del Torino su Vagnati
Di seguito il comunicato ufficiale del club granata.
“Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera.
La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!”
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Fonte: l’account X di Schira.
Clamoroso #Torino: esonerato il dt Davide #Vagnati. Al suo posto torna Gianluca #Petrachi. #calciomercato
— Nicolò Schira (@NicoSchira) Dec 10, 2025
Serie A
Torino, ribaltone clamoroso: via Vagnati, torna Petrachi
Il Torino ha comunicato di aver sollevato dall’incarico il direttore sportivo in carica Davide Vagnati. Al suo posto torna l’ex dirigente granata Gianluca Petrachi.
Ribaltone clamoroso in casa Torino, che riguarda l’area dirigenziale. Con un comunicato ufficiale, il club granata ha deciso di sollevare dall’incarico l’attuale direttore sportivo Davide Vagnati. Termina dopo 5 anni il lavoro del dirigente al Torino. C’è già il nome del suo sostituto: una vecchia conoscenza dei granata. Torna a lavorare con il presidente Cairo Gianluca Petrachi. Per il dirigente ex Roma e Salernitana si tratta di un ritorno alle origini, essendo stato ds del Torino dal 2010 al 2019. Vagnati paga il mercato non all’altezza, e le difficoltà che sta avendo la squadra di Baroni in questi primi mesi di stagione.
Torino, torna Petrachi: il comunicato del club

Rome, Italy 31.03.2025 : Torino supporters flag during Italian football championship Serie A Enilive 2024-2025 match SS Lazio vs Torino FC at Stadio Olimpico in Rome
Il Torino Football Club comunica l’esonero, con effetto immediato, di Davide Vagnati dall’incarico di Direttore Sportivo e Responsabile dell’Area tecnica del Club. Il Torino FC ringrazia Vagnati per il lavoro svolto e per il grande impegno profuso in questi quasi sei anni e gli augura il meglio nel proseguimento della sua carriera.
La direzione tecnico-sportiva è stata nuovamente affidata a Gianluca Petrachi, già Direttore Sportivo del Torino con una lunga permanenza dal 2010 al 2019. Tutta la Società riaccoglie Gianluca Petrachi con un caloroso abbraccio: bentornato a Torino, Sempre Forza Toro!
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