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Reggina, senti un po’ “El Tanque”
La Reggina sta attraversando il momento più difficile di tutta la sua stagione. Un calo non solo fisico ma anche mentale, o almeno così crede Denis.
L’ex bomber della Reggina, ai microfoni di Radio Touring, ha parlato a più riprese del momento che sta vivendo la squadra di Inzaghi.
Le sue parole sono sempre parole importanti dato che, lui, questa Reggina, l’ha fatta rinascere e questo spogliatoio lo conosce molto bene.
“Credo che il calo sia dovuto a un fattore psicologico. Nell’ultima partita non ho visto la stessa Reggina, che gioca bene e con intensità. La Reggina che ho visto era una squadra meno bella da vedere”.
“Ci sono periodi come questo in cui bisogna stare attenti e cercare di fare più punti possibili, magari di non perdere.”
“I risultati arriveranno quando tutti torneranno in condizione. Si poteva fare qualche rotazione in più, giocare solo spezzoni non aiuta a trovare il ritmo partita”.
“La squadra vedo che arriva vicino alla porta, ma non vedo la lucidità che c’era prima. Se ci sarà pazienza ci sarà anche una svolta. Galabinov per questa squadra è un patrimonio mentre Menez continua a far la differenza”.
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Como, la Serie A dopo 21 anni: quanto ha speso la proprietà
Il ritorno del Como in Serie A rappresenta un traguardo significativo dopo un’attesa lunga 21 anni.
Questo risultato è stato ottenuto nell’ultimo match contro il Cosenza, dove un pareggio è stato sufficiente per garantire la promozione, visto che il Venezia ha perso e il Como è andato ai playoff.
La presenza di Thierry Henry ha aggiunto un tocco di festa a questa occasione speciale.
Con il ritorno in Serie A, il Como ottiene una piattaforma adeguata per sviluppare le proprie ambizioni, supportate dalla ricca proprietà degli Hartono, la più abbiente nel panorama calcistico italiano.
Nonostante la società non abbia fatto dichiarazioni esplicite, l’obiettivo è di lottare per un posto nelle competizioni europee.
I fratelli Robert e Michael Hartono, con un patrimonio stimato rispettivamente a 26,5 e 25,5 miliardi di dollari, sono tra i proprietari più ricchi nel calcio mondiale.
Questa ricchezza si è tradotta in investimenti significativi per il Como, acquistato nel 2019 per 200mila euro.
Negli ultimi quattro anni, la proprietà ha versato complessivamente 43,3 milioni di euro nelle casse del club, principalmente attraverso aumenti di capitale.
Sebbene i bilanci abbiano registrato perdite, l’impatto economico della proprietà è stato mitigato dai versamenti patrimoniali, che sono passati dai 2,5 milioni del 2019/20 ai 21,9 milioni del 2022/23.
Complessivamente, considerando anche gli investimenti in conto capitale, ricavi e l’acquisto del club, la proprietà ha investito 41,5 milioni di euro nei primi quattro anni di gestione del Como.
Di seguito i bilanci presi dal sito calciofinanze.it
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Lazio, 50 anni fa lo scudetto di Maestrelli
Intervistato da Il Messaggero, nel giorno dei 50 anni dalla conquista dello scudetto con Maestrelli, l’ex calciatore della Lazio Luigi Martini ha rilasciato le seguenti dichiarazioni:
“Non può essere solo una vittoria di uno scudetto a far diventare una squadra leggenda.
Anche il Cagliari, il Verona, la Fiorentina hanno strappato un tricolore contro ogni pronostico, ma nessuno è finito nel mito.
Qualche altra società al mondo ha avuto due-tre giocatori che facevano anche i paracadutisti?
Qualche squadra spaccava i lampioni con le pistole in ritiro per spegnere la luce?
Chi club aveva un presidente rovinato dai debiti fino al collo, che chiedeva prestiti per rimetterli nella Lazio perché la considerava la sua unica ragione di vita?
Quale gruppo è stato travolto da una simile spirale di morte come uno scherzo del destino?
Qualche altro allenatore muore va in una cappella e i porta dentro i due giocatori più significativi?
Brera e i giornalisti del nord ci snobbavano.
Pasolini ci chiamava la banda di fascisti, eravamo considerati la feccia del calcio, e invece eravamo leggenda.
Non solo perché sapevamo giocare.
Eravamo così trainanti che padre Lisandrini, un frate sereno e preciso, una volta si tirò su il saio e presi a calci un romanista che ci aveva offeso.
Noi prendevamo a pugni la vita, come a Ipswich, quando arrivarono i celerini a fermarci.
Con quella banda e il miglior direttore suonavamo il rock”.
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Serie A Femminile, 9ª giornata poule scudetto
Il campionato di Serie A Femminile si avvia alla sua conclusione con l’unica questione rimasta da risolvere: la lotta per la salvezza.
Nel match dell’ora di pranzo, il Napoli, attualmente penultimo in classifica, affronterà il Milan, mentre il Pomigliano, ultimo, giocherà contro il Como.
Le azzurre hanno attualmente un vantaggio di tre punti e sperano di garantirsi la permanenza in Serie A chiudendo la stagione con un turno d’anticipo, assicurandosi il nono posto che significherebbe lo spareggio con la seconda classificata della Serie B (dopo la promozione festeggiata dalla Lazio, che appena conquistato il ritorno in Serie A).
Tutti gli occhi saranno puntati sulla partita tra Juventus e Roma di lunedì pomeriggio, dove si scontreranno le prime due squadre in classifica.
Intanto, Inter e Sassuolo si contenderanno il quarto posto.
Serie A Femminile, 9ª giornata |
Poule Scudetto
Domenica 12 maggio
Inter-Sassuolo ore 15:00
Lunedì 13 maggio
Juventus-Roma ore 18:00 (diretta RaiSport)
Riposa: Fiorentina
CLASSIFICA: ROMA 67, Juventus 53, Fiorentina* 42, Inter* 34, Sassuolo 33
* una gara in più
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