Esteri
Real Madrid ,tanti nomi per il post Ancelotti
Ancelotti a partire dal 2024 si siederà sulla panchina del Brasile,in casa Blancos è già caccia al sostituto
La situazione
In casa Real Madrid la partenza di Carlo Ancelotti in Brasile rappresenta un problema da risolvere per la società.
Florentino Pérez (presidente del Real Madrid dal 2009) si sta impegnando per risolvere questa situazione e avrebbe già inserito dei nomi sul suo taccuino per sostituire il tecnico emiliano.
I primi nomi che sono circolati in un primo momento per sostituire Ancelotti sono stati quelli di Raùl,ex attacante proprio delle Merengues e attuale allenatore del Castilla e Alvaro Arbeloa anche lui ex Madrid e attuale tecnico del Real Madrid Juvenil A.
Negli ultimi giorni sono stati fatti anche il nome di Roberto De Zerbi attuale tecnico del Brighton e Zinedine Zidane che ha già allenato la formazione spagnola dal 2016 al 2021.
Il Real Madrid ha scelto?
Come riportato da “Marca” il Real ha scelto il proprio tecnico si tratta di Xabi Alonso, attuale tecnico del Bayer Leverkusen con cui sta facendo benissimo ed e primo in Bundesliga.
Lo spagnolo inoltre conosce molto bene l’ ambiente del Real Madrid perchè e stato anche giocatore della formazione spagnola dal 2009 al 2014 collezionando 158 presenze e 4 reti e vincitore di una Champions League
.
in merito a questa vicenda Ancelotti ha augurato il meglio al suo possibile successore sula panchina delle Merengues:
“Lo conosco perché l’ho avuto come giocatore.
Ha un’enorme conoscenza del calcio e sta facendo grandi cose al Leverkusen. Auguro a lui, come Raúl o Arbeloa, un giorno di allenare il Real Madrid.
Perché è il club migliore e sono molto affezionato a loro”.
Xabi Alonso può veramente essere la scelta giusta per il Real
Esteri
UFFICIALE Fenerbahce, José Mourinho è il nuovo allenatore
Con un post sui propri account social, il Fenerbahce ha annunciato José Mourinho come nuovo allenatore. Il portoghese firma per due anni.
Fenerbahce, ufficiale Mourinho come nuovo allenatore
Il club turco ha poco fa annunciato la firma del portoghese attraverso i suoi account social. Riparte dunque dalla Turchia l’avventura dello Special One che dopo l’esonero dalla Roma desidera affrontare una nuova sfida.
Già nei giorni scorsi si era capito quale sarebbe stata la sua prossima destinazione, addirittura già ieri prima e dopo della finale di Champions League aveva mandato un messaggio ai tifosi.
The Special One 😉 pic.twitter.com/siTZzaCnmj
— Fenerbahçe English (@Fenerbahce_EN) June 2, 2024
Oggi è arrivato l’annuncio del Fenerbahce e l’invito per i tifosi di recarsi allo stadio per la cerimonia di presentazione che si terrà alle 17. Prevista una marea gialloblu. La delusione per il campionato perso contro il Galatasaray nonostante i 99 punti è bruciante e i tifosi sognano la vendetta nella prossima stagione.
Ligue 1
Ligue 1, nessuno compra i diritti tv
In Ligue 1 il clima è incandescente e le squadre temono un ridimensionamento
La federazione francese non ha ancora preso accordi per quanto riguarda i diritti televisivi del quinquennio che va dal 2024 al 2029. Il passo indietro di beIn Sports ha fatto scattare l’allarme ed anche le altre competitors sembrano essersi scansate. Dai 700 milioni previsti, la Ligue 1 rischia di prendere solamente 500 milioni totali con mancati ricavi pari a 200 milioni di euro. Una sconfitta economica che fa la somma con la partenza di Kylian Mbappè, l’atleta di punta del campionato. Uno dei cinque maggiori campionati europei rischia di ritrovarsi in una curva discendente con l’obbligo di risollevarsi il prima possibile.
La proprietà del Paris Saint Germain ha dato lustro all’intero torneo e la federazione si è fatta trainare fino al mondiale in Qatar. L’arrivo di Carlo Ancelotti ha fatto da apripista, così come gli arrivi di Neymar e dei vari Lionel Messi. L’interesse estero, però, è diminuito con la partenza di molti top player. Le squadre più preoccupate da questa situazione sono coloro che hanno la percentuale più alta dei diritti televisivi in relazione ai ricavi ottenuti: Montpellier, Clermont, Nantes, Rennes e Lorient. Come spesso accade la soluzione più semplice è quella di ridurre i costi del personale – leggasi cartellini e ingaggi.
Diverse squadre europee monitorano la situazione con molto interesse, così da avere la possibilità di prendere molti buoni giocatori a prezzi di saldo. Le situazioni economico-finanziarie si riflettono sul campo, basti vedere l’inizio stagione dell’Olympique Lione. Le società sono sul piede di guerra e non è esclusa una soluzione interna che permetta ai tifosi di vedere le partite gratuitamente ed alla Ligue 1 di creare un canale ufficiale. Nel mentre in Europa andranno ben 7 squadre e la Francia è una delle nazionali favorite per la vittoria finale di Euro 2024.
Premier League
Everton, la crisi economica continua: ecco tutti i big a rischio!
Il takeover fra il fondo 777 Partners e Farhad Moshiri non è andato a buon fine e questo obbligherà l’Everton a rivenire fondi altrove.
Everton, la crisi continua: sono tutti in vendita
L’Everton ha comunicato perdite per 112 milioni di sterline durante l’ultima semestrale di bilancio, chiusa al 31 Marzo scorso. I Toffees sono una delle squadre di questa Premier League messe peggio a livello economico e potrebbe non bastare una sola cessione eccellente a scongiurare una nuova penalizzazione.
Infatti, dopo la penalità della scorsa stagione (dieci punti, poi ridotti a sei), i verdi della Mersyside si preparano a un’altra estate di grandi sacrifici economici. L’edizione odierna de il “The Sun“, infatti, riporta come l’intera rosa verrebbe considerata in vendita qualora arrivassero offerte ritenute congrue al loro valore.
I principali indiziati a lasciare il club sono ovviamente, Jarrod Branthwaite e Amadou Onana. Sono i due giocatori più talentuosi della rosa e al contempo quelli più giovani, indi per cui il loro sacrificio (sebbene estremamente doloroso) potrebbe risultare salvifico per il disastroso bilancio della società inglese.
Niente takeover: in fumo 500 milioni di sterline
L’Everton aveva provato a far rientrare parzialmente l’emorragia concludendo un takeover da 500 milioni di sterline con il fondo 777 Capital Partners, che ha recentemente rilevato il 94,1% delle quote associative del club. Tuttavia, l’erogazione di capitali non è stata accettata e l’affare è definitivamente naufragato.
Ora gli inglesi dovranno trovare altrove i fondi necessari per chiudere in positivo (o comunque per limitare i danni) la triennale di bilancio del prossimo 30 Giugno. Per questo molti big della rosa potrebbero salutare dopo anni di onorata rappresentanza del club, come per esempio Jordan Pickford e Dominik Calvert-Lewin.
Una situazione che fa emergere ulteriori dubbi sulla stabilità del fondo che ha rilevato l’Everton dalle mani di Farhad Moshiri, storico proprietario del club. Infatti, circa un mese fa la compagnia area australiana Bonza (anch’essa di proprietà del fondo d’investimento) è entrata in amministrazione volontaria in seguito al rischio fallimento.
Una situazione che non ha impedito alla 777 Capital Partners di entrare prepotentemente nelle quote del club, ma che, dopo i 200 milioni di sterline prestati a fondo perduto negli ultimi sette mesi, pone seri dubbi sulla stabilità della “bolla” dei fondi d’investimento che stanno prendendo piede nel mondo del calcio.
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