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Milan: sprofondo rosso
E’ un rosso da record quello rossonero, il bilancio è in perdita di ben 156 milioni di euro dopo il passivo di 135 milioni di un anno fa. La chiusura del bilancio al 30 giugno è decisamente allarmante, soprattutto se ragioniamo sul fatto che non si tratta di un anno, bensì ormai parecchio tempo che avviene, frutto senz’altro di gestioni scellerate, decisioni errate e dirigenze non all’altezza. Il fondo Elliott – proprietario del club dall’aprile del 2017 – un volta subentrato al cinese Yonghong Li – ha dovuto mettere mani al portafogli ed intervenire prontamente. Gazidis, Ad rossonero, è intervenuto con una soluzione tipica per chi entra in una società in disgrazie economiche, ossia ha scontato tutte le perdite possibili in un solo anno per poi ripartire da zero, una vera e propia pulizia di bilancio. Elliott, tra le altre cose, avendo già anticipato i soldi, ha provveduto a convertire tali fondi in azioni evitando di dover ricorrere ad un aumento di capitale e dover quindi chiedere agli azionisti nuove finanze.
Quali le cause?
La lettura dei dati di bilancio ci permettono di capire dove si sia sbagliato al fine di poter rimediare con una sana gestione dei fondi. Le maggiori perdite possono rivenute da minori proventi dalla gestione dei calciatori per circa 17 milioni a causa di minori plusvalenze e soprattutto ingaggi decisamente più alti per 36 milioni a cui dobbiamo sottrarre minori incassi dalle sponsorizzazioni e dalle attività commerciali per circa 7 milioni di euro.
L’hedge fund americano tiene a precisare che è sua intenzione sistemare i conti del Milan per esigenze strettamente legate al fair play finanziario, ma soprattutto per riuscire a rivendere il club in un futuro prossimo. Ovvio che la situazione dovrà essere completamente sistemata per poter mettere il Milan sul mercato al migliore offerente e questo è un tema su cui certamente non si discute. Vincere aiuta a vincere, ma aiuta anche a fare ricavi, pertanto nel breve tempo si cercherà di fare di tutto per “armare” al meglio la squadra e renderla il più possibile competitiva in modo tale da perseguire l’obiettivo minimo stagionale ossia entrare in Champions.
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Cerignola-Giugliano: si decide per i PlayOff
L’Audace Cerignola accoglie il Giugliano per l’epilogo della regular season del girone C di Serie C, con il calcio d’inizio previsto alle 18:30 di oggi, sabato 27 aprile.
Il Cerignola padrona stessa del suo futuro
Nella serrata lotta per garantirsi un posto nei playoff, l’Audace Cerignola si prepara ad affrontare il Giugliano nell’ultimo scontro della regular season del girone C di Serie C. In palio c’è molto più di una semplice vittoria; i gialloblù potrebbero migliorare la loro posizione in classifica e addirittura conquistare il settimo posto, a patto che Crotone e Latina non ottengano la vittoria nelle loro partite.
Il match si disputerà tra le mura amiche del “Monterisi“, un terreno di gioco che l’Audace Cerignola considera un vero e proprio fortino. Dopo la straordinaria vittoria nel derby contro il Foggia nella scorsa giornata, l’entusiasmo è alle stelle e la squadra è determinata a continuare su questa strada vincente. La vittoria ha portato i gialloblù in zona playoff, e ora si trovano ad un passo dalla qualificazione, con la possibilità di migliorare ulteriormente la loro posizione in classifica.
Il tecnico Giuseppe Raffaele dovrà fare i conti con alcune assenze importanti, tra cui gli squalificati Krapikas e Tascone e l’infortunato Martinelli. Tuttavia, i sostituti Barosi e Bianchini hanno dimostrato di essere all’altezza delle aspettative nelle loro ultime apparizioni in campo. La coppia offensiva Vuthaj-D’Andrea si conferma sempre più convincente, pronta a guidare la squadra verso la vittoria.
Dall’altra parte del campo, il Giugliano si presenta come un avversario agguerrito, determinato a difendere il proprio posto nei playoff. Nonostante alcuni risultati altalenanti nelle ultime partite, la squadra si è già garantita un posto nella griglia playoff e cercherà di conservare quanto fin qui ottenuto. Il modulo adottato, un 4-3-3, evidenzia l’attitudine offensiva del Giugliano, con giocatori come Salvemini e Ciuferri pronti a mettere in difficoltà la difesa avversaria.
Il precedente confronto tra le due squadre, avvenuto nella passata stagione, si concluse con la vittoria dell’Audace Cerignola per 1-0, grazie alla rete nel recupero di Malcore, segnando così un momento storico per il club.
Il fischio d’inizio è previsto per le ore 18:30, con la direzione arbitrale affidata al sig. Mucera della sezione di Palermo. Sia per l’Audace Cerignola che per il Giugliano, sarà una partita cruciale che potrebbe determinare il loro futuro nella competizione.
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Milan, tuona Ravezzani: ”Questo è il vero rischio di prendere Lopetegui”
Milan, raccogliamo le parole del direttore di Telelombardia il quale ha voluto precisare il suo punto di vista.
Il direttore di Telelombardia Fabio Ravezzani, tramite il suo canale su X, ha detto la sua in merito alle voci che vedrebbero Julen Lopetegui sulla panchina del Milan. Le sue parole:
”La pista più calda sembra essere quella che porta a Lopetegui, ma i tifosi vogliono un solo nome, vale a dire Antonio Conte. Se ti chiami Conte e perdi 3 partite, l’ambiente interno ed esterno resta sereno e ti aspetta. Se ti chiami Lopetegui viene giù il mondo. Questo è il vero rischio”.
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Milan, il partito del Nopetegui alza la voce: ma è davvero tutto fatto?
Milan, il titolo di questa mattina della Gazzetta dello Sport ha scatenato un tam tam mediatico che non ricordavamo da tempo. Vediamo qui di seguito alcune nostre considerazioni.
La notizia in base alla quale Julen Lopetegui sarebbe ad un passo dalla firma del contratto ha destabilizzato l’intero ambiente Milan. Una vera e propria insurrezione da parte del partito Nopetegui, così abbiamo chiamato coloro i quali preferirebbero vedere un altro profilo sulla panchina. Una forma di protesta presente ovunque sui social e la minaccia, neppure troppo velata, di mettere in discussione i prossimi abbonamenti.
A questo aggiungiamo il forte comunicato della Curva Sud di Milano la quale, senza eccessivi giri di parole, scrive che la pazienza è finita. Un forte segnale che l’idillio tra squadra e tifoseria è giunto ai minimi termini. E di certo non migliorerà con l’acquisto di un allenatore mediocre o aziendalista.
Di questo dovranno sicuramente tenere conto sia la dirigenza che la proprietà. Stando tuttavia alle informazioni in nostro possesso, e sulle basi di quanto raccolto in queste ultimissime ore, l’arrivo di Lopetegui è tutt’altro che certo. Rimane una solida voce, un giocatore sondato e contattato da Furlani e Moncada, senza il benestare di Ibrahimovic come da molti erroneamente scritto.
La pista Antonio Conte non sembra ancora del tutto chiusa e pensiamo che la decisione non arriverà oggi. L’ultima parola spetta a Gerry Cardinale e l’ok del patron di Redbird non è ancora arrivato.
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