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Milan, Inter e Juventus – La rassegna stampa di oggi, 4 Maggio
Milan, Inter e Juventus – Le principali testate giornalistiche (dalla Gazzetta dello Sport al CorSport, passando per TuttoSport) si soffermano sulle tre storiche big d’Italia, con uno sguardo sul Liverpool prima finalista in Champions League.
Ma andiamo a vedere nel dettaglio cosa succede nelle zone roventi del nostro campionato.
Indice
Inter, la Gds pare ufficializzare l’accordo
Emergono (ulteriori) importanti novità su una trattativa destinata a diventare quasi un tormentone per questa estate.
Come sappiamo Dybala a fine stagione lascerà la Juve: dalle parti della Continassa sono giunti timidissimi sondaggi esteri (Manchester United ed Atletico Madrid, lusinghieri ma rispediti al mittente), in Italia è duello (così come per il Tricolore) tutto milanese.
La ‘Joya’ sarebbe parecchio attratta dalle avances fatte da Paolo Maldini e poter essere coinvolto nell’ambizioso progetto (a maggior ragione con l’acquisizione di InvestCorp) portato avanti dal Milan.
Eppure, il summit di mercato avvenuto scorsa settimana con i vertici di mercato nerazzurri avrebbe dato esito più che positivo.
Tanto che la Gds titola ‘Paulo ha già scelto‘, con tanto di camiseta nerazzurra addosso: per lui un accordo ed un contratto quadriennale a 6 mln netti più bonus.
L’Inter di Inzaghi dovrà cercare di sfoltire gli esuberi in rosa: a partire da Vecino, Vidal, Sanchez e magari Stefan De Vrij, per far approdare l’argentino ex Palermo alla corte di Appiano Gentile.
Breve citazione sulla ‘Fatal Verona‘ per il Milan: come detto dal tecnico Pioli, la macchina rossonera funziona alla perfezione e, tutti insieme, si cercherà di arrivare allo Scudetto, con la prossima ‘finale’ da disputare proprio al Bentegodi contro i giallo-blù di Tudor.
CorSport – Seedorf incorona il Milan di Pioli
L’olandese ex leggenda del club rossonero, dopo aver fatto visita direttamente a Milanello ai ragazzi di Pioli, è tornato a parlare del momento importante e delicato che stanno vivendo le due milanesi. Queste le sue parole: ‘L’Inter ha un organico più forte, ma i rossoneri meritano il Titolo per quanto Pioli ha costruito da 2 anni e mezzo a questa parte: ora se la giocano alla pari con i top team in Europa, ha fatto davvero un grosso lavoro’.
Prima pagina, però, dedicata alla prima finalista di Champions: dopo un primo tempo allo sbaraglio, i Reds di Klopp rimontano il Villareal all’Estadio de La Ceramica imponendosi con la doppietta di Luis Diaz e chiudendo il discorso finale con Sadio Manè.
Il Liverpool è ancora in corsa per un quadriplete che avrebbe del clamoroso: per Klopp si tratta della 3a finale europea negli ultimi 4 anni, in attesa di scoprire chi affronterà a Parigi tra City-Real, altra semifinale in programma stasera che promette tante emozioni, coi ‘Blancos’ reduci dal 35° titolo della sua storia in Liga.
Tutto Sport – la Juve ci crede con Vlahovic
Max Allegri e il suo attaccante serbo si sono ritrovati da soli durante l’allenamento: nonostante l’ex Fiorentina attraversi un momento giù dal punto di vista realizzativo in campionato, Allegri ci crede e fa all in in vista della finale di Coppa Italia, in programma esattamente mercoledì prossimo.
In particolare, il tecnico ex Milan avrebbe notato come ‘DV7’ sia un perfezionista come Cristiano Ronaldo: il serbo vuole migliorare la propria vena realizzativa e vuole essere un leader per i suoi compagni.
Del resto l’esborso economico fatto a Gennaio dalla Juventus è stato importante, dunque i tifosi bianconeri si aspettano un Dusan Vlahovic affamato e voglioso di vincere.
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La risposta di Lotito a Gravina: “La FIGC non è il suo granducato personale”
Continuano le schermaglie verbali a distanza fra il presidente della Lazio Claudio Lotito e quello della FIGC Gabriele Gravina.
Le parole di Lotito su Gravina
Non si è fatta attendere troppo la replica del presidente della Lazio Claudio Lotito alle accuse del numero uno della FIGC Gabriele Gravina. Repetita iuvant: stamane vi avevamo riportato le dichiarazioni del presidente federale, rilasciate a “Il Foglio“, in cui quest’ultimo attaccava frontalmente il patron bianco celeste.
In sostanza, Gravina accusava il vulcanico patron della società capitolina di voler dettare legge all’interno del consiglio federale. Oltre ad alludere a un presunto conflitto d’interesse, dato che Lotito è al tempo stesso membro del consiglio federale e membro del consiglio della Lega Calcio.
Oltre che, ovviamente, senatore della Repubblica Italiana e Presidente della Lazio. Tempo qualche ora ed è arrivata anche la replica del diretto interessato, affidata a un’intervista concessa all’Ansa.
❝Leggo con stupore le dichiarazioni del sig. Gravina sulla mia persona, che si commentano da sole. Chiare manifestazioni di pura ostilità e scomposto rancore nei miei confronti, al fine di difendersi dalle responsabilità circa lo stato attuale del calcio in Italia che tutti gli attribuiscono. I suoi rapporti personali con alcuni presidenti non escludono il disagio e la confusione che oggi regna nel sistema calcio, condivise da tutti gli operatori che cercano, nonostante gli ostacoli posti dal sig. Gravina, di rinnovarne le regole. La mia posizione di proprietario di club, consigliere federale, consigliere di Lega e componente del Senato, ruoli peraltro acquisiti con regolari e democratiche elezioni, mi consente di avere una visione più ampia e completa dei problemi e delle soluzioni possibili per eliminare i guasti prodotti. Il mondo del calcio non chiede isolamento, ma necessita di una visione ampia delle sue varie componenti. Alle quali i miei ruoli istituzionali, attesa l’importante ed alta valenza del calcio, mi danno la possibilità di offrire un contributo fattivo, facendolo uscire da un’autonomia erroneamente intesa come ‘granducato personale’.❞
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Liverpool, Adidas nuovo sponsor tecnico
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Mourinho: “Roma? Mi dissero di andare via dopo Budapest”
L’ex tecnico della Roma, José Mourinho, è tornato a parlare del suo passato sulla panchina giallorossa, terminato a gennaio 2024 per esonero.
José Mourinho torna a parlare della sua avventura a Roma sulla panchina giallorossa. Nell’intervista rilasciata qualche giorno fa al The Telegraph, Il tecnico portoghese si è soffermato sul post finale di Europa League di Budapest dove gli fu consigliato da amici e parenti di lasciare la società giallorossa.
Mourinho ha passato due anni e mezzo nella Capitale collezionando su 138 match 68 vittorie, 30 pareggi e 40 sconfitte con una media punti pari a 1,70. Nella sua avventura giallorossa il portoghese ha portato la Roma a giocare due finali consecutive in Conference League (trionfo contro il Feyenoord) ed in Europa League (sconfitta ai rigori contro il Siviglia).
Mourinho, l’addio dopo Budapest
“I miei amici, la mia famiglia, perfino il mio agente mi dissero di andare via dopo la finale di Europa League dello scorso anno. Ma ho sentito la spinta del club, dal punto di vista emotivo, e sono andato avanti. Ho rifiutato la panchina della nazionale portoghese e anche un’offerta molto conveniente dall’Arabia Saudita per restare alla Roma”.
Scelta, quella di rimanere ai giallorossi, risultata sbagliata visto l’esonero arrivato a fine gennaio dopo aver collezionato 29 punti in 20 partite.
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